All’ultimo respiro spunta la testa del puntuale Barrera (non nuovo a gol simili) che insacca e fa esplodere la gioia dei tifosi agrigentini presenti al “Tomaselli”. L’Akragas espugna lo stadio di Caltanissetta e conquista tre punti pesanti. Una vittoria ottenuta col cuore seppur al termine di una gara difficile contro una Nissa che, specie in casa, è avversaria temibile e non semplice da affrontare.
Un gol importante nei minuti di recupero (94esimo) che consente all’Akragas di mantenere il primato in classifica e di distanziare al momento l’Enna di quattro lunghezze. I gialloverdi dovranno recuperare la gara casalinga con il Gela rinviata per neve.
Un successo meritato, conquistato con volontà e cuore, anche se anche al Tomaselli non si è vista la brillante Akragas di alcuni giorni fa. Forse la squadra ha risentito della netta sconfitta di Coppa con l’Igea Virtus.
L’Akragas ci ha creduto fino in fondo, anche dopo il calcio di rigore fallito nel secondo tempo da Desiderio Garufo che ha colpito la traversa. I ragazzi di Terranova nella parte finale hanno insistito e trovato un bel gol che a fine stagione potrebbe valere doppio, dal momento che la Nissa è squadra in crescita, desiderosa di risalire la classifica e che al Tomaselli, giocando con grinta e determinazione, renderà la vita difficile a qualsiasi avversaria.
Le vittorie aiutano a superare meglio anche i periodi non particolarmente esaltanti sul piano del gioco. L’Akragas avrà il tempo per ritrovare lo smalto migliore e recuperare quei giocatori che in questo periodo non sono al top della condizione. Non va dimenticato che i “giganti” stanno facendo a meno di un calciatore del calibro di Caccetta, fondamentale per esperienza, temperamento e tecnica.
Un calcio di rigore fallito all’83esimo, un bel gol al 94esimo e poco altro da segnalare. La Nissa ha avuto un’ottima occasione dopo appena un minuto di gioco con Esposito che ha sbagliato incredibilmente un calcio di rigore in movimento. L’Akragas soffre le incursioni sulla fascia destra di Esposito ma i biancoscudati non riescono a finalizzare i cross. Allo scadere del primo tempo l’Akragas risponde con due palle gol sciupate da Neri e Lo Cascio.
Nella ripresa al Tomaselli di Caltanissetta si accendono i riflettori. La Nissa ci prova con Lavardera ma il portiere Elezaji si fa trovare pronto e poi Akragas in evidenza con il calcio di rigore e il gol del trionfo di Barrera che sprigiona la felicità dei tifosi. Al triplice fischio finale tutti sotto la curva occupata dai sostenitori organizzati dell’Akragas. E’ festa. Applausi e abbracci tra i giocatori. Bello e significativo quello tra Garufo e Barrera. L’esultanza è proseguita negli spogliatoi. Una vittoria voluta e ottenuta con sacrificio e sofferenza ma anche per questo ancora più bella. L’Akragas sale in classifica a quota 45; Enna 41; Pro Favara 38 in virtù del pari in trasferta con la Leonfortese; Misilmeri 36.
Domenica prossima l’Akragas torna all’Esseneto per ospitare il Casteldaccia.