Minuto 94. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Mannina in elevazione chiude gli occhi e di testa deposita la palla in rete. Il boato dell’Esseneto emette la sentenza: l’Akragas batte il Dattilo. La capolista cade, ancora una volta.
L’Akragas vince. La vittoria della volontà e del cuore. I biancazzurri rosicchiano altri tre punti ai trapanesi. Adesso la vetta è distante appena due punti. Campionato riaperto.
Una vittoria importantissima per i biancazzurri di Totò Vullo che sfruttano appieno il doppio turno casalingo, e per lo più contro una squadra che finora aveva conosciuto una sola sconfitta (domenica scorsa con il Canicattì).
Partita giocata sul piano dell’agonismo, con poche conclusioni in porta, e tanto nervosismo. Lo dimostrano i quattro espulsi: Akragas e Dattilo hanno chiuso la gara in 9 uomini.
Nell’Akragas migliore in campo l’empedoclino Biancola. Ha giocato una gara di impegno, determinazione, intelligenza tattica. Molto bene anche il capitano Gambino: Suoi i due tiri in porta dell’Akragas ma il bomber ha recuperato palloni, corso tanto, aiutato i compagni. Ha giocato d’esperienza.
Il Dattilo ha provato a portare via dall’Esseneto un punto e stava quasi per riuscirci. Tanto agonismo, forse troppo. Con giocatori del calibro di Nigro, Barraco, Testa e De Luca si pensava di vedere anche altro.
L’Akragas esulta insieme ai suoi tifosi e adesso è a ridosso della capolista. Il Dattilo sente il fiato. Da otto punti a solo due. Ma attenzione, dietro l’Akragas c’è il Canicattì a quota 29. Classifica corta e campionato avvincente.