Dopo due successi il cammino dell’Akragas rallenta. All’Esseneto i biancazzurri non sono riusciti ad andare oltre il pari contro il Castellammare, uno a uno. L’Akragas aveva iniziato nel migliore modi con un gol strappa applausi, al primo minuto, del solito capitano Peppe Gambino, al volo di sinistro all’incrocio dei pali sul quale nulla ha potuto il portiere ospite Grimaudo. A gara sbloccata ci si aspettava una squadra più sciolta e brillante ed, invece, l’Akragas si è spenta, forse adagiandosi.
Il Castellammare non si demoralizza e con Guaiana sfiora il gol del pari. Nella ripresa Gambino e Mannina provano ad arrotondare il vantaggio biancazzurro ma è il Castellammare a riuscirci con Guaiana al 24esimo con un tiro dal limite dell’area di rigore sporcato da una deviazione che beffa il portiere agrigentino Paterniti. Il pari scuote l’Akragas ma la fortuna non sorride agli agrigentini: il palo dice no prima a Gambino e poi a Biondo. Nel frattempo, il Castellammare per poco non portava via i tre punti ancora con Guaiana.
Finisce uno a uno con la delusione del pubblico dell’Esseneto. Non è stata sicuramente la migliore Akragas. Le assenze a centrocampo di Pirrone e Treppiedi si sono avvertite nell’economia del gioco. Con maggiore cattiveria l’Akragas avrebbe potuto spuntarla nonostante il gioco non sia stato particolarmente brillante. Il Castellammare ha meritato il pareggio e non ha rubato nulla.
L’Akragas non riesce nell’intento di calare il tris dopo tre turni e deve cedere il primato in classifica. In testa a punteggio pieno ci sono Dattilo e Geraci. Akragas in seconda fila insieme alla Cephaledium con 7 punti.