Ciò che contava era vincere per ritrovare serenità. Così è stato. La Fortitudo Moncada Agrigento in casa supera Rieti e mette in cassaforte due punti preziosi per consolidare il secondo posto.
84 a 72 il successo di Agrigento che ha vinto pur non brillando. I ragazzi di Franco Ciani hanno risentito della stanchezza accumulata. Nel terzo quarto il solito crollo che ha consentito a Rieti di portarsi ad appena due punti dalla Fortitudo. Nell’ultimo periodo, però, Agrigento ha ritrovato lucidità ed efficacia ottenendo un successo importante.
Nelle fila di Agrigento da sottolineare l’ottima prova di Andrea Saccaggi autore di 22 punti e Marco Evangelisti con 17.
Per Rieti in evidenza Pepper con 28 punti.
In sala stampa Andrea Saccaggi e Franco Ciani. I loro commenti:
“Non era facile vincere questa partita - spiega Andrea Saccaggi - perché era la terza partita giocata in una settimana, con delle rotazioni un po’ corte per la mancanza di Piazza e la stanchezza che si fa sentire. Inoltre, moralmente non eravamo al massimo per via dell’ultima gara in casa di Ferentino.
Detto questo, non è buono avere cali di tensione come avvenuto oggi nel terzo quarto, però l’importante era vincere, perché ne avevamo bisogno e per andare a Siena con il morale alto giocarcela fino in fondo.”
“La cosa più importante oggi era portare a casa una vittoria per riprendere serenità – dichiara il coach Franco Ciani in conferenza stampa - Certamente non è stata una delle nostre partite più brillanti, se non a tratti, soprattutto nel terzo quarto quando abbiamo subito 31 punti in dieci minuti a dimostrazione che in quel momento non siamo riusciti a interpretare la gara nel modo giusto.
Siamo però poi riusciti ad avere una buona reazione, concludendo con lucidità ed efficacia la partita. E' ovvio che dobbiamo migliorare sotto il profilo della continuità del gioco”. E continua: “Abbiamo forzato un po’ le rotazioni nel secondo quarto, con l’idea di arrivare nella parte decisiva della partita con i giocatori chiave senza problemi di falli o di eccessiva stanchezza.
Credo che soprattutto il sacrificio di Vai, marcando dei giocatori di grande qualità, abbia fatto in modo che potessimo portare Evangelisti nei secondi venti minuti con le energie per poter poi essere un punto di riferimento fondamentale nei minuti finali della gara. Ogni tanto chiediamo a qualcuno di sacrificarsi in un’idea più di squadra e meno individuale perché questo può essere importante per l’economia della partita, questo oggi è toccato a Federico e lo ha fatto con grande attenzione ed entusiasmo.”