Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Nessun effetto sorpresa ne tanto meno un “miracolo” dell’ultimo minuto. L’Akragas esce sconfitta dal confronto in terra di Puglia contro la Virtus Francavilla. Gara senza particolari emozioni e senza storia. Il Francavilla ha costantemente mantenuto il pallino del gioco, mentre l’Akragas ha pensato a contenere il gioco dei pugliesi non riuscendo, però, mai a costruire azioni d’attacco.

Il bunker difensivo eretto da Di Napoli regge solo un tempo. Nel secondo crolla sui colpi di un Francavilla tecnicamente superiore.   

Il tecnico dell’Akragas da spazio sin dall’inizio al nuovo acquisto Mileto. Fiducia accordata al giovanissimo promettente Sicurella, autore del gol del pareggio nella gara con il Fondi. Spazio anche a Rotulo, altro giovanissimo della formazione Berretti agrigentina. La squadra di Raffaele Di Napoli è ben messa in campo, accorta, attenta in difesa. La Virtus Francavilla fa la partita ma l’Akragas si difende con ordine.

La gara si sblocca nel secondo tempo, dopo otto minuti. I padroni di casa vanno in vantaggio con un preciso colpo di testa dell’attaccante Abate. Al 57esimo Di Napoli fa esordire il nuovo acquisto Klaric. Il gol mette le ali al Francavilla che sfiora il raddoppio in due occasioni con Abate e Alessandro. Di Napoli mischia le carte ed inserisce Bramati al posto di Rotulo e alcuni minuti dopo si rivede Cocuzza proposto al posto di Cochis.

L’Akragas non riesce ad impensierire il Francavilla. I padroni di casa controllano agevolmente l’incontro e a cinque minuti dal 90esimo mettono il risultato in cassaforte siglando il raddoppio con Pastore.

Finisce due a zero per il Francavilla che prosegue il cammino nella zona alta della classifica. L’Akragas ingoia il boccone amaro, forse prevedibile nonostante la fiducia dei giorni scorsi, e deve da subito pensare alla prossima gara. I biancazzurri sono attesi dal derby dell’Esseneto col rinnovato e rinforzato Catania di Pino Rigoli.

 

La salvezza dall’Akragas passa dalla crescita dei giovani e da un gruppo che adesso ha bisogno di fiducia e serenità. Non sarà facile ma bisogna provarci.    

La sfida con la Viola conserva fascino e suggestioni. Una rivalità sportiva che da qualche anno oramai coinvolge gli appassionati di basket dei due centri. Domenica lo “scontro” tra Agrigento e Reggio Calabria si ripropone. La Fortitudo Moncada Agrigento cerca il riscatto. La squadra di Franco Ciani vuol “vendicare” la sconfitta del girone d’andata e i due ultimi stop consecutivi con Biella e Latina che hanno rallentato la corsa di Agrigento.

Gara importante, dunque, e lo sarà ancor di più per Alessandro Piazza: il play bolognese ha indossato la canotta neroarancio e oggi ha parlato del match con la sua ex squadra. “Abbiamo grande voglia di tornare a vincere. Confido in una reazione. Dobbiamo subito provare a mettere in difficoltà Reggio Calabria non facendogli trovare il ritmo. Abbiamo bisogno di una vittoria anche se non sarà facile ottenerla perché Reggio è una squadra ben assortita ed organizzata".

La Viola Reggio Calabria è reduce dalla sconfitta con Siena. Coach Franco Ciani carica la sua squadra. “Domenica dobbiamo essere noi ad imporre i ritmi della gara, prenderne per mano il controllo. Stiamo continuando il nostro percorso di lavoro: francamente a Latina mi aspettavo una prestazione diversa, almeno nell’ultima parte di gara. Andiamo avanti con la consapevolezza che possiamo e dobbiamo fare meglio. Tuttavia restiamo nella zona alta della classifica e vogliamo migliorarci”.

In forse la presenza di Innocenzo Ferraro per un piccolo infortunio subito nella gara di Latina.

Fortitudo Moncada Agrigento – Viola Reggio Calabria si gioca domenica prossima al pala Moncada. Fischio d’inizio alle 18.

 

 

I quattro nuovi giocatori dell’Akragas posano insieme. Tardo, Kralic, Bramati e Mileto indossano la tenuta d’allenamento nella sede del ritiro di Cosenza e sono a disposizione del tecnico Raffaele Di Napoli. Se lo riterrà potrà utilizzarli nella sfida di domani con il Francavilla. In loro la grande voglia di riscattare una prima parte di stagione non particolarmente esaltante.  

Secondo indiscrezioni nei prossimi giorni l’Akragas potrebbe effettuare ancora un’operazione in entrata. Un altro giocatore svincolato potrebbe aggregarsi al gruppo biancazzurro.

 

Adesso l’Akragas si concentra sulla gara con il Francavilla. Stamattina allenamento di rifinitura. Nel pomeriggio trasferimento in Puglia.  

La firma sul contratto che lo lega all’Akragas l’ha apposta questa sera, a Cosenza dove la squadra si trova in ritiro, davanti al dirigente accompagnatore Biagio Nigrelli.

Danijel Klaric è ufficialmente un nuovo giocatore dell’Akragas. Classe 1995, attaccante di nazionalità croata-austriaca, si è svincolato dalla Fidelis Andria dove è reduce da una esperienza poco esaltante.  

Prima di approdare in Italia ha giocato nello Sturm Graz, nella massima serie austriaca. E’ presentato come una punta capace anche di giocare da ala destra. Si è legato all’Akragas fino al 30 giugno.

Il nuovo centravanti dell’Akragas è a disposizione dell’allenatore Raffaele Di Napoli che potrebbe decidere di utilizzarlo nella sfida di sabato contro la Virtus Francavilla.

 

Klaric ha scelto la maglia numero 9. Gli altri nuovi acquisti dell’Akragas, Simone Tardo, Fabrizio Bramati e Francesco Mileto, indosseranno rispettivamente la maglia numero 2, 4 e 6.

Siamo nel momento cruciale della stagione. Da oggi in poi saranno quattordici finali. Il tecnico dell’Akragas Raffaele Di Napoli definisce così i prossimi impegni che attendono la sua squadra. L’intento è provare a centrare una salvezza che per l’Akragas, considerate le vicissitudini dirigenziali, sarebbe come vincere il campionato.

Sin dal suo arrivo il timoniere biancazzurro ha lavorato molto per inculcare al gruppo i suoi principi: non solo tecnici, tattici, ma anche quelli caratteriali, morali personali. Il suo credo è lavoro, impegno, sacrificio, grinta, il cuore oltre l’ostacolo. Valori e virtù importanti che potrebbero fare la differenza in positivo.

Le difficoltà economiche hanno reso necessarie le cessioni di alcuni degli elementi più importanti della rosa che ha iniziato la stagione. Ne sono arrivati altri che si spera possano dare una mano alla squadra per contribuire a raggiungere l’obiettivo stagionale. Non facile ma guai ad ammainare bandiera.

Ecco, allora, che Di Napoli si affida al suo gruppo, a chi è rimasto, ai giovani e ai “veterani”. Tutti sono esortati dall'allenatore a dare qualcosa in più: “Aiutiamoci, stiamo uniti. Dobbiamo moltiplicare i nostri sforzi, correre ancora di più, lottare per la maglia biancazzurra, per i tifosi e per chi oggi guida questa società”.

Di Napoli è consapevole che la sua esperienza sulla panchina dell’Akragas rappresenta un crocevia importante. Un investimento per il futuro professionale che ha valore doppio considerate le molteplici difficoltà con le quali è chiamato a misurarsi. Agrigento e l’Akragas rappresentano un trampolino di lancio. Lo è stato in passato per calciatori e allenatori.

Squadra e staff tecnico hanno la possibilità di compiere un “miracolo” sportivo che resterebbe nella storia del club: mantenere la Lega Pro per il secondo anno consecutivo. Sarebbe auspicabile che il pubblico di Agrigento si stringesse maggiormente attorno alla squadra. All’Esseneto dovrebbero tifare anche i gradoni. Immaginate quanto sarebbe caloroso il “catino” di via Petrarca. E sarebbe auspicabile che attorno alla squadra si stringesse ancora di più anche la dirigenza. A questo punto della stagione sarebbe il caso di rinviare decisioni, disimpegni e dissidi, provando tutti insieme a fare il bene autentico dell’Akragas.

 

“Aiutiamoci”. Salviamo la Lega Pro che rappresenta un bel biglietto da visita per la città e la sua provincia. Già, anche per la provincia. Salvare l’Akragas sarebbe la risposta più bella della quale andare fieri. 

E’ terminato in parità, uno a uno, al comunale di Palma di Montechiaro il recupero della prima giornata del campionato “Berretti” tra Akragas e Catania. Per prima in vantaggio l’Akragas con Lo Iacono, i rossazzurri, seppur in inferiorità numerica, hanno pareggiato con Kevin Biondi. L’Akragas ha avuto l’opportunità di vincere la gara ma nel finale ha fallito un calcio di rigore con Cappello.  

Soddisfatto della gara il tecnico della Berretti dell’Akragas, Accursio Sclafani. “Abbiamo fatto una grandissima prestazione sotto l'aspetto della determinazione, sacrificio ed attenzione, contro un avversario da classificare tra i più forti assieme alla Juve Stabia, per organizzazione, capacità tecniche dei giocatori e identità di squadra. Noi siamo stati molto bravi a preparare la sfida con attenzione e curando i minimi particolari. Siamo riusciti a neutralizzare tutte le loro situazioni di palle inattive, visionate e preparate al meglio durante gli allenamenti. I ragazzi  hanno dato tutto in campo buttando, come si sul dire, il cuore oltre l'ostacolo. Abbiamo avuto anche l'occasione di vincere la partita nel finale quando il portiere avversario è stato bravo a neutralizzare il rigore ben calciato da Cappello.

 

Siamo doppiamente felici perché in campo sono scesi parecchi giocatori della formazione Allievi che hanno dimostrato di essere pronti e capaci di giocare senza nessun timore con avversari più grandi. Non era facile giocare queste ultime due partite (Juve Stabia e Catania) senza Caternicchia, Ortugno, Mazza, Rotulo, Sicurella e Leveque, ma siamo comunque molto felici perché sono stati aggregati in prima squadra. Continuiamo a lavorare con impegno e sacrificio cercando di far trovare sempre più giovani disponibili ogni qualvolta la prima squadra lo riterrà opportuno”.

Primo allenamento da tesserati con l’Akragas per Fabrizio Bramati e Simone Tardo. I due calciatori hanno mostrato una buona condizione fisica e sono a disposizione per la trasferta di Francavilla. Domani toccherà al difensore centrale Francesco Mileto.

Il tecnico Raffaele Di Napoli prova ad inserire prima possibile i tre nuovi acquisti per avere un organico più ampio non solo numericamente ma, si spera, anche nella consistenza tecnica.

La squadra oggi ha sostenuto il penultimo allenamento sul sintetico di Fontanelle. Lavoro personalizzato per l’attaccante Francesco Salvemini: il giocatore è sulla via del recupero e dovrebbe tornare a disposizione la prossima settimana. Regolarmente in campo anche il portiere Pasquale Pane. Il numero uno biancazzurro resterà ad Agrigento. Su di lui c’è stato il forte pressing della Fidelis Andria.

 

Domani è prevista la rifinitura e la partenza per la Puglia in vista della gara di sabato con il forte Francavilla. 

Il centrocampista Vincenzo Carrotta è stato ceduto dall’Akragas alla Paganese. Il calciatore, classe ’95, approda alla corte di mister Grassadonia con la formula del prestito fino al 30 giugno.

Vincenzo Carrotta è legato all’Akragas da un contratto triennale.

 

 

  1. Popular
  2. Trending
  3. Comments