Non riesce il bis alla Fortitudo Moncada Agrigento. La squadra di Franco Ciani ha subìto la reazione di Bologna, abile a portare a casa un successo importante per il proseguo della serie. 51 a 57 il punteggio finale.
E’ stata tutta un’altra gara rispetto a quella di domenica. Innanzitutto punteggio basso e difese solide che si sono date battaglia.
Questa volta i padroni di casa non sono riusciti a ripetersi. Il play Alessandro Piazza si è sparato una gran partita (15 punti) , insieme a Marco Evangelisti (16 punti) ma sono mancati i punti degli americani Buford e Bell-Holter.
Bologna ha condotto dall’inizio alla fine dimostrando personalità e carattere. La Fortitudo Agrigento sul finire si porta sul meno due ma Bologna resiste e si aggiudica con merito il match. Migliore realizzare dell’incontro è stato Mancinelli con 17 punti.
La serie è in perfetto equilibrio ma Bologna adesso avrà dalla sua il fattore campo. Al pala Dozza non sarà facile per Agrigento chiamata a vincere almeno una delle due gare per sperare di costringere Bologna a gara 5. In quel caso si tornerebbe a giocare ad Agrigento.
Ultimo atto della stagione regolare del campionato di Lega Pro. A Monopoli l’Akragas si gioca le ultime, residue, speranze di acciuffare in extremis la salvezza diretta. I biancazzurri sono obbligati a vincere e sperare in alcuni concomitanti risultati dagli altri campi. Operazione sicuramente non semplice ma l’Akragas ha l’obbligo di provarci nonostante le numerose assenze per infortuni e squalifiche e i numerosi giocatori in diffida, a rischio squalifica.
La squadra oggi si è allenata allo stadio Esseneto. Il tecnico Di Napoli ha provato varie situazioni di gioco per provare l’impresa. Squadra concentrata per l’importante appuntamento.
Domani pomeriggio nuovo allenamento e venerdì partenza per Cosenza dove i biancazzurri svolgeranno la prima parte del ritiro. Sabato il trasferimento in Puglia. Monopoli – Akragas si gioca domenica dalle 17,30.
Vuole esserci, fino in fondo. Con la presenza, il cuore ed il denaro. Il presidente onorario e socio di maggioranza dell’Akragas, Marcello Giavarini è ad Agrigento. Oggi pomeriggio ha fatto visita alla squadra seguendo da vicino la sessione d’allenamento allo stadio Esseneto.
Giavarini ha avuto modo di conversare con il tecnico Di Napoli e successivamente ha incontrato la squadra. La sua presenza per incitare il gruppo a conquistare una vittoria con la Juve Stabia per continuare a sperare nella salvezza diretta.
"Sono venuto ad Agrigento nelle vesti di tifoso. Ho voluto incontrare la squadra principalmente per complimentarmi con tutti i giocatori e lo staff tecnico per l'ottima stagione fin qui svolta, che potrebbe diventare straordinaria in caso di salvezza.
Ho esortato i giocatori a dare più del massimo in queste due restanti partite per regalarci la permanenza in Lega Pro. Ho trovato un gruppo carico e motivatissimo, e sono certo che la squadra, sia contro la Juve Stabia che a Monopoli, non ci deluderà. Domenica sarò allo stadio ad incitare l'Akragas".
Inutile fare calcoli, non serve. All’Akragas occorre solo battere la Juve Stabia. E’ l’unica strada che può ancora consentire ai biancazzurri di sperare di centrare la salvezza diretta. E sarebbe davvero un “miracolo sportivo”.
Battere la Juve Stabia. Il resto non conta. La squadra di Raffaele Di Napoli è chiamata ad una prova di grande carattere e determinazione, sperando nell’apporto dei tifosi. La società ha deciso di ridurre, ulteriormente, il prezzo dei biglietti per consentire un maggiore afflusso. Chi dice di amare l’Akragas non può mancare all’appuntamento di domenica e soprattutto incitare la squadra del cuore verso una vittoria fondamentale.
La Lega Pro è un palcoscenico calcistico di grande prestigio che sarebbe un peccato perdere dopo anni di attese. Rammarico per aver perso dei punti lungo il cammino? Comprensibilmente c’è (come ad esempio a Catanzaro) ma è vero anche che la squadra sta lottando fino alla fine. L’Akragas è una squadra viva, concentrata a regalare una salvezza alla quale in pochissimi avrebbero scommesso un soldo nel mese di gennaio, dopo le cessioni di alcuni dei pezzi pregiati.
Adesso conta solo vincere. Il resto si commenterà dopo. Domani mattina stadio aperto ai tifosi in occasione della rifinitura, come voluto dal tecnico Raffaele Di Napoli che ieri sera durante la trasmissione “Solo Akragas” ha chiamato a raccolta i sostenitori biancazzurri.
“La squadra ha bisogno di sentire la spinta del pubblico. Abbiamo bisogno di entusiasmo e calore. I nostri ragazzi stanno dando il massimo e mi auguro che i tifosi veri dell’Akragas spingano la squadra verso una vittoria importantissima. Crediamoci tutti insieme. Ancora tutto è possibile. Noi non molliamo e non indietreggiamo rispetto al nostro sogno”.
Domenica allo stadio Esseneto è atteso anche il socio di maggioranza, Marcello Giavarini. Se l'Akragas ancora oggi sta lottando per la permanenza in Lega Pro è anche, e sopratutto, merito suo.
La Pallamano Girgenti ritorna in A2 e l’Akragas premia la squadra. Domenica prossima, in occasione della gara contro la Juve Stabia, la Pallamano Girgenti sarà gradita ospite allo stadio Esseneto. Durante l’intervallo, squadra e dirigenza riceverà una targa dall’amministratore unico dell’Akragas, Silvio Alessi.
La promozione in A2 della Pallamano Girgenti è motivo di vanto ed orgoglio per la città di Agrigento, frutto di impegno e sacrifici da parte di un gruppo composto essenzialmente di giovani, capaci di stupire e regalare emozioni.
Ultima gara di campionato allo stadio “Esseneto”, necessità di vincere e di avere più tifosi possibili vicino per inseguire il sogno della salvezza diretta, ancora possibile.
L’Akragas chiama a raccolta i propri tifosi e per incentivare la presenza allo stadio nella gara con la Juve Stabia riduce ulteriormente il costo dei biglietti. L’Akragas ha bisogno anche dell’apporto del pubblico per provare ad evitare i play out. Per questo sarà necessario innanzitutto battere i campani.
Ecco i prezzi dei bliglietti:
Curva Sud prezzo 3 euro inclusa prevendita (anziché 5 euro), gradinata prezzo 5 euro inclusa prevendita (anziché 12 euro) e settore ospiti prezzo 3 euro inclusa prevendita (anziché 5).
Restano invariati i prezzi degli altri settori dello stadio.
“I ragazzi – dichiara il presidente Silvio Alessi – hanno bisogno adesso più che mai dei propri tifosi e di tutta la città di Agrigento. Invito tutti ad andare allo stadio, a lottare per la squadra, per ottenere la salvezza. Serve amore, serve grinta, tutti insieme. Giocatori, società e tifosi”.
La novità del giorno è il rientro in gruppo del centrocampista Bramati. L’ex giocatore del Messina si avvicina al ritorno in campo ed oggi si è allenato con i compagni. L’Akragas è tornata al lavoro per preparare la penultima battaglia del campionato: allo stadio Esseneto domenica prossima (alle ore 14,30) è attesa la Juve Stabia.
Per l’Akragas sarà fondamentale vincere per alimentare le speranze di evitare in extremis la lotteria dei play out.
I biancoazzurri hanno svolto una seduta tecnico-fisica con una partitella finale a campo ridotto.
Tornato in gruppo Bramati ed anche Caternicchia. Lavoro personalizzato per gli argentini Cochis e Pezzella.
L'Akragas tornerà ad allenarsi domani alle ore 14.30, allo stadio Esseneto di Agrigento.
Un calcio di punizione perfetto, all’incrocio dei pali e palla in rete. Il portiere dell’Akragas, Pasquale Pane, battuto. Nulla può. Al 34esimo della ripresa è un ex, l’attaccante Giovanni Cavallaro, a perforare ed affondare l’Akragas.
A Cosenza non riesce all’Akragas l’impresa di portare a casa i tre punti. Nella domenica delle vittorie determinanti delle dirette concorrenti per la salvezza, in primis il Monopoli capace di rifilare tre reti al Catania, la squadra di Lello Di Napoli si ritrova nuovamente nei play out.
I biancazzurri hanno dovuto fare i conti con le forti motivazioni dei calabresi, determinati a conquistare l’intera posta in palio per alimentare i sogni di serie B (da inseguire seppur tramite i play off).
Cosenza – Akragas è stata partita combattuta. L’Akragas ha provato ad osare ed ha avuto alcune possibilità per andare in gol ma non è stata precisa, in particolare con Klaric e Salvemini.
La squadra di Di Napoli ha profuso il solito impegno e volontà ma non è riuscita ad andare oltre. In questa gara non è riuscita ad essere “straordinaria”, come chiedeva alla vigilia il tecnico agrigentino. L’Akragas era riuscita a controllare la gara, chiudendo bene gli spazi, ma nulla ha potuto sulla punizione di Cavallaro. E a nulla è servito potenziare l’attacco con Cocuzza e Leveque. Il Cosenza ha chiuso il match in proprio favore.
L’Akragas ritorna a casa a mani vuote e con una classifica che oggi la “condanna” ai play out. Le speranze di salvezza diretta passano adesso dalle prossime ultime due sfide di campionato con Juve Stabia e Monopoli. E’ il momento più delicato della stagione nel quale squadra e tifoseria devono stringersi per compiere il “miracolo”. Le polemiche oggi non servirebbero assolutamente a nulla. Anzi, tutt’altro.