Si ricompattano i gruppi organizzati della Curva Sud. Sono loro stessi e comunicarlo in una nota. Unificazione sperando che l'Akragas superi le attuali difficoltà. Nel frattempo, però, i gruppi "Sita clan, Razza campo e Ultras Nuova Guardia" hanno deciso di non partecipare alla manifestazione di questa sera.
Ecco il comunicato integrale:
“Con il presente comunicato i gruppi ULTRAS " SITA CLAN , RAZZA CAMPO E ULTRAS NUOVA GUARDIA” vogliamo dire anche la nostra riguardo la manifestazione che si terrà stasera, martedi 27 giugno, alle 20.30, presso lo stadio Esseneto.
Nutriamo forte rispetto nei confronti dei tifosi agrigentini e ne ammiriamo il loro operato ma per motivi di ideologie ultras diverse dalle loro ci dissociamo da tutto.
Inoltre, riguardo i vari comunicati stampa firmati erroneamente Curva Sud desideriamo fare presente che i gruppi ultras "S.C.- R.C. - U.N.G.", dopo varie riunioni tenute nelle rispettive sedi siamo arrivati alla decisione di unificare i 3 gruppi ultras in un unico gruppo per il bene del “Gigante” e della città stessa con l'obiettivo di riavviare e ricompattare la storica tifoseria biancazzurra. Porteremo sempre e comunque avanti la nostra amata Sud e i gemellaggi (amicizie e rivalità sportive) che ci appartengono. Noi ci crediamo e non molleremo mai davanti a nessuno ostacolo perché abbiamo un obbiettivo da raggiungere e insieme ci riusciremo”.
Ad affiancare Penny Williams sarà Jalen Cannon. La coppia statunitense della Fortitudo Moncada Agrigento 2017-2018 è formata. Cannon, ala di 198 centimetri, classe ’93, proviene dall’Hapoel Afula, squadra della seconda serie israeliana.
Con l’Hapoel Afula è stato autore di 17,3 punti di media, tirando con il 60% da 2, il 38,5% da 3. Cannon è presentato come un giocatore forte fisicamente con una media di nove rimbalzi a partita. Ha frequentato la High School di William Allen Allentown, in Pennsylvania facendosi da subito notare. E' stato definito il "re dei rimbalzi".
Le sue giocate, hanno fatto sì che nella stagione 2014-15, a Cannon venisse conferito il prestigioso premio: "Northeast Conference (NEC) Men’s Basketball Player of the Year". Titolo dedicato al migliore giocatore della Northeast Conference.
Il prossimo acquisto potrebbe essere un viso già conosciuto dagli appassionati agrigentini di basket. In arrivo ci sarebbe il siracusano Paolo Rotondo. Si attende l’ufficialità.
A distanza di quasi due settimane dal precedente comunicato, Silvio Alessi e Marcello Giavarini tornano a scrivere per denunciare, ancora una volta, l’assoluta mancanza di interesse della classe imprenditoriale nei confronti dell’Akragas. Il tempo trascorre inesorabile ma, stando a quanto scrivono i vertici del club biancazzurro, non si muove foglia.
Da più parti si “vocifera” di un interessamento da parte di alcuni e, sempre secondo indiscrezioni, pare che in realtà qualcosa si muova per il bene dell’Akragas. In mancanza di certezza e fondatezza di un’eventuale trattativa, le parole di Alessi e Giavarini suonano come un nuovo campanello d’allarme che mette in forte rischio l’iscrizione al prossimo campionato di serie C.
Viene da dire “se c’è qualcuno batta un colpo”. Se esiste qualche imprenditore interessato a partecipare o a rilevare l’Akragas che si faccia avanti pubblicamente.
Ecco il comunicato diramato oggi da Alessi e Giavarini:
“I presidenti dell’Akragas, Silvio Alessi e Marcello Giavarini, smentiscono categoricamente qualsiasi tipo di trattativa per salvare il club e di ingresso di nuovi soci. A distanza di quasi due settimane dall’ultima nota stampa e dall’ennesimo grido d’allarme, nessuno si è fatto avanti per cercare di sostenere finanziariamente la società : “Dobbiamo purtroppo constatare – dichiarano Alessi e Giavarini – che nessuno tra imprenditori e rappresentanti delle istituzioni politiche si è fatto vivo con noi per discutere di Akragas e provare a salvare il titolo in Lega Pro. Smentiamo tutte le voci di trattative che non sono mai iniziate perché non ci sono mai state. Nessuno, ribadiamo nessuno, si è fatto avanti per cercare di acquisire le quote societarie. Nemmeno l’amministrazione comunale ci ha interpellato. L’indifferenza sull’Akragas è totale e questo ci rattrista molto. Sono assolutamente false le notizie di potenziali acquirenti che avrebbero chiesto informazioni sull’Akragas. Finora non è pervenuta nessuna richiesta di rilevare il club. La situazione è la stessa di alcuni giorni fa.
E’ come se il futuro dell’Akragas non interessasse a nessuno e di questo siamo molto amareggiati. Ai nostri appelli e gridi d’allarme nessuno ha mai dato risposta, sia positiva che negativa. Ci siamo stancati di leggere notizie, che non rispondono al vero, di presunte cordate interessate all’Akragas. La verità è che a noi non è mai pervenuta nessuna richiesta di acquistare il club. Siamo costretti purtroppo a prenderne atto e rimarchiamo il fatto che da soli non possiamo più continuare a sostenere la gestione dell’Akragas. C’è ancora tempo per aiutare il club, ci sono ancora quattro giorni per cercare di salvare l’Akragas, ma senza l’apporto di nuovi soci la squadra non sarà iscritta in Lega Pro”.
Silvio Alessi
Marcello Giavarini
Ad Agrigento per ripartire dopo un periodo non fortunato. La Fortitudo Moncada riapre la porta a riabbraccia Pendarvis Williams. Se ne parla da diverse settimane ma adesso arriva l’ufficialità. Lo statunitense ritorna in biancazzurro a distanza di due anni. Un ritorno carico di sentimenti, speranze e qualche incognita legata alle sue condizioni fisiche. Williams ritorna ad Agrigento con entusiasmo e voglia di fare. La guardia è un giocatore molto duttile che ben si sposa con il nuovo progetto tecnico agrigentino.
Fiducioso il riconfermato direttore sportivo Cristian Mayer.
“Ha una grande voglia di rimettersi in gioco. Penny ha voluto fortemente Agrigento, quasi proponendosi. Non è stata una trattativa difficile, tutt’altro. Come sta? Sta bene ed ha voglia di spaccare il mondo. Sono felice che lui sia nuovamente con noi”.
Mayer sprona i tifosi ad essere più vicini alla squadra ed alla società.
"Noi - spiega Mayer - abbiamo bisogno di loro e della loro risposta, così come ne ha bisogno il presidente. In altri posti, prima ci si abbona e poi si aspetta la costruzione del roster, spero che prima o poi anche qui possa succedere questo".
Non ci sta a passare per “estraneo” al club biancazzurro e, soprattutto, “destabilizzante”. Oggi il procuratore calcistico Gianluca Arnuzzo risponde alla società dell’Akragas con un altro comunicato che riportiamo integralmente.
“Io sottoscritto Gianluca Arnuzzo in considerazione del comunicato ufficiale apparso e poi rimosso dal sito internet della società S.S. Akragas Città dei Templi sottolineo quanto segue:
1. Le dichiarazioni rilasciate ieri a Radio Telecolor di Catania non intendevano destabilizzare ma lanciare un’ulteriore segnale all’ambiente! Come si può evincere dalla registrazione audio ripeto sempre le parole “io penso” – “secondo me” – “io credo” non lasciando alcun dubbio sul fatto che non stessi ne parlando per conto della società Akragas ne per conto dei due Presidenti. Ho espresso un parere personale su una situazione che conosco personalmente e che Giavarini ha piu volte dichiarato pubblicamente.
2. Circa 2 mesi fa il Sig. Marcello Giavarini Akragas proprietario del 54% delle quote della società mi ha dato un incarico INFORMALE di reperire fondi e di tentare di cedere le sue quote societarie (scrivo in maiuscolo informale perché non ho mai richiesto un mandato ufficiale in quanto per me e per il sopracitato una stretta di mano vale piu di mille contratti)! L’incarico ha portato al tentativo di cessione delle quote di Giavarini a due imprenditori Cagliaritani di cui manterrò riserbo perché uno di questi ancora interessato a partecipare in futuro nell’Akragas. (anche la volontà di cedere le quote è stata resa pubblica dal Sig.Marcello Giavarini Akragas in piu di un’occasione).
3. Da due mesi a questa parte ho lavorato per conto del Sig. Marcello Giavarini Akragas e della società Akragas per reperire i fondi necessari a dare una mano a questa società (vedi anche richiesta di incontro fatta al popolo agrigentino per la possibilità di creare un “trust” a supporto della società – in quel caso nessun comunicato di diffida è stato fatto).
Sottolineate queste tre cose vorrei anche dire che tutto quello che ho fatto in questo periodo l’ho fatto solamente per cercare di dare un aiuto all’Akragas e al popolo akragantino per questo alla lettura del comunicato di ieri sono rimasto molto male.
Sono felice che il comunicato sia stato prontamente rimosso e si sia chiarita la mia posizione.
Dichiaro altresì che dalla data odierna non rilascerò interviste a nessun organo di stampa per evitare che le mie parole vengano fraintese e strumentalizzate”.
Gianluca Arnuzzo
E’ uno dei calciatori che ha scritto la storia dei “giganti”. Forse il più forte tecnicamente che l’Akragas abbia mai avuto. Era il pilastro negli anni ’80 della C1 con Franco Scoglio in panchina, lo è stato anche negli anni ’90 nel campionato di interregionale e C2. Peppe Catalano in realtà c’è sempre stato. Gol, fantasia, estro, dinamismo, personalità. L'emblema dell'Akragas ed ha anche fatto la fortuna del Messina e successivamente ha indossato le maglie di altre squadre importanti tra le quali Udinese e Triestina. Agrigento è diventata la sua seconda città, considerato che all’ombra dei templi ha deciso di costruire la sua famiglia e viverci.
Abbiamo voluto sentirlo in questi giorni di inizio estate per cogliere le sue sensazioni riguardo la sua amata Akragas.
“Parlare di Akragas è per me come parlare di una parte della mia famiglia e della mia vita. Sono profondamente legato ai colori biancazzurri e con questa maglia conservo tanti ricordi belli, sul campo e fuori.
Sono felicissimo che l’Akragas quest’anno sia riuscita a mantenere la terza serie. Lello Di Napoli ha compiuto un vero miracolo sportivo. E’ stato molto bravo a plasmare un gruppo di giovani, di talento ma anche con poca esperienza. Di Napoli lo conosco bene perché insieme abbiamo anche vinto il campionato di interregionale nella stagione ’91-’92 con Mauro Zampollini in panchina. Posso dirvi che era un giocatore di grande temperamento e generosità. Un grande combattente ma anche un giocatore dalla grande umiltà. Qualità che ho rivisto nell’Akragas che ha da poco centrato la salvezza.
Adesso mi auguro che non si disperda quanto di buono costruito con fatica e impegno. Non conosco le questioni societarie e non mi permetto di entrarci, dico solo che mi piacerebbe che altre forze produttive e sponsors si unissero all’attuale progetto per rafforzare la base societaria. L’Akragas ha bisogno di tutti e tutti devono dare un contributo.
Sono pronto a darlo anch’io qualora mi fosse chiesto di collaborare secondo le mie competenze. L’unione fa la forza. Le divisioni non sono utili alla nostra squadra. Il calcio è programmazione e penso che l’Akragas quest’anno abbia fatto un’operazione molto intelligente valorizzando i giovani e, quindi, contenendo i costi. Bisogna continuare su questa strada, possibilmente mettendo nelle condizioni Lello Di Napoli di lavorare su una rosa più ampia (tra giovani e più esperti). La strada tracciata è quella giusta.
Non posso che augurare il meglio alla mia amata Akragas. E ai tifosi dico di stare vicini a squadra e società. La terza serie è un patrimonio importante da custodire. Forza Akragas”.
La crisi societaria dell’Akragas preoccupa i tifosi. Suscita la loro reazione il recente comunicato dei vertici del club, nel quale si mette in dubbio la prosecuzione dell’attività in mancanza dell’apporto finanziario di altre forze imprenditoriali. Hanno organizzato un nuovo raduno per martedì prossimo, alle 20,30, allo stadio Esseneto.
Ecco il comunicato della tifoseria biancazzura.
“Nel delicato momento in cui si trova la nostra amata Akragas dopo aver lottato e conquistata la meritata salvezza ci spinge a manifestare il nostro attaccamento al Gigante e a testimoniare ai Presidenti Giavarini e Alessi ,agli altri soci, al mister , ai giocatori e agli sponsor che non sono soli , che noi siamo al loro fianco pronti ad intraprendere qualsiasi iniziativa che porti sostegno alla società Akragas al fine di dare un input positivo alla società affinché la proprietà riacquisti motivazione,fiducia,
entusiasmo e caparbietà per andare avanti.
Pertanto, invitiamo tutti gli appassionati a venire con i colori sociali giorno 27/6/2017 ore 20:30 presso Stadio Esseneto lato Curva Nord.
Tutti uniti per il Gigante”
In una intervista rilasciata ad un’emittente radiofonica di Catania ha espresso delle dichiarazioni riguardo la questione societaria dell’Akragas, entrando nel merito. Il suo intervento non è piaciuto alla società biancazzurra. In una nota, il club precisa che Gianluca Arnuzzo, procuratore dell’attaccante dell’Akragas Danijel Klaric, è estraneo alle vicende societarie e lo invita a “non rilasciare più simili dichiarazioni che servono solamente a destabilizzare l’ambiente. I presidenti Alessi e Giavarini – è scritto nella nota - hanno già esposto il loro pensiero in merito alla situazione del club e al totale disinteresse della classe imprenditoriale agrigentina e delle istituzioni. Quindi si diffida chiunque a rilasciare dichiarazioni in nome della società che rappresentano”.