Ognuno starebbe facendo la propria parte e ciò consentirebbe all’Akragas di ripresentarsi ai nastri di partenza della prossima serie C. In extremis il club biancazzurro potrebbe compiere i passi necessari richiesti dalla Lega.
Era la condizione più volte rivendicata dal socio di maggioranza del club, Marcello Giavarini, e pare che questa volta si starebbe concretizzando. Le dinamiche societarie sono in fase di definizione e dopo giorni di discussioni, tira e molla, pare sia stia giungendo alla sintesi. Sintesi positiva per i colori biancazzurri dell’Akragas.
Maggioranza, minoranza e sponsors vari si stanno adoperando per dare continuità al progetto.
Stanno facendo la loro parte anche i tifosi organizzati. Tra questi da menzionare il gruppo “Fossa dei Giganti 2.0 Akragas 581 a.C.”. In un momento particolarmente delicato per la loro squadra del cuore hanno deciso di contribuire versando nelle casse societarie oltre seimila euro. Un atto d’amore nei confronti dell’Akragas “per dimostrare a tutti che è il momento di passare dalle parole ai fatti, per cancellare una volta per tutte l’immagine di una città inerte e immobile che purtroppo anche i recenti accadimenti stavano accreditando”.
Il gruppo organizzato “Fossa dei Giganti 2.0 Akragas 581 a.C.” auspica il coinvolgimento e la partecipazione di quanti più possibile per contribuire alla crescita dell’Akragas. “Noi C siamo e confidiamo che ognuno contribuisca: i tifosi sottoscrivendo in massa gli abbonamenti, gli imprenditori partecipando agli investimenti societari, le istituzioni supportando la società, i dirigenti ritrovando la passione che li ha guidati in passato e che sta alla base di qualunque impresa, sportiva”.
I tifosi dell’Akragas sono col fiato sospeso. Il club riuscirà in extremis a salvare la serie C? In questi giorni sono state fatte tante ipotesi ma adesso occorrono i fatti. Incombono ulteriori adempienze fondamentali. La scadenza è domani, 14 luglio.
Nel caso in cui l’Akragas non dovesse mettere i conti “in ordine” con la Lega perderebbe il posto in terza serie.
E’ una corsa contro il tempo. Appare opportuno non azzardare l’epilogo. La speranza è che l’Akragas non perda quanto conquistato dopo un trentennio di “sofferenze”.
La Fortitudo Moncada Agrigento ufficializza un nuovo acquisto. Simone Pepe è un nuovo giocatore biancazzuro. Guardia, classe ’93, 185 centimetri proviene dall’Amatori Pescara di serie B.
Simone Pepe lascia l’Abruzzo dopo dieci stagioni. Nell’ultimo anno il giocatore ha totalizzato 20, 6 punti di media, tirando con il 47,5 percento da due ed il 33,3 percento da tre. Per due stagioni, il nuovo arrivato in casa Fortitudo Moncada è stato uno dei migliori marcatori della regular season.
"La Fortitudo Agrigento è stata l’unica società a volermi fortemente. Rino De Laurentiis mi ha parlato benissimo della città, dell’ambiente e di tutto lo staff. Sono felice d’essere arrivato alla Fortitudo Moncada. Ringrazio chi mi ha voluto: il presidente, il coach ed il direttore sportivo.
Non vedo l’ora di iniziare questa mia nuova esperienza. Sono molto carico. Paura? Assolutamente, sono entusiasta ed il salto di categoria mi ha stimolato fin da subito. Ai tifosi dico di seguirci, ringrazio chi in questi giorni mi ha scritto tanti messaggi, è bello ricevere questo tipo affetto. Sosteneteci, abbiamo bisogno di voi”.
Il roster 2017-2018 della Fortitudo Moncada Agrigento si va completando. Oggi l’ufficializzazione dell’acquisto di Tommaso Guariglia. Centro, classe ’97, proviene dalla Viola Reggio Calabria.
Tommaso Guariglia è presentato come un giocatore di talento e temperamento. Il giocatore è già nel giro delle giovanili della Nazionale. Proprio con l’Azzurro Guariglia ha disputato gli Europei Under 20 in Finlandia. Guariglia ha preso anche parte del Torneo United Colors of Basketball.
Ecco le prime parole del nuovo giocatore della Fortitudo Moncada raccolte dall’ufficio stampa del club biancazzurro:
“Non ho avuto molti dubbi, ho già parlato con coach Franco Ciani, sono felice di questa nuova esperienza. Ho bisogno di crescere e sono certo che ho scelto il contesto giusto. Conosco Ruben Zugno, mi ha parlato bene della piazza e dei tifosi ma anche di tutto il ‘mondo’ Fortitudo.
Quando ho letto sul display del mio telefono il nome del coach, sono stato davvero felice. Sono un ragazzo di quasi 20anni ho tanta energia e molta voglia di fare, sono un cultore dell’unione e da quello che so alla Fortitudo la base è stata sempre questa. Ovviamente invito i tifosi a seguirci e sostenerci già dalla prima partita”.
Il suo acquisto era già certo da giorni ma adesso arriva l’ufficialità da parte della società. Lorenzo Ambrosin è un nuovo giocatore della Fortituto Moncada Agrigento.
Guardia, classe ’97, alto 190 centimetri, proviene dal Basket club Jesolo di serie C Gold. E’ presentato come un giocatore prolifico in attacco e decisivo anche a rimbalzo e in difesa.
Lorenzo Ambrosin si è reso protagonista nel settore giovanile dell’Umana Reyer Venezia dove è stato uno degli artefici dello scudetto Under 15 nella stagione 2011-2012. Nel 2014 è vicecampione italiano nella categoria under 17 e nel 2016 arriva ancora ad un passo dal titolo questa stavolta con l’under 20. Il suo talento non è mai passato inosservato. Sempre con la squadra under20 gioca nel 2015 l’Adidas Next Generation Tournament, il torneo giovanile organizzato dall’Eurolega.
“Sono felice. Per me è una grande opportunità. Ho sentito dire un gran bene sulla Fortitudo, inizialmente ho avuto paura per il salto di categoria, ma adesso sono carico ed ho voglia di iniziare questa nuova avventura.
Voglio subito lanciare un messaggio ai tifosi, promettendo il mio massimo impegno e spero che loro siano sempre super numerosi”.
Marcello Giavarini torna a scrivere ai tifosi dell’Akragas. Il socio di maggioranza del club, tra l’altro, ritorna sulla questione della “rivalità sportiva con il Licata”: uno dei motivi principali - scrive Giavarini – che lo inducono a non continuare l’impegno economico in favore dell’Akragas e a rinunciare a ricoprire il ruolo di presidente onorario.
Nel frattempo, l'Akragas è chiamata a fare in fretta per non rischiare di perdere definitivamente la serie C. E' una corsa contro il tempo per la definizione del nuovo assetto societario e presentare in Lega quanto richiesto per "sanare" la situazione economica.
Ecco il testo integrale della lettera di Marcello Giavarini.
“Il 6 luglio 2017, delegando per iscritto il Presidente Alessi a rappresentarmi davanti al Notaio dello studio Fanara, ho rinunciato alla somma di 630.000 euro di debito che l’Akragas aveva nei mie confronti per avere finanziato la società durante il campionato 2016/2017. Questo mio gesto di donazione all’Akragas ha lo scopo di stimolare sempre di più gli eventuali e probabili nuovi soci ad investire nella squadra, ribadendo il fatto che cedo le mie quote per 1 euro a chiunque le voglia. Ho letto il comunicato degli ultras della curva sud con il quale esprimono gratitudine nei miei confronti e affermano di capire le menzogne e le chiacchiere che vi sono all’interno della società. Gli ultras, inoltre, scrivono di volermi ancora come presidente onorario. Queste parole mi rendono orgoglioso e fiero perché finalmente, anche se in ritardo, è stato capito il mio impegno economico ed affettivo nei confronti dell’Akragas.
Alcune parole del comunicato, però, mi lasciano perplesso e mi riferisco al fatto che “gli ultras continueranno a rispettare e onorare gemellaggi e rivalità fino alla morte”. Essendo il Licata Calcio una città rivale all’Akragas sono convinto che durante il prossimo campionato continueranno i soliti cori contro i licatesi, e siccome io sono di origini Licatese, fiero ed orgoglioso di esserlo, non me la sento di tornare allo stadio e ascoltare nuovamente cori contro la mia città di origine. Ricordo a tutti che durante lo scorso campionato non sono più venuto allo stadio Esseneto per non sentire cori contro il Licata e i licatesi, e avevo manifestato in più occasioni il mio disappunto in merito. Per questo motivo, purtroppo, ho deciso di uscire dalla società nel novembre del 2016 e con grande dispiacere, per lo stesso motivo, continuo tuttora a restare fuori dall’Akragas. Con grande rammarico, e vi prego di credermi, non posso accettare la proposta degli ultras di tornare ad essere il presidente onorario dell’Akragas per il prossimo campionato di serie C. Sono stato sempre leale con l’Akragas e voglio esserlo fino alla fine.
Ricordo a tutti che, nonostante la mia fuoriuscita dalla società, lo scorso mese di marzo ho sponsorizzato la squadra per consentire la conclusione del campionato. Con largo anticipo, sette mesi prima, ho avvisato tutti che sarei uscito dalla società e lo scorso mese di maggio ho rimarcato il fatto che l’Akragas senza lo sponsor Enel non avrebbe avuto futuro, invitando chi di dovere a prodigarsi per il rinnovo del contratto con il colosso italiano dell’energia. La città di Agrigento ha avuto tutto il tempo necessario per sostituirmi, ma è stato sprecato tantissimo tempo. Siamo quasi a metà luglio e non si è ancora riusciti a rimpiazzarmi. Auguro all’Akragas una pronta iscrizione al prossimo campionato".
“Qualora dovessero presentarsi reali e credibili interlocutori interessati all’acquisizione di quote societarie, che immetteranno nuovi capitali, si ribadisce la totale disponibilità a cedere le stesse in parte o in toto, a costo zero”.
E’ uno dei passaggi salienti del comunicato diffuso dall’ufficio stampa Akragas nel quale si annuncia che la fideiussione non è stata depositata “in quanto alla stato attuale non si sono concretizzate le trattative per la cessione di quote societarie che nei giorni antecedenti la presentazione della domanda di iscrizione al campionato erano state date per scontate, né tanto meno sono stati sottoscritti i famosi contratti di sponsorizzazione promessi, nonché il rinnovo di quello già esistente con l’Enel”.
La situazione, dunque, non cambia e Marcello Giavarini e Silvio Alessi non sono più disposti a continuare da soli. Vogliono prima che i potenziali interessati a partecipare al progetto acquisiscano le quote societarie ed entrino con nome e cognome. Pare, invece, che chi vuol contribuire voglia farlo soltanto con sponsorizzazione. Ed a queste condizioni l’attuale vertice biancazzurro non sarebbe favorevole.
La situazione resta ingarbugliata. Ciò che la sera sembra certo all’indomani non lo è.
La mancata presentazione della fideiussione comporterà un punto di penalizzazione e la non iscrizione al prossimo campionato di serie C, così come il mancato versamento degli emolumenti entro il 7 luglio.
Tuttavia, l’Akragas potrà sanare la situazione relativa all’iscrizione presentando eventuale ricorso entro il 14 luglio.
L’Akragas ha bisogno innanzitutto di soci con nome e cognome realmente intenzionati ad impegnarsi e a calarsi attivamente nel club, e poi di sponsor. Il messaggio della società è chiaro. Verrà raccolto?
Le scadenze si susseguono. Domani l’ulteriore tappa di avvicinamento al prossimo campionato di serie C. Dopo la presentazione della richiesta di iscrizione al torneo, l’Akragas rispetta anche il deposito della fidejussione.
Per questo adempimento non sarà necessario recarsi nella sede della Lega, a Firenze. L’Akragas farà tutto da Agrigento.
L’altro adempimento necessario (il 7 luglio) sarà il pagamento dei restanti emolumenti ai tesserati relativi alla scorsa stagione.
Nel frattempo, la società è chiamata a definire il nuovo assetto dirigenziale. Riguardo i nomi di eventuali soci e sponsors intenzionati a partecipare al progetto non si registrano ufficialità, così come non c’è ancora ufficialità riguardo la guida tecnica della squadra. In pole position resta ancora Lello Di Napoli.