Dopo la goleada subita dal Catania, in nottata l’ufficio stampa dell’Akragas invia le dichiarazioni del tecnico Lello Di Napoli. Scuse e pazienza e l’invito alla tifoseria a stare vicina alla squadra e contestualmente elogia la società per gli sforzi notevoli.
“Siamo molto dispiaciuti per la società e per i nostri tifosi. Mi dispiace anche personalmente la sconfitta contro il Catania. Chiediamo pubblicamente scusa a tutti i nostri tifosi. Il punteggio finale è mortificante per i colori biancoazzurri ma abbiamo affrontato un’ottima squadra, con un organico di gran lunga superiore al nostro. Aver giocato tanto tempo in inferiorità numerica ha sicuramente influito sul punteggio finale. Chi è sceso in campo ha dato il massimo, ma non è bastato per fermare il Catania. Siamo tristi e amareggiati, ma già da stanotte dobbiamo rialzare la testa e guardare avanti.
La Coppa Italia è servita per migliorare la condizione atletica della squadra, ma anche per provare schemi e uomini da adattare al Campionato, che è e rimane il nostro principale obiettivo. Vogliamo disputare una grande stagione e regalare la terza salvezza di fila ai tifosi del Gigante. Il nostro obiettivo da adesso in avanti sarà sbagliare meno possibile e per farlo abbiamo necessariamente bisogno anche del sostegno dei nostri tifosi. Vi chiediamo di aver pazienza e starci vicino. Siamo tosti e questa sconfitta ci darà la spinta necessaria per fare meglio le prossime partite. Andremo avanti con tanta grinta e reagendo nel migliore dei modi per ottenere buoni risultati e portare avanti il progetto della squadra e della società, ovvero la valorizzazione dei giovani e la permanenza nel calcio professionistico. La società ha operato sul mercato come meglio poteva fare, consapevoli di un budget molto ristretto, com’era a conoscenza di tutti.
Ciò nonostante lotteremo per raggiungere la salvezza perché non sono le partite come quelle di questa sera che contano per noi, ma quella di sabato con il Rende dove cercheremo di vincerla a tutti i costi. Sapevamo tutti già prima dell'iscrizione al campionato le difficoltà che avremmo incontrato ed abbiamo accettato di buon grado pur di partecipare al torneo di serie C. Gli sforzi che sta facendo la società per mantenere la categoria sono enormi. La proprietà va elogiata e serve stare tutti uniti per raggiungere la salvezza, altrimenti tutto diventa più difficile”.
La sconfitta sei a zero a Catania nel turno di Coppa Italia per una nutrita frangia di tifosi è stata un’umiliazione vera e propria. Ma più che il risultato lo è stato l’azione della società dell’Akragas di chiedere l’inversione di campo. L’Akragas avrebbe dovuto giocare allo stadio “Esseneto” ma il club ha chiesto l’inversione al “Massimino”, ufficialmente per consentire lavori di manutenzione al terreno di gioco dello stadio di Agrigento. Motivazione alla quale non hanno per nulla creduto i sostenitori biancazzurri secondo i quali dietro la decisione c’è solo un puro interesse economico legato all’introito derivante dal maggior incasso a Catania.
I tifosi dell’Akragas si sentono traditi e svenduti dalla società, e tramite i social numerosi chiedono a Giavarini e Alessi di farsi da parte. Alcuni, numerosi, chiedono un cambio di rotta. Il malcontento sembra crescente e la rottura sempre più marcata.
I tifosi se la prendono con Giavarini e Alessi e nelle polemiche non coinvolgono squadra e tecnico, anche se la partita di sabato all’Esseneto con il Rende si preannuncia molto calda. Vietato sbagliare per non rischiare di far precipitare una situazione già incandescente.
L’Akragas a Catania ha incassato un pesantissimo sei a zero in una partita senza storia. I rossazzurri hanno passeggiato su un’Akragas molto giovane ed inesperta. A fine gara il tecnico Di Napoli riconosce la sonora batosta e, amareggiato, lancia un messaggio ai presidenti Giavarini e Alessi: “In squadra abbiamo solo 5 over su 14, poi tutti giovani. Ai nostri presidenti sembra che le ciambelle riescono sempre col buco, o forse hanno troppa fiducia nell’allenatore. Spero se ne rendano conto, anche per rispetto della gente di Agrigento”.
Il clima in casa Akragas è rovente. Sabato conta solo vincere per spegnere il fuoco delle polemiche.
Il campionato di serie C 2017/2018 per l’Akragas inizia con una sconfitta. La squadra di Raffaele Di Napoli è stata costretta alla resa sul campo del Matera. A decidere la gara, nel primo tempo, è stato il difensore centrale Mariano Stendardo.
Il Matera ha fatto valere la maggiore esperienza e qualità, giocando con intensità e rapidità. I padroni di casa hanno concesso poco o nulla. Akragas imbrigliata nella propria metà campo, annientata nella sua arma principale, ovvero le ripartenze.
L’Akragas, priva in panchina del tecnico Lello Di Napoli squalificato per tre giornate, ha giocato con impegno ma la differenza l’ha fatta l’esperienza e la concretezza dei lucani.
Il Matera ha mantenuto costantemente l’iniziativa ma non creando eccessivi pericoli alla porta difesa da Vono. L’Akragas, oggi in divisa interamente rossa, si è vista dalle parti di Golubovic al nono minuto con il tiro della distanza dell’attaccante Parigi. Per il resto solo Matera. All’undicesimo conclusione insidiosa di Battista neutralizzata da Vono. Al 18esimo i lucani sbloccano la gara con il difensore ex Taranto, Mariano Stendardo, sugli sviluppi di un calcio piazzato. Dieci minuti dopo opportunità per Maimone dalla lunga distanza, parato dal portiere dell’Akragas.
Fin qui il primo tempo. L’Akragas ha giocato una prima frazione di contenimento: in attacco Parigi e Salvemini non sono riusciti a costruire azioni di rilievo.
Nella ripresa il tema tattico è rimasto lo stesso. Matera manovriero, rapido, padrone del campo e Akragas volenterosa ma improduttiva.
I biancazzurri di casa hanno sfiorato il raddoppio con Giovinco e Battista ma Vono è stato bravo a sventare. Il portiere del Matera si è scaldato le mani a sette minuti dal termine del tempo regolamentare sulla conclusione dalla distanza di Vicente e null’altro.
Il Matera ha vinto pur non brillando particolarmente. L’Akragas non ha sfigurato ma non si può certo affermare che la squadra guidata oggi da Leo Criaco abbia impensierito i lucani. Attacco evanescente ed a nulla è servita la sostituzione di Parigi per Leveque. Come lo scorso anno, bisognerà attendere con fiducia e pazienza la crescita dei giovani.
Il Matera annulla il punto di penalizzazione e sale in classifica a quota due. L’Akragas resta a zero, tranne che si concretizzi la paventata penalizzazione sulla quale la Lega non si è ancora pronunciata.
Il primo test in piena preparazione è stata l’occasione per iniziare a vedere movimenti e situazioni di gioco. Il tecnico della Fortitudo Moncada Agrigento, Franco Ciani, al termine dell’amichevole con gli americani dell’Umass Lowell si è detto molto soddisfatto della prova del suo roster.
"E’ la prima volta in assoluto che facciamo qualcosa a tutto campo. Sono stati 40’ molto intensi. I nostri avversari hanno giocato con atletismo e intensità, la nostra capacità di riprendere il vantaggio quando loro ci avevano raggiunti e superati, questi sono segnali di una mentalità positiva. Poi tutto il resto è davvero presto per essere giudicato.
Concentrazione? Avevamo due, tre compiti assegnati e tutti hanno cercato di svolgerli con grande attenzione. Abbiamo provato alcuni quintetti e soluzioni in chiave futura, avendo degli importanti segnali di disponibilità e concentrazione. Mi sono piaciuti tutti, Lovisotto ha risposto con grande impegno. Williams? Penny è un ragazzo serio, se non fosse stato nelle condizioni di affrontare l’impegno con la squadra sicuramente non sarebbe venuto ad Agrigento. Quest’anno la coppia di americani dà grande affidabilità, Cannon si è messo da subito a disposizione dei compagni".
Dopo quattro giorni dall’inizio della preparazione pre campionato, la Fortitudo Moncada Agrigento ha giocato la prima amichevole stagionale. Il test, al pala Moncada, con gli americani dell’Umass Lowell è stata l’occasione per ritrovare i tifosi biancazzurri presenti in buon numero.
La Fortitudo ha vinto con il punteggio di 92 a 91 al termine di una gara che ha offerto sprazzi di buon basket ed agonismo e prime utili indicazioni per coach Franco Ciani. Quintetto iniziale composto da Zugno, Williams, Cannon, Evangelisti e Guariglia.
Gara all’insegna dell’equilibrio, vinta al fotofinish da Agrigento. La squadra ha mostrato impegno e applicazione. Williams ed Evangelisti prenotano posti da leader in un roster composto da giovani vogliosi di mettersi in mostra.
La Fortitudo Moncada Agrigento tornerà in campo adesso il 30 agosto, a Caltanissetta, per affrontare l’Orlandina.
Tabellino
(30-31, 19-30, 22-13, 21-27)
FORTITUDO MONCADA 92
Rotondo 10, Cannon 17, Zugno 7, Evangelisti 19, Cuffaro 0, Magro 0, Williams 18, Guariglia 0, Pepe 13, Lovisotto 8, Savoca 0. All Franco Ciani, ass. coach Luigi Dicensi
UMASS LOWELL 91
Shawn 4, Rinardo 12, Stefan 1, Ryan 31, Jahad 22, Obadiah 0, Johs 2, Matt 8, Lutete 2, Joey 1, Dontavius 1, Connor ne, Cameron 2.
All Duquette, ass. coach Paris
Dopo aver reso noto le prime tre giornate di campionato, la Lega oggi ha diramato il calendario completo della prossima nuova “Serie C”. Si comincia nel prossimo fine settimana. L’ultima giornata della stagione regolare è fissata per il 6 maggio 2018.
L’Akragas, come si sa, giocherà le prime tre gare con Matera, Rende e Monopoli. Alla quarta giocherà in casa contro la Paganese. Il primo derby è in programma in casa contro, il primo ottobre, contro il Siracusa; Il 29 ottobre in casa della Sicula Leonzio e la settimana successiva a Trapani; Il derby col Catania si gioca il 26 novembre al “Massimino”.
Tra le altre partite da segnalare Lecce – Akragas il 15 ottobre e Akragas – Reggina il 3 dicembre.
L’Akragas osserverà il turno di riposo nell’ultima giornata di campionato.
Dalla riunione in Lega nessuna novità, invece, riguardo la richiesta di deroga per giocare le gare interne allo stadio “Esseneto”. La risposta dovrebbe arrivare nella giornata di lunedì prossimo. La società biancazzurra resta fiduciosa e spera di ottenerla in considerazione del fatto che anche altri club hanno carenze negli impianti. I tifosi aspettano ed è questo uno dei principali motivi che finora non li ha indotti a sottoscrivere l’abbonamento.
Di impianto di illuminazione allo stadio ”Esseneto” si parla da alcuni anni. L’Enel, che fino allo scorso anno, è stato lo sponsor principale dell’Akragas si era offerta di realizzare l’opera ma la società, complici le difficoltà di natura finanziaria, preferì incassare il contributo dall’Enel destinandolo – si disse l’anno scorso - al sostentamento dell’attività della prima squadra e rinviando la realizzazione dei lavori. La questione illuminazione resta una questione aperta ed ancora oggi per l’Akragas un problema ed un limite. Si spera nell'ennesima deroga.
Stamattina l’ultimo allenamento in sede e partenza. L’Akragas inizia la prima trasferta della stagione. A Matera con sosta prima a Rende e domani mattina lavoro di rifinitura a Cosenza. In terra lucana l’Akragas arriverà nella serata di domani per il ritiro pre partita. Sabato pomeriggio in campo per la sfida contro il Matera di Gaetano Auteri.
Per l’Akragas subito un inizio in salita contro una squadra esperta che punta ad un torneo di vertice.
Il tecnico dei biancazzurri, Lello Di Napoli, parla del primo impegno di campionato. “Affrontiamo una squadra di caratura, composta da giocatori di esperienza e grande qualità e allenata da un tecnico preparato. L’Akragas dovrà giocare con serenità ma nello stesso tempo con un’altissima concentrazione. Mi aspetto un Matera molto motivato che vorrà schiacciarci nella nostra metà campo, dovremo essere bravi a chiudere gli spazi e provare a colpire nelle occasioni che riusciremo a costruire. Occorre un’Akragas concreta. Andiamo a Matera con serenità".
Un gruppo di tifosi organizzati si è presentato in Curva Sud con tanto di bandiere e fumogeni. Entrando sul terreno di gioco dell’Esseneto i giocatori dell’Akragas se li sono ritrovati davanti.
Per loro cori di incitamento e applausi che fanno ben sperare per la stagione che sta per iniziare. Prima di iniziare la nuova sessione di allenamento, calciatori e staff tecnico sono andati sotto la Curva Sud a ringraziare i tifosi.
Sicuramente una piacevole “sorpresa” che testimonia l’affetto ed il calore di una tifoseria appassionata ai colori biancazzurri dell’Akragas.