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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Due rigori generosi concessi dal direttore di gara Zufferli di Udine, uno dei quali messo a segno da Giovinco, hanno consentito al Matera di pareggiare con l’Akragas. Un pareggio non digerito dal club biancazzurro che si sente fortemente penalizzato dalla direzione arbitrale.

Oggi il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi, in una nota ha elogiato la squadra per la prestazione ma ha condannato l’arbitraggio di Zufferli.

"La bellissima partita dell'Akragas è stata rovinata da una condotta di gara a dir poco discutibile. Alcune decisioni dell'arbitro ci hanno fortemente penalizzato. I due rigori erano inesistenti ed il secondo ha permesso al Matera di pareggiare. Non è la prima volta che ci vengono fischiati contro rigori molto dubbi.

 

Per non parlare poi delle lunghe e assurde squalifiche inflitte ai nostri giocatori. Adesso basta. L'Akragas merita rispetto. Si fanno tantissimi sacrifici, soprattutto economici, per tirare avanti la società e poi in campo ti trovi arbitri che vogliono fare i protagonisti danneggiandoci. Non si può più andare avanti così. Mi farò sentire dai vertici federali. Siamo una squadra giovane ma non per questo contiamo meno.  Pretendiamo il massimo rispetto. Noi non vogliamo aiuti ma vogliamo essere trattati come il regolamento comanda".

Non riesce all’Akragas l’intento di regalarsi una vittoria per festeggiare il Natale. I biancazzurri l’hanno pregustata e fino a dieci minuti dal termine stavano per concretizzarla grazie ad una bella rete di Sepe nel secondo tempo. A dieci minuti dalla fine il Matera ha rovinato la festa alla squadra di Lello Di Napoli andando in gol con Giovinco su calcio di rigore.

Al “De Simone” di Siracusa è terminato in parità, uno a uno, l’anticipo della prima giornata di ritorno del girone C di serie C tra Akragas e Matera.

Una partita nella quale l’Akragas ha mostrato volontà, determinazione e le ambizioni di affermazione sono state impedite da una direzione arbitrale, in alcune circostanze, discutibile e penalizzante per i colori biancazzurri.

Entrambe con formazioni rimaneggiate, Akragas e Matera si sono confrontate davanti a pochissimi spettatori (un gruppetto provenienti da Agrigento). Alla mezzora Casoli casca in area atterrato da Vono. Per l’arbitro è rigore. Dagli undici metri Giovinco lo fallisce.

Dopo un primo tempo terminato zero a zero, nella ripresa la gara si è vivacizzata. Akragas più intraprendente. Al 68esimo i biancazzurri sbloccano il match con Sepe bravo a battere Golubovic con un diagonale perfetto dalla distanza. Un bel gol.

Il Matera reagisce e si propone in attacco con insistenza. Sfiora il gol in qualche occasione ma Vono si oppone, come su Dugandzic. A dieci minuti dal termine il direttore di gara punisce severamente un presunto fallo di mano di Sepe concedendo il calcio di rigore. Questa volta Giovinco non sbaglia e pareggia il conto.  

Un punto ciascuno. Per l’Akragas un occasione sprecata di conquistare i tre punti utili ad una classifica molto deficitaria.

 

Amarezza in casa Akragas. A fine gara così il tecnico Lello Di Napoli: “Esigo rispetto per i miei ragazzi. Abbiamo un gruppo giovane, siamo ultimi in classifica, ma dalla Federazione pretendo rispetto”.

Il 2017 non poteva chiudersi in modo migliore per la Fortitudo Moncada Agrigento. La squadra di Franco Ciani ha battuto in casa Legnano, 92 a 82, regalando un bel Natale ai tifosi agrigentini.

Agrigento si è imposta al termine di una gara sofferta, combattuta nella quale le due squadre si sono date battaglia. La Fortitudo Moncada ha fatto valere la maggiora lucidità nei momenti cruciali sia in attacco che in difesa.

Nel finale i punti di Simone Pepe e Lorenzo Ambrosin sono risultati decisivi in favore della Moncada che ha chiuso il match con dieci punti di margine.

La Fortitudo Moncada Agrigento ha giocato una buona partita trasferendo in campo i dettami del coach friulano. Si è fatta apprezzare per determinazione, solidità e voglia di ottenere il massimo. Battere Legnano non era facile o scontato. Due punti importanti in chiave futura.

Moncada Agrigento - FCL Contract Legnano 92-82 (20-17, 20-25, 27-21, 25-19)

Moncada Agrigento: Pepe 20 (0/0, 4/8),  Zugno 16 (5/8, 2/3),  Cannon 15 (5/10, 0/1), Ambrosin 14 (2/7, 2/8), Williams 12 (4/9, 1/3),  Guariglia 7 (2/7, 0/1), Evangelisti 4 (2/2, 0/1),  Lovisotto 2 (1/3, 0/0), Cuffaro 2 (1/1, 0/0), Savoca 0 (0/0, 0/0),  Magro 0 (0/0, 0/0). All Ciani

 

 

Il 2017 si chiude con la Fortitudo Moncada Agrigento impegnata in casa contro Legnano. Per la squadra di Franco Ciani l’opportunità di riscattare la sconfitta nel derby di Trapani.

Non sarà facile avere ragione di Legano ma i biancazzurri intendono regalare il sorriso ai tifosi per festeggiare al meglio il Natale.

Della gara con Legnano hanno parlato, al sito ufficiale del club, il coach Franco Ciani e Tommaso Guariglia.

Franco Ciani: “Dobbiamo giocare davanti il nostro pubblico con il giusto atteggiamento. Vogliamo chiudere l’anno, per quanto riguarda le partite interne, nel modo migliore. Mi aspetto una reazione, a Trapani abbiamo commesso degli errori. Questo deve darci l’energia per ritrovare il filo di un discorso tattico che parzialmente a Trapani abbiamo smarrito.

Legnano? Mi aspetto una partita difficile. Nel loro complesso hanno giocatori determinanti, come Martini, Raivio, Mosley e Maiocco. Pubblico? La squadra in casa ha fatto cose piacevoli, molte persone mi dicono che si divertono. Purtroppo questa sensazione non è virale”.

Tommaso Guariglia: “Conosciamo le doti di Legnano, vogliamo riportare il PalaMoncada ad essere il fortino che conosciamo. E’ l’ultima in cada dell’anno, vogliamo vincere. Il periodo natalizio non saremo qui, vogliamo fare un regalo ai nostri tifosi”. 

Fortitudo Agrigento - Legnano, si giocherà domenica 17 dicembre al Pala Monada dalle 18.

 

 

Giornata di festa ieri al pala Moncada. Babbo Natale è arrivato anche in casa Fortitudo Agrigento ed è stato un bellissimo momento, in particolare per i più piccoli.

 

I bambini del settore giovanile, ed alla presenza di alcune classi delle scuole dell’agrigentino, hanno festeggiato insieme ai giocatori della prima squadra. Tutti sul parquet tra sorrisi, foto, e doni. I giocatori della Fortitudo Moncada hanno distribuito coupon utili alla prossima  partita casalinga, domenica prossima contro Legnano. 

Le trattative per la cessione sembrano tramontate. Chi si era fatto avanti ha abbandonato la possibilità di rilevare l’Akragas. La situazione debitoria del club nei confronti dell’Erario, calciatori e fornitori, parrebbe ingestibile. La realtà è che l’Akragas oggi versa in grave crisi dalla quale uscirne appare sempre più complicato. Giorno dopo giorno Agrigento si avvia a perdere la serie C conquistata dopo un lungo trentennio: la sconfitta della città ma in particolare di chi ha gestito il club in questi anni.

“Chiedo al sindaco Firetto e all’imprenditoria locale di sostenere il presidente Silvio Alessi, e di intervenire in maniera decisa per evitare il fallimento dell’Akragas o che la stessa possa finire in mani sbagliate”. E’ l’appello del responsabile dell’area tecnica, Ernesto Russello, a ulteriore conferma del momento delicatissimo della squadra di Agrigento.

"Qualcuno si è messo in testa di prendere in giro la dignità calcistica di un'intera città, di calpestare la dignità di tutta la tifoseria passionale e civile dell'Akragas che negli anni ha dimostrato di poter stare in serie C.  Hanno provato a calpestare la dignità di un intero gruppo di professionisti ad iniziare dai magazzinieri che tra mille difficoltà cercano con amore e tanto lavoro di andare avanti. Tutto questo perché? Per farsi pubblicità ed avere qualche giorno di gloria nel mondo del calcio professionistico? Probabilmente sì! È stato scritto di tutto e di più sui social network. Abbiamo letto tante dichiarazioni sui giornali.

Tizio che prima di acquistare la società vuole intervenire sul mercato pubblicizzando il suo prodotto. Poi c'è Caio che senza vedere dal vivo una sola partita dell'Akragas vuole intervenire in determinati ruoli con calciatori della sua scuderia. Adesso basta! Dovete prima comprare il club, ne diventate i proprietari e dopo decidete il da farsi. Il calcio ad Agrigento ha bisogno di persone serie, che hanno a cuore le sorti di questo glorioso club, e non di millantatori o cantastorie”.

 

La realtà oggi è che l’Akragas rischia grosso. Ernesto Russello in un passaggio pronuncia anche la parola fallimento. I prossimi giorni diranno di più anche perché incombe la sessione invernale di mercato. Le operazioni dell’Akragas sia in entrata che in uscita faranno comprendere cosa attende la squadra biancazzurra.

Dopo tre anni il derby siciliano di A2 di basket se lo aggiudica Trapani. 87 a 77 il punteggio finale. La Fortitudo Moncada Agrigento si è arresa al termine di una partita combattuta e divertente. Il derby è stato sostanzialmente all’insegna dell’equilibrio, in particolare nei primi due quarti, anche se Trapani è sempre avanti.  

Dopo la pausa lunga la Fortitudo Moncada ha accusato una flessione subendo la maggiore fisicità e precisione al tiro dei granata. Nonostante ciò Agrigento è rimasta in partita. La squadra di Franco Ciani ha provato a dare fastidio a Trapani grazie anche ai centri di Pepe (migliore realizzatore della Fortitudo con 23 punti), Cannon (19) ed Evangelisti (18).

Trapani amministra il vantaggio e chiude vincendo meritatamente. La Fortitudo Moncada ha pagato qualche errore di troppo. Trapani ha fatto valere fisicità e precisione al tiro.

Con questa vittoria Trapani si affaccia nei piani alti della classifica. La Fortitudo Moncada ha dovuto arrestare il proprio cammino ma il campionato finora disputato e la classifica restano positivi.

 

Lighthouse Trapani: Brandon Jefferson 25 (4/5, 4/10), Andrea Renzi 18 (6/7, 0/0), Jesse Perry 13 (4/11, 0/0), Gabriele Ganeto 10 (4/6, 0/3), Stefano Spizzichini 9 (4/5, 0/0), Kenneth Viglianisi 7 (2/5, 1/1), Stefano Bossi 5 (1/2, 1/2), Filippo Testa 0 (0/0, 0/0), Vincenzo Guaiana 0 (0/0, 0/0), Marco Mollura 0 (0/0, 0/0), Nenad Simic 0 (0/0, 0/0), Davide Fontana 0 (0/0, 0/0). All Ducarello

Moncada Agrigento: Simone Pepe 23 (3/6, 5/7), Jalen Cannon 19 (7/10, 1/1), Marco Evangelisti 18 (6/9, 0/2), Pendarvis Williams 8 (2/4, 0/2), Ruben Zugno 7 (3/6, 0/2), Isacco Lovisotto 2 (1/5, 0/2), Tommaso Guariglia 0 (0/1, 0/3), Lorenzo Ambrosin 0 (0/0, 0/2), Giuseppe Cuffaro, Giuseppe Magro. All Ciani

 

 

Un rettangolo verde ben tenuto, quattro torri faro funzionanti e a norma, tribuna stampa dotata del minimo occorrente, spalti in strutture modulari in ferro. Ecco a voi lo stadio “Purificato” di Fondi. Essenzialità che fa la differenza. Ad Agrigento un impianto più all’avanguardia dal punto di vista strutturale ma carente di ciò che occorre per giocare in serie C: privo di illuminazione. Torniamo sempre allo stesso punto. Senza le infrastrutture non si va da nessuna parte. O meglio, si gioca a Siracusa.

Oggi ha fatto un certo effetto tornare a Fondi. Molti di voi ricorderanno l’invasione agrigentina nel centro laziale qualche anno fa in occasione della finale play off di serie D contro la Correggese. Un migliaio di tifosi veramente innamorati della loro Akragas e desiderosi di raggiungere quella tanto sognata terza serie nazionale.

Oggi la sensazione è stata quella che la serie C sta davvero sfuggendo ad Agrigento per una serie di motivi, anche per l’illuminazione che non c’è allo stadio “Esseneto”.

Spalti semideserti oggi al “Purificato”. Freddo. Non sembrava neppure una gara di un campionato professionistico. L’Akragas ha provato a fare la propria partita ma, complimenti a parte degli addetti ai lavori del luogo, è ripartita con zero punti e tanta preoccupazione per il proseguo della stagione.

Cosa accadrà a fine mese? La trattativa per la cessione sembra bloccata, forse arenata. L’Akragas andrà avanti? E come???

 

 

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