Lo scorso anno il suo gol, in extremis, ha consentito all’Akragas di conservare il posto tra i professionisti. In estate la decisione di proseguire la propria esperienza ad Agrigento, mentre adesso ritiene sia arrivato il momento di lasciare l’Akragas.
Le strade si separano. Lorenzo Longo va ad Andria. Il centrocampista è a titolo definitivo un calciatore della Fidelis. La partenza di Longo si aggiunge, al momento, a quelle di Sepe (al Catanzaro) e Rotulo (alla Sanremese).
Il mercato in uscita dell’Akragas dovrebbe proseguire. Sirene di mercato per l’attaccante Parigi: destinazione Francavilla?
A Lentini si lavora per dare futuro al calcio professionistico. Come? Intanto realizzando concretamente, fattivamente, il necessario impianto di illuminazione allo stadio “Nobile”. Come si vede nella foto pubblicata dal club Sicula Leonzio, le opere procedono. E’ arrivata la prima delle quattro torri faro. I bianconeri vogliono tornare a giocare prima possibile nel loro stadio.
Si lavora, dunque. Ad Agrigento il buio. Ed il calcio professionistico è sempre più a repentaglio, specie se non dovesse concludersi positivamente la cessione al gruppo iraniano.
Nel frattempo, i calciatori attendono di conoscere l’esito della trattativa per comunicare il loro imminente futuro. Diversi potrebbero lasciare l’Akragas.
Il Pala Moncada ancora una volta violato. Dopo l’Eurobasket Roma si impone anche Siena col punteggio di 77 a 85. La Fortitudo Moncada sembra aver perso lo smalto di qualche mese fa: attacco e difesa nei momenti topici del match non sono più certezze e così ecco che i finali di gara sono diversi da allora.
Con Siena è stata partita avvincente ma gli errori di Agrigento e la maggiore solidità di Siena hanno fatto la differenza in favore dei toscani. La Fortitudo Moncada inizia bene portando a casa il primo quarto 21 a 20. Dal secondo in poi Siena prende in mano le redini dell’incontro e allunga. Agrigento prova a reagire e nell’ultimo quarto orgoglio e determinazione consentono ai biancazzurri di Franco Ciani di portarsi a meno due dai biancoverdi. Ma il finale è di marca senese con Sandri e Saccaggi protagonisti. La Fortitudo paga imprecisione e discontinuità.
A fine gara il coach della Fortitudo Moncada Agrigento, Franco Ciani, rimarca gli errori dei suoi. “Non abbiamo la capacità di prendere il controllo della gara e portarla avanti. Dobbiamo lavorare anche su questo aspetto. Abbiamo sbagliato tanti tiri facili. Il dato incontrovertibile è quello che dobbiamo riprendere l’abitudine di essere solidi in difesa di quanto non lo siamo oggi, riuscendo a prendere in attacco il ritmo della difesa. Dobbiamo essere più capaci nel fare meglio le cose basilari, così come facevamo circa due mesi fa. Davanti a noi ci sono ancora tredici partite. Domenica saremo a Treviglio. Dobbiamo dimostrare la volontà di uscire da questo momento con il giusto atteggiamento”.
FORTITUDO MONCADA AGRIGENTO: Cannon 9, Zilli 11, Zugno, Evangelisti 11, Cuffaro, Williams 11, Ambrosin 15, Guariglia 5, Pepe 15, Lovisotto. All: Ciani.
SOUNDREEF MENS SANA SIENA: Saccaggi 18, Kyzlink 8, Sandri 19, Ebanks 22, Vildera 7, Simonovic, Casella 11, Lestini, Borsato, Ceccarelli, Bartoli. All: Mecacci.
Il campionato dell’Akragas ricomincia con una sconfitta. Al “De Simone” di Siracusa i biancazzurri incassano una nuova sconfitta contro il Monopoli. L’Akragas gioca una buona gara fatta di determinazione e volontà ma le incertezze difensive costano care alla squadra dei templi. Il Monopoli passa in vantaggio, poi subisce due gol dell’Akragas ma la squadra di Scienza rimonta a vince, tre a due.
L’Akragas deve inchinarsi ai pugliesi e segnare nel proprio tabellino, anche se immeritata, la nuova sconfitta (quattordicesimo stop stagionale) che la relega sempre più ultima in classifica.
Il Monopoli ha spezzato l’equilibrio numerico andando in gol alla mezzora con un colpo di testa “sporcato” di Sarao. Forse si è trattato di autorete. L’Akragas non si è persa d’animo e cinque minuti dopo si è procurata un netto calcio di rigore con Salvemini. Dal dischetto lo stesso attaccante ha spiazzato il portiere pugliese Bardini.
Il secondo tempo si apre con l’Akragas molto determinata. I biancazzurri vanno in gol dopo due minuti. Autore della marcatura Giacomo Parigi con un diagonale perfetto su cui nulla ha potuto Bardini. Il Monopoli ristabilisce la parità al 51esimo con un destro al volo di Bei da dentro l’area. Il pallone si è insaccato all’incrocio dei pali superando Vono.
L’Akragas non dispiace nel gioco. I ragazzi di Di Napoli ci mettono cuore e generosità ma, come spesso accaduto in questa stagione, incassano il decisivo terzo gol dei pugliesi. Al 78esimo Scoppa lascia partire un tiro insidioso che filtra nella difesa dell’Akragas e viene poi deviato da Mercadante. Palla in rete.
Finisce così, due a tre. L’Akragas lascia il campo tra gli applausi degli sparuti tifosi agrigentini presenti al “De Simone” e Monopoli che festeggia la vittoria.
Adesso inizia una nuova settimana e attenzione rivolta, ancora, all’irrisolta questione dirigenziale. Solo il passaggio societario potrebbe scuotere l’ambiente in positivo.
L’unica certezza al momento è che la squadra domenica prossima torna a giocare. Riprende il campionato di serie C e l’Akragas, a Siracusa, riceve il Monopoli (inizio ore 14,30). I biancazzurri di Lello Di Napoli hanno lavorato oggi allo stadio Esseneto. Domani mattina è in programma la rifinitura e nel pomeriggio la squadra partirà per Siracusa per il ritiro pre partita.
Fuori dal campo si attende di conoscere l’esito della trattiva con il gruppo iraniano interessato a valutare l’opportunità di rilevare il club. Come si sa, gli iraniani nei giorni scorsi sono stati ad Agrigento per incontrare i dirigenti dell’Akragas e vedere di persona le strutture sportive (stadio Esseneto e campo di allenamento di Fontanelle).
Adesso i dirigenti dell’Akragas sarebbero attesi in Iran per provare a concludere positivamente la trattativa per la cessione. Se l’operazione dovesse andare a buon fine l’Akragas proverebbe a concludere alcune necessarie operazioni di mercato per rafforzare l’organico con l’intento di “salvare” la stagione per poi programmare il futuro con maggiore serenità e soprattutto certezza. Il principale obiettivo, oltre al potenziamento dell’organico, resta il ritorno allo stadio Esseneto di Agrigento, oggi privo del necessario impianto di illuminazione.
Semaforo rosso a Latina per la Fortitudo Moncada Agrigento. La squadra di Franco Ciani non è riuscita nell’intento di conquistare la vittoria seppur abbia mostrato incoraggianti segnali di ripresa dopo le ultime prestazioni deludenti.
Latina si è imposta 73 a 67. Agrigento aveva iniziato bene chiudendo il primo parziale in proprio favore, 15 a 24, con in evidenza in particolare Ambrosin, Cannon e Williams. Dal secondo quarto in poi Latina trova la quadra e prende in mano le redini del match. La Fortitudo Moncada Agrigento insegue ma non riesce a venire a capo della gara. Dopo il riposo lungo i biancazzurri accorciano il divario grazie ai centri di Williams e la tripla di Zugno che vale il -6. Il divario si accorcia ulteriormente (-2) con il nuovo acquisto Zilli ma non basta. Latina nel finale non sbaglia e porta a casa i due punti.
Franco Ciani:“Siamo parzialmente soddisfatti per la reazione vista, dopo le ultime due partite non particolarmente brillanti. Per larga parte abbiamo interpretato col giusto atteggiamento la gara. Dobbiamo avere la consapevolezza dei nostri errori, siamo contenti dell’inserimento di Giacomo Zilli, ci darà maggiore consistenza, troviamo una rotazione di lunghi importante. Nella seconda parte ci ha dato una grande spinta rimettendo Cannon in un ruolo che è suo”.
Tabellino
Benacquista Assicurazioni Latina - Fortitudo Moncada Agrigento 73-67 (15-24, 31-11, 10-15, 17-17)
Benacquista Assicurazioni Latina: Lagana 15 (5/6, 0/2), Pastore 14 (1/6, 4/10), Raymond 10 (1/7, 2/5), Allodi 10 (5/6, 0/0), Hairston 9 (4/9, 0/0), Saccaggi 7 (2/3, 1/6), Di ianni 6 (0/2, 2/2), Tavernelli 2 (1/3, 0/1), Jovovic 0 (0/0, 0/0), Ambrosin 0 (0/0, 0/0), Cavallo 0 (0/0, 0/0). All Gramenzi
Fortitudo Moncada Agrigento: Cannon 17 (7/13, 0/1), Williams 14 (7/9, 0/1), Ambrosin 10 (5/5, 0/3), Evangelisti 7 (2/5, 1/2), Zilli 5 (2/3, 0/0), Pepe 5 (1/4, 0/3), Guariglia 4 (2/4, 0/0), Zugno 3 (0/3, 1/2), Lovisotto 2 (1/1, 0/0), Cuffaro 0 (0/0, 0/0). All Ciani
La sconfitta casalinga con Roma è stata una brutta batosta ma le precarie condizioni fisiche della squadra alla vigilia dell’impegno non lasciavano presagire esito diverso. Questa settimana di lavoro in casa Fortitudo Moncada Agrigento è trascorsa in maniera “normale” ed è già una buona cosa in chiave del prossimo appuntamento di campionato.
Agrigento domenica sarà impegnata sul difficile campo di Latina. Sarà la prima di ritorno. I propositi del coach Franco Ciani e di Isacco Lovisotto, recentemente inserito nella lista dei convocati della nazionale under 20 maschile. Lovisotto sarà Roma il 15 e 16 gennaio in occasione del primo raduno.
Franco Ciani: “In settimana ci siamo preparati in modo normale. Cosa che non è successo nelle ultime settimane, in campo questo ha avuto un’incidenza devastante. Ci siamo riappropriati dei nostri equilibri, mi auguro che questo ci dia nuova energia e nuove certezze. Latina? E’ un avversario diverso rispetto a quello visto nell’andata. Hanno cambiato il centro, questo ha dato un rendimento diverso, e’ una squadra con grande talento e fisicità. Saccaggi? Noi lo abbiamo vissuto e sappiamo di cosa è capace. Nazionale? Martedì abbiamo questo primo raduno, è una esperienza nuova ed è emozionante. E’ un primo approccio con un nuovo gruppo di lavoro ed è sicuramente stimolante”.
Isacco Lovisotto: “Dopo la sconfitta di domenica ci siamo detti che dovevamo lavorare molto e che non avevamo scuse. Per tornare ad avere i nostri risultati, appunto, dobbiamo lavorare di più. Latina? E’ una squadra con tanti giocatori importanti, soprattutto a livello offensivo. Gli americani sono solidi e gli esterni sono di qualità. Nazionale? E’ sempre un onore vestire la maglia azzurra, è una grande esperienza”.
Antonio Sepe e l’Akragas ai saluti. Il calciatore uruguaiano ha deciso di lasciare il club biancazzurro per accettare la proposta del Catanzaro che lo acquisisce a titolo definitivo.
Sepe va via dopo un anno e mezzo nel quale ha dimostrato d’essere difensore in crescita, dotato di fisicità e atletismo. Un giocatore di affidamento e prospettiva che adesso tornerà utile al Catanzaro.
La società dell'Akragas in una nota ringrazia il calciatore per il lavoro svolto in questi 17 mesi, con serietà, professionalità, abnegazione e impegno.
Una partenza dolorosa per l’Akragas che nella sessione del mercato invernale rischia di perdere altri elementi d’esperienza e qualità. La questione dirigenziale resta ancora un nodo irrisolto in una stagione, che in mancanza di sviluppi positivi legati alla trattativa con gli iraniani, potrebbe ulteriormente aggravarsi.