L’Akragas si avvia a cambiare proprietà. La formalizzazione della cessione del pacchetto societario dovrebbe avvenire entro il mese di maggio. La holding iraniana rileverà il club biancazzurro. Stamane, a Teheran, i protagonisti della trattativa sono stati ricevuti all’Ambasciata italiana dove hanno ricevuto l’Ok. Subito dopo il rappresentante della cordata di imprenditori ha chiamato in Italia per comunicare che l’operazione può andare regolarmente a buon fine.
L’Akragas passerà di mano. L’Akragas potrà avere un futuro. La notizia, attesa e particolarmente desiderata, è presto rimbalzata in città dove un gruppo di tifosi si è radunato davanti allo stadio “Esseneto”.
Adesso si attende la concretizzazione dell’operazione che dovrebbe consentire all’Akragas di evitare il fallimento e rilanciare il progetto con rinnovata ambizione. Nei prossimi giorni è previsto il ritorno ad Agrigento della delegazione iraniana.
Il gruppo iraniano sarebbe intenzionato a presentare richiesta di ripescaggio in serie C ma l’operazione non sembra semplice per più motivi.
Ad Agrigento c’è voglia di Akragas e basterebbe intanto la certezza del passaggio societario per riportare entusiasmo e fiducia. Anche un campionato di serie D da protagonista sarebbe gradito.
Bisogna tornare a giocare ad Agrigento e costruire un organigramma dirigenziale composto da persone serie e competenti, e programmare con oculatezza. L’improvvisazione ha sempre fatto male.
Enrico Battaglin è il vincitore della q uinta tappa del Giro d’Italia 2018. Il corridore della LottoNL-Jumbo si è aggiudicato la tappa Agrigento-Santa Ninfa. Battaglin ha ritrovato il successo dopo un digiuno durato quattro anni.
Tracciato non dei più complicati ma tappa bellissima, in particolare, dal punto di vista paesaggistico. Le telecamere della Rai hanno mostrato le innumerevoli bellezze agrigentine: dall’incantevole Valle dei Templi, alla scala dei turchi di Realmonte e Sciacca per citare alcune località.
La tappa è stata accompagnata dal bel tempo. In mattinata ad Agrigento grande partecipazione e coinvolgimento in centro città nel “villaggio rosa” con musica, esibizioni folcloriche, distribuzione di gadget del Giro d’Italia e la presenza, tra gli altri, del bravo cantante di Naro, Piero Barone de “Il Volo”.
Macchia della giornata il gravissimo incidente stradale: lo scontro tra una moto ed una Fiat Stilo, sulla statale 115, all’altezza del bivio per contrada Maddalusa. Un commissario di gara 48enne di Sambuca di Sicilia è stato travolto mentre era in sella alla motocicletta Bmw Gls. Ad investirlo è stato un agrigentino di 70 anni. Avrebbe forzato la chiusura di strada e le transenne dell’Anas.
Il commissario di gara è stato trasferito in elisoccorso all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
Il “villaggio rosa” è aperto. Ad Agrigento si respira aria di Giro d’Italia.
Una bella giornata di sole accoglie la grande carovana del ciclismo italiano.
Distribuzione di gadget, esibizioni, suoni e colori in attesa del passaggio dei ciclisti.
Strade ripulite e sistemate. Il centro della città privo di auto. Le principali arterie viarie chiuse al transito. Agrigento è pronta per ospitare, domani, la quinta tappa del Giro d’Italia 2018. La carovana correrà 153 Km da Agrigento a Santa Ninfa.
La partenza da Agrigento è fissata alle 13,20. L’arrivo a Santa Nina è previsto tra le 17 e le 17,30, in base alla media oraria.
La tappa sarà trasmessa in diretta tv dalle 12,50 su Rai Sport e dalle 15 su Rai 2.
Per Agrigento sarà un’occasione di promozione turistica: le immagini della Valle dei Templi, la scala dei turchi, e non solo. In città è previsto, inoltre, l’arrivo di numerosi appassionati che approfitteranno dell’evento sportivo per visitare i siti turistici locali.
Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto: “Comporterà qualche disagio ma chiedo pazienza ai miei concittadini. Vivremo insieme una bella giornata di festa”.
La vittoria sulla Ternana (2-3), seppure con qualche brivido finale, mantiene vive le speranze di promozione diretta in A per il Palermo. Il nuovo tecnico dei rosanero Roberto Stellone crede fermamente nell’obiettivo.
“Con la Ternana abbiamo vinto meritatamente. Non era facile perché affrontavamo una squadra in brutte acque ma noi abbiamo interpretato la gara al meglio.
Siamo andati a segno tre volte e poi nel finale abbiamo subito la reazione della squadra di De Canio. Dobbiamo continuare a lavorare ma vedo lo spirito giusto. Andiamo avanti con grinta. Nelle ultime due gare ci giochiamo la promozione diretta. Noi ci crediamo”.
La vittoria del Cesena nel derby col Parma rilancia le quotazioni del Palermo. L’Empoli è già promossa. Per il secondo posto giochi aperti: il Frosinone ha 68 punti, seguito dal Palermo a 67 e Venezia 66.
La Fortitudo Moncada Agrigento cede ancora a Bologna ma questa volta i biancazzurri hanno dato battaglia fino in fondo ai più quotati avversari. A fine gara coach Franco Ciani si presenta nella sala stampa del pala Dozza col viso tirato e indubbiamente dispiaciuto per l’esito finale ma può ritenersi soddisfatto della prova della sua squadra su un campo molto difficile. Ecco le sue parole:
“Non credevamo ai play off e ci siamo arrivati. Abbiamo avuto voglia di giocare a viso aperto contro grandi avversari. Bisognerebbe avere attenzione prima di tacciare dei giudizi sulla volontà e sulla capacità di un gruppo a stare in campo e di giocare e lottare.
Questo gruppo ha fatto cose incredibili. Abbiamo meritato di stare avanti per la lucidità tattica, peccato per il leggero calo che abbiamo avuto. Nel terzo periodo di gioco abbiamo compromesso la gara. Il finale di partita ci ha ricordato che siamo vivi, in casa nostra non andiamo per concedere un facile approdo a Bologna. La partita di oggi ha dato chiare indicazioni”.
Sabato sera il Pala Moncada dovrà spingere la Fortitudo Moncada per provare a tenera ancora aperta la serie. Palla a due alle 20,30.
Vince ancora Bologna, che si porta sul due a zero, ma Agrigento vende cara la pelle, dando filo da torcere alla squadra di coach Pozzecco. 78 a 72 il punteggio finale di una partita più equilibrata e combattuta della precedente al pala Dozza.
La Fortitudo Moncada Agrigento ha trasferito in campo ciò che Franco Ciani ha chiesto per provare a complicare il cammino della “Effe” bolognese: ritmo, maggiore intensità sia in attacco che in difesa e più lucidità. Nel primo quarto in evidenza Ambrosin che insacca palloni importanti. La Fortitudo Moncada chiude i primi dieci minuti di gioco avanti 16 a 21.
Bologna si ricompatta e l’ingresso in campo di Amici da maggiore slancio ai padroni di casa che passano in vantaggio 24 a 23. La Moncada è concentrata: tra i protagonisti del momento un super Pepe. L’ex pescarese lotta con determinazione ed è il valore aggiunto in un quintetto che offre buone garanzie. Lavoro redditizio dei soliti Cannon ed Evangelisti (13 punti ciascuno). Ma dall’altra parte Cinciarini (22 punti) e Mancinelli (15 punti) si confermano giocatori di grande qualità ed esperienza, insieme a Chillo (13). Bologna annulla il vantaggio di dieci lunghezze di Agrigento e a fine terzo quarto si riporta sotto approfittando dell’imprecisione al tiro e di alcuni errori degli agrigentini.
Nell’ultimo quarto la Fortitudo Moncada trova la forza per alzare nuovamente il ritmo ma la precisione non è quella iniziale. Errori che non commette Bologna e al pala Dozza è ancora lei a vincere.
Applausi, comunque, per Agrigento che ha saputo lottare dimostrando di essere un cliente “scomodo”. La serie si sposta adesso al pala Moncada. A Bologna basta una vittoria ma Agrigento ha il desiderio di regalarsi la soddisfazione di battere gli emiliani. Appuntamento sabato sera con inizio alle 20,30. I ragazzi di Franco Ciani meritano una degna cornice di pubblico per rendere onore ad un gruppo giovane che ha saputo fare cose importanti. Raggiungere i play off non era scontato né semplice.
Fortitudo Bologna – Fortitudo Moncada Agrigento 85-68 (22-16, 25-12, 21-21, 17-19)
Fortitudo Bologna : Cinciarini 22 (7/11, 1/4), Mancinelli 15 (6/7, 1/2), Chillo 13 (4/6, 0/2), Pini 9 (4/6, 0/0), Okereafor 7 (2/3, 1/3), Rosselli 6 (1/1, 1/2), Gandini 6 (2/3, 0/0), Fultz 4 (1/2, 0/0), Amici 3 (1/2, 0/1), Murabito 0 (0/0, 0/1), Italiano 0 (0/0, 0/0), Montanari 0 (0/0, 0/1); All Pozzecco
Fortitudo Moncada Agrigento: Cannon 13 (6/7, 0/0), Evangelisti 13 (2/4, 2/4), Guariglia 9 (3/5, 1/3), Ambrosin 8 (1/6, 2/8), Pepe 8 (3/3, 0/6), Williams 6 (3/5, 0/2), Zugno 6 (2/4, 0/0), Zilli 3 (1/6, 0/0), Lovisotto 2 (1/1, 0/0), Cuffaro 0 (0/0, 0/0); All Ciani.
Che si ricordi, quindici punti di penalizzazione durante una stagione l’Akragas non li aveva mai subìti. I biancazzurri vanno a zero. Mai così in basso.
Una vera mortificazione. L’ultima oggi con i sei punti inflitti dal Tribunale federale nazionale. Motivo? Sempre lo stesso: violazioni di natura amministrativa, contributi non versati ai tesserati. E se quest’anno era prassi consolidata potrebbero non essere gli ultimi di una stagione disastrosa e assolutamente fallimentare.
Oltre all’Akragas, nel girone C hanno ricevuto punti di penalizzazione il Matera (10 punti), il Siracusa (6 punti).