Dopo la nuova penalizzazione comminata all’Akragas e i provvedimenti disciplinari adottati nei confronti del presidente Alessi e del revisore della società, Luigi Campoccia interviene proprio quest’ultimo:
"Ci sembra doveroso sottolineare, che i fatti accaduti si riferiscono al mancato pagamento di due mensilità (mesi di settembre e ottobre 2015 ) ad un collaboratore tecnico della società. Rimaniamo fermamente convinti, con riguardo al periodo in questione, che nessun emolumento doveva essere corrisposto al collaboratore tecnico e conseguentemente non esistono irregolarità sul merito delle dichiarazioni sottoscritte in tema e emolumenti e contributi. La nostra convinzione nasce da semplice motivo che lo stesso collaboratore ha firmato, davanti alle organizzazioni sindacali, un documento con il quale dichiara che tali retribuzioni non erano dovute. Come è del tutto ovvio tali argomentazioni sono state puntualmente documentate al Tribunale Federale che, a nostro avviso, non tenendone conto, si sostituisce addirittura alla volontà del soggetto interessato cioè il collaboratore, il quale ha espressamente chiarito che nulla è dovuto dalla società. Tutto ciò appare davvero incredibile.
Spiace constatare che la società Akragas, i sui tifosi e gli sportivi della città di Agrigento, siano ancora una volta mortificati da tali decisioni, che possano compromettere gravemente il virtuoso cammino intrapreso con tanta fatica, sia attraverso i meravigliosi risultati sportivi fino ad oggi raggiunti dalla squadra e dal tecnico, sia con l’enorme sforzo profuso dalla società, dallo staff tecnico e dirigenziale per permettere il mantenimento della categoria. Riteniamo che il nostro agire sia conforme alle previsioni normative e soprattutto in assoluta buona fede e trasparenza, ragione per cui, avverso il provvedimento del Tribunale Federale proporremo ricorso alla Corte Federale di Appello, nella viva speranza che la Corte interpreti meglio la documentazione agli atti e le motivazioni da noi asserite".
Con numerose assenze, tra squalifiche e infortuni, ma con la solita determinazione per continuare a fare bene. A Caserta non sarà facile per l’Akragas ma il piglio della squadra di Rigoli fa ben sperare ugualmente.
Per la gara di domani, inizio ore 15, il tecnico dell’Akragas deve rinunciare a ben otto giocatori. Muscat è stato convocato dalla nazionale maggiore maltese; Capuano e Dyulgerov sono squalificati; Vicente, Scrugli, De Rossi, Aveni e Aloi infortunati, Zibert e Cappello fermati dall’influenza.
Akragas in emergenza, dunque. Ma la Casertana non sta meglio. Anche i campani hanno diverse assenze ed in più una situazione ambientale tutt’altro che serena dopo i deludenti risultati delle ultime settimane.
Il centrocampista della Casertana, Francesco Marano, invita a restare compatti.
“Chiaramente non è un momento facile e, si sa, spesso nel calcio a pagare è l’allenatore. Dispiace per mister Romaniello, grande persona e allenatore preparato. Ma ora dobbiamo guardare avanti e farci tutti un esame di coscienza. L’esonero di un allenatore non vuol dire che si trattava dell’unico colpevole.
Tutti noi dobbiamo guardarci dentro e capire in cosa abbiamo sbagliato. Adesso dobbiamo compattarci e pensare a chiudere nel migliore dei modi la stagione. Siamo una rosa altamente competitiva. Resto di questa idea anche se i risultati non stanno arrivando.
Dobbiamo fare un passo per volta: per questo ora dobbiamo pensare a raggiungere i play-off. Non dovessimo centrare tale traguardo sarebbe un fallimento per noi. Arrivati a questo punto della stagione dobbiamo badare al sodo. Servono punti pesanti. A me non interessa la prestazione…”.
La società nelle settimane scorse aveva rassicurato i tifosi ma la penalizzazione è arrivata comunque.
Akragas ancora nel mirino della sezione disciplinare del Tribunale Federale Nazionale. Questa volta al club biancazzurro inflitti 2 punti di penalizzazione per violazione del regolamento CO.VI.SO.C.
Inoltre, il presidente del Cda Silvio Alessi è stato inibito per 4 mesi, mentre il presidente del collegio sindacale della società Luigi Campoccia è stato inibito per 2 mesi.
Con la penalizzazione l’Akragas scende in classifica a quota 35.
Oltre all’Akragas è stata penalizzata (1 punto) anche il Savoia.
La Fortitudo Moncada Agrigento riscatta la pesante sconfitta interna con Latina. La squadra di Franco Ciani ritrova il sorriso a Casale Monferrato vincendo con netto margine, 87 a 59.
La vittoria di Agrigento ha ancora più valore se si considera che Casale attraversava un momento positivo. Gli agrigentini hanno dominato lasciando ben poco a Casale. Non c’è stata storia a parte il sostanziale equilibrio del primo quarto. Poi la squadra di Ciani ha ingranato la marcia giusta arrivando ad una vittoria importante per il proseguo della stagione.
Soddisfatto il tecnico della Moncada, Franco Ciani:
“E’ stata una partita di altissimo livello sotto il profilo morale e dell’attenzione, di conseguenza una partita eccellente sotto il profilo del gioco. Grande difesa, grande ritmo, abbiamo ripreso a camminare sul quel sentiero positivo che rappresentava la nostra consuetudine. Per noi era importante il risultato ma anche la tipologia di gioco e di atteggiamento che avremmo avuto dopo lo schiaffo di domenica scorsa, quindi da punto di vista posso dire di aver assistito ad una reazione eccellente da parte di tutto il gruppo.”
“Adesso ci godiamo questa vittoria, ormai mancano solo due punti per i playoff e quindi abbiamo due settimane di lavoro per non perdere l’entusiasmo di questa partita ma incanalarlo unicamente nel preparare la sfida con la prima della classe che è Scafati”.
Il tabellino
Novipiù Casale Monferrato - Fortitudo Moncada Agrigento 59-87 (24-25; 32-47; 47-63)
Novipiù Casale Monferrato: Bray 16 (3/6, 2/10, 4/5 tl), Tomassini 12 (3/5, 2/4), Natali 4 (2/4, 0/2), Martinoni 8 (2/7, 0/1, 4/6 tl), Fall 6 (3/5), De Nicolao, Blizzard 13 (1/1, 3/11, 2/2 tl), Denegri ne, Vangelov (0/1), Ruiu (0/1 da tre), Valentini ne. All. Marco Ramondino
Fortitudo Moncada Agrigento: Martin 19 (6/8, 2/2, 1/2 tl), Mascolo 2 (1/2, 0/2), Vai 3 (1/1 da tre), Evangelisti 19 (5/6, 1/2, 6/6 tl), Chiarastella 4 (1/1, 2/4 tl), De Laurentiis 7 (1/3, 1/1, 2/3 tl), Saccaggi 15 (3/6, 3/8), Morciano, Visentin 2 (1/2), Eatherton 16 (7/9, 0/2, 2/4 tl). All. Franco Ciani
Fino a qualche anno fa sembrava impossibile. L’Akragas era impegnata “a battagliare” nei campi polverosi siciliani, il Catania si faceva onore nell’olimpo del calcio italiano. Il Catania che metteva sotto le grandi della serie A domenica sarà in campo allo stadio “Esseneto” di Agrigento. Non una gara amichevole ma di campionato.
Sarà Akragas – Catania. I giganti contro l’elefante. Un derby dal sapore speciale, inedito, considerato che non ci sono precedenti tranne la gara d’andata e quella di Coppa Italia. All’andata finì in parità, uno a uno, ma quanta fatica per il Catania riuscire ad evitare la sconfitta al “Massimino”. Al super gol di Urban Zibert allo scadere di match rispose Plasmati con un siluro.
Da una parte l’Akragas con una posizione di classifica rassicurante ma non troppo. Dall’altra i rossazzurri etnei impelagati nella bagarre di bassa classifica. Il nuovo tecnico Moriero in questi giorni di lavoro predica sacrificio, determinazione e precisione sotto porta. Il Catania ha solo bisogno di vincere per recuperare autostima e invertire la rotta in una piazza sempre più delusa dal campionato fin qui giocato dai rossazzurri. L’Akragas arriva al derby con maggiore serenità. Le minori pressioni potrebbero tornare a vantaggio della squadra di Pino Rigoli.
All’Esseneto è previsto un maggiore afflusso di pubblico rispetto alle ultime domeniche. Saranno numerosi coloro che arriveranno dai comuni della provincia per non perdersi l’appuntamento sportivo.
Diversi gli ex. In casa Akragas il capitano Ciro Capuano, l’attaccante Di Grazia ed il difensore De Rossi. Nel Catania i difensori Desiderio Garufo e Tino Parisi.
Gara da tripla. E che vinca il migliore!
L'Akragas si prepara per il futuro. Nel corso di una riunione dirigenziale è stato lanciato un piano di immissione di mezzi propri per l'aumento del capitale sociale entro il 31 maggio di quest'anno. A darne notizia è l’ufficio stampa del club biancazzurro.
Tale decisione consente di pianificare, dal punto di vista economico-finanziario, le esigenze di investimento legate a seguito della concessione dello stadio “Esseneto” e al conseguente realizzo dell'impianto di illuminazione; con l'aumento del capitale sociale la società biancoazzurra intende altresì vincolare stabilmente determinati mezzi propri al finanziamento dell'attività sportiva.
“Sicuramente è stata la peggiore partita degli ultimi cinque anni – dichiara il coach della Fortitudo Moncada Agrigento, Franco Ciani. Questo dato ci fa capire la straordinarietà di questo momento negativo su cui dobbiamo intervenire.
Oggi sembravamo svuotati di energia: io sono a capo di questo gruppo quindi me ne assumo la responsabilità e sarà mio il compito di trovare una soluzione a questo problema, ai miei giocatori quello di eseguire quanto questo sistema di soluzione prevede. Evidentemente abbiamo cercato di tamponare alcuni momenti negativi ma non abbiamo mai trovato la chiave per risolverli in modo definitivo.
Nessun gruppo al Pala Moncada ha mai subito tanti contropiede come quelli subiti da noi con Latina e credo che non abbiamo mai sbagliato tanti tiri facili come durante questa partita, questi sono segnali di affaticamento ma anche di mancanza di lucidità. Quindi ci prendiamo i nostri fischi nello stesso modo in cui abbiamo preso cinque anni di applausi. Mi auguro questo possa servire da stimolo per uscire da questo tipo di situazione”.
Una nota positiva però per il nuovo arrivato, al suo esordio sul parquet del Pala Moncada: “Mascolo ha fatto una partita diligente condotta con impegno, considerando che sta ancora imparando a conoscere tutto e tutti.
Ma al di là delle singole prestazioni, è chiaro che è necessario ottenere una maggiore continuità e solidità da parte di tutti”.
Forse la peggiore prestazione casalinga da quando Franco Ciani è al timone biancazzurro. La Fortitudo Moncada Agrigento incassa una sonora sberla da Latina: ben 27 punti di margine. 67 a 94 il punteggio finale di una partita sempre condotta dai laziali di Franco Gramenzi. Latina sicuramente più brillante, lucida, determinata, precisa sia in difesa che in attacco trascinata dai canestri di Tavernelli (autore di 20 punti) e Novancic (15 punti).
Per la Fortitudo Moncada una serata deficitaria sotto diversi punti di vista. Per onor di cronaca va sottolineato che Agrigento ha dovuto ancora fare a meno del play Alessandro Piazza ed in settimana sia Marco Evangelisti che l’americano Martin non si sono potuti allenare con continuità. Rimarcato ciò va aggiunto che la squadra di Franco Ciani è apparsa molto stanca, capace di sbagliare anche le cose più semplici. Numerosi errori in fase realizzativa e tante palle perse. La difesa che in molte partite è stato un marchio di fabbrica degli agrigentini nell’ultimo periodo si sta rivelando alquanto fragile e vulnerabile.
Latina si è imposta meritatamente. L’ampio margine di scarto ci sta tutto. Per la Fortitudo Moncada Agrigento un brutto periodo che i tifosi si augurano possa passare in fretta per non rischiare di compromettere l’ottima prima parte di stagione.
Fortitudo Moncada Agrigento - Benacquista Assicurazioni Latina 67-94 (15-25; 40-51; 50-72)
Fortitudo Moncada Agrigento: Cuffaro, Martin 13 (3/4, 2/2, 1/4 tl), Mascolo 2 (1/1), Vai (0/1 da tre), Evangelisti 6 (2/2, 0/5, 2/2 tl), Chiarastella 9 (2/6, 1/2), De Laurentiis 5 (2/4, 1/4 tl), Saccaggi 16 (2/5, 2/7, 6/6 tl), Morciano 2 (1/1), Visentin, Piazza ne, Eatherton 14 (3/7, 1/2, 5/8 tl). All. Franco Ciani
Benacquista Assicurazioni Latina: Grande 13 (2/2, 3/5), Tavernelli 20 (4/5, 2/2, 6/6 tl), Tagliabue 4 (2/6), Novancic 15 (6/7, 1/3), Ihedioha 2 (1/3, 0/1), Uglietti 11 (5/6, 0/3, 1/3 tl), Mei 14 (0/4, 4/7, 2/2 tl), Pastore 3 (0/1, 1/4), Di Ianni 2 (1/1), Mosley 10 (5/6, 0/1 tl). All. Franco Gramenzi