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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Quale futuro per l’Akragas? Quali nuovi scenari si prospettano? Esistono realmente imprenditori del Nord Italia, o anche stranieri, che intendono rilevare quote societarie? In queste settimane si susseguono le indiscrezioni. Oggi sulla questione interviene il presidente Marcello Giavarini. Lo ha fatto tramite una lettera che fa il punto della situazione. Eccola integralmente.

"E' necessario fare una cronistoria delle vicende che hanno accompagnato la società biancoazzurra subito dopo la fine del campionato a partire da venerdì 20 maggio quando è stata convocata l’assemblea dei soci, assemblea voluta da me, per discutere l'iscrizione dell' Akragas al nuovo campionato di Lega pro. Nel corso dell' assemblea ho espresso la mia volontà che per iniziare il nuovo campionato tutti i soci devono formare un fondo cassa per coprire le spese di avvio e per far ciò ci siamo dati tempo fino a giorni 27 dello stesso mese in modo da permettere ai soci di aderire ognuno per la propria quota parte. Solamente dopo tale conferimento da parte di tutti i soci avremmo iscritto la squadra al campionato 2016/2017.

Nel corso dell'assemblea ho ascoltato tante belle parole da parte di alcuni soci: chi era in trattativa con alcuni sponsors, chi era in trattativa con qualche gruppo che voleva entrare come socio con apporto di capitali. Personalmente ho manifestato la mia piena disponibilità a tutte le condizioni prospettate ma entro un termine preciso e cioè entro il 27 maggio tutte le ipotesi avanzate dovevano concretizzarsi altrimenti se i soci non avessero coperto o ceduto le loro quote noi non avremmo iniziato un nuovo campionato con l'attuale struttura societaria. La scorsa settimana, l'assessore comunale Giovanni Amico, grande tifoso dell’Akragas, si e’ messo a disposizione dichiarando che lui si sarebbe impegnato a recarsi a Roma per  trovare altri nuovi soci pronti ad entrare nell’Akragas per sostituire chi, all’interno della società, non e’ stato e non e’ in grado di rifinanziare l’Akragas per il nuovo campionato.

Di fronte al  buon proposito da parte dell’assessore io mi sono impegnato ad aspettare prima di  prendere la mia decisione, se continuare o no con l’Akragas, dando tempo fino al 7 giugno, perché se dopo tale scadenza non  fosse stato operativo il fondo economico per finanziare il nuovo campionato, i tempi per l’iscrizione sarebbero venuti meno.

Ieri, lunedì 6 giugno, ci siamo incontrati con il signor Mario Privitera, di cui si e’ parlato parecchio la settimana scorsa come probabile investitore nell’Akragas, in rappresentanza di un gruppo romagnolo. Alla'incontro erano presenti, oltre al sottoscritto, anche Silvio Alessi, il dottore Piero Tamburo, l’avvocato Enzo  Caponnetto e il signor Mario Privitera. Dopo una lunga riunione, il signor Privitera, ha manifestato, in maniera chiara, la sua impossibilita’ ad entrare come socio investitore nell’Akragas, ne come persona privata, ne da parte del gruppo romagnolo. Lo stesso Privitera ha manifestato la sua disponibilità come collaboratore commerciale.

Sul fronte degli investitori romani, così come era stato ipotizzato da parte dell' assessore Giovanni Amico, siamo arrivati al 7 giugno e ancora nessun segnale è pervenuto da parte loro. Nonostante ciò, ieri mi sono sentito con l’ assessore il quale mi ha comunicato che probabilmente le trattative andranno per le lunghe. Oggi, con mio grande rammarico, verifico  che nessuno dei soci ha versato i soldi per finanziare il nuovo campionato dell’Akragas e che tutte le chiacchiere di sponsors o nuovi soci sono rimaste soltanto parole, chiacchiere e illusioni e niente di concreto. A questo punto io mi chiedo se è il caso per me di restare ad investire soldi e tempo in una città come Agrigento dove a pochi interessano le sorti dell’Akragas?

Ricordando alla città e agli sportivi  dei miei buoni propositi e che sono venuto ad Agrigento ad investire soldi per l' Akragas  senza chiedere nulla in cambio, adesso  la possibilità di iscrivere la squadra al prossimo campionato da socio unico  è alquanto  remota. A me non interessa possedere l’Akragas da socio unico; io non sono integrato e non vivo ad Agrigento e per cui non rientra nei miei piani. Io ho sempre detto che per la mia quota parte di soldi ci sono stato  e ci  sarò’ sempre ma se i miei soci hanno deciso di non iscrivere la squadra non versando il capitale che serve io non posso fare altro che accontentarli. Per cui alla luce degli ultimi fatti e cioè la mancanza di nuovi soci che potessero sostituire chi non può sostenere il passo all’Akragas e la mancanza di un fondo cassa da parte dei soci per iniziare il nuovo campionato, io mi prendo qualche giorno di riflessione. Ribadisco ancora una volta che sono disposto a cedere le mie quote a qualche imprenditore o una cordata di imprenditori agrigentini o meno, seri e solvibili e che abbiano a cuore le sorti dell’Akragas. Chi sia interessato si faccia avanti.

 

 

Il dopo Bologna è già iniziato. Smaltita l’amarezza dell’eliminazione dai play off la Fortitudo Moncada Agrigento inizia pensare alla prossima stagione, “quella della maturazione”, come l’ha definita il presidente Salvatore Moncada.

Incontrando i giornalisti il direttore sportivo Cristian Mayer ha spiegato le intenzioni della società. “Ripartiamo innanzitutto dal nostro coach Franco Ciani. Ci ha fatto sapere, e ne siamo molto contenti, che intende onorare il contratto e, quindi, a meno di improbabili sviluppi sarà ancora il nostro allenatore. Ripartire da questa certezza è per noi molto importante. Dalla prossima settimana avvieremo dei colloqui individuali con i giocatori e faremo le nostre valutazioni”.

 

Molto probabili le partenze dei due americani Martin ed Eatherton. Fanno gola a numerose squadre e sarà difficile trattenerli. Così come non sarà semplice individuare gli under adeguati al progetto Fortitudo Moncada Agrigento. “I giovani bravi, di sicuro affidamento, non sono tantissimi e le squadre siamo numerose. Per una società come la nostra che intende confermarsi tra le protagoniste del torneo tenendo, comunque, sott’occhio il budget diventa ancora più complicato. Contiamo di fare bene ed è questo il nostro intento anche per il prossimo campionato”. 

L'ufficio stampa dell'Akragas traccia il consuntivo della stagione calcistica appena conclusa: la prima dopo il gran ritorno nella terza serie nazionale.

L'Akragas chiude al dodicesimo posto nella classifica generale con quaranta punti ma sul campo la squadra ne ha conquistati quarantacinque frutto di dodici vittorie, nove pareggi e tredici sconfitte. Nel corso del campionato sono stati impiegati ben ventotto giocatori compresi Savanarola, Almiron e Sabatino trasferiti a dicembre.

 

E’ stato il difensore Daniele Marino il "gigante" che ha giocato più gare di campionato: per lui trentuno presenze e un gol. A seguire il centrocampista Urban Zibert con trenta presenze e cinque reti; il giocatore che ha giocato di meno è stato Fabio Aveni che, a causa di un infortunio, ha giocato solo 45 minuti.

 Il migliore marcatore biancoazzurro è stato Matteo Di Piazza, con 14 reti di cui una su calcio di rigore, ed è risultato tra i migliori dieci "bomber" della Lega pro; prima di lui Scappini del Pontedera con 24 reti di cui sei su rigore, Iemmello del Foggia con 24, Infantino del Matera con 18, Altimer del Padova con 17, Brighenti della Cremonese con 17, Cellini della Spal con 17, Ferretti del Pavia con 16 e Litteri del Cittadella con 15 reti. Per quanto riguarda l'impiego di calciatori under, L'Akragas si colloca al quinto posto nel girone e all'undicesimo a livello generale con una media di 1.03; nel raggruppamento meridionale è preceduta da Martina Franca, Foggia, Lupa Castelli Romani e Casertana. 

 

 

A Bologna la Fortitudo Moncada Agrigento ha concluso la stagione ufficiale 2015-2016. L’impresa al PalaDozza è stata sfiorata  ma l’ultimo quarto si è confermato negativo per i biancazzurri di coach Franco Ciani. Errori e scarsa precisione al tiro hanno consegnato a Bologna il lascia passare per la semifinale dei play off col punteggio di 68 a 64.

A fine gara ecco il commento di coach Franco Ciani:

 “Abbiamo giocato una partita di altissimo livello per 30 minuti, riuscendo a limitare quelli che erano stati i loro punti di forza nelle ultime due partite, giocando con lucidità. Poi nell’ultimo quarto abbiamo perso un po’ di fluidità di gioco, c’è da dire che la fisicità che è stata concessa alla difesa della Fortitudo è nettamente superiore rispetto a ciò che era stato concesso fino a quel momento, e chiaramente questo ci ha tolto un po’ di ritmo e abbiamo fatto fatica.

Poi siamo arrivati ai possessi finali e lì un paio di errori ci sono costati la partita. La squadra ha comunque dimostrato grande carattere al PalaDozza davanti a cinquemila persone, sotto il profilo agonistico sicuramente abbiamo giocato alla pari, con grande qualità, questo significa che la squadra ha dimostrato di non mollare mai, di non voler arretrare di un passo davanti gli avversari, e questi sono aspetti che, per quando adesso ci sia l’amarezza di essere stati eliminati, danno un senso importante a questa serie di playoff.” 

Stagione finita per la Fortitudo Moncada Agrigento. Ma il presidente Salvatore Moncada dal suo profilo fb ha subito rassicurato i tifosi e smorzato la comprensibile delusione nonostante la consapevolezza che la stagione della Fortitudo Agrigento sia stata ugualmente positiva. “Il prossimo anno speriamo possa essere quello della maturazione per costruire una stagione indimenticabile”. I buoni propositi non mancano con la speranza di vivere una nuova emozionante stagione.

Il tabellino

Fortitudo Eternedile Bologna-Fortitudo Moncada Bologna 68-64 (11-16; 26-36; 47-55)

Fortitudo Eternedile Bologna: Daniel 15 (6/12, 3/5 tl), Rovatti ne, Quaglia 2 (1/1), Candi 6 (1/3, 1/3, 1/2 tl), Campogrande, Montano 16 (3/5, 1/3, 7/11 tl), Sorrentino 2 (1/2, 0/3), Raucci 5 (2/3, 1/2 tl), Carraretto 9 (1/2, 2/5, 1/2 tl), Amoroso 9 (4/7, 0/5, 1/2 tl), Italiano 4 (0/1, 1/2, 1/2 tl). All. Matteo Boniciolli

Fortitudo Moncada Agrigento: Martin 11 (4/6, 1/4, 0/2 tl), Mortellaro 6 (2/2, 2/2 tl), Mascolo 2 (1/1), Vai, Evangelisti 27 (4/9, 5/6, 4/5 tl), De Laurentiis 2 (1/2, 0/1, 2/2 tl), Saccaggi 9 (0/4, 3/5), Morciano, Visentin ne, Piazza 5 (2/4, 0/5, 1/2 tl), Eatherton 2 (1/5). All. Franco Ciani

 

 

 

 

E’ l’interrogativo che molti tifosi si pongono in questi giorni. Quale futuro per l’Akragas? Da quando è terminato il campionato, con l’importantissima permanenza in Lega Pro meritatamente conquistata, dalle varie anime della società si susseguono auspici e preoccupazioni.

In questi giorni all’esterno prevale la grande incertezza sul programma della prossima stagione. Quale sarà il nuovo assetto societario? Ci saranno nuovi ingressi? Qualcuno degli attuali dirigenti andrà via?

E poi l’aspetto tecnico. L’allenatore Pino Rigoli resterà al timone della squadra come chiedono a gran voce i tifosi? Della rosa della stagione da poco terminata ad oggi, secondo radio mercato, pare possano restare in pochi.  

 

Nel frattempo, si attende l’inizio dei lavori per la realizzazione dell’impianto di illuminazione: opera fondamentale per continuare a giocare allo stadio Esseneto di Agrigento. Gli esami tecnici per verificare la consistenza del terreno di gioco effettuati in questi giorni sembrano essere segnale positivo riguardo l’inizio dei lavori. Vedremo!

Non sarà facile ma talvolta quanto di apparentemente complicatissimo si può trasformare in realtà. E a quel punto il sapore dell’impresa è sublime.  Tutto può ancora accadere, a patto di crederci fino in fondo.

La Fortitudo Moncada Agrigento va a Bologna per giocarsi il tutto per tutto. Appuntamento domani sera (20,30) al Pala Dozza per gara 3. Si riparte dal 2 a 0 per gli emiliani, bravi a vincere due match ad Agrigento dimostrando grande solidità, freschezza e profondità. Alla squadra di coach Boniciolli basterà vincere una partita. Per sperare Agrigento dovrà vincerne due a Bologna. Compito difficile considerando che al pala Dozza nella regular season l’impresa è riuscita solo a Triste.

La Fortitudo Moncada Agrigento è chiamata alla reazione d’orgoglio per contrastare una squadra ben organizzata e galvanizzata dal doppio colpo in terra di Sicilia, sostenuta, inoltre, da un pubblico molto caloroso e numeroso che rende il palasport bolognese un vero e proprio fortino difficile da espugnare.

Gli appassionati di basket agrigentini avranno la possibilità di seguire la gara in tv. La Fortitudo Moncada Agrigento ha, infatti, acquisito i diritti televisivi dell’incontro. La gara sarà trasmessa in diretta da Agrigento Tv (canale 96 del digitale terrestre).

 

 

Ancora nel segno di Bologna il derby tra le due Fortitudo. Gli emiliani si impongono meritatamente anche in gara 2 superando una Fortitudo Moncada Agrigento dal rendimento incostante.

74 a 66 il successo della Fortitudo Bologna. Nonostante l’assenza dell’americano Flowers gli emiliani hanno dimostrato d’essere squadra solida, completa, brillante ed aggressiva. Qualità che in questa fase della stagione stanno venendo meno alla Moncada Agrigento.

La gara ha grossomodo rispecchiato quanto visto in gara 1. Sostanziale equilibrio nei primi tre periodi seppur con Bologna avanti trascinata da un super Amoroso (23 punti): straripante dalla lunga distanza. Il quintetto di coach Boniciolli ha avuto un’alta percentuale al tiro. Agrigento ha dato l’impressione di faticare nel reggere il passo degli ospiti. Anche questa sera numerosi errori sia in attacco che in difesa.

Nella fase finale l’allungo decisivo di Bologna che porta a casa un 2 a 0 importantissimo. La serie adesso pende decisamente dalla parte degli emiliani ai quali basterà vincere una delle due gare interne.

Ecco i commenti del dopo gara:

Coach Franco Ciani (Agrigento): “E’ giusto riconoscere i meriti di Bologna che ha giocato una straordinaria partita per lucidità, precisione, percentuali di tiro, difensivamente sono stati intensi e hanno avuto la capacità nel nostro momento migliore di reggere l’urto e recuperarlo, arrivando allo sprint finale dove il fatto di giocare emotivamente molto più leggeri di noi li ha aiutati non poco. Noi sicuramente abbiamo fatto una partita migliore di quella di due giorni fa, in questo momento facciamo fatica a produrre punti, abbiamo percentuali al di sotto della nostra media stagionale e ancora una volta nel momento del nostro massimo vantaggio abbiamo perso l’occasione di contenere la loro reazione. Finora Bologna ha giocato meglio di noi questa serie, con più precisione e cinismo. E adesso ci aspetta venerdì Gara 3 ed è evidente che andremo con l’idea di dover far bene molto in fretta, ci proveremo e lotteremo fino alla fine. Non vogliamo mollare niente perché il nostro pubblico lo merita. Vogliamo provarci a tutti i costi. E’ questo l’obiettivo, cercando di apportare subito qualche modifica per migliorare le cose che non sono andate bene questa sera.”

 

Coach Matteo Boniciolli (Bologna): “Già nella giornata di ieri avevo detto che la cosa più importante non era il risultato ma la prestazione, quindi l’obiettivo era andare avanti più a lungo possibile senza dare segni di cedimento, credo che la risposta dei giocatori sia stata superiore a ogni possibile aspettativa, il merito della vittoria è tutto loro. Abbiamo trovato gli obiettivi giusti nei momenti importanti, sapendo sempre quello che dovevamo fare. Io però non dimentico che Agrigento è la finalista dello scorso anno, che ha vinto 9 partite in trasferta, che ha battuto Mantova e quindi non abbasseremo la guardia perché l’obiettivo è di entrare nei primi 4 posti e siamo a un passo da questo risultato, Agrigento non verrà certo a Bologna per una gita.”

   

Il tabellino

 

Fortitudo Moncada Agrigento-Fortitudo Eternedile Bologna 66-74 (14-16; 35-38; 57-53)

 

Fortitudo Moncada Agrigento: Martin 19 (4/6, 3/4, 2/4 tl), Mortellaro 5 (1/3, 3/4 tl), Mascolo, Vai ne, Evangelisti 13 (3/6, 2/6, 1/2 tl), De Laurentiis 13 (4/4, 1/1, 2/3 tl), Saccaggi 2 (1/2, 0/3), Morciano ne, Visentin ne, Piazza 5 (1/4, 0/5, 3/6 tl), Eatherton 9 (3/3, 0/1, 3/4 tl). All. Franco Ciani

 

Fortitudo Eternedile Bologna: Daniel 8 (4/8, 0/1, 0/2 tl), Rovatti ne, Quaglia, Candi 14 (0/1, 3/4, 5/6 tl), Campogrande 5 (1/1, 1/2), Montano 4 (0/2, 1/3, 1/2 tl), Sorrentino 2 (1/1, 0/2), Raucci (1/1), Carraretto 5 (1/2, 1/7), Amoroso 23 (5/7, 4/4, 1/1 tl), Italiano 10 (2/3, 2/3). All. Matteo Boniciolli



La prima va a Bologna. Al pala Moncada gli emiliani si aggiudicano gara 1 col punteggio di 67 a 74.  Match deciso nel finale dell’ultimo quarto. Fortitudo Bologna più lucida ed efficace. Ed anche implacabile dalla lunga distanza.  Le triple Candi, Amoroso e Montano fanno la differenza e Bologna chiude sul velluto.

Il tiro dalla distanza è quello che è mancato alla Fortitudo Moncada Agrigento. Le statistiche rimarcano anche questo aspetto (4/18 per la Moncada; 13/26 Fortitudo Bologna). Ma hanno inciso anche la difesa meno ermetica, alcuni errori evitabili ed anche il dover gestire il carico falli di Marco Evangelisti, uno dei terminali offensivi di maggiore spicco della squadra di Franco Ciani.

E’ stata una partita combattuta, avvincente, all’insegna dell’equilibrio per tre quarti. Buona affluenza di pubblico al Pala Moncada. Come sempre presenti  anche un gruppo di tifosi provenienti da Bologna, a testimonianza del grande amore per la “F” emiliana. Squadra dal grande blasone, protagonista di importanti stagioni nella massima serie di basket.

Da segnalare l’infortunio dell’americano Jonte Flowers per Bologna. Per lui stagione terminata.

Martedì gara2 ancora al pala Moncada.

Ecco i commenti del dopo gara:

Franco Ciani, coach Fortitudo Moncada Agrigento:  “E’ chiaro che la sconfitta viene principalmente da errori difensivi e da errori banali, abbiamo perso un paio di palloni, sbagliato 3 o 4 tiri, piccole imperfezioni ma purtroppo al livello in cui siamo questi errori si pagano tutti. Dobbiamo difendere meglio, non abbiamo saputo avere il giusto atteggiamento e questo è stato decisivo nel farci perdere la partita. Abbiamo certamente le qualità per vincere la prossima partita ed è su questo che lavoreremo”.

Alessandro Piazza, play Fortitudo Moncada Agrigento: “Mi dispiace molto aver perso questa partita, sono il playmaker quindi sono il primo che deve dare l’esempio in difesa e in questo devo dire di non aver fatto abbastanza. Mi dispiace per Flowers Jonte, per il suo infortunio. Sono un po’ rammaricato per questa sconfitta perché era importante partire bene però la serie può cambiare e in Gara 2 terremo un’aggressività diversa”.

 

Matteo Boniciolli, coach Fortitudo Bologna: “E’ stata una bellissima partita di pallacanestro, purtroppo però perdiamo uno dei protagonisti di questa stagione Flowers Jonte, a causa di un infortunio ma sicuramente posso già dire che sarà uno dei protagonisti della prossima stagione. Mi auguravo un giorno di giocare una partita come questa, con questo il pubblico, ho anche apprezzato molto il presidente Moncada che è venuto subito a informarsi sulle condizioni del nostro giocatore. L’ambiente è stato caldo, un pubblico corretto che ringrazio sentitamente perchè è stata una boccata d’ossigeno poter giocare in un ambiente del genere. Nella consapevolezza del valore di Agrigento, per me la stagione è finita qui, ovvero, tutto quello che verrà in più sarà qualcosa di guadagnato. Giocare in questa maniera contro una squadra del genere, come Agrigento, è già una grande soddisfazione. Lavoreremo duramente, per affrontare al meglio le prossime partite.”

Moncada Agrigento - Eternedile Bologna  67-74 (18-10; 36 -36; 53 - 51)

Fortitudo Moncada Agrigento: Martin 13 (5/12, 1/1), Mortellaro 6 (3/8, 0/1), Mascolo 2 (1/1 da due), Vai ne, Evangelisti 9 (3/4, 1/3), De Laurentiis 2 (1/2 da due), Saccaggi 9 (3/5, 1/8, 0/1 tl), Morciano ne, Visentin ne, Piazza 12 (3/5, 1/4,  3/4 tl), Eatherton 14 (5/10, 0/1, 4/4 tl).

 

Fortitudo Bologna: Daniel 11 (4/8, 1/1), Rovatti ne, Quaglia 2 (1/1, 0/2 tl), Candi 8 (1/2, 2/3), Campogrande ne, Montano 12 (2/2, 1/4, 5/6 tl), Sorrentino  3 (0/1, 1/1), Raucci 3 (1/1 da tre), Carraretto 4 (2/5, 0/3), Amoroso 13 (2/3, 3/4), Flowers 14 (1/4, 4/7), Italiano 4 (2/3, 0/2).

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