L’Akragas prepara l’esordio ufficiale. Domenica prossima la gara di Coppa Italia con la Sicula Leonzio si giocherà allo stadio “Esseneto” di Agrigento. La Lega ha, infatti, accettato la richiesta del club siracusano di giocare ad Agrigento considerata la momentanea indisponibilità dell’impianto di Lentini.
Sicula Leonzio – Akragas si giocherà dalle 16,30. Per la Leonzio del tecnico Pino Rigoli si tratta della seconda gara di Coppa: nel turno precedente i bianconeri sono stati battuti al “Massimino” dal Catania per 3 a 2.
Per l’Akragas si tratta, invece, del debutto. C’è attesa per vedere all’opera i biancazzurri di Lello Di Napoli. L’Akragas oggi pomeriggio ha svolto un allenamento congiunto a Campofranco contro la locale squadra che disputerà il campionato di Eccellenza. La partitella è terminata col punteggio di 4 a 1 per l’Akragas. Il primo tempo era terminato in parità con i gol di Moreno per i padroni di casa e del difensore Danese per l’Akragas. Nella ripresa la doppietta di Leveque e Carrotta su rigore. Assente il difensore Russo, a riposo precauzionale per un lieve problema fisico.
L’Akragas ha iniziato l’allenamento congiunto con la seguente formazione:
Vono, Caternicchia, Mileto, Vicente, Danese, Sepe, Franchi, Saitta, Parigi, Longo, Salvemini.
Akragas (secondo tempo):
Lo Monaco, Ioio, Petrucci, Greco, Pisani, Canale, Navas, Rotulo, Minacori, Carrotta, Leveque.
Esordio in trasferta sabato 26 agosto a Matera, proprio come due anni fa. Debutto in casa con il ripescato Rende e poi fuori casa a Monopoli.
E’ l’esito del sorteggio delle prime tre giornate di campionato per l’Akragas. Le restanti giornate di campionato saranno rese note il 24 agosto in occasione dell’Assemblea dei club di Lega Pro.
Il girone C giocherà di sabato per i primi tre mesi.
Ecco il commento del tecnico dell’Akragas, Raffaele Di Napoli:
“Mi spiace solamente che non si è tenuto conto che l’Akragas giocherà tre partite in sei giorni. Il 20 ed il 23 la Coppa Italia ed il 26 la lunga trasferta di Matera: una cosa disumana. Lavoreremo al meglio per farci trovare pronti e per iniziare bene il nostro campionato.
L’esordio sul campo del Matera, una delle squadre favorite per il salto di categoria, è davvero tosto. Poi c’è la sfida interna con il Rende che non sarà per nulla semplice, ma faremo di tutto per non deludere i nostri tifosi. Anche la trasferta di Monopoli è sulla carta difficile, ma non impossibile da vincere.
Sarà una stagione lunga e colma di insidie, ma mi fido dei miei ragazzi e dei nostri tifosi che, sono certo, ci sosterranno con amore e passione. Triplicheremo le forze, lotteremo su ogni campo e sputeremo l'anima per questa maglia e per rimanere in Serie C”.
L’Akragas ritrova il suo stadio Esseneto in occasione dell’allenamento congiunto con il Canicattì, neopromossa in Eccellenza. La gara è terminata col punteggio di tre a zero per l’Akragas con reti di Rotulo dopo cinque minuti di gioco e nel secondo tempo con Parigi e Carrotta. La partitella è servita al tecnico Di Napoli per verificare il lavoro fisico e tecnico svolto in questi giorni di preparazione.
L’Akragas è andata in campo con la seguente formazione
Vono, Mileto, Russo, Vicente, Danese, Sepe, Scrugli, Rotulo, Parigi, Longo, Minacori.
Nel secondo tempo sono entrati:
Franchi, Carrotta, Leveque, Greco, Lo Monaco, Caternicchia, Petrucci, Tripoli, Ioio, Canale, Saitta, Navas.
La tabella di lavoro prevede adesso una pausa. Gli allenamenti riprenderanno il 13 agosto.
“Ho deciso di onorare il contratto. Mi fido del progetto della Fortitudo, sono convinto che faremo bene”. Così Marco Evangelisti al sito ufficiale del club biancazzurro. Indosserà ancora la canotta di Agrigento nella prossima stagione di A2.
Una riconferma importante, un giocatore d’esperienza in un organico che – come annunciato dalla società – sarà molto rinnovato e, possibilmente, ringiovanito.
I tifosi accolgono con piacere la riconferma di Marco Evangelisti e lui sottolinea il legame con i sostenitori della “Effe”.
“Io e loro abbiamo un rapporto speciale, ho un legame importante con la tifoseria biancazzurra. Pala Moncada? Sono certo che alla fine in tanti si abboneranno. Cerco di spronare ogni giorno i miei tifosi, abbiamo bisogno di loro”.
Marco Evangelisti è contento di restare ad Agrigento e si dice pronto a dare il massimo.
“Mi sono rimesso in gioco, come sempre. Non posso promettere tanto, ma garantire che metterò tutto me stesso e mi impegnerò al massimo come ho sempre fatto”.
La prima riconferma. Ruben Zugno e la Fortitudo Moncada Agrigento ancora insieme. Dopo la partenza di Alessandro Piazza, il giocatore nisseno quest’anno sarà il regista titolare.
“Ho voglia di ricominciare. Sono carico, sarà una stagione importante. Avrò più responsabilità e questo mi piace molto e mi stimola tanto. Mi sento di rispecchiare molto il pensiero della società, cioè quello di puntare sui giovani. Ovviamente, sono pronto a mettere sul campo tutta la mia professionalità.
La stagione scorsa mi è servita molto, mi ha consentito di fare grande esperienza. Sono cresciuto tanto, so come affrontare le partite, mi sento più maturo e consapevole delle mie potenzialità. Ovviamente ho ancora tanto da dimostrare, ma sono pronto.
Spero nel sostegno dei nostri tifosi. Abbiamo bisogno di loro, spero che siano sempre più numerosi al pala Moncada. Dobbiamo camminare tutti insieme affinché questa stagione diventi un viaggio bellissimo”.
E’ il giorno della separazione ufficiale tra la Fortituto Moncada Agrigento e Rino De Laurentiis. Dopo il saluto di Alessandro Piazza, adesso quello di “ringhio” De Laurentiis.
Dopo cinque anni il giocatore ha deciso di lasciare Agrigento. In una lettera aperta che pubblichiamo sotto, De Laurentiis scrive di aver riflettuto a lungo nelle ultime settimane e di essere giunto a questa conclusione che ritiene quella giusta, seppur dolorosa, per il proprio futuro cestistico.
LA LETTERA APERTA
Non sono uno scrittore, non sono un parlatore, a dirla tutta evitavo anche di andare in conferenza stampa (scherzosamente), perché pensavo di portare sfiga. Proverò ad essere serio, anche se non so davvero da dove cominciare. Nelle ultime settimane ho riflettuto molto sul mio futuro, avevo una decisione molto importante e complicata da prendere. Sono state settimane, soprattutto le ultime due, veramente impegnative e combattute.
Mi sono guardato dentro e ho ritenuto di dovere fare questa scelta, difficile ma importante per me e per il mio futuro: quella di non proseguire la mia avventura in maglia biancoazzurra, scegliendo un’altra strada che mi porti verso una nuova esperienza di lavoro e di vita. Cambiare sarà difficile, molto difficile, com’è difficile già adesso immaginarmi altrove rispetto ad un posto come Agrigento che per me è casa.
Qui ho trascorso cinque anni fantastici, che non avrei mai pensato di vivere. Sono arrivato che avevo 19 anni, quindi quelli trascorsi sono stati per me anni di crescita professionale e tecnica, ma soprattutto umana; sono arrivato che ero un ragazzino e vado via da uomo, con un bagaglio enorme, carico di esperienze, miglioramenti e affetti.
Per questo non posso che ringraziare tutti. Devo molto al Presidente Moncada che mi ha accolto e fatto sentire a casa, al direttore sportivo Cristian Mayer per avermi spronato e dedicato tanto tempo, al coach Franco Ciani per avere fatto di me un giocatore, a tutta la società, per il lavoro che è stato fatto con me e su di me, e perché oggi sono una persona sicuramente diversa rispetto a quando sono arrivato. Preferisco non fare ringraziamenti particolari, perché servirebbero troppe pagine per includere tutte le persone alle quali dovrei dire grazie e non voglio dimenticare nessuno.
Non riesco davvero a scegliere, a isolarne solamente pochi ricordi, posti o persone che mi hanno aiutato a crescere e diventare ciò che sono oggi. Sono felicissimo per i traguardi raggiunti in ognuno di questi cinque anni insieme alla mia squadra. Abbiamo sempre dato il massimo e probabilmente abbiamo raggiunto il massimo di quello che potevamo fare. Certo, resta l’enorme rammarico di essere arrivati a un passo dalla Serie A, due anni fa. Naturalmente, però, conserverò soprattutto i momenti belli, come la promozione dalla A2 Silver, le cavalcate nei playoff, le tante vittorie. Lascio Agrigento con la consapevolezza che rimarrà sempre nel mio cuore, che sarà sempre e comunque "come casa" e che sicuramente tornerò perché al di là dello sport ci sono legami quì per me che niente e nessuno potrà mai spezzare. So già che sarò di nuovo qui il prima possibile a salutare tutti quelli che mi hanno accolto facendomi sentire uno di loro, giocatore, figlio, amico e fratello.
Ciao picciò, a presto
Ringhio #13
Dopo l’ennesimo comunicato e l’ennesimo appello della dirigenza nel quale, in caso di mancate risposte, si preannuncia la consegna simbolica del titolo al sindaco di Agrigento, i tifosi dell’Akragas si mobilitano.
Stanchi di questa perdurante situazione di instabilità dirigenziale e incertezza di programmazione che rischia di compromettere, anche quest’anno, la prosecuzione dell’attività sportiva del club biancazzurro, hanno deciso di organizzare un raduno per far sentire la loro voce e ragioni. A promuoverlo, in particolare, è il gruppo “Fossa dei Giganti 2.0” ma l’appello è rivolto a tutti i tifosi che hanno a cuore le sorti dell’Akragas, senza distinzioni di gruppi.
L’appuntamento è per domani mattina, venerdì 16 giugno, alle 11,15. Il concentramento è previsto davanti all’ingresso degli spogliatoi dello stadio Esseneto.
I tifosi dell’Akragas si augurano possa servire per sensibilizzare sulla delicata questione che si ripropone oramai da due anni con modalità pressoché identiche.
La Fortitudo Agrigento ripartirà dalla serie A2. Salvatore Moncada sarà indiscutibilmente il presidente e Franco Ciani il coach.
Sono queste le principali novità per la stagione 2017-2018. Agrigento continuerà ad avere una squadra nella seconda serie nazionale seppur con un progetto diverso che punterà alla valorizzazione dei giovani talenti. Il nuovo progetto prevede un ridimensionamento del budget del 30%: ma questo non vorrà dire che verrà meno lo spettacolo ed il divertimento, anche perché il presidente Moncada vuol continuare a divertirsi e divertire gli appassionati agrigentini di basket. Ecco perché ha voluto fortemente che alla guida tecnica restasse ancora Franco Ciani. A lui ha offerto un progetto triennale orientato a seguire la linea verde, ovvero valorizzazione dei giovani.
Si punta a comporre un roster frizzante, formato da giovani di talento, desiderosi di dimostrare il proprio valore e di sudare la canotta biancazzurra. Sulla carta la Fortitudo Moncada Agrigento nel prossimo torneo di A2 punterà a mantenere la categoria ma, conoscendo Ciani ed il presidente Moncada, non è detto che l’asticella non possa alzarsi a stagione in corso. Se il club dovesse azzeccare le scelte di mercato potrebbe ottenere un piazzamento diverso. Salvatore Moncada chiede, giustamente, una squadra con un’anima vera, forte, battagliera.
“Resto presidente, anche perché il nostro territorio non offre molto dal punto di vista economico. Ma voglio ringraziare i piccoli sponsor che vorranno continuare a starci vicino e agli appassionati che sottoscriveranno gli abbonamenti. Col coach abbiamo parlato, ci siamo confrontati. Per me è difficile pensare al basket senza di lui al fianco. Ripartiamo con un budget inferiore. Era necessario resettare”.
Parole di grande stima quelle di Moncada nei confronti del tecnico friulano che testimoniano il grande rapporto di amicizia e fiducia. Ecco perché si ritiene che il ruolo di Ciani, in realtà, possa andare oltre la guida tecnica della squadra. Mandato più ampio, anche di natura dirigenziale, manageriale.
Si va, inoltre, verso una riformulazione anche dell’assetto dirigenziale. Dovrebbero essere rivisti i ruoli.
“Resto ad Agrigento con piacere. Il nuovo progetto mi stimola e non nascondo che la componente umana ha inciso non poco. La fiducia e la stima del presidente mi inorgoglisce e carica. Resto ad Agrigento per dare continuità al progetto di lavoro e sono pronto a dare tutto, come sempre. Ci sarà tanto da lavorare ma le sfide, lo sapete, mi affascinano”.
Agrigento investe sui giovani e su un progetto che riteniamo intelligente e, considerati i tempi, parsimonioso. Giocare ancora in A2 sarà per la città un palcoscenico di assoluto prestigioso del quale essere fieri.