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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

Inizio di campionato quasi perfetto per la Fortitudo Moncada Agrigento. Escludendo l’intoppo con Roma, la squadra di Franco Ciani ha il passo da grande del torneo. Con Legnano vittoria agevole e rispettato il fattore campo. Si è vista una Fortitudo solida con una panchina profonda. Esordio assoluto per i giovani Nicoloso e Trupia. Altri due punti in cascina ed entusiasmo che cresce nell’ambiente agrigentino.

Abbastanza soddisfatto in sala stampa coach Ciani. “E’ importante vincere in casa in un campionato estremamente equilibrato. Sarà una stagione intensa e difficile dove sarà complicato andare a vincere fuori casa e, contestualmente, non sarà scontato mantenere l’imbattibilità interna.

Essere riusciti a mantenere questa striscia positiva in casa è una cosa importante, oltretutto con Legnano era uno scontro diretto con una squadra che ha obiettivi similari ai nostri. Anche da questa gara dobbiamo prendere degli spunti di miglioramento: l’approccio negativo nei primi tre minuti, l’incapacità di mantenere una costante di rendimento: abbiamo avuto momenti di grandi alti ma anche altri di bassi, confusione e disattenzione.

Abbiamo l’intento di giocare con una rotazione molto ampia. Bisogna che tutti i giocatori comprendano che per fare ciò ognuno dovrà farsi trovare pronto. Dobbiamo essere più cinici. Con Legnano abbiamo avuto diverse occasioni per chiudere la partita e non lo abbiamo fatto. Non abbiamo mai corso situazioni di reale pericolo ma non abbiamo dato il colpo decisivo. L’aspetto positivo è avere cinque giocatori in doppia cifra, una buona distribuzione di punti e minuti, ed un lavoro difensivo di eccellente fattura in buona parte del match. Andiamo avanti. Il campionato è lungo e difficile: lavoreremo per continuare a migliorarci. Adesso sotto con Bergamo”.

 

Abbiamo condiviso tante esperienze, non solo in campo giornalistico. Tanti momenti stupendi che, ancora una volta, riaffiorano con grande piacere. E ritornano in mente anche qui, al palasport “Nicosia”, dove insieme abbiamo gioito e trepidato per le nostre squadre di volley e basket. Tantissimi fine settimana trascorsi insieme tra radiocronache e commenti.

Dopo la sala stampa del pala Moncada anche al palazzetto “Nicosia” lo spazio riservato agli operatori dell’informazione da ieri è dedicato a Gerlando Micalizio. La tribuna stampa è stata inaugurata in presenza dei familiari di Gerlando, Giovanna, Marco e Simona. E’ stato per tutti un momento di commozione e di ricordo. Un bel gesto da parte della Pallavolo Aragona e di Nino Di Giacomo. “E’ stato quasi un dovere dedicare la tribuna stampa a Gerlando Micalizio. E’ stato per noi un amico oltre che un appassionato giornalista che ci ha seguiti sempre con attenzione. Tenevamo molto al suo ricordo”.  

 

Due su due. La Seap Aragona bissa il successo di Castellammare del Golfo e all’esordio nel rinnovato palasport “Pippo Nicosia” di Agrigento infligge un secco tre a zero alla Mediolanum Energia di Pizzo Calabro.

Le agrigentine hanno vinto con i seguenti parziali: 25-19; 25-21; 25-23. Aragona ha dovuto rinunciare alle italo brasilane Nascimento e Macedo. La squadra di Francesco Eliseo ha giocato una buona gara ma non è stato semplice avere ragione delle calabresi. Aragona ha faticato, in particolare, nel terzo parziale, complici alcuni errori in attacco e difesa.

Le calabresi hanno provato a rientrare in partita ma la Seap è riuscita a chiuderla festeggiando la seconda vittoria insieme al pubblico del “Nicosia” ed ai sindaci di Agrigento e Aragona, Firetto e Pendolino.

Seconda vittoria consecutiva e ruolino finora perfetto. La Seap Aragona vuole essere grande protagonista del campionato di serie B2 e le premesse ci sono tutte.

Il palasport “Pippo Nicosia” di Agrigento torna ad essere “casa” del volley femminile. E’ tutto pronto per l’esordio interno, domani pomeriggio, della Seap Aragona. Il sestetto di Francesco Eliseo affronta le calabre della Mediolanum Energia di Pizzo (RC).

C’è attesa per il debutto interno delle agrigentine che puntano a bissare il successo di sette giorni addietro a Castellammare del Golfo.

La gara si gioca dalle 18. Botteghino del “Nicosia” aperto dalle 16,30. Costo del biglietto 5 euro. Il ridotto 3 euro. Possono usufruirne i ragazzi dagli 11 ai 17 anni, gli over 65, Forze dell’Ordine e Forze Armate.

Ingresso gratuito per i ragazzi fino a 10 anni.

L’entusiasmante vittoria nel derby con l’Orlandina ha dato ulteriore fiducia e alimenta gli stimoli per un campionato di A2 che si preannuncia molto insidioso. La Fortitudo Moncada Agrigento ha iniziato bene il nuovo campionato e adesso è chiamata alla prova esterna. La prima trasferta della stagione è in Piemonte, a Biella. Agrigento ritrova l’ex capitano Albano Chiarastella.

Una gara difficile nella quale la parola d’ordine per i biancazzurri di Franco Ciani sarà concentrazione e lucidità. Il tecnico friulano ha parlato della gara di domenica prossima, insieme ad Edoardo Fontana, uno dei volti nuovi del roster agrigentino.

Ciani è proiettato a domenica. “Contro Biella non sarà una partita facile. Loro, hanno giocatori giovani ma d’esperienza, ma anche americani di grande talento. Affronteremo una squadra che ha una giusta organizzazione di gioco. Dobbiamo essere fluidi ed avere la capacità di attaccare le loro scelte tecniche con lucidità. Biella ti mette nelle condizioni di sbagliare e poi ti punisce. Ritrovare Chiarastella? E’ straordinariamente bello ritrovarlo sotto il profilo umano, sotto l’aspetto tecnico sarà sempre difficile, Albano sarà trainante per la sua squadra come lo è stato in tutta la sua carriera. Carrea, certamente, studierà qualcosa per questa gara. Mi aspetto 40 minuti di scaramucce tattiche. Dobbiamo essere bravi a gestire il ritmo. Biella è una squadra dotata di grande atletismo".

Contento dell’opportunità concessagli dalla Fortitudo Moncada, Edoardo Fontana si trova bene ad Agrigento. L’approccio con la città e la gente è stato positivo. Della gara con Biella ha detto:

 Mi aspetto una partita importante.  E' fondamentale, contro squadre di questo calibro, mantenere la giusta attenzione. Loro sono molto forti.  La vittoria contro l’Orlandina ci ha dato una giusta carica. Vincere alla prima di campionato non è stato facile, ma siamo stati bravi. Siamo rimasti sempre uniti, anche nei momenti di difficoltà. Questo mi è piaciuto molto. Bell e Cannon? E’ bello vedere americani che si sacrificano per la squadra, questo ci impone di fare sempre più”.  

 

“Abbiamo allestito un organico competitivo. Con la collaborazione degli sponsor riteniamo di aver operato bene sul mercato. Gli obiettivi sono quelli di disputare un campionato di vertice e lottare per la promozione in B1 e tentar di conquistare anche la Coppa Italia di categoria”.

Le parole del presidente della Seap pallavolo Aragona, Nino Di Giacomo, all’interno della sala consiliare del Comune nel giorno della presentazione ufficiale della squadra in presenza delle autorità locali, i rappresentanti degli organi federali Fipav, sponsors e stampa.

Sabato prossimo il via al campionato di B2. La Seap Aragona sarà impegnata sul campo di Castellammare di Stabia. Ambizione, entusiasmo, ma anche umiltà e consapevolezza di doversi conquistare ogni successo sul campo di gioco. Sulla carta Aragona si presenta con un organico d’alta qualità, ben assortito, il giusto mix di esperienza e gioventù.

Alla cerimonia di presentazione ha partecipato anche l’arciprete di Aragona, don Angelo Chillura. “Buon campionato Seap Aragona. Vi auguro di ottenere i successi che sperate e di riportare la nostra squadra dove è stata in passato ma soprattutto di vivere nel migliore dei modi questa nuova esperienza, che sia per voi occasione di crescita, frutto di sacrificio e dedizione”.  

Alla presentazione è seguito un cocktail all’interno dello stabilimento Seap nella zona industriale di Aragona-Favara ed il pranzo in un locale di Raffadali. 

 

Inizia il nuovo campionato di serie A2 di basket. Ai nastri di partenza, con orgoglio, c’è la Fortitudo Moncada Agrigento. La squadra biancazzurra è sempre più una certezza, considerata da diversi addetti ai lavori tra i club modello per serietà e organizzazione.

La Fortitudo è presente col proprio stile e con la competenza di chi la guida da anni sia in dirigenza che sul campo da gioco. Alcuni di questi, il coach Franco Ciani, il ds Cristian Mayer ed il capiano Marco Evangelisti si sono presentati in sala stampa per la prima conferenza pre gara. Domenica, ore 18, palla a due al pala Moncada. Sarà derby con Capo d’Orlando, retrocessa dalla massima serie.

Il coach Franco Ciani suona la carica. “Siamo pronti e desiderosi di iniziare il nuovo campionato che si preannuncia molto impegnativo. Partiamo dalle nostre certezze: un gruppo sano composto da giocatori giovani, di prospettiva, e alcuni che vantano un anno di esperienza a buon livello. Stiamo lavorando sodo da agosto. Non sono mancati gli intoppi di natura fisica con qualche infortunio ma fa parte del “gioco”.

Abbiamo tanta voglia di confermare quanto di buono fatto nello scorso campionato. Iniziamo affrontando una  squadra di grande valore: americani importanti e tanto talento e velocità. Sarà per noi un bel banco di prova per testare a che punto siamo e, indubbiamente, vorremmo regalare la prima gioia ai nostri tifosi. Non sarà gara semplice ma ci auguriamo che il pubblico ci dia una mano”.

Insidie confermate dal direttore sportivo Cristian Mayer: “Iniziamo con un derby molto complicato. Abbiamo affrontato in amichevole Capo d’Orlando: un roster di grande qualità. In precampionato c’è stata molta pretattica. Vedremo domenica. E’ una partita affascinante”.

Voglia di fare bene da parte del gruppo. Il capitano e bandiera della Fortitudo Moncada, Marco Evangelisti, pronto al nuovo esordio. “Siamo carichi. E’ una gara dal sapore particolare, molto sentita. I nostri giovani hanno voglia di emergere ma anche confermarsi. Siamo un bel gruppo. Tutti ragazzi motivati. Lavoriamo per raggiungere il nostro obiettivo, rappresentato innanzitutto dalla salvezza ma, come abbiamo dimostrato, non ci accontentiamo facilmente”.

Un sogno che si è realizzato ma adesso vuol gustarselo appieno. Anzi, intende farlo diventare sempre più grande e importante. Giovanni Falsone è al timone della nuova Akragas. E’ lui il tecnico della rinascita, della rifondazione e, si spera, della nuova ascesa.

Con la determinazione che lo contraddistingue ha subito abbracciato il progetto di rilancio del calcio ad Agrigento e la sua impronta si vede.

“Pensare al bel calcio in questo momento è impossibile. Abbiamo iniziato da poche settimane, la squadra costruita in fretta. Abbiamo iniziato questo percorso ma l’importante è avere le idee chiare. L’Akragas vuol andare lontano ed io sono fiero d’esserci insieme a questo gruppo di ragazzi meravigliosi. Credetemi, sono felice di essere l’allenatore dell’Akragas: un club importante con tifosi eccezionali. Se sono qui è anche per questo.

Agrigento e l’Akragas hanno un fascino particolare ed una storia affascinante. Qui si respira aria di professionismo. Qui si vive di calcio, c’è fame di calcio, ed io faro di tutto per portare questa squadra dove merita. Ci vuole pazienza, programmazione e la partecipazione da parte di tutti: dirigenti, sponsors, tifosi, stampa. Se faremo un lavoro di squadra vinceremo insieme. 

Desidero ringraziare quanti domenica scorsa sono venuti allo stadio Esseneto. Erano circa 500: non pochi per un campionato di Promozione. Sono certo che col passare delle settimane ad Agrigento questo numero aumenterà. Dipenderà da noi e vi assicuro che non ci risparmieremo. Il calcio che proponiamo in questa fase non è particolarmente esaltante ma al momento abbiamo necessità di fare più punti possibile, dobbiamo alimentare la nostra classifica. Arriverà il momento di un calcio più gradevole”.

Giovanni Falsone è felice di allenare l’Akragas. Usa le parole che conquistano i tifosi: attaccamento alla maglia, passione, determinazione, programmazione. L’auspicio è che anche la società si possa meglio definire e organizzare per rilanciare con forza il nuovo progetto calcistico. La squadra sta dando i primi segnali incoraggianti e i tifosi hanno voglia di innamorarsi nuovamente della loro Akragas.

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