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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

La Fortitudo Moncada Agrigento vuole dimenticare lo stop di Siena e riscattare una sconfitta netta e, se si vuole, anche preventivabile considerato il divario tecnico tra le due squadre. E i passi falsi contro alcuni roster possono servire da insegnamento per rivedere alcune cose e migliorarsi.

Agrigento domenica torna al pala Moncada e lancia la sfida a Treviglio. Sarà un’altra sfida stuzzicante contro un’avversaria temibile. Ne hanno parlato oggi in conferenza stampa il coach Franco Ciani e Paolo Rotondo.

Ciani torna sulla gara persa a Siena e si proietta alla sfida con Treviglio.

“Siena è oggi squadra più organizzata e tecnica. Noi abbiamo provato a fare del nostro meglio e per due quarti abbiamo tenuto testa ai toscani. Alla lunga i valori di Siena sono emersi e per noi tutto è diventato più difficile. Siena è una squadra di prima fascia ed in casa fa valere il fattore in campo. La sconfitta deve servirci per crescere in chiave futura.

Domenica affrontiamo Treviglio e sarà un’altra gara impegnativa. Vogliamo affrontarla col piglio giusto di chi in casa non vuol indietreggiare di un millimetro rispetto al desiderio di portare a casa il risultato. La voglia che vedo nei ragazzi alimenta in me la fiducia e la consapevolezza che abbiamo ulteriori margini di miglioramento. Mi auguro, inoltre, che il pubblico sia numeroso e ci sostenga come sa fare”.

Paolo Rotondo ha parlato del gruppo che si va sempre più plasmando. “Siamo un gruppo nuovo ma unito. Colgo lo spirito giusto per affrontare ogni partita ed anche i più giovani sono ispirati dal desiderio di dimostrare d’essere all’altezza dell’A2. Sicuramente l’inesperienza oggi in qualche circostanza costituisce un limite ma col passare delle settimane sono sicuro che con l’impegno ed il sacrificio riusciremo a raggiungere il nostro obiettivo”.  

 

 

Lello Di Napoli prova a scuotere i suoi. L’Akragas sul piano del gioco cresce, pratica un calcio propositivo, bello a vedersi, ma manca ancora dell’adeguata concretezza e “cattiveria” agonistica. Il tecnico agrigentino insiste su questo consapevole che la sua squadra può dare di più. Stamattina, presentando la sfida di domani a Siracusa contro la neopromossa Bisceglie, si è soffermato sulla necessità che il gruppo debba accrescere l’autostima.

“Nel momento in cui i ragazzi comprenderanno di essere forti faremo cose importanti. Stiamo praticando un bel calcio ma manchiamo di maggiore convinzione, cattiveria agonistica. Voglio una squadra che giochi con più grinta e concretezza. Col Catanzaro avremmo sicuramente meritato un risultato diverso ma oramai dobbiamo guardare avanti cercando di migliorarci.

Col Bisceglie desidero vedere una squadra che giochi col sangue agli occhi, desiderosa di portare a casa il risultato. Abbiamo le possibilità per farlo, dobbiamo crederci. La squadra deve giocare sgombra dai pensieri extra calcistici e lottare dal primo all’ultimo secondo per ottenere il massimo.

Il Bisceglie è una squadra compatta che pratica un 4-3-3 cambiabile in corsa. Sono ben organizzati e con giocatori di spessore in avanti. Bisogna fare attenzione”

Il tecnico dell’Akragasè poi tornato sulla questione stadio “Esseneto”.

“Giocare lontano da Agrigento è un vero peccato. Sono molto dispiaciuto per i nostri tifosi. Il mio pensiero va a loro e a quanto stiano soffrendo. Mi auguro vivamente si possa trovare rapidamente una soluzione efficace, anche perché siamo i primi a risentirne. Giocare ogni settimana fuori casa non agevola il nostro cammino. Ho letto che domenica sera è in programma un’iniziativa di sensibilizzazione: i tifosi si recheranno all’Esseneto accendendo le luci degli smartphone. Iniziativa lodevole da parte di chi ama profondamente l’Akragas. Mi auguro con tutto il cuore che abbiano lo stesso amore coloro che dovrebbero risolvere la questione”.

 

   

La società Akragas Città dei Templi comunica che per il rimborso degli abbonamenti occorrerà recarsi presso la sala stampa dello stadio "Esseneto" nei giorni di venerdi 29 settembre, lunedi 2 ottobre, martedi 3 ottobre e mercoledi 4 ottobre dalle ore 15,30 alle 17,30 con il segnaposto originale.

 

Verranno rimborsati gli abbonamenti sottraendo la quota relativa alle gare già usufruite.

Per Massimiliano Favo si è trattato di un ritorno in Sicilia. Questa volta da allenatore della Paganese dopo aver trascorso diversi anni da giocatore a Palermo e Catania (sponda Atletico di Franco Proto). Da poco subentrato a Matrecano sulla panchina della Paganese spiega così la sconfitta di Agrigento.

“Dispiace per il risultato ma purtroppo non eravamo al meglio della condizione. Il virus ha anche colpito alcuni dei nostri giocatori e la resa in campo per forza di cose non è stata delle migliori. I ragazzi hanno dato il massimo ma purtroppo non siamo riusciti ad evitare la sconfitta.

 

Abbiamo anche sofferto il caldo di Agrigento. Non è facile passare dalle temperature serali a quelle pomeridiane, specie in Sicilia. Abbiamo accusato anche questo aspetto climatico. Certamente dobbiamo anche sistemare alcune cose e stiamo lavorando per questo. Dispiace per il passo falso ma dobbiamo accettarlo e pensare al futuro”.

Si presenta in sala stampa soddisfatto e nel suo viso traspare ancora la tensione accumulata durante la gara.  Lello Di Napoli si gode il primo successo in campionato della sua Akragas ed elogia in primis i suoi ragazzi. “Il merito è come sempre del gruppo. La vittoria sulla Paganese è il frutto del loro grande lavoro svolto durante la settimana.

Abbiamo vinto con merito e devo dirvi che la squadra mi piace sotto diversi punti di vista. Abbiamo una mentalità positiva, intraprendente. E’ ciò che desideravo in questa stagione e gradualmente stiamo acquisendo personalità e convinzione dei nostri mezzi. Abbiamo affrontato una Paganese composta da ottimi giocatori di categoria e non era facile spuntarla. Se continueremo a lavorare con questa intensità quest’anno ci prenderemo grosse soddisfazioni. Longo? E’ un giocatore importante che sapevo ci avrebbe dato una grossa mano d’aiuto.  L’ho voluto con noi e spero di averlo anche in futuro. E’ un giocatore duttile, capace di svolgere appieno il mandato tecnico. Anche Salvemini è un giocatore fondamentale: dalla scorsa stagione ripeto che bisogna dargli tempo”.

Accanto al tecnico biancazzurro siede Lorenzo Longo. Stanco ma pienamente soddisfatto della prestazione personale e dalla vittoria.

“Sono molto contento per il gol e più in particolare per la vittoria. Era importante conquistare i tre punti in casa. Mi convinco sempre di più che quest’anno potremmo divertirci. Dobbiamo continuare a lavorare con il massimo impegno. La mentalità è quella giusta. Avanti così”.

 

 

L’Akragas festeggia la prima vittoria in campionato. I primi tre punti della stagione arrivano contro la Paganese, nella cornice di uno stadio Esseneto con poco pubblico e senza tifo organizzato. A regalare il successo all’Akragas l’attaccante Lorenzo Longo allo scadere della prima frazione di gioco, grazie al calcio di rigore trasformato al minuto 39 e negli ultimi secondi del match dal bis firmato da Filippo Franchi.

Una vittoria preziosa in una gara dal sapore particolare, in un momento delicato per il club biancazzurro. Il tecnico Lello Di Napoli è stato bravo ad isolare il gruppo dalle questioni dirigenziali. L’Akragas ha giocato una gara accorta e al contempo propositiva. I biancazzurri hanno difeso il vantaggio senza eccessivi patemi e allo scadere della partita hanno reso più corposo il punteggio raddoppiando con il giocatore di proprietà della Roma, Franchi, lesto a depositare in rete su assist delizioso dell’attaccante Parigi.

Gara ben giocata dall’Akragas e Paganese, non al meglio della condizione, che ha faticato a costruire azioni incisive. Il portiere agrigentino Vono non è mai stato seriamente impegnato tranne nelle conclusioni di Cesaretti e Carcione nel primo tempo e Bensaja nella ripresa. L’Akragas ha giocato con maggiori motivazioni e voglia di ottenere il primo successo davanti ai pochi ma fedelissimi tifosi. Longo, Salvemini e Parigi sono stati tra i più attivi e propositivi ma positivo ed incoraggiane nel complesso l’atteggiamento di tutta la squadra che continua il percorso di crescita.

 

Una vittoria che fa morale e consente all’Akragas di salire in classifica a quota quattro e di raggiungere proprio la Paganese. Adesso attenzione rivolta al futuro dirigenziale. Secondo indiscrezioni a breve si preannuncerebbero novità. Ci sarà un avvicendamento societario? Giavarini lascia o rilancia il proprio impegno? I tifosi sperano in novità che salvaguardano il futuro dell'Akragas.  

L’Akragas ritorna a giocare allo stadio Esseneto con la speranza non sia una delle ultime apparizioni nel proprio stadio. La decisione della Figc di non rinnovare la deroga sta creando preoccupazione tra i tifosi. In attesa di sviluppi su questa vicenda e su quella che riguarda l’aspetto dirigenziale, l’Akragas si concentra sulla gara di domani con la Paganese che, tra l'altro, vedrà il debutto stagionale in panchina del tecnico Lello Di Napoli dopo aver scontato i tre turni di squalifica rimediate lo scorso anno. Una partita da vincere per non perdere terreno dalle concorrenti alla salvezza. Ne è consapevole anche il tecnico biancazzurro intervenuto oggi in sala stampa per presentare la gara.

“Dobbiamo affrontare la partita con l’atteggiamento giusto di chi vuol vincere. Non possiamo nasconderci ma nello stesso tempo abbiamo il massimo rispetto della Paganese: una squadra composta da buoni giocatori, allenata da un tecnico preparato. Per noi è arrivato il momento di iniziare a raccogliere i frutti del lavoro fin qui svolto. Lavoriamo sodo da luglio e i ragazzi hanno tanto entusiasmo e voglia di dimostrare il proprio valore. Mi aspetto un’Akragas con grande determinazione e intelligenza tattica per mettere a frutto quanto preparato in settimana.

La squadra è in crescita e lo abbiamo dimostrato a Monopoli. Peccato per i punti sprecati col Rende ma dobbiamo guardare al futuro con fiducia. Dobbiamo crescere in autostima e capitalizzare quanto più possibile”. 

Riguardo la questione stadio Esseneto il tecnico dell’Akragas si è detto speranzoso di poter continuare a giocare ad Agrigento.

“E’ una questione che dal mio punto di vista si può superare in qualsiasi momento, d’altronde in Italia le leggi cambiano dalla sera alla mattina. Confido nel buon senso e spero che il club si dia da fare per mettersi in regola e realizzare l’impianto di illuminazione che rappresenta un’opera importante per il progetto futuro legato alla crescita dell’Akragas.

Noi abbiamo bisogno del sostegno dei nostri tifosi. Giocare lontano da Agrigento non ci tornerebbe vantaggioso. Mi auguro che la nostra società si attivi per impedirlo”.

 

 

Il presidente della Figc, Tavecchio, è stato chiaro: “niente deroga a chi non ha stadi a norma”. Tra queste purtroppo continua ad esserci l’Akragas che nonostante i buoni propositi espressi negli ultimi tre anni non è ancora riuscita a realizzare il necessario impianto di illuminazione allo stadio Esseneto. Da qui la bocciatura alla nuova richiesta di deroga.

A meno di sviluppi positivi, l’Akragas potrebbe essere costretta a giocare le gare casalinghe sul campo di Siracusa, così come indicato in estate dallo stesso club.

Nel frattempo, la società in una nota si rivolge a quanti hanno sottoscritto le tessere di abbonamento informando che, qualora dovesse persistere la decisione da parte degli organi federali, sarà rimborsata la somma dell’acquisto dell’abbonamento a quanti ne faranno richiesta, detraendo il costo delle due partite casalinghe (con Rende e Paganese).

 

Gli abbonati che avranno intenzione di mantenere il titolo - è scritto nel comunicato diramato dall’Akragas - avranno la possibilità di scegliere il posto nell'apposito settore dello stadio di Siracusa. La prossima settimana ne verranno comunicate le modalità.

 

In alternativa, qualora non si chieda il rimborso, agli abbonati della tribuna coperta verrà loro omaggiato un kit composto da borsa, completino da gara ufficiale e felpa da passeggio ufficiale. Agli abbonati di curva e gradinata che non chiederanno il rimborso sarà, invece, regalato il completino da gara ufficiale.

Ciò potrebbe rientrare qualora l'Akragas inizi presto i lavori allo stadio Esseneto. In quel caso è possibile che la deroga venga concessa. A questo punto non è escluso sia l'attuale socio di maggioranza del club, Marcello Giavarini, a dare un impulso decisivo finalizzato a questo. 

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