Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

E’ da poco rientrato dopo il lungo stop che lo ha tenuto lontano dal campo. Adesso Giuseppe Cuffaro ha voglia di dare il proprio contributo alla squadra. Il play agrigentino ha rilasciato un’intervista all’ufficio stampa del club biancazzurro.

Giuseppe, che settimana è stata per la Fortitudo Agrigento?

“Abbiamo lavorato bene e intensamente. Siamo molto carichi, non vediamo l’ora sia domenica. Ho visto l’intervista del capitano, Albano Chiarastella, contro Torino c’è un precedente e dobbiamo vivere questa sfida in maniera diversa”.

L’avvio di stagione, per te, non è stato semplice. Oggi, come stai?

“Per me non è stato un grande inizio.  Mi sono infortunato una settimana prima dell’avvio del campionato. Sono stato fermo delle settimane e adesso ho voglia di rifarmi. Mi sto allenando duramente per trovare la migliore condizione”.

Domani si torna ancora una volta al PalaMoncada…

“Non è una partita come le altre. L’aiuto del pubblico è indispensabile per vincere questa partita. Spero che il PalaMoncada si faccia sentire”.

Facendo un passo indietro, che ricordi hai in merito alla serie contro Torino?

Avevo 17 anni, ammetto: è stata la partita più bella che io abbia mai visto con gli occhi di un tifoso della Fortitudo Agrigento. Ovviamente il rammarico è stato tanto. Visto da fuori non è stato facile. Dentro di me c’era la voglia di dare il giusto contributo alla squadra. Nella mente di un 17enne c’era la voglia di riscatto, magari fantasticavo di giocare in mezzo a quella bolgia. Peccato, ma adesso pensiamo al presente. Avrei voglia, però, di giocare in un PalaMoncada così stracòlmo di gente”. 

 

 

 

Cresce l’attesa per la gara di domani pomeriggio (inizio ore 18) tra la Fortitudo Moncada e Torino. Una partita difficile per i biancazzurri ma la squadra di coach Devis Cagnardi spera di continuare la serie positiva. Lo stesso tecnico presenta la sfida con i piemontesi.

 

 “Torino è una squadra molto attrezzata. Giochiamo in casa nostra ed abbiamo la volontà di fare bene. Dobbiamo affrontare la partita basandoci su quella che è la nostra pallacanestro. Mi aspetto una partita molto difficile. E’ stata una settimana non semplice, abbiamo sofferto qualche acciacco. Chiarastella ha avuto un problema al ginocchio, così come Easley. James ha avuto un attacco influenzale, sono problemi superati. Se non al meglio fisicamente, sotto l’aspetto mentale siamo pronti. Ho avuto sempre fiducia nel lavoro dei miei ragazzi, stiamo lavorando tanto e bene. E’ un campionato molto difficile, dobbiamo navigare a vista. Ogni domenica è una storia a se. Non dobbiamo commettere l’errore di concentrarci su pochi giocatori, Torino ha un roster di primo livello. Tifosi? La nostra è una squadra che ha determinate caratteristiche emotive, diventano delle qualità nel momento entrano in sinergia con i nostri tifosi.

Molti dei nostri avversari fanno riferimento al nostro campo caldo. Questo deve darci consapevolezza nel panorama nazionale. Giocare in un momento della partita con un pubblico scatenato è importante. Finale persa contro Torino? In tutta la nostra squadra, parlo di gente che è scesa in campo, non riferendomi alla società, ci sono soltanto tre persone che hanno vissuto quel momento e mi riferisco ad Alletto, Chiarastella e Ferlisi (Preparatore atletico, capitano e assistente allenatore ndr). Ho spiegato ai miei ragazzi che noi facciamo parte di una società che ha alle spalle una storia ben precisa. Il picco più alto di questa storia, probabilmente, è stato proprio nella serie contro Torino.

Dobbiamo cercare di interpretare questa partita nel modo giusto. Torino è una squadra che sta ai vertici della classifica, è vero. Dobbiamo giocare anche nel rispetto di quelle tre persone, molto per la nostra società e tantissimo per i nostri tifosi. Questa partita per l’ambiente rappresenta qualcosa in più”.

 

Altri tre punti da mettere in cascina. L’Akragas si gode il successo nel derby con la Pro Favara. Il capitano Peppe Gambino soddisfatto della vittoria e guarda al proseguo con fiducia.

“E’ stata una vittoria meritata contro una buona squadra. Abbiamo giocato con grinta e determinazione. Stiamo facendo bene e gradualmente stiamo recuperando gli infortunati. Peccato per qualche mezzo passo falso che ha frenato la nostra corsa. Mi pesa, in particolare, il pareggio interno con il Castellammare. In quell’occasione avremmo meritato di vincere. Ci sta, invece, il pari col Canicattì. Dobbiamo continuare a vincere e fuori casa dobbiamo cercare di essere più determinati e convinti dei nostri mezzi, più incisivi. Dobbiamo entrare in campo con la mentalità vincente”.

Sciarpa biancazzurra al collo e soddisfazione per la vittoria di una partita non certo facile. Il presidente dell’Akragas Giovanni Castronovo si scrolla la tensione di dosso e si complimenta con la sua squadra per l’importante vittoria che consente ai biancazzurri di proseguire la rincorsa al Dattilo che non perde un colpo. Le due squadre sono separate da sei punti in classifica. Ma l’Akragas continua a credere nell’aggancio e – come ha affermato lo stesso Castronovo nei giorni scorsi – la squadra sarà rinforzata nel mercato invernale di fine anno.

 “Era una partita molto sentita, forse più da parte della Pro Favara. Per noi era una gara importante come quelle con la Cephaledium, con l’Alcamo. Sapevamo che avremmo affrontato una squadra che l’avrebbe messa sul piano dell’agonismo acceso. Ritengo che l’Akragas abbia vinto meritatamente.

Abbiamo costruito diverse occasione gol. I ragazzi sono stati bravi ad interpretarla nel migliore dei modi. Sono tre punti importanti contro un’avversaria temibile. Dobbiamo continuare così. La nostra corsa continua con accanto i nostri meravigliosi tifosi che ringraziamo per la numerosa presenza ed il sostegno che non è mancato sia in Curva Sud che in tribuna coperta. Uniti si vince. Partita quasi al buio? probabilmente giocheremo le gare interne dalle 14,30. Per il momento dobbiamo pensare a rendere lo stadio Esseneto più fruibile, a cominciare dal terreno di gioco. Per l'illuminazione ci vorrà tempo”.

La più bella Fortitudo Moncada vista fin qui. I biancazzurri di Devis Cagnardi hanno meritatamente battuto Latina, 91 a 71, dimostrando cuore, volontà,  fame di vittoria e grande precisione al tiro.

Ne è venuta fuori una gran bella partita, ben giocata dalla Fortitudo Moncada Agrigento. Sin dall’inizio i biancazzurri hanno fatto il proprio gioco mettendo in difficoltà i laziali, costretti a rincorrere. Ambrosin in evidenza con canestri dalla distanza strappa applausi. Si rivede in campo Cuffaro al rientro dopo il lungo infortunio. Il primo quarto termine 20 a 14.

La Fortitudo Moncada Agrigento gioca alla perfezione e realizza con grande facilità e precisione. Latina soffre il gioco dei padroni di casa. James e Moretti centrano il bersaglio con precisione ed il distacco aumenta: 46 a 30 al riposo lungo.

Nel terzo parziale Latina reagisce e si ritrova, almeno nei primi minuti. Ma la Fortitudo è in gran serata ed è incontenibile e raggiunge anche i ventuno punti di distacco, 72 a 53.

Con la forza della disperazione la squadra di Franco Gramenzi prova a rientrare in partita, accorcia a -14 ma Agrigento non si ferma. Dominio assoluto e totale controllo del match che finisce con la Fortitudo Moncada che può festeggiare una vittoria importante per il proseguo della stagione e fa dimenticare il successo non proprio brillante con Capo D’Orlando.

Con Latina la Fortitudo Moncada ha mostrato il miglior carattere, grande energia, la giusta intensità giusta ed una precisione invidiabile. Due punti in cascina che sono puro ossigeno.  Domenica prossima al pala Moncada arriva Torino.

Molto soddisfatto coach Cagnardi a fine gara. “Sono felice per questa vittoria. I ragazzi l’hanno giocata al meglio. Sono molto contento perché venivamo da una settimana intensa, complicata, e volevamo dare prova di forza. Abbiamo espresso un buon gioco sia in attacco che in difesa. Grande energia, dinamismo, precisione, lucidità. Non era facile contro Latina e la squadra ha risposto al meglio. Andiamo avanti così. Adesso festeggiamo ma da martedì testa a Torino. Sarà un’altra battaglia contro una squadra costruita per vincere”.

MRinnovabili Agrigento – Benacquista Assicurazioni Latina 91-71 (20-14, 26-16, 26-23, 19-18)

MRinnovabili Agrigento: Ambrosin 21 (3/7, 4/6),  James 20 (4/7, 4/5),  Pepe 12 (1/5, 2/2),  Moretti 11 (5/6, 0/1),  Fontana 10 (2/2, 2/4),  De nicolao 9 (4/8, 0/3), Chiarastella 5 (0/1, 1/1),  Easley 3 (1/1, 0/0),   Cuffaro 0 (0/1, 0/2), Gianni Morreale 0 (0/0, 0/0), Alessandro Moricca 0 (0/0, 0/0), Paolo Rotondo 0 (0/0, 0/0)Tiri liberi: 12 / 16 – Rimbalzi: 23 7 + 16 (Albano Chiarastella, Tony Easley 6) – Assist: 23 (Simone Pepe, Giovanni De nicolao 7). All Cagnardi

 

Benacquista Assicurazioni Latina: Musso 15 (6/7, 1/2), Andrea Ancellotti 13 (6/7, 0/0), Dalton Pepper 11 (4/5, 0/2), Alessandro Cassese 9 (3/5, 1/3), Evan Mcgaughey 7 (2/4, 1/1), Gabriele Romeo 7 (1/2, 1/2), Riccardo Bolpin 4 (0/3, 1/1), Davide Raucci 3 (0/2, 0/0), Marco Di pizzo 2 (1/1, 0/0), Matteo Di prospero 0 (0/0, 0/0)


I minuti conclusivi del derby Akragas – Pro Favara si sono giocati quasi al buio allo stadio Esseneto. E l’impianto di Agrigento, come è risaputo, non è dotato di torri faro.

In curva Sud, ed anche in tribuna coperta, c’è chi ha pensato di accendere le torce degli smartphone per “illuminare” il rettangolo di gioco.

Ovviamente, una provocazione all’indirizzo di chi dovrebbe adoperarsi per dotare lo stadio Esseneto di impianto di torri faro.

Storia vecchia che qualche anno fa ha costretto l’Akragas a giocare le gare interne, in serie C, a Siracusa ed ha contribuito a far morire ad Agrigento il calcio professionistico. Qualche anno fa l'allora sponsor Enel avrebbe voluto realizzarlo ma non gli fu consentito dalla dirigenza dell'epoca.

Adesso non sono richieste dalla lega, è consentito giocare senza riflettori, ma vedere uno stadio come l’Esseneto ancora sprovvisto di impianto di illuminazione è davvero desolante.  

   

L’Akragas continua a vincere e prosegue l’inseguimento alla capolista Dattilo. I biancazzurri hanno battuto la Pro Favara in un derby che ha portato allo stadio Esseneto un buon numero di spettatori: numerosi anche da Favara. In curva Sud i tifosi organizzati dell’Akragas hanno fatto sentire l’incitamento ai biancazzurri. E l’incitamento non è mancato neppure nel settore dedicato agli ospiti.

L’Akragas ha vinto meritatamente con un gol per tempo. Nella prima frazione di gioco, alla mezzora la prima rete siglata dal giovane under Emerson Pilonetto bravo a colpire di testa su traversone di Santangelo, tra i migliori della gara. La partita è stata combattuta. Tanto agonismo. Nel seconda tempo  la Pro Favara è rimasta in dieci per l’espulsione di Alù: gli è costato caro il fallo su Mannina. Santangelo ha l’opportunità per fare il due a zero ma fallisce l’opportunità. La Pro Favara sfiora il pari con l’ex Iannello ma il portiere dell’Akragas Paterniti è stato bravo a sbarrare la porta.

A cinque minuti dal termine il raddoppio dell’Akragas. Lo ha fortemente voluto l’attaccante Peppe Santangelo che da dentro l’area di rigore con freddezza ha battuto Chimenti. Applausi per lui e per tutta la squadra a fine gara. I biancazzurri hanno conquistato tre punti meritati e consolidano il secondo posto in classifica con 21 punti. Ma il Dattilo non perde un colpo e mantiene saldamente il comando del girone di Eccellenza con sei punti di vantaggio sulla squadra di Corrado Mutolo.

L’Akragas ha chiuso la gara in dieci uomini per l’espulsione di Ferrante. La Pro Favara in nove: cartellino rosso anche per Marchica.

Più facile del previsto. La Seap Dalli Cardillo è travolgente. Al palasport Nicosia il secondo successo. A cadere sotto i colpi delle ragazze di Luca Secchi è stato l’Altino Chieti che arrivava alla sfida di Agrigento ancora imbattuta. Tre a zero netto.

Le agrigentine hanno giocato una gara senza sbavature. Ha tutto funzionato bene e lo dimostrano anche i parziali dei tre set: 25-18; 25-14; 25-16.

La Seap Dalli Cardillo ha imposto il proprio gioco sin dall’inizio, con il servizio che ha spesso messo in difficoltà le abruzzesi. L’Altino Chieti non è riuscita ad opporsi con efficacia. In casa agrigentina una super Ramona Aricò autrice di 21 punti.  

La Seap Dalli Cardillo ha giocato una gara impeccabile ed i progressi si vedono di settimana in settimana. La squadra sta acquisendo sempre più i dettami tattici di Luca Secchi.

A fine gara grande soddisfazione in casa Seap Dalli Cardillo. In sala stampa il tecnico Luca Secchi, la giocatrice Ramona Aricò ed il presidente Nino Di Giacomo.

Ramona Aricò particolarmente contenta della prestazione di squadra ed anche per quella personale. “Siamo felici perché abbiamo ottenuto una bella vittoria. Sono punti importanti per la classifica contro un’avversaria temibile che arrivava ad Agrigento ancora imbattuta. Siamo state brave a metterle in difficoltà e a limitarle. Andiamo avanti così con umiltà e voglia di vincere facendo leva sulla forza del gruppo. Siamo molto unite e questo contribuisce a fare la differenza”.

Anche il tecnico Luca Secchi si gode la vittoria. “Ci aspettavamo maggiori ostacoli ma siamo stati bravi. Le ragazze hanno giocato veramente bene. Sono contento della prestazione complessiva. Siamo sulla buona strada. Dobbiamo continuare così e ci prenderemo belle soddisfazioni”.

Dal presidente Nino Di Giacomo apprezzamento alla squadra ed al tecnico. “La squadra ha iniziato il campionato nel migliore dei modi. Sul piano del gioco stiamo crescendo sempre più e sono fiducioso sul proseguo della stagione. Non era facile affrontare le abruzzesi e la squadra ha dato dimostrazione di grande determinazione e coesione”.

Il tabellino del match:

SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Trabucchi 3 pt, Manzano 9, Donà 3, Falcucci 1, Aricò 21, Moneta 10, Composto 9, Vittorio (L).

Non entrate: Baruffi, Maiello, Patti, Facendola, Parisi (L2).

 TENAGLIA ALTINO CHIETI: Modestino 5 pt, Meniconi 7, Spicocchi 4, Cipriani 1, Ricci 2, Lupidi 8, Mastrilli 1 (L), Di Diego 1, D’Orazio 0, Olleja 0, Silveri 0.

Non entrata Finamone (L2) 

 

 

  1. Popular
  2. Trending
  3. Comments