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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

Nell’Akragas di oggi diversi ex Parmonval. La gara con i palermitani avrà un sapore speciale ad iniziare dal presidente Giovanni Castronovo.

“Alla Parmonval mi legano tanti ricordi ed amicizie che ancora oggi ho il piacere di coltivare. Sarà una partita carica di emozioni ma al fischio d’inizio dell’arbitro penserò alla mia Akragas. E’ una gara da affrontare nel modo giusto e dobbiamo puntare ad ottenere il massimo per continuare ad alimentare le nostre ambizioni”.

Pietro Lala prepara il rientro in campo dopo il lungo infortunio.

“E’ stato per me un inizio di stagione complicato ma adesso ho voglia di tornare in campo e soprattutto dare il mio contributo alla squadra. La Parmonval? È un bel ricordo. Troveremo una squadra che proverà a fermarci. In settimana insieme a mister Vullo abbiamo analizzato vari aspetti e soluzioni tattiche. Siamo pronti per la partita. La mia condizione? Sto bene e desidero ringraziare lo staff medico per il supporto, ma anche la squadra e i tifosi che mi stanno vicino. Sento l’affetto della piazza di Agrigento e questo è importante”.

Tra gli ex anche Bartolo Caronia.

“E’ una gara diversa dalle altre, speciale. Alla Parmonval mi legano tanti ricordi. E’ lì che sono cresciuto calcisticamente e, tra l’altro, mio padre è uno dei dirigenti della squadra. Un motivo in più per dare il massimo nell’interesse della maglia che oggi indosso e della città che rappresento”.

 

Il pari della scorsa settimana con il Cus Palermo ha lasciato l’amaro in bocca nell’ambiente Akragas ma al contempo ha trasmesso la consapevolezza che ogni partita va giocata al massimo, senza cali di concentrazione. I biancazzurri sono pronti per affrontare la Parmonval. La gara si gioca domani pomeriggio a Palermo. Il tecnico Totò Vullo ha avuto un’altra settimana per conoscere meglio il gruppo ed i singoli. Oggi ha parlato della gara con la Parmonval. Lo abbiamo incontrato al campo di Fontanelle.

Mister Vullo, smaltita l’amarezza della scorsa settimana col Cus Palermo?

“Abbiamo analizzato attentamente la gara, cosa non ha funzionato e in cosa dobbiamo applicarci con maggiore attenzione. Dobbiamo riconoscere che, almeno nel primo tempo, non è stata una prestazione adeguata. Abbiamo un po’ sottovalutato l’avversario e questo non deve più accadere se vogliamo essere protagonisti di questo campionato. Siamo proiettati alla gara con la Parmonval, concentrati a fare il massimo”.

Che partita si attende con la Parmonval?

Non ci sono partite semplici. Possono diventarlo se siamo bravi a proporre il nostro gioco. Mi aspetto una Parmonval battagliera, determinata, e abbiamo lavorato su diversi aspetti tecnici. Sarà necessaria un’Akragas vogliosa di fare risultato anche perché giocheremo su un campo insidioso, su un terreno di gioco veloce. I ragazzi si sono allenati con impegno convinti dei loro mezzi m dobbiamo dimostrare sul campo di essere bravi”.

Come sta la squadra? Ci saranno indisponibili?

“Ci saremo tutti ma è evidente che qualcuno rientra da infortunio ed è evidente che la condizione non può essere ottimale. Gradualmente contiamo di recuperare tutti pienamente. Con la Parmonval mi aspetto voglia di riscatto e grandi motivazioni anche perché ci saranno diversi ex. Dobbiamo affrontarla nel modo giusto. Rispetto massimo per l’avversaria ma noi siamo l’Akragas e dobbiamo onorare il blasone di un club importante. Indossiamo una maglia dai trascorsi nei professionisti e dobbiamo sentirci protagonisti del rilancio che la società intende attuare”.    

 

L’obiettivo è la vittoria per continuare la corsa al vertice della classifica del girone D della serie B1 e rompere l’imbattibilità interna di Arzano. Le motivazioni non mancano in casa Seap Dalli Cardillo Aragona nella settimana che segna il ritorno al volley giocato dopo il turno di riposo.

Sabato prossimo, dalle 15,30,  nuova sfida in terra partenopea. Arzano, quarta forza del torneo con dieci punti in sei giornate, è una squadra da non sottovalutare. In casa è, appunto, imbattuta: 3 partite e 3 successi contro Santa Teresa di Riva, Frosinone e Castellana Grotte. 

La Seap Dalli Cardillo, dall’alto dei suoi 15 punti, con una gara in meno rispetto alla  capolista Cerignola (18 punti) che deve ancora osservare il turno di riposo, si presenterà nel centro napoletano con l’organico al gran completo e tanta voglia di vincere.

La gara si giocherà al palazzetto “Domenico Rea” di Arzano e sarà diretta dal primo arbitro Giorgia Adamo e dal secondo Dario Grossi, entrambi di Roma.

Sarà la prima di Totò Vullo in panchina dopo il ritorno all’Akragas da allenatore. E questa mattina il tecnico, al termine della seduta di rifinitura al campo di Fontanelle, ha incontrato la stampa per presentare la gara di domani col Cus Palermo (dalle 14,45) che si giocherà a Campofranco per l’indisponibilità dello stadio Esseneto interessato dai lavori di risemina del rettangolo verde..

Col Cus Palermo i biancazzurri puntano al successo per continuare la rincorsa alla capolista Dattilo. Totò Vullo ha parlato dell’impegno che attende la squadra e della voglia di fare bene.

“E’ una gara da non sottovalutare. Ci aspetta una squadra che proverà ad infastidirci e dovremo essere bravi ad affrontarla nel modo migliore. Desidero vedere una squadra vogliosa, determinata, concentrata, con fame di vittoria. Se vogliamo puntare a vincere il campionato non possiamo perdere punti per strada. Dobbiamo essere concentrati ma i ragazzi sono preparati e tra l’altro sono capaci di esprimere un buon calcio.

Come è stata la prima settimana di lavoro? Assolutamente piacevole. Ho ritrovato tanti amici e sono molto contento. Oggi siamo nei dilettanti ma vogliamo tornare tra i professionisti e dobbiamo iniziare sin da ora a comportarci da tali. Come è stato l’incontro con i giocatori? Sono stato accolto bene dai ragazzi. Ho trovato un bel gruppo. Mi hanno dato la loro disponibilità ed è ciò che più conta. Insieme possiamo fare bene e divertici”.

 

Prima della conferenza stampa il tecnico Totò Vullo ha sottoscritto il contratto che lo lega all’Akragas. Accanto a lui il vice presidente Salvatore Bottone ed il direttore sportivo Ernesto Russello.

Grande soddisfazione nell’ambiente calcistico agrigentino per aver coinvolto nel progetto di rilancio dell’Akragas un veterano del calcio, un uomo di provata esperienza in ambito professionistico. Insieme a Totò Vullo si potrà programmare il futuro della società, non solo dal punto di vista tecnico.

“Da due anni mi sono un po’ fermato con il calcio attivo. Questo sport ultimamente mi ha deluso, sento non mi appartenga più molto. Ma alla chiamata dell’Akragas e degli amici dirigenti non ho esitato. Sono qui per dare il mio contributo. Torno con grande piacere e con ancora voglia di fare”.

Totò Vullo si presenta con queste parole nella sala stampa dell’Esseneto. Inconfondibile eleganza: giacca e cravatta. Detto, fatto. Prima della conferenza stampa ha firmato il contratto che lo lega alla squadra biancazzurra. Non è stato necessario trattare. Non c’era da discutere più di tanto. Alla chiamata del direttore sportivo Ernesto Russello ha risposto presente dando la propria disponibilità a tornare a lavorare sul campo e prendere il timone di questa ambiziosa Akragas.

“Domenica scorsa ho ricevuto l’invito di Ernesto a seguire la partita dell’Akragas a Campofranco. Prima di allora l’avevo vista casualmente a Favara e devo dirvi che non mi è piaciuta. Perdonate la schiettezza ma l’ho trovata orribile. Con lo Sporting Vallone ho visto una squadra con un piglio diverso. Adesso mi metto a disposizione perché conoscendo gli amici dirigenti Castronovo, Russello, Bottone e Bruccoleri, sono certo che possiamo fare bene praticando un calcio divertente. Non conosco la squadra se non qualche giocatore di categoria superiore ma avrò modo di conoscerli. Non farò alcuna rivoluzione e non parlatemi di moduli. Non serve. Faremo calcio in modo semplice, senza fronzoli. Amo la praticità. Non occorre inventarsi nulla. Se i giocatori sono bravi, hanno fame di vittorie, e sono disponibili, verrà tutto da solo. Torno all’Akragas per divertirmi e dare il mio contributo di esperienza”.

Soddisfatto il gruppo dirigenziale presente alla conferenza stampa. Il presidente Giovanni Castronovo ha ribadito che l’obiettivo dell’Akragas è la vittoria del campionato.

“Siamo secondi, imbattuti e la prima posizione non è un miraggio. Avevamo necessità di un allenatore di esperienza, maturità, che conoscesse l’ambiente. Con Totò Vullo abbiamo il meglio. Un tecnico di grande preparazione che ci darà una grande mano. Lo ringrazio per la disponibilità immediata. Insieme a lui programmeremo i correttivi da apportare all’organico e lavoreremo per regalare un nuovo sogno ai nostri meravigliosi tifosi. Loro sono la nostra forza, il nostro sostegno. Grazie anche al loro incitamento la squadra sembra avere un passo diverso. Andiamo avanti insieme. Mercato? Confermo che prenderemo giocatori di livello ed uno, in particolare, sarà un grande colpo. L’Akragas fa sul serio”.    

E’ da poco rientrato dopo il lungo stop che lo ha tenuto lontano dal campo. Adesso Giuseppe Cuffaro ha voglia di dare il proprio contributo alla squadra. Il play agrigentino ha rilasciato un’intervista all’ufficio stampa del club biancazzurro.

Giuseppe, che settimana è stata per la Fortitudo Agrigento?

“Abbiamo lavorato bene e intensamente. Siamo molto carichi, non vediamo l’ora sia domenica. Ho visto l’intervista del capitano, Albano Chiarastella, contro Torino c’è un precedente e dobbiamo vivere questa sfida in maniera diversa”.

L’avvio di stagione, per te, non è stato semplice. Oggi, come stai?

“Per me non è stato un grande inizio.  Mi sono infortunato una settimana prima dell’avvio del campionato. Sono stato fermo delle settimane e adesso ho voglia di rifarmi. Mi sto allenando duramente per trovare la migliore condizione”.

Domani si torna ancora una volta al PalaMoncada…

“Non è una partita come le altre. L’aiuto del pubblico è indispensabile per vincere questa partita. Spero che il PalaMoncada si faccia sentire”.

Facendo un passo indietro, che ricordi hai in merito alla serie contro Torino?

Avevo 17 anni, ammetto: è stata la partita più bella che io abbia mai visto con gli occhi di un tifoso della Fortitudo Agrigento. Ovviamente il rammarico è stato tanto. Visto da fuori non è stato facile. Dentro di me c’era la voglia di dare il giusto contributo alla squadra. Nella mente di un 17enne c’era la voglia di riscatto, magari fantasticavo di giocare in mezzo a quella bolgia. Peccato, ma adesso pensiamo al presente. Avrei voglia, però, di giocare in un PalaMoncada così stracòlmo di gente”. 

 

 

 

Cresce l’attesa per la gara di domani pomeriggio (inizio ore 18) tra la Fortitudo Moncada e Torino. Una partita difficile per i biancazzurri ma la squadra di coach Devis Cagnardi spera di continuare la serie positiva. Lo stesso tecnico presenta la sfida con i piemontesi.

 

 “Torino è una squadra molto attrezzata. Giochiamo in casa nostra ed abbiamo la volontà di fare bene. Dobbiamo affrontare la partita basandoci su quella che è la nostra pallacanestro. Mi aspetto una partita molto difficile. E’ stata una settimana non semplice, abbiamo sofferto qualche acciacco. Chiarastella ha avuto un problema al ginocchio, così come Easley. James ha avuto un attacco influenzale, sono problemi superati. Se non al meglio fisicamente, sotto l’aspetto mentale siamo pronti. Ho avuto sempre fiducia nel lavoro dei miei ragazzi, stiamo lavorando tanto e bene. E’ un campionato molto difficile, dobbiamo navigare a vista. Ogni domenica è una storia a se. Non dobbiamo commettere l’errore di concentrarci su pochi giocatori, Torino ha un roster di primo livello. Tifosi? La nostra è una squadra che ha determinate caratteristiche emotive, diventano delle qualità nel momento entrano in sinergia con i nostri tifosi.

Molti dei nostri avversari fanno riferimento al nostro campo caldo. Questo deve darci consapevolezza nel panorama nazionale. Giocare in un momento della partita con un pubblico scatenato è importante. Finale persa contro Torino? In tutta la nostra squadra, parlo di gente che è scesa in campo, non riferendomi alla società, ci sono soltanto tre persone che hanno vissuto quel momento e mi riferisco ad Alletto, Chiarastella e Ferlisi (Preparatore atletico, capitano e assistente allenatore ndr). Ho spiegato ai miei ragazzi che noi facciamo parte di una società che ha alle spalle una storia ben precisa. Il picco più alto di questa storia, probabilmente, è stato proprio nella serie contro Torino.

Dobbiamo cercare di interpretare questa partita nel modo giusto. Torino è una squadra che sta ai vertici della classifica, è vero. Dobbiamo giocare anche nel rispetto di quelle tre persone, molto per la nostra società e tantissimo per i nostri tifosi. Questa partita per l’ambiente rappresenta qualcosa in più”.

 

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