Chiusi è una squadra dai grandi valori tecnici, con uno sponsor “griffato”, ed ha meritato la promozione in A2. D’accordo. Ma la Fortitudo Moncada nel computo delle cinque gare ha fatto una buona figura. I biancazzurri hanno perso gara 5 dando battaglia ai quotati avversari. 69 a 62 il punteggio in favore dei toscani che festeggiano una promozione voluta e programmata con oculatezza.
A differenza della gara di domenica scorsa, la Fortitudo Moncada ha giocato sicuramente con più attenzione, determinazione ed efficacia. Si è vista una squadra intraprendente, desiderosa di “spararsi la più bella partita della stagione”. I ragazzi di Catalani ci sono riusciti in parte, anche perché hanno dovuto fare i conti con una squadra con le stesse motivazioni ma che ha fatto valere il fattore campo e maggiore lucidità nella fase conclusiva del match.
Agrigento e Chiusi non si sono risparmiate: la gara è stata combattuta ed equilibrata. E’ stato così fino all’ultimo quarto quando la “Effe” si è portata anche sul -1. Poi la tripla di Raffaelli stronca le velleità di Agrigento. Chiusi vince meritatamente e può festeggiare il salto nella seconda serie nazionale di pallacanestro.
Amarezza in casa Fortitudo Moncada. E’ innegabile. Rammarico dopo una stagione complicata a causa dell’emergenza sanitaria e per i positivi risultati conseguiti durante la stagione. Resta la consapevolezza che la squadra ha dato tutto, che c’è stato il massimo impegno da parte di ciascuno, che alcuni giovani in questi mesi sono tanto cresciuti e potrebbero rappresentare il prossimo futuro della squadra del presidente Gabriele Moncada. Certo, sarebbe stato meraviglioso poter festeggiare il ritorno in A2 dopo appena un anno dall’inizio del nuovo progetto targato “Moncada junior”. Pazienza. Lo sport è anche questo e bisogna saper accettare le sconfitte.
La Fortitudo Agrigento negli anni ha sempre dimostrato grande serietà, uno “stile” unico fatto di competenza, programmazione, lungimiranza e soprattutto amore per lo sport considerato veicolo di promozione sociale. L’appuntamento con la A2? Ci piace pensare che sia semplicemente rinviato…
Umana San Giobbe Chiusi - Moncada Energy Group Agrigento 69-62 (10-9, 17-19, 18-13, 24-21)
Umana San Giobbe Chiusi: Raffaelli 21 (3/8, 1/3), Pollone 18 (1/3, 5/7), Berti 10 (1/1, 1/4), Minoli 7 (2/5, 1/3), Fratto 4 (2/3, 0/1),Mei 3 (0/0, 0/3), Bortolin 3 (1/6, 0/0), Criconia 3 (0/1, 1/1), Carenza 0 (0/3, 0/0), Zanini 0 (0/0, 0/0), Nespolo 0 (0/0, 0/0), Vasile emilian Mihaies 0 (0/0, 0/0)
Moncada Energy Group Agrigento: Saccaggi 20 (2/5, 4/8), Grande 12 (4/4, 0/3), Veronesi 11 (1/5, 3/6), Costi 6 (0/0, 1/3), Chiarastella 5 (2/5, 0/2), Rotondo 4 (2/8, 0/1), Cuffaro 4 (2/3, 0/2), Ragagnin 0 (0/1, 0/1), Andrea 0 (0/0, 0/0), Peterson 0 (0/0, 0/0), Bellavia 0 (0/0, 0/0)
Chiusi conferma le grandi qualità tecniche e la Fortitudo Moncada incappa in una prestazione storta, ampiamente al di sotto delle proprie possibilità. I toscani si aggiudicano meritatamente gara4, sbancano il pala Moncada, e allungano la serie. 57 a 69 il punteggio finale. Fattore campo adesso favorevole a Chiusi, ad un passo dalla promozione in serie A2.
Amarezza in casa Fortitudo Moncada. La squadra di coach Catalani ha iniziato il match con il freno a mano tirato, totalmente sovrastata dagli avversari letteralmente incontenibili. Chiusi rifila un pesante 9 a 0. Significativo il punteggio dopo i primi dieci minuti di gioco: 9 a 20. Chiusi protagonista assoluta anche nel secondo quarto: 21 a 40.
La Fortitudo Moncada fatica a centrare la retina. Ogni attacco è una vera e propria sofferenza. Chiusi è più fresca, brillante ed efficace. I tiri dalla distanza mettono alle corde Agrigento. I biancazzurri sbagliano anche i tiri facili, in difesa soffrono nel contenere le “furie” toscane, pochi rimbalzi catturati, e dalla lunga distanza è una serataccia.
Dopo il riposo lungo la Fortitudo Moncada gioca meglio ma il distacco è notevole e contro una squadra che non sbaglia (quasi) un colpo è davvero complicato venirne a capo. Il terzo quarto si chiude 43 a 55.
Nell’ultimo periodo le due squadre si danno battaglia. La “F” agrigentina riduce il margine di svantaggio fino a 6 punti ma negli ultimi due minuti Chiusi controlla con autorevolezza e Agrigento commette alcuni errori, tra stanchezza e nervosismo, che costano cari.
Chiusi porta a casa una vittoria pesantissima. La Fortitudo Moncada è chiamata adesso ad una grande prova esterna per provare a compiere l’impresa sportiva. Nulla è ancora perduto ma occorrerà certamente una super Fortitudo Moncada per contrastare una squadra che ha confermato d’essere davvero una corazzata.
Moncada Energy Group Agrigento - Umana San Giobbe Chiusi 57-69 (9-20, 12-20, 22-15, 14-14)
Moncada Energy Group Agrigento: Saccaggi 14 (2/4, 2/9), Chiarastella 11 (4/9, 1/2), Grande 11 (2/4, 0/3), Rotondo 8 (2/9, 0/0), Veronesi 7 (2/5, 1/8), Costi 6 (0/1, 1/2), Cuffaro 0 (0/1, 0/4), Andrea T.0 (0/0, 0/0), Ragagnin 0 (0/0, 0/0), Peterson 0 (0/0, 0/0), Mayer 0 (0/0, 0/0), Indelicato 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 18 / 22 - Rimbalzi: 29 9 + 20 (Albano Chiarastella 11) - Assist: 6 (Andrea Saccaggi 2)
Umana San Giobbe Chiusi: Mei 11 (0/0, 3/8), Fratto 11 (5/7, 0/3), Bortolin 10 (4/6, 0/1), Criconia 10 (0/1, 2/5), Carenza 9 (3/4, 1/5), Berti 6 (2/2, 0/3), Pollone 4 (1/4, 0/2), Raffaelli 4 (0/1, 1/2), Minoli 2 (1/1, 0/1), Zanini 2 (1/1, 0/0), Nespolo 0 (0/0, 0/0), Mihaies 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 19 - Rimbalzi: 47 12 + 35 (Francesco Fratto, Giovanni Carenza, Luca Pollone 7) - Assist: 12 (Simone Berti 4)
L’epilogo è amaro per l’Akragas. I buoni propositi si sono infranti in una finale molto negativa per i biancazzurri. In serie D va la Sancataldese e con pieno merito. Sul sintetico di Mazara del Vallo, i verde amaranto hanno rifilato tre gol e avrebbero potuti essere di più. La Sancataldese ha dimostrato di essere più organizzata, solida, con un gioco più redditizio.
L’Akragas ha fatto poco per imporsi. Al di la delle buone intenzioni non si è vista una squadra combattiva, capace di impensierire i nisseni di Settineri.
Già alla fine del primo tempo l’Akragas era KO, sotto di due gol: al 18esimo Kouamè e al 39esimo autogol di Candela. E, come se non bastasse, anche in dieci uomini per l’espulsione del portiere Compagno protagonista di un’ingenuità da principiante. A gioco fermo, e a distanza dalla propria porta, ha sgambettato il giocatore Tuccio che tardava a rialzarsi. Compagno è caduto nel tranello colpendo il giocatore della Sancataldese davanti allo sguardo dell’assistente di linea. Per il portiere agrigentino rosso diretto. Al suo posto è entrato il giovanissimo Marzino ed è uscito La Spina.
L’Akragas si è fatta vedere solo con un calcio di punizione di Rosario Licata che ha timbrato la traversa. Poi il nulla.
Nella ripresa, il tecnico Di Gaetano inserisce Bulades al posto Ferrante, Baio per Candela e Spinelli al posto di Giardina. Ma non cambia granché. I biancazzurri colpiscono un’altra traversa, questa volta con Villa di testa. La musica non cambia neppure con la Sancataldese in nove uomini per le espulsioni di Ferla e Azzara. Allo scadere i nisseni bucano ancora la retroguardia dell’Akragas con Saetta.
Finisce tre a zero. Festa grande in casa Sancataldese. Amarezza nel versante biancazzurro. Delusione tra i tifosi agrigentini presenti in gran numero e con calore e passione. Avrebbero meritato una prestazione più generosa, grintosa, intelligente e tecnicamente più valida. Non si è visto il "sangue agli occhi". I "giganti" sono apparsi piccoli. Adesso quale futuro per l’Akragas?
Trasferta negativa per la Seap Dalli Cardillo. La gara d’andata della finale per la promozione in serie A2 è vinta da Vicenza con un perentorio tre a zero. Questi i parziali: 25-17, 25-21, 25-21.
Discontinua, nervosa, contratta. La squadra di Massimo Dagioni ha incassato i colpi di Vicenza sicuramente più volitiva ed efficace.
La Seap Dalli Cardillo ha provato a fare gioco nel secondo e terzo set tenendo testa a Vicenza ma la squadra nei momenti topici non ha risposto come necessario.
Amaro in bocca in casa Seap Dalli Cardillo per una prestazione al di sotto delle possibilità. Onore e merito a Vicenza che ha interpretato la gara nel modo giusto dimostrando le proprie qualità tecniche.
Le padrone di casa del Vicenza sono scese in campo con Marini in palleggio, Errichiello opposto, Cheli e Donarelli centrali, Rossini e Milocco martelli - ricevitori, D'Ambros libero. Nel secondo e terzo set spazio alla centrale Bisoffi.
Coach Massimo Dagioni ha schierato inizialmente la formazione tipo con Caracuta in regia, Stival opposta, Borelli e Murri al centro, Moneta e Cappelli schiacciatrici, Vittorio libero. Nel corso del match sono entrate Silotto e Ruffa.
Vicenza conquista tre punti ed è ad un passo dal salto di categoria. Alla Seap Dalli Cardillo Aragona, sabato prossimo al PalaNicosia di Agrigento, servirà la partita perfetta.
Il tabellino dell’incontro:
VICENZA VOLLEY: Marini 2, Errichiello 17, Cheli 7, Donarelli 6, Rossini 7, Marcolina n.e., D'Ambros (L), Andreon n.e., Pegoraro n.e., Maldicini n.e., Bisoffi 0, Milocco 14, Fiore n.e., Toffanin (L2). All.: Luca Chiappini
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 2, Stival 10, Murri 1, Cappelli 8, Moneta 10, Borelli 7, Vittorio (L), Micheletto n.e., Baruffi n.e., Dell’Amico n.e., Silotto 1, Ruffa 0. All.: Massimo Dagioni
Partita di sofferenza e grande cuore. La Fortitudo Moncada Agrigento riesce nell’intento di vincere gara 3 in casa, al Pala Moncada, contro Chiusi. Al termine di una autentica battaglia, gli agrigentini si sono imposti col punteggio di 74 a 64.
Partita di grande intensità ed equilibrio con le due squadre che non si sono risparmiate. Ha vinto meritatamente Agrigento ma Chiusi ha confermato le proprie qualità soprattutto dalla lunga distanza (40% da tre punti).
Chiusi ha iniziato meglio aggiudicandosi il primo quarto, 16 a 21. Ancora toscani in evidenza nel secondo terminato 32 a 36. Chiusi avanti e Agrigento dietro seppur non di molti punti. Dopo il riposo lungo i biancazzurri hanno ingranato la marcia giusta, sorretti dall’incitamento di un pubblico calorosissimo e desideroso di vedere vincere la squadra del cuore. Nelle fila della Fortitudo Moncada, Saccaggi ha messo a segno 21 punti. Molto bene anche Veronesi con 15 e Grande con 11. Un grande apporto lo ha dato il giovane Cosimo Costi: ancora lui protagonista di una prestazione completa sia in attacco che in difesa. Ha messo a segno 10 punti e sotto le plance ha dominato da giocatore navigato. Costi ha dato brio e vivacità nella parte finale dimostrando grande personalità. Ma i complimenti vanno a tutta la squadra che ci ha messo un cuore immenso. Nell’ultimo quarto la Fortitudo ha legittimato la vittoria. Adesso gli agrigentini sono avanti due a uno.
Domenica prossima gara 4, match point al pala Moncada. La gara vale un’intera stagione. Si prevede un’altra battaglia sportiva nella quale Chiusi proverà a strappare il successo. Ma dovrà fare i conti con la Fortitudo Moncada e con i suoi tifosi pronti a dare manforte. La squadra di coach Catalani dovrà regalarsi la partita più bella della stagione.
E’ il momento della finalissima. La Seap Dalli Cardillo Aragona è pronta per affrontare la gara d’andata con Vicenza. In palio la serie A2 tanto desiderata dal club agrigentino. Le biancazzurre volano a Vicenza dove domani scenderanno in campo con inizio alle 20,30. Porte aperte al pubblico.
Il tecnico Massimo Dagioni:
“Giocare con il pubblico è una cosa molto bella. Finalmente respiriamo un po’ di normalità. Premesso ciò, siamo molto concentrati per una partita importantissima. Siamo chiamati ad una prova di carattere e ad esprimere le nostre qualità per provare ad ottenere il massimo”.
Il capitano Sara Moneta:
“Ci aspetta una gara importante. Andiamo ad affrontare una squadra ricca di valori tecnici. Dobbiamo essere brave innanzitutto a sconfiggere il nemico numero che è la tensione. Ci stiamo preparando bene. Portare a casa la prima partita sarebbe fondamentale. Sono partite indimenticabili e, quindi, dobbiamo entrare in campo con grandi motivazioni ricordando i sacrifici che abbiamo fatto durante quest’anno. Ci meritiamo di coronare il nostro sogno”.
Valeria Caracuta, palleggiatrice della Seap Dalli Cardillo:
“Vicenza è una squadra completa in tutti i reparti. Sarà fondamentale andare in campo con il massimo della concentrazione. Siamo determinate e vogliamo continuare a sognare…”.
La partita sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina ufficiale facebook della Pallavolo Aragona.
Cancellare la brutta sconfitta di Chiusi in gara 2 e mostrare un volto diverso. La Fortitudo Moncada Agrigento è concentrata sul nuovo confronto con i toscani in programma domani sera (alle 19) al pala Moncada.
La serie è in perfetta parità, uno a uno. I biancazzurri sono determinati a capovolgere il risultato e potrà contare sulla spinta dei suoi 500 tifosi.
Il coach Michele Catalani torna sulla gara persa malissimo a Chiusi e si proietta a domani.
“Abbiamo approcciato male e Chiusi ci ha aggredito in ogni parte del campo. Nel secondo periodo siamo usciti completamente dalla partita che già all’intervallo ci vedeva con un passivo pesante sulle spalle. Ci aspettavamo una Chiusi battagliera, non certo remissiva dopo la sconfitta in gara-1. Era chiaro ed evidente che avrebbero scelto di metterci le mani addosso da subito e fare questo tipo di gara per rientrare nella serie. Per noi è stata una prova inaccettabile. Se non si sta insieme in campo diventa tutto complicato. Si possono vedere statistiche o dettagli ma la verità è che, oggi, non siamo mai stati insieme. Torniamo a casa sull’1-1 con tanta rabbia addosso che dovremo trasformare in energia per impattare gara-3, davanti alla nostra gente”.
Voglia di rivalsa nel capitano Albano Chiarastella, pronto alla sfida di domani.
“Non c’è stata partita, è stata una gara a senso unico. Noi stiamo stati poco aggressivi, gli abbiamo permesso il giro palla. Chiusi fa di questo il loro punto di forza. Hanno preso tantissima fiducia, hanno avuto molta più energia. La partita è scappata completamente di mano. Gara 3? Giochiamo in casa, onoreremo il nostro pubblico che, sono certo, ci darà una grandissima mano. Uno dei nostri obiettivi era quello di riuscire a portare via una partita in casa loro, ci siamo riusciti e siamo abbastanza tranquilli. Sono sicuro, che gara 3 non somiglierà minimamente all’ultima sfida giocata”.
Parità. La Fortitudo Moncada Agrigento incappa in una serata negativa e cede senza storia ad una determinatissima Chiusi. Il punteggio è eloquente: 83 a 49. Partita praticamente senza storia con gli agrigentini che hanno subìto lo strapotere dei padroni di casa. I toscani non hanno sbagliato un colpo mentre la Fortitudo Moncada ha sbagliato molto.
Si è rivisto in campo Andrea Saccaggi ma la sua condizione non è ancora ottimale. I ragazzi di coach Catalani hanno iniziato bene il match per poi sciogliersi come neve al sole.
Totale black out della Fortitudo Moncada Agrigento dopo la promettente vittoria in gara 1. La reazione di Chiusi è stata perentoria e la serie torna in perfetto equilibrio.
Venerdì gara 3 al pala Moncada. Servirà una Fortitudo Moncada Agrigento totalmente diversa: la squadra di Catalani ha dimostrato di saper trovare le energie giuste per riuscire.
Umana San Giobbe Chiusi - Moncada Energy Group Agrigento 83-49 (21-15, 23-9, 26-8, 13-17)
Umana San Giobbe Chiusi: Criconia 17 (1/3, 4/9), Mei 14 (1/2, 4/9), Fratto 9 (3/6, 0/2), Raffaelli 9 (3/4, 1/4), Bortolin 8 (4/6, 0/0), Carenza 8 (1/2, 1/4), Pollone 7 (2/2, 1/2), Minoli 5 (1/1, 1/1), Zanini 4 (2/2, 0/0), Berti 2 (1/2, 0/1), Mihaies 0 (0/2, 0/0), Nespolo 0 (0/0, 0/1)
Tiri liberi: 9 / 11 - Rimbalzi: 41 6 + 35 (Luca Pollone 8) - Assist: 20 (Nicola Mei 5)
Moncada Energy Group Agrigento: Veronesi 12 (1/4, 2/6), Chiarastella 10 (1/3, 0/2), Grande 7 (1/6, 0/5), Saccaggi 5 (1/5, 1/5), Peterson 5 (1/3, 0/0), Costi 4 (2/2, 0/1), Ragagnin 4 (0/0, 1/3), Rotondo 2 (1/2, 0/0), Cuffaro 0 (0/1, 0/2), Andrea 0 (0/2, 0/0)
Tiri liberi: 21 / 23 - Rimbalzi: 28 5 + 23 (Albano Chiarastella 6) - Assist: 5 (Giovanni Veronesi 2)