Ottenuta l’ammissione in A2 la Seap Dalli Cardillo si garantisce il nuovo allenatore. A guidare la squadra sarà Stefano Micoli. Lombardo, originario di Bergamo, 54 anni, il nuovo tecnico agrigentino vanta esperienza anche internazionale.
Nelle stagioni 1993/1994, 1997/1998 e dal 2004 al 2006 è stato vice allenatore ed assistente al Volley Bergamo. Nel 1999 ha debuttato come head coach a Latisana (Udine), per poi proseguire l'esperienza all'Esperia Cremona (dal 2006 al 2008) e Parma (dal 2008 al 2010).
Micoli è stato per due stagioni assistant coach all'Eczacıbaşı nella Sultan League turca. Poi il ritorno in Italia ad Urbino in A1 (2013-2014), Stefano Micoli ha quindi affrontato una nuova esperienza all'estero, questa volta alla CSM Bucarest in Romania. Poi nuovamente a Urbino (2014-2015) e nella serie A romena accettando la proposta del CSM Targoviste dove è rimasto sino al 3 gennaio 2016. Poco dopo è subentrato alla guida del Neruda Bolzano in A1.
Nel 2016-2017 è stato il vice di coach Marco Fenoglio a Novara dove ha conquistato il tricolore mentre il campionato dopo è ritornato a Bergamo, ma da primo allenatore. Una stagione e mezzo a Roma in A2, dove è rimasto sino al 10 dicembre 2019, per proseguire nella medesima stagione come assistente allenatore a Scandicci. Inoltre, il nuovo coach della Seap Dalli Cardillo Aragona è stato assistente della nazionale della Slovacchia ai Campionati Europei del 2019.
In carriera Micoli ha conquistato quattro scudetti tra Italia e Turchia (1998, 2004, 2012, 2017) 1 Champions League (1997), 1 Supercoppa Italiana (2005), 2 Coppe Italia di A1 (1998, 2006) e 1 di A2 (2009).
“Dopo aver rinunciato ad allenare all’estero per motivi personali, è arrivata la proposta del Presidente Nino Di Giacomo di far parte del progetto per la partecipazione al campionato di A/2. Ovviamente non è stato difficile accettare, pur sapendo che avremmo avuto meno opportunità di scelta nel trovare giocatrici ancora libere, ma avendo dalla nostra la conferma di atlete importanti della passata stagione. Mancano pochi tasselli per completare la rosa, e l’obiettivo è quello ovviamente di raggiungere al più presto la salvezza, poi si vedrà. Il campionato di A/2 è particolarmente lungo e impegnativo quindi l’obiettivo salvezza passa sicuramente da una crescita da parte di tutti noi componenti del team. Inizialmente non sarò presente a causa di un impegno con la nazionale slovacca agli europei, ma sono in stretto contatto con lo staff, col quale abbiamo già programmato l’inizio lavori che avverrà subito dopo ferragosto. Non vedo l’ora di raggiungere il gruppo per iniziare questa avventura”.
Il nuovo coach della Seap Dalli Cardillo Aragona Stefano Micoli sarà collaborato dallo staff della scorsa stagione. Infatti, il Presidente Nino Di Giacomo ha confermato Danilo Turchi nel ruolo di vice allenatore, Damiano Romano nel doppio incarico di allenatore e scoutman, e Massimo Catalano sarà ancora il preparatore atletico.
Akragas cantiere aperto. Mentre sul terreno di gioco dell’Esseneto il tecnico Di Gaetano ed il suo staff hanno avviato la preparazione, il direttore sportivo Cammarata lavora per completare prima possibile l’organico. Al gruppo si unisce adesso l’attaccante svedese Lukas Lindholm Corner, 22 anni, alto 188 centimetri. Il club biancazzurro lo presenta come un “colpo sensazione di mercato, un attaccante formidabile e potente fisicamente”.
Lukas Lindholm Corner lo scorso anno ha giocato una parte di stagione a Siracusa per poi, in piena pandemia, trasferirsi in Svezia per giocare con lo Stenungsunds IF, squadra di seconda divisione. Nella stagione 2019/2020 ha indossato la maglia dell’Europa Point FC nella Lega Nazionale di Gibilterra. L’anno prima ha giocato nel campionato svedese “Division II” con la formazione del Savedalens.
L'ingaggio di Lindholm Corner segue quelli di Cortese, Piyuka, Diop, Di Carlo, Camacho e Costantino.
L'obiettivo della nuova società è quello di costruire un'Akragas in grado di essere tra le protagoniste del prossimo campionato di Eccellenza.
La Seap Dalli Cardillo può brindare all’ammissione in A2. Per il club del presidente Nino Di Giacomo si aprono le porte del secondo campionato nazionale di pallavolo femminile. Grande soddisfazione nell’ambiente per un obiettivo inseguito da tempo. Adesso il team agrigentino è al lavoro per allestire il nuovo organico. Obiettivo dichiarato la salvezza. Di Giacomo è alla ricerca di un allenatore di esperienza anche in campo internazionale. In realtà lo ha già individuato. Si attende la definizione dell’operazione.
Nel frattempo, emerge il problema di dove giocare le gare interne. Il palasport Nicosia, infatti, non è omologato per la serie A2: il soffitto dell’impianto di via Petrarca ha un’altezza di 7 metri mentre l’altezza necessaria richiesta dalla Lega Pallavolo Serie A Femminile è di 7 metri e 50 centimetri.
La società si sta adoperando per trovare strutture alternativa. L’auspicio della Seap Dalli Cardillo è di poter utilizzare il nuovo impianto polivalente di via La Malfa ed ha avviato un’interlocuzione con il Comune di Agrigento. C’è tempo fino al 10 ottobre, data di inizio del campionato. In alternativa la squadra agrigentina giocherebbe a Canicattì.
“Giudicateci per quello che faremo. Le parole e i trascorsi di ciascuno sono da mettere da parte. I tifosi possono stare tranquilli. Sappiamo molto bene quanto sia importante questa squadra”.
L’Akragas riparte con le rinnovate ambizioni della presidente Sonia Giordano e dei nuovi dirigenti Giuseppe Deni e Carmelo Callari che rilevano la maggioranza delle quote societarie (il 55%).
La conferenza stampa è stata aperta dalla presidente Giordano.
“Se sono ancora qui è perché tengo molto a questo club e ai tifosi. Non pensavo di legarmi così tanto eppure è ciò che è avvenuto. Desidero dire che sono molto dispiaciuta e amareggiata per quanto accaduto nei giorni scorsi ma sottolineo che non ho cacciato nessuno. Non sono qui per attaccare nessuno considerato che parlerei di persone assenti ma devo precisare che mi è stata posta una condizione: o tu o noi all’Akragas. A quel punto in me si è rafforzata la convinzione che fosse giusto continuare il progetto avviato. Ed eccomi ancora qui. Sono contenta di aver trovato in Deni e Callari persone desiderose come me di dimostrare che l’Akragas può avere futuro. Ripartiamo insieme con slancio e le motivazioni di creare un clima positivo attorno al club”.
Giuseppe Deni ha spiegato le ragioni del suo ritorno all’Akragas.
“Sono contento di ritrovarvi e di tornare dopo tanti anni allo stadio Esseneto. Nuovamente qui per amore nei confronti di questa società gloriosa, per amore dei tifosi, con la convinzione che si possa fare calcio. Pensiamo all’Akragas come una società-azienda. Se ne parla spesso ma mai ad Agrigento si è riuscito in una operazione del genere, compreso in quell’anno e mezzo di mia presidenza nel 2006. Ripartiamo con l’intento di allestire una squadra capace di essere protagonista nel campionato di Eccellenza e con la ferma volontà di intervenire anche sul piano strutturale. E’ nostra intenzione realizzare in brevissimo tempo all’Esseneto il manto erboso sintetico in modo da rilanciare in maniera concreta il settore giovanile. I nostri ragazzi devono calcare l’Esseneto, devono crescere qui. Ed, ancora, chiederemo al Comune di Agrigento l’affidamento dell’impianto dove speriamo di realizzare opere importanti per diverse attività. Altro aspetto importante sarà il coinvolgimento delle forze produttive e imprenditoriali non solo agrigentine. L’Akragas deve essere brava ad attirare e generare utili. Siamo aperti a tutti anche a chi in passato ha fatto parte del club. Solo stando insieme si può crescere e fare bene. Riguardo l’aspetto tecnico, il nuovo direttore sportivo Peppe Cammarata ed il responsabile dell’area tecnica Lello Patti, sono al lavoro d’intesa col tecnico Di Gaetano per costruire una squadra di veri uomini: con noi solo calciatori utili al modulo tattico del mister e, soprattutto, motivati. Voglio un gruppo realmente unito. Da lunedì inizieremo la preparazione precampionato ed arriveranno nuovi calciatori. L’Akragas deve essere tra le protagoniste”.
Contento e determinato il direttore generale Carmelo Callari.
“Chi mi conosce sa bene quanto sia legato al calcio e all’Akragas. Tornare all’Esseneto mi emoziona e sono onorato di far parte di questa società. Mettiamo un punto col passato e guardiamo al futuro con ottimismo e grande voglia di fare bene. Insieme alla presidente Giordano, a Peppe Deni e agli altri dirigenti intendiamo creare una società-azienda che dovrà dare continuità al progetto. Le idee non ci mancano. Chiediamo solo collaborazione e uno spirito positivo”.
Il direttore sportivo Giuseppe Cammarata sta lavorando per costruire rapidamente il nuovo organico. Alcuni giocatori arriveranno dal Nord Italia. Insieme a lui Lello Patti, agrigentino doc ed ex calciatore biancazzurro.
“E’ per me una grande emozione e vi confesso che da tempo sognavo questo momento. Sono pronto a dare il mio contributo all’Akragas. Costruiremo la squadra con i profili adatti al modulo del tecnico. Vogliamo con noi giocatori di spessore umano oltre che tecnico. Stiamo lavorando per una riorganizzazione complessiva. Ci attende molto lavoro ma sono sicuro che riusciremo nell’intento”.
Francesco Di Gaetano si riprende l’Akragas. Quella sconfitta nella finale con la Sancataldese gli ha lasciato il segno ma, ancora di più – come dice lo stesso tecnico – “il clima poco sereno nelle settimane precedenti…”. L’allenatore ha voglia di rifarsi e si rimette in gioco con i “giganti”.
Accordo presto raggiunto con i nuovi dirigenti biancazzurri e con la presidente Sonia Giordano.
“Dopo il mancato salto in serie D, scaturito da vari elementi tra cui errori miei, episodi negativi individuali, ma anche di un clima poco sereno che ha preceduto le settimane della finale, avendo speso molte energie fisiche e mentali, per rispetto della società stessa e dei tifosi dell’Akragas, avevo deciso di interrompere il rapporto lavorativo.
Oggi il subentro di nuove figure societarie le quali, insieme con Sonia Giordano, manifestandomi tanta stima umana e professionale hanno voluto fortemente come priorità il mio ritorno alla guida della squadra, inoltre tempistiche e modalità illustratemi per proseguire il progetto avviato a luglio scorso, mi hanno coinvolto e convinto ad accettare con entusiasmo un nuovo incarico, consapevole delle responsabilità che andrò ad assumermi.
Se nel campionato/torneo "anomalo" dello scorso anno non è bastato dare tutto me stesso, quest'anno dovrò inventarmi qualcos'altro”.
Di Gaetano insieme al ds Cammarata ed al dirigente dell’area tecnica Patti sono al lavoro per costruire il nuovo organico. Il tecnico palermitana ha già consegnato l’elenco dei calciatori che vorrebbe nuovamente con sé a partire dai giovani.
“Le condizioni per fare calcio ci sono e stiamo lavorando per dare all’Akragas un futuro ancora più roseo. I tifosi stiano tranquilli e valutino per ciò che faremo. Come ripeto spesso, le parole non servono. Contano solo i fatti reali, concreti. Abbiate fiducia. Se sono qui ancora oggi è perché questa squadra mi è entrata nel cuore insieme ai tifosi. Ogni giorno ricevo attestati di stima e incoraggiamento a proseguire. L’affetto dei tifosi dell’Akragas è ciò che più di ogni altra cosa mi spinge ad andare avanti…”.
La presidente dell’Akragas Sonia Giordano rinvia ogni altra questione alla conferenza stampa che sarà anche e soprattutto l’occasione per presentare il nuovo organigramma dirigenziale. Il club ha, intanto, ufficializzato i ruoli di direttore sportivo e responsabile dell’area tecnica: saranno ricoperti dal gelese Giuseppe Cammarata e dall’agrigentino Lello Patti. I due sono già operativi anche perché c’è da costruire il nuovo organico.
Attesa a breve l’ufficializzazione del nuovo allenatore che, a meno di improbabili colpi di scena, dovrebbe essere ancora Francesco Di Gaetano. L’assistente sarà un agrigentino.
Tornando ai due dirigenti, Cammarata ha già lavorato per l’Akragas in Eccellenza nel periodo di presidenza di Giuseppe Deni. Lello Patti è stato calciatore dell’Akragas negli anni ’80 ed è un apprezzato fisioterapista e osteopata.
L’Akragas si appresta a cambiare pelle societaria. Ad annunciarlo la stessa presidente Sonia Giordano. La numero uno del club biancazzurro fa sapere che il progetto di rilancio prosegue con l’imminente ingresso di nuovi imprenditori.
“I tifosi possono stare tranquilli. L’Akragas avrà un futuro roseo e con persone disposte ad investire ed aiutare economicamente il club. In arrivo anche nuovi e importanti sponsors”.
In un comunicato è annunciata per la prossima settimana una conferenza stampa della presidente Giordano.
“I tifosi dell’Akragas meritano sempre trasparenza e, soprattutto, verità che evidentemente non appartiene a tutti”.
Le parole della presidente dell’Akragas poco dopo un comunicato, a firma dei soci di minoranza Salvatore Bottone e Giancarlo Rosato, nel quale si annuncia il totale e immediato disimpegno.
“Ad innescarlo – scrivono – il debito rilevato pari a 90mila euro circa per rimborsi ed emolumenti non corrisposti a calciatori, tecnici e dipendenti oltre al mancato pagamento di alcuni fornitori. La copertura debitoria compete esclusivamente alla presidente Giordano la quale, per la verità, si è sempre detta disponibile a farvi fronte in virtù del 96% nella s.r.l.
Proprio per consentire al socio di maggioranza Giordano di destinare le proprie risorse finanziarie al pagamento dei debiti pregressi, si è concordemente stabilito che solo i soci di minoranza si facessero carico di dare concreto avvio alla attività di programmazione della stagione sportiva 2021/2022; così è stato. Anche grazie al sostegno di altri amici ed appassionati, si è provveduto all’iscrizione al campionato regionale di eccellenza, a contrattualizzare l’allenatore Pippo Romano ed il suo staff, a riconfermare alcuni calciatori e garantirsi le prestazioni di altri atleti, a definire l’organizzazione e la logistica per il ritiro precampionato”.
Bottone e Rosato si tirano fuori dalla società. Si attende adesso la conferenza stampa della presidente Giordano. Dovrebbe essere l’occasione per presentare i nuovi soci e – come scrive la stessa presidente – “ristabilire la verità”.
La squadra è iscritta al prossimo campionato di Eccellenza. Da chi si ripartirà oltre alla presidente Sonia Giordano? Il tecnico Romano e i calciatori che nei giorni scorsi hanno firmato rientreranno ancora nei piani della nuova dirigenza?
L’Akragas inizia a muoversi sul mercato. Dopo l’ufficializzazione del tecnico Pippo Romano, ecco le prime due operazioni in entrata. Arrivano in biancazzurro l’esterno d’attacco Angelo Azzara ed il centrocampista Giovanni Corso.
Azzara, classe ’96, proviene dalla Sancataldese ed ha indossato, tra le altre, le maglie di Campofranco, Alcamo, Geraci, Ragusa e Pro Favara.
Corso, classe ’97, nell’ultima stagione ha giocato con la Dolce Onorio Castelvetrano. In precedenza le esperienze con Mussomeli, Campofranco, Geraci e Sporting Vallone.
I due nuovi calciatori dell’Akragas hanno sottoscritto il contratto di tesseramento nello studio del dirigente Giovanni Castronovo. Azzara e Corso si uniscono alla riconferma del difensore Alfonso Cipolla.