La corsa della Fortitudo Moncada Agrigento si ferma a Ragusa. Sfuma la possibilità di centrare il record nazionale di vittorie, detenuto da San Severo con 22 successi. Rammarico per questo dato statistico mancato ma evidentemente il passo falso non può minimamente scalfire l’ottimo cammino dei ragazzi di coach Catalani indiscussi dominatori del girone.
Fortitudo Moncada sconfitta col punteggio di 77 -74. Agrigentini meno brillanti e lucidi delle gare precedenti e Ragusa dell’ex Paolo Rotondo (autore di 19 punti e 17 rimbalzi) ne ha approfittato giocando una gara di pazienza e determinazione fino alla fine.
A questo punto della stagione può starci un calo di forze, anche perché il gruppo è oramai concentrato alla seconda parte del campionato nel quale occorre provare ad arrivare nella migliore condizione.
Agrigento ha peraltro dovuto rinunciare all’esperienza del capitano Albano Chiarastella e la sua assenza (a causa di un infortunio) si è fatta sentire specie nei momenti topici.
Rammarico anche perché la partita si è risolta solo nel finale dopo averla condotta e controllata per venti minuti.
Ragusa ha avuto il merito di non mollare mai e di credere nel successo contro la capolista deciso dal sigillo di Chessari che ha fatto esplodere di gioia il pubblico di ibleo.
La Fortitudo Moncada è chiamata a cancellare lo stop e pensare alla gara di domenica in casa con Pozzuoli.
A fine gara il commento di coach Michele Catalani. "Faccio i complimenti al Ragusa perché hanno lottato fino alla fine e non hanno smesso di crederci, hanno affrontato la partita con l'atteggiamento e noi dobbiamo essere pronti per i prossimi impegni e non mollare nulla durante i 40 minuti".
Il tabellino
Virtus Kleb Ragusa - Moncada Energy Agrigento 77-74 (16-19, 19-26, 20-14, 22-15)
Virtus Kleb Ragusa: Paolo Rotondo 19 (7/15, 0/0), Mattia Da campo 17 (5/8, 1/2), Fabio Stefanini 15 (5/10, 1/5), Roberto Chessari 13 (2/4, 2/3), Giovanni Ianelli 10 (3/6, 0/1), Giorgio Canzonieri 3 (0/0, 1/2), Andrea Picarelli 0 (0/4, 0/1), Simon Ugochukwu andrew 0 (0/1, 0/2), Vincenzo Festinese 0 (0/0, 0/0), Tommaso Incremona 0 (0/0, 0/0), Lucio Salafia 0 (0/0, 0/0), Andrea Sorrentino 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 18 / 24 - Rimbalzi: 36 10 + 26 (Paolo Rotondo 17) - Assist: 9 (Paolo Rotondo, Roberto Chessari, Andrea Picarelli 2)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 19 (6/8, 1/4), Sadio soumalia Traore 16 (5/7, 1/4), Cosimo Costi 14 (4/8, 0/3), Giuseppe Cuffaro 7 (1/3, 1/3), Santiago Bruno 6 (0/0, 2/6), Mait Peterson 6 (3/5, 0/0), Andrea Lo biondo 6 (2/5, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Giorgio Parla 0 (0/1, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/1, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0), Albano Chiarastella 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 17 / 24 - Rimbalzi: 39 8 + 31 (Cosimo Costi 11) - Assist: 11 (Sadio soumalia Traore 4)
Ventuno vittorie consecutive. Un cammino straordinario di una squadra che continua a stupire e divertire i tifosi. Un gruppo con tanti giovani desiderosi di emergere e veterani di grande temperamento e affidabilità capaci di fare da chiocce. La Fortitudo Moncada Agrigento vince ancora. Anche Taranto, quarta forza del torneo, si inchina - ma con onore –, al pala Moncada, alla forza dei ragazzi “terribili” di coach Catalani.
72 a 61 il punteggio finale di una gara ben giocata da entrambe le squadre. I pugliesi hanno fatto ciò che hanno potuto, si sono battuti provando a tenere botta con Sergio (14 punti), Ponziani (recuperato dall'infortunio) e Conte (13).
Agrigento inizialmente non innesca il turbo e il primo quarto è all’insegna dell’equilibrio. I biancazzurri lo chiudono avanti di un punto, 17 a 16. Nel secondo allungo della Fortitudo Moncada con un margine di 10 punti, 24 a 14, grazie ai centri di Morici e Costi, migliori realizzatori con 14 punti, e l’esperienza del capitano Chiarastella.
I padroni di casa vanno al riposo lungo in vantaggio 41 a 30. Nel terzo quarto non cambia granché. Taranto perde per infortunio Conte e ne risente. La Fortitudo insacca punti importanti e gestisce bene anche l’ultimo quarto. Taranto prova a rientrare in gara ma i biancazzurri non lasciano scampo e si aggiudicano il match. Per i pugliesi è la terza sconfitta del 2022.
Giovedì prossimo il recupero della gara fuori casa con Ragusa. In palio i due punti e per la Fortitudo Moncada anche la possibilità del record nazionale di vittorie consecutive. Domenica prossima gli agrigentini tornano al pala Moncada per affrontare Pozzuoli.
Il commento del tecnico della Fortitudo Moncada, Michele Catalani. “Non guardiamo molto la classifica ed i record fanno piacere ma pensiamo già al prossimo match perché vogliamo arrivare preparati alla fase dei playoff".
Il tabellino:
Moncada Energy Agrigento - CJ Basket Taranto 72-61 (17-16, 24-14, 19-18, 12-13)
Moncada Energy Agrigento: Nicolas Morici 14 (5/8, 1/3), Cosimo Costi 14 (1/2, 2/7), Albano Chiarastella 12 (3/5, 2/4), Santiago Bruno 8 (2/4, 1/5), Alessandro Grande 7 (1/3, 1/1), Mait Peterson 6 (3/3, 0/0), Andrea Lo biondo 6 (3/3, 0/0), Giuseppe Cuffaro 5 (1/2, 1/2), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 12 - Rimbalzi: 32 3 + 29 (Mait Peterson 10) - Assist: 16 (Nicolas Morici 4)
CJ Basket Taranto: Biagio Sergio 14 (5/6, 1/5), Riziero Ponziani 13 (6/9, 0/0), Gianmarco Conte 13 (6/9, 0/2), Alberto Conti 11 (2/7, 1/3), Manuel Diomede 10 (1/4, 2/3), Hugo Erkmaa 0 (0/0, 0/1), Giovanni Gambarota 0 (0/2, 0/3), Ricards Klanskis 0 (0/0, 0/0), Matteo Carone 0 (0/0, 0/0), Luca Cianci 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 9 / 12 - Rimbalzi: 21 1 + 20 (Riziero Ponziani 6) - Assist: 2 (Biagio Sergio 2)
Terreno di gioco impraticabile. La pioggia insistente su Palermo non ha consentito lo svolgimento della gara tra Parmonval ed Akragas.
Il campo in terra battuta del “Lo Monaco” in più parti trasformato in pozzanghere. Da qui la decisione di rinviare la gara a data da destinarsi.
Semaforo rosso a Catania per la Seap Dalli Cardillo Aragona. Agrigentine battute 3 a 1 dalla Rizzotti Design Catania. Questi i parziali: 25-23, 25-18, 22-25, 25-20. Una sconfitta figlia della discontinuità e dei numerosi errori in diversi fondamentali.
La Seap Dalli Cardillo, a differenza delle etnee, ha giocato con poca cattiveria agonistica.
La Rizzotti Design Catania è andato in campo Bridi al palleggio, Alessia Conti opposto, Catania e Bertone centrali, Bulaich e Bordignon schiacciatrici, Michela Conti libero.
La Seap Dalli Cardillo Aragona ha risposto con Caracuta in regia, Stival opposto, Negri e Bisegna centrali, Zech e Dzakovic martelli-ricevitori, Vittorio libero.
La Seap Dalli Cardillo ha provato a riaprire il match nel terzo parziale, vinto con orgoglio 22-25, ma poi la luce si è spenta.
La Seap Dalli Cardillo si scioglie e subisce la reazione delle catanesi. La gara diventa a senso unico e le etnee si impongono con merito.
Il tabellino:
Rizzotti Design Catania: Conti 11, Bridi 6, Bertone 12, Bulaich Simian 28, Catania 9, Bordignon 14, Conti (L), Picchi, ne: Oggioni, Poli, Bonaccorso (L). Coach: Mauro Chiappafreddo.
Seap Dalli Cardillo Aragona: Caracuta 2, Stival 23, Negri, Bisegna 1, Dzakovic 29, Zech 6, Vittorio (L), Cometti 8, Casarotti n.e., Zonta 1, Ruffa. All. Lino Giangrossi
NOTE: Muri Aragona 7, Catania 12. Ace Aragona 2, Catania 5. Err. battuta Aragona 7, Catania 6. Err. azione Aragona 9, Catania 10. Attacco Aragona 35%, Catania 36%. Ricezione Aragona 58% (23% perfetta), Catania 54% (22% perfetta).
Al termine della partita vinta dalla sua Akragas con la Mazarese ha lasciato lo stadio Esseneto per un virus intestinale. Niente sala stampa, dunque, per il tecnico biancazzurro Nicola Terranova che oggi, tramite i canali del club, torna sulla gara con la Mazarese.
Terrenova soddisfatto del risultato in un momento particolarmente delicato del campionato.
"E' stata una gara complicata, l’avversario alla vigilia era temibile e tale si è confermato. Abbiamo approcciato molto bene la partita, l’importanza della posta in palio non ci dava altre alternative. Il tema tattico della gara è cambiato al 35esimo del primo tempo, quando siamo rimasti in dieci; abbiamo perso campo e abbiamo concesso maggiori spazi agli avversari. Nonostante tutto abbiamo rischiato il "giusto", contro una formazione organizzata e ben allenata.
Mi preme fare i complimenti alla Mazarese, società modello che in pochi anni ha raggiunto i massimi livelli del calcio regionale. Nella ripresa abbiamo cambiato la disposizione tattica, coprendo l’ampiezza del campo e chiudendo le zone laterali del campo. La scelta si è rivelata azzeccata perché ci ha consentito di rischiare pochissimo. Ho visto grande equilibrio e organizzazione della mia Akragas nella fase di non possesso e ottime scelte nel riattacco. Faccio i complimenti ai miei ragazzi per avere tenuto alta la concentrazione in una settimana particolare, che ci ha visti affrontare le migliori squadre del torneo.
Recrimino solamente il fatto che dopo il 2-0 abbiamo staccato un attimo la spina e questo poteva costarci caro. Adesso la testa è alla prossima e impegnativa gara, siamo in piena corsa e non ci vogliamo fermare".
Venti vittorie consecutive. Fortitudo Moncada da record. La squadra di coach Michele Catalani continua a regalare soddisfazioni. Un gruppo affamato di vittorie, che vuol crescere, migliorarsi e stupire.
I biancazzurri sbancano anche Sant’Antimo dove prima d’ora nessuna era riuscita a strappare punti. Un motivo in più per essere orgogliosi di questi ragazzi che ogni settimana dimostrano grande personalità.
48 a 60 il successo della Fortitudo Moncada. Partita dominata da Agrigento che fa della difesa l’arma principale per annientare il gioco di Sant’Antimo, mai seriamente in grado di mettere in difficoltà i “giganti”.
I padroni di casa nell’ultimo quarto si giocano il tutto per tutto ma la Fortitudo Moncada è più efficace, solida e lucida. Altri due punti in cassaforte e domenica prossima si torna al pala Moncada per affrontare Taranto.
Match winner Alessandro Grande con 18 punti. In casa Fortitudo bene anche Costi e Chiarastella con 10.
Il tabellino
Geko PSA Sant’Antimo: Roberto Maggio 11 (1/4, 2/6), Simon obinna Anaekwe 10 (5/10, 0/0), Enzo damian Cena 6 (3/8, 0/0), Armando Verazzo 6 (1/3, 1/2), Ignacio Ochoa 5 (1/3, 0/1), Riccardo Coviello 4 (0/2, 0/4), Pasquale Battaglia 4 (2/4, 0/4), Carlo Cantone 2 (1/4, 0/2), Emanuele Puca 0 (0/0, 0/0), Renato Buono 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 15 - Rimbalzi: 29 4 + 25 (Simon obinna Anaekwe 8) - Assist: 6 (Carlo Cantone 3)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 18 (3/8, 2/3), Cosimo Costi 10 (2/6, 2/4), Albano Chiarastella 10 (2/5, 1/1), Andrea Lo biondo 8 (3/5, 0/0), Nicolas Morici 6 (3/8, 0/3), Mait Peterson 4 (1/3, 0/0), Giuseppe Cuffaro 4 (1/3, 0/1), Luca Bellavia 0 (0/1, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0), Santiago Bruno 0 (0/0, 0/0)
Finalmente una vittoria col massimo punteggio utilissima per muovere la classifica e dare morale e fiducia al gruppo. La Seap Dalli Cardillo ritrova il sorriso. Nella seconda gara della pool salvezza di A2, le agrigentine hanno battuto al pala Moncada il Vicenza.
Tre a zero e prestazione di buon livello in tutti i fondamentali. Questi i parziali: 25-18, 33-31, 25-22.
La Seap Dalli Cardillo Aragona è andata in campo con Caracuta in palleggio, Stival opposto, Bisegna e Negri centrali, Dzakovic e Zech martelli-ricevitori, Vittorio libero. Spazio anche a Ruffa, Cometti e Casarotti. Coach Luca Chiappini ha schierato Eze Blessing in regia, Errichiello opposto, Rossini e Basa martelli-ricevitori, Cheli e Piacentini centrali, Norgini libero. Durante la partita spazio per Nardelli e Caimi.
La Seap Dalli Cardillo inizia in modo contratto ma poi si scioglie e Dzakovic e Stival suonano la carica. La squadra di Giangrossi rimonta e vince con merito il primo set. Combattutissimo il secondo, ricco di emozioni, e dalla lunga durata con sorpassi e controsorpassi. Il Vicenza annulla ben 5 set point di fila. La Seap Dalli Cardillo Aragona ferma la squadra vicentina sul 30 pari e sul 31 pari, annullando due palle set. Poi al sesto set point è trionfo aragonese: 33-31.
Nel terzo set Vicenza prova a giocarsi il tutto per tutto ma fa i conti con una Seap Dalli Cardillo molto determinata. Vicenza annulla due palle match, ma deve arrendersi 25-22. Vittoria importante che alimenta i propositi di salvezza della squadra del presidente Di Giacomo ma adesso bisogna provare a dare continuità al rendimento e ai risultati.
Il tabellino:
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Dzakovic 19, Negri 5, Stival 23, Zech 8, Bisegna 3, Caracuta 2, Vittorio (L), Ruffa, Cometti, Casarotti. Non entrate: Zonta. All. Giangrossi. ANTHEA VICENZA: Rossini 10, Piacentini 9, Errichiello 4, Basa 3, Cheli 9, Eze Blessing 6, Norgini (L), Nardelli 9, Caimi. Non entrate: Lodi, Furlan, Pegoraro. All. Chiappini.
NOTE – Durata set: 24′, 34′, 24′; Tot: 82′.
L’Akragas conquista la diciannovesima vittoria. Mazarese costretta alla resa grazie a due gol di Santagio Pavisich. Ancora lui tra i maggiori protagonisti all’Esseneto dell’importante successo biancazzurro.
Vittoria voluta con determinazione e meritata dall’Akragas che ha, comunque, dovuto faticare per ottenerla contro una squadra molto ben organizzata ed in lotta per un posto nei play off promozione.
La gara si sblocca dopo 12 minuti di gioco. Sugli sviluppi di un corner ben calibrato da Lavardere svetta Pavisich che di testa batte l’ex portiere del Casteltermini De Miere.
Al 35esimo un pesante colpo per l’Akragas che deve rinunciare a Tuniz espulso per un fallo da ultimo uomo: il difensore trattiene l’attaccante Seckan che era riuscito a superarlo. Cartellino rosso.
La partita è combattuta. Akragas e Mazarese si affrontano con vivacità e agonismo. Entrambe vogliono fare bene e l’uomo in più sembra esaltare i trapanesi di Giovanni Iacono che chiamano all’intervento il portiere Harusha bravo a neutralizzare la conclusione di Ogbebor. Il tecnico agrigentino Terranova preferisce irrosbustire la difesa sostituendo Finessi con Yoboua.
Il primo tempo finisce così. Nella ripresa ancora battaglia tra le due squadre. L’Akragas insiste e al 69esimo trova il due a zero ancora con l’attaccante argentino Pavisich, abile a superare De Miere con un preciso pallonetto.
La Mazarese non molla e pochi minuti dopo riapre il match con Corso. Apprensione poi a seguito dello scontro violento, testa contro testa, tra Prestia e Jammeh che richiede l’intervento dei sanitari e dell’ambulanza.
La Mazarese mette i brividi al pubblico dell’Esseneto allo scadere con Seckan e dopo ben undici minuti di recupero il direttore di gara Caruso di Palermo mette fine alla gara. Festeggia l’Akragas sotto la curva Sud. Tre punti preziosissimi per continuare a difendere il secondo posto dall’assalto del Misilmeri vittoriosa a Sciacca (0-3) e distante quattro punti.