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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

La firma sulla partita è ancora sua. Gioca col cuore senza mai risparmiarsi. Santiago Pavisich continua a trascinare l’Akragas e in sala stampa commenta la vittoria sul Misilmeri.

“Sono molto contento del gol. Il calcio di rigore è stato netto perché c’è stato il contatto con il giocatore avversario. Penso che abbiamo meritato la vittoria giocando con intelligenza seguendo le indicazioni del mister. Siamo felici per il risultato ma siamo già proiettati alla prossima gara. Il pubblico? E’ il nostro uomo in più. Ringraziamo chi è venuto allo stadio a seguirci e a sostenerci. Chiediamo ai nostri tifosi di starci sempre più vicino. La prossima partita? Difficile come tutte. Dobbiamo restare concentrati e attenti”.

 

Ancora Santiago Pavisich. L’attaccante sigla il calcio di rigore che consente all’Akragas di vincere la sfida dell’Esseneto contro il Misilmeri e di blindare il secondo posto.

I biancazzurri hanno meritato il successo frutto di una prestazione maggiormente volitiva. A sbloccare il match è stato un episodio ma nel complesso l’Akragas ha fatto sviluppato un gioco più propositivo impegnando in più occasioni il portiere palermitano Zummo, ancora una volta protagonista, ed in almeno tre occasioni è stato decisivo per evitare il raddoppio.

Al 15esimo punizione insidiosa di Lavardera con Zummo bravo a deviare.  Al 45esimo l’attaccante Pavisich è steso in area da un difensore ospite. Il direttore di gara indica senza esitazione il dischetto. Si incarica della battuta lo stesso attaccante che trasforma con freddezza e precisione.

I biancazzurra di Nicola Terranova vanno al riposo galvanizzati dall’importante vantaggio. Nella ripresa soprattutto ancora Akragas in evidenza. Il Misilmeri non riesce mai ad impensierire il portiere Harusha.

L’Akragas è brillante e dopo due minuti con Peppe Prestia impegna Zummo che devia in angolo. Un minuto dopo ancora l’infaticabile Pavisich di testa chiama Zummo all’intervento.

Gli ospiti vanno in gol al 18esimo con Di Giuseppe subentrato al posto dell’altro attaccante Manfrè ma la rete è annullata per la posizione irregolare di Di Giuseppe. Il Misilmeri resta poi in dieci per l’espulsione di Cerniglia e dal 28esimo gioca in dieci uomini. I biancorossi di mister Utro ci provano con Di Giuseppe ma il portiere agrigentino è attento. L’Akragas cerca la via del gol e controlla bene la partita portando a casa la vittoria. Finisce uno a zero e sesta vittoria consecutiva (senza subire reti) dall’avvento in panchina di Nicola Terranova. I “giganti” salgono in classifica a quota 52 distanziando il Misilmeri adesso di cinque punti. Mercoledì prossimo per l’Akragas la difficile gara in trasferta col Canicattì sempre più proiettato verso la promozione in serie D.  

A fine gara la squadra sotto la curva Sud a fare festa con i tifosi che hanno incitato i ragazzi di Terranova dal primo all’ultimo minuto.

 

   

 

Inizia con una pesante sconfitta il cammino della Seap Dalli Cardillo nella pool salvezza di A2 di volley femminile. Agrigentine battute in trasferta con un perentorio 3 a 0 sul campo del Club Italia Crai Milano.  Questi i parziali: 25 - 12, 25 - 22, 25 – 10.

La Seap Dalli Cardillo ha dato filo da torcere alle lombarde solo nel secondo set, per il resto solo Milano che ha giocato con più continuità e soprattutto con determinazione e voglia di far valere il fattore campo.

La Seap Dalli Cardillo Aragona ha giocato con Caracuta in palleggio, Stival opposto, Negri e Bisegna centrali, Zech e Dzakovic martelli - ricevitori, Vittorio libero. Nel corso della partita spazio anche a Casarotti, Cometti e Zonta.

Il Club Italia CRAI Milano ha proposto il sestetto tipo composto da Passaro al palleggio, Adelusi opposto, Acciarri e Marconato centrali, Nervini e Ituma schiacciatrici, libero Barbero.

La Seap Dalli Cardillo è apparsa sotto tono e non in grado di mettere in particolare difficoltà Milano. Le agrigentine hanno faticato in ricezione subendo gli attacchi delle lombarde.

Le giovani “azzurrine” hanno meritato il successo. Aragona deve cancellare in fretta la brutta sconfitta e pensare alla prossima sfida. Domenica prossima 27 marzo la squadra di Lino Giangrossi ospita al pala Moncada il Volley Vicenza reduce dalla sconfitta interna ad opera del Marsala di Marco Bracci al quinto set. Una gara non facile da affrontare col massimo della concentrazione. Inutile dire che le agrigentine sono chiamate ad una prova d’orgoglio per iniziare a mettere punti in cascina.

 

Il tabellino:

CLUB ITALIA CRAI:  Marconato 5, Adelusi 12, Nervini 13, Acciarri 10, Passaro 2, Ituma 11; Barbero (L), Pelloia n.e., Micheletti n.e. Despaigne n.e. Giuliani n.e. Esposito 1, Nwokoye n.e. Ribechi (L). All. Mencarelli.

 

SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Caracuta 2, Stival 11, Negri 1, Bisegna 3, Dzakovic 9, Zech 5, Vittorio (L), Casarotti, Zonta, Cometti 1, Ruffa n.e. All.: Giangrossi

 

NOTE: Muri Aragona 4, Club Italia 13. Ace Aragona 3, Club Italia 9. Err. battuta Aragona 7, Club Italia 6. Err. azione Aragona 10, Club Italia 3. Attacco Aragona 29%, Club Italia 44%. Ricezione Aragona 25% (9% perfetta), Club Italia 34% (8% perfetta).

 

 

Come dire che inizia un nuovo mini campionato. La Seap Dalli Cardillo è concentrata sull’obiettivo salvezza. Conservare la serie A2, la seconda serie nazionale di pallavolo femminile, sarebbe oggi come vincere lo scudetto. Prima avversaria della poul salvezza è il Club Italia Crai Milano. Si inizia sabato alle 14,30 presso il Centro Federale Donato Pavesi di Milano.   

La formazione lombarda, allenata dal tecnico Marco Mencarelli, ha chiuso la regular season del girone B al terzultimo posto con 19 punti. E’ una squadra giovane, molto fisica, che nel proprio gioco ha garanzie in attacco e nel muro-difesa. Otto ragazze hanno fatto parte della rosa dell’Italia under 18 in Messico centrando la medaglia d’argento al recente campionato mondiale di categoria. Il sestetto tipo è composto da Pelloia al palleggio, Adelusi opposto, Acciarri e Marconato centrali, Nervini e Ituma schiacciatrici, libero Barbero. Nella seconda giornata, domenica 27 marzo, la squadra di coach Giangrossi ospiterà al PalaMoncada di Porto Empedocle, con inizio alle ore 17, il Volley Vicenza, squadra affrontata la scorsa stagione nella finale play off per il salto in A2.

Poi, alla terza e alla quarta giornata i due derby siciliani, entrambi in trasferta. Sabato 2 aprile, alle ore 17, la Seap Dalli Cardillo Aragona sarà di scena a Catania per sfidare, al “PalaCatania”, la Rizzotti Design Pallavolo Sicilia. Nell’ultima giornata del girone di andata della Poule Salvezza, sabato 9 aprile, alle ore 18, le aragonesi giocheranno al “PalaRizza” di Modica contro l’EGEA PVT Modica.

La prima di ritorno, la squadra del Presidente Nino Di Giacomo, la giocherà in anticipo sabato 16 aprile, alle ore 20, al PalaMoncada di Porto Empedocle, contro il Club Italia CRAI Milano. Per la seconda giornata di ritorno, domenica 24 aprile, alle ore 17, il sestetto aragonese sarà impegnato sul campo del Volley Vicenza. Infine, domenica 1 maggio, alle ore 17, la Seap Dalli Cardillo Aragona affronterà in casa, al PalaMoncada, la Rizzotti Design Catania e sabato 7 maggio, sempre alle ore 17, ancora al “PalaMoncada”, il match contro l’EGEA PVT Modica.

 

 

Quando l’Akragas iniziò la straordinaria cavalcata dall’Eccellenza alla serie serie C era un punto di riferimento per i tifosi che qui potevano acquistare i biglietti d’ingresso allo stadio ma anche e soprattutto le maglie ufficiali ed altro materiale e gadget con tanto di marchio Akragas. Un’iniziativa che l’imprenditore agrigentino Paolo Vella, titolare della “Tipografia Maira” ripropone d’intesa con i vertici del club biancazzurro.

Lo store Akragas ha riaperto nuovamente le proprie porte ospitando per l’inaugurazione la squadra al completo, i dirigenti, lo staff tecnico e i collaboratori.

Nello spazio dedicato all’Akragas in via Callicratide i tifosi potranno acquistare le maglie ufficiali, le polo di rappresentanza, le felpe, le sciarpe, i cappelli, gli zaini e tanti altri prodotti.

Contento della nuova iniziativa l’imprenditore Paolo Vella. “Da buon agrigentino l’Akragas è un grande amore. Spero che i tifosi possano aumentare di giorno in giorno e che la nostra Akragas possa crescere sempre più. Noi proveremo a metterci il nostro entusiasmo e la nostra passione. Grazie alla società per aver creduto in noi e per gli sforzi che stanno facendo per rilanciare il calcio ad Agrigento”.   

 

Ultime sei partite della stagione regolare. Ancora sei gare decisive per la definizione della griglia dei play off. Col Canicattì lanciatissimo verso la meritata promozione in serie D, l’Akragas punta a centrare il secondo posto. Obiettivo possibile anche se i biancazzurri sono chiamati ad ottenere più punti possibili ed il calendario la mette di fronte a gare insidiose.

Il ciclo “terribile” inizia domenica prossima quando allo stadio Esseneto, con inizio alle 15, arriva il Misilmeri dell’ex Tiscione, terza forza del girone A d’Eccellenza, costruita in estate per essere la principale protagonista del campionato. Una gara assolutamente da vincere per l’Akragas.

La squadra si sta preparando al meglio sotto la guida del tecnico Nicola Terranova. “Ci aspetta una gara importante contro una squadra molto ben organizzata. Noi siamo più giovani ma in questo rush finale contano anche altri aspetti. Mi aspetto all’Esseneto la presenza ed il sostegno di un gran numero di tifosi. Ritengo che per sacrificio ed impegno questa nostra squadra meriti il pubblico che ho conosciuto da avversario dell’Akragas: ricordo tifosi numerosi e molto calorosi, capaci di fare la differenza. Avere un pubblico che ti trascina è una forza in più. Sul campo, ovviamente, toccherà a noi fare una gara attenta ma volitiva. Dobbiamo essere bravi a contenere il loro gioco offensivo e a proporre il nostro sistema di gioco”.

Ai tifosi si rivolge anche il difensore Giampaolo Tuniz. “La sfida di domenica è una bella prova. Veniamo da buone prestazioni e desideriamo continuare la scia positiva. Affrontiamo un Misilmeri che ha il nostro stesso obiettivo e mi piacerebbe vedere lo stadio pieno di gente. L’Esseneto è molto capiente, tribune grandi che – se gremite – sarebbe davvero uno spettacolo. Ho visto dei video degli anni passati ed ho davvero provato dei brividi. Complimenti ad Agrigento. E’ una piazza che merita il calcio professionistico. Sono certo che i nostri tifosi non faranno mancare il loro sostegno”.

Servirà indubbiamente un’Akragas attenta ma anche determinata ad ottenere la vittoria. Il tecnico Terranova sin dal suo arrivo lavora anche sulle motivazioni di un gruppo che sta dimostrando di essere coeso e impegnato a dare alla società alle soddisfazioni che merita. Il club, con in testa il presidente Deni, ha anche messo a disposizione un autobus per le trasferte e organizza settimanalmente quanto occorre per consentire al gruppo di lavorare al meglio. Per i tifosi da ieri anche lo store biancazzurro la cui gestione è affidata all’imprenditore Paolo Vella presso la “Tipografia Maira” di via Callicratide dove è possibile acquistare tanti prodotti e gadget col marchio ufficiale Akragas. Le vendita avverrà anche on line per venire incontro alle richieste di chi vive lontano. Un’Akragas che insomma guarda al futuro attendendo anche il finanziamento per l’inizio dei lavori di rifacimento strutturale dello stadio Esseneto e l’impianto di illuminazione che potrebbe consentire di aprire un’altra importante pagina nell’ottica del tanto desiderato rilancio del calcio ad Agrigento. Un passo alla volta. Intanto c’è da superare l’ostacolo Misilmeri.  

La Fondazione Agire Insieme, la Fortitudo Agrigento e la Moncada Energy Group scendono in campo ma questa volta non sul parquet del Palamoncada ma per una missione umanitaria e sociale: aiutare il popolo ucraino. Il presidente della Fondazione Salvatore Moncada, il presidente della Fortitudo Gabriele Moncada lanciano un appello per una raccolta di beni di prima necessità come coperte, acqua, medicinali, cibo a lunga conservazione che si aggiungeranno ai beni che donerà la Moncada Energy Group da destinare al popolo ucraino. Verranno spediti con due pullman che serviranno per lasciare loro i beni e tornare indietro con cittadini ucraini che fuggono dalla guerra e possono essere ospitati ad Agrigento e provincia.

La donazione si potrà effettuare lunedì e giovedì al Pala Moncada, dalle 15 alle 20.

Non è la prima volta che la Moncada Energy Group si mobilita per aiutare il prossimo. Proprio due anni fa donava macchinari sanitari per agevolare la lotta contro il COVID-19, anche questa volta il patron Salvatore Moncada non si tira indietro: "Vogliamo aiutare una popolazione devastata dalla guerra, non vogliamo tirarci indietro, non possiamo farlo. Nel nostro piccolo cerchiamo di renderci quanto più utili possibili e speriamo di mandare due pullman pieni di beni e tornare altrettanto pieni di persone che possiamo e vogliamo aiutare".

 

 

Finisce in semifinale il cammino della Fortitudo Moncada Agrigento nella Final Eight di Coppa Italia. Contro i padroni di casa del Roseto, i biancazzurri perdono la lunga imbattibilità e salutano la competizione.

68 a 84 il risultato di una gara dai due volti. Prima parte saldamente in mano alla Fortitudo Moncada che erge praticamente un muro invalicabile che manda in confusione Roseto. Molto bene anche in attacco con Morici e Grande. Ritmo e intensità mettono in difficoltà gli abruzzesi. Agrigento va al riposo lungo avanti di 8 punti, 37 a 45.

Nella seconda parte i biancazzurri calano. Roseto è più aggressiva e, trascinata  dall’incitamento del pubblico del pala Maggetti, riagguanta e supera Agrigento alla fine del terzo quarto. La Fortitudo Moncada si sfalda e commette diversi errori in attacco.

Dall’altra parte Di Emidio, Nikolic e Zampogna infliggono colpi che fanno male. Roseto allunga e vince.

Al di là dell’amarezza per la sconfitta la Fortitudo Moncada esce dalla competizione a testa alta con la consapevolezza di non essere inferiore a Roseto costruita per una stagione da protagonista.

Adesso i biancazzurri tornano a concentrarsi sul campionato. Domenica prossima, 20 marzo, al pala Moncada arriva Reggio Calabria.

 

Il tabellino

Fortitudo Moncada Agrigento - Liofilchem Roseto 68-84 (27-17, 18-20, 10-20, 13-27)

Fortitudo Moncada Agrigento: Nicolas Morici 18 (5/8, 1/4), Alessandro Grande 14 (0/2, 4/8), Cosimo Costi 11 (4/6, 1/4), Mait Peterson 8 (3/5, 0/0), Giuseppe Cuffaro 8 (1/1, 2/3), Albano Chiarastella 5 (0/1, 1/2), Santiago Bruno 2 (1/3, 0/0), Andrea Lo biondo 2 (1/4, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 11 / 12 - Rimbalzi: 29 1 + 28 (Albano Chiarastella 10) - Assist: 8 (Albano Chiarastella 4)

Liofilchem Roseto: Edoardo Di emidio 19 (1/2, 4/6), Aleksa Nikolic 17 (6/11, 1/2), Valerio Amoroso 14 (0/2, 3/7), Alfonso Zampogna 12 (1/2, 3/6), Andrea Pastore 11 (2/4, 1/5), Alberto Serafini 9 (3/5, 1/3), Gianluca Di carmine 2 (1/4, 0/0), Nikola Mraovic 0 (0/0, 0/0), Alessandro Mariani 0 (0/0, 0/0), Antonio Ruggiero 0 (0/0, 0/0), Niccolò Gaeta 0 (0/0, 0/0), Riccardo Bassi 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 17 / 22 - Rimbalzi: 32 6 + 26 (Aleksa Nikolic 9) - Assist: 17 (Valerio Amoroso, Andrea Pastore 4)




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