Login to your account

Username *
Password *
Remember Me
Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

Alla fine del terzo quarto l’impressione che potesse spuntarla chiudendo il conto ma nei minuti finali la resa. La Fortitudo Moncada Agrigento cede a Imola nella gara 3 dei play off. Sul tabellone elettronico del pala Ruggi si legge 67-63.

Imola reagisce alle due sconfitte subite ad Agrigento giocando con più attenzione ed efficacia. Fortitudo Moncada penalizzata dai numerosi errori, specialmente in attacco. Dalla lunga distanza, ad esempio, su 34 tentativi solo 5 tiri sono andati a segno.

Tuttavia, i biancazzurri – privi di Peterson - fino a due minuti dal termine erano ancora in partita. Ha prevalso l’intensità difensiva di Imola.

Niente drammi in casa Fortitudo. La serie si allunga. Adesso sarà necessario recuperare le forze per provare a centrare la semifinale già domani.

Top score del match per la Fortitudo Nico Morici con 14 punti seguìto da Chiarastella e Ambrosin con 11 punti. Assente Peterson, sarà regolarmente in campo in Gara 4 domani alle 20,30.

 

Il tabellino

Andrea Costa Imola - Moncada Energy Agrigento 67-63 (22-17, 16-21, 13-17, 16-8)

Andrea Costa Imola: Nunzio Corcelli 15 (3/7, 3/4), Kevin Cusenza 10 (2/3, 2/6), Tommaso Carnovali 10 (4/5, 0/10), Luca Fazzi 8 (3/4, 0/2), William luca Wiltshire 7 (3/4, 0/2), Carlo Trentin 6 (3/9, 0/2), Alessandro Vigori 6 (0/0, 2/3), Emanuele Trapani 5 (2/6, 0/1), Giacomo Guidi 0 (0/0, 0/0), Nicola Calabrese 0 (0/0, 0/0), Matteo Fussi 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 6 / 10 - Rimbalzi: 41 9 + 32 (Carlo Trentin 13) - Assist: 10 (Emanuele Trapani 5)

Moncada Energy Agrigento: Nicolas Morici 14 (4/8, 2/7), Albano Chiarastella 11 (2/3, 1/5), Lorenzo Ambrosin 11 (4/10, 1/4), Cosimo Costi 10 (4/4, 0/6), Alessandro Grande 9 (2/3, 1/5), Andrea Lo biondo 7 (3/5, 0/0), Giuseppe Cuffaro 1 (0/0, 0/3), Santiago Bruno 0 (0/1, 0/4), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 10 / 15 - Rimbalzi: 35 6 + 29 (Albano Chiarastella 17) - Assist: 11 (Alessandro Grande 5)

Lo ha definito un primo bilancio ma le sue parole sono protese al futuro, guardano alle prospettive del club che - parola di Giuseppe Deni - sono destinate ad essere rosee.

Il presidente dell’Akragas ha convocato gli operatori dell’informazione per fare il punto della situazione e togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Ciò che più interessa ai tifosi agrigentini è che il club sta programmando il futuro in piena sintonia con il Comune di Agrigento. L’Ente ha fatto sapere che sta accelerando l’iter per l’avvio dei lavori di ristrutturazione e ammodernamento dello stadio Esseneto dotandolo del fondamentale impianto di illuminazione, essenziale per disputare campionati professionistici. Il presidente Deni si è detto fiducioso del rinnovato dialogo con l’amministrazione comunale per rilanciare il calcio in città.

“Siamo in corsa per la promozione in serie D attraverso i play off, dal Comune riceviamo segnali incoraggianti, i tifosi domenica scorsa ci hanno letteralmente emozionato per passione, presenza ed entusiasmo. Ci sono tutte le condizioni per crescere e posso garantire che non lesineremo sforzi. Con la società abbiamo deciso di rilanciare potenziando il budget per un premio ai giocatori in caso di vittoria dei play off. Siamo qui per portare in alto l’Akragas. Guardiamo al futuro con rinnovato entusiasmo e ottimismo. Adesso possiamo sognare in grande e vogliamo che si sappia”.

Dal presidente Deni anche uno sguardo al recente passato. Ha ringraziato l’ex presidente Sonia Giordano per il lavoro svolto ad Agrigento. “La signora Giordano l’anno prima che subentrassimo ha dato un notevole contributo, non è fuggita come qualcuno vorrebbe far credere ma ha semplicemente fatto delle scelte di natura professionale e familiare. Sonia Giordano gode della nostra piena stima e simpatia. Non è escluso che in futuro possa tornare a darci una mano”.

Ringraziamento per il direttore sportivo Giuseppe Cammarata. “La scorsa estate ha inizialmente ha faticato non poco per allestire una compagine di livello ma i risultati oggi danno ragione a Cammarata e merita il nostro plauso”. E poi, si è soffermato sull’ex tecnico Giuseppe Anastasi che in questi giorni ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato anche dell’Akragas. Deni ha voluto chiarire che Anastasi non è arrivato ad Agrigento tramite l’apporto di sponsorizzazioni bensì perché ritenuto un tecnico preparato e vincente. “E se oggi Anastasi viene ad Agrigento lo fa in virtù di una amicizia personale. Tengo a rimarcare che non è un uomo dell’Akragas ma un amico del presidente Deni. Sono due cose completamente diverse”.

L’allenatore dell’Akragas, oggi e in futuro, è Nicola Terranova. “Ha la nostra totale fiducia e la stima massima. Insieme al suo staff e alla squadra sta facendo un lavoro eccezionale. Grazie a lui sogniamo oggi la promozione in D e riteniamo di voler progettare il futuro insieme a lui per portare l’Akragas in alto. Con Terranova abbiamo aperto un ciclo”.   

Accanto a Deni in sala stampa il direttore sportivo Cammarata ed il dirigente Giancarlo Rosato. “L’avvocato è il valore aggiunto della nostra società – ha affermato Deni - e sono stato io a volerlo fortemente con noi. Nella stessa intervista ad Anastasi, seppur non facendone il nome, si faceva capire che fosse un elemento di disturbo degli equilibri societari. Lo smentisco categoricamente. L’avvocato Rosato non poteva essere un elemento nocivo perché nella nostra società, indipendentemente delle quote che rappresentiamo, agiamo sempre collegialmente. Insieme a Callari non abbiamo preso una decisione senza prima coinvolgere i vari dirigenti Rosato, Bottone, Veneziano, Bruccoleri. Decidiamo all’unanimità e in piena sintonia. Non potranno mai esserci elementi di disturbo. Adesso però dobbiamo concentrarci sull’obiettivo. Ai tifosi chiedo di gridare tutti insieme forza Akragas e di riempire lo stadio. Dobbiamo crederci tutti insieme”.

Rosato ha ringraziato il presidente Deni. “Il valore delle parole sono direttamente proporzionali alla credibilità e alla serietà di chi le pronuncia. Nel caso che abbiamo trattato in questa conferenza stampa possiamo stare tranquilli che questo rischio non si corre. In futuro in questa società, in tutte le sue componenti, è escluso che ci possano essere persone umanamente e professionalmente scarse. La scelta di Nicola Terranova è proiettata al futuro. Stiamo parlando di una persona perbene ed un tecnico preparato e dalle grandi motivazioni. Con lui ci toglieremo belle soddisfazioni”.

L’Akragas adesso si concentra sulla semifinale dei play off. Il direttore sportivo Cammarata ha annunciato che domani due componenti il club partiranno per il Molise per andare a seguire la gara Isernia – Agnonese. “Pensiamo solo al futuro dell’Akragas. Desideriamo realizzare il sogno del presidente Deni di approdare in serie D. A fine stagione mi riservo di dire di più in una apposita intervista”.  

 

 

 

"Ci tenevamo a chiudere sul 2-0, subire 57 punti è un risultato molto importante e sono contento della prestazione dei miei ragazzi soprattutto in fase difensiva”.

Soddisfazione in casa Fortitudo Moncada Agrigento per la seconda vittoria nelle due gare finora giocate nei play off per la promozione in A2. Coach Catalani si gode il doppio vantaggio dopo le due gare giocate al pala Moncada.

Ancora una volta Imola ha impegnato i biancazzurri mettendo in campo grinta, fisicità e intensità. Ne è venuta fuori una gara combattuta, giocata punto a punto. I “giganti” si sono imposti col punteggio di 68 a 57.

Partita sulla falsariga di domenica. La Fortitudo l’ha iniziata meglio della volta precedente. Imola si è rimessa in carreggiata nel secondo quarto. Terzo quarto all’insegna dell’equilibrio. Nell’ultimo la Fortitudo Moncada ha fatto valere la maggiore esperienza con i canestri di Ambrosin, Costi e del ritrovato play Alessandro Grande che con i suoi 14 punti ha dato sostanza alla vittoria di Agrigento per la gioia del numeroso pubblico del pala Moncada.

La serie si sposta adesso a Imola. Venerdì gara 3 potrebbe già essere decisiva per la qualificazione ma i biancazzurri dovranno fare i conti con una squadra che in casa riesce spesso a trovare le energie giuste anche quando è in “riserva”. Coach Michele Catalani è già proiettato alla partita di venerdì. “A Imola dovremo approcciare diversamente la partita, dovremo difenderci ancora di più perché in casa sono molto forti e spinti dal loro pubblico. Sono molto contento del sostegno del nostro pubblico: ci ha spinto dall'inizio alla fine e ringrazio tutti per essere venuti a sostenerci".

 

Il tabellino

Moncada Energy Agrigento - Andrea Costa Imola 68-57 (16-10, 19-23, 13-11, 20-13)

Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 14 (1/1, 4/7), Cosimo Costi 12 (4/6, 0/2), Lorenzo Ambrosin 12 (2/4, 1/3), Mait Peterson 11 (5/6, 0/0), Nicolas Morici 7 (3/10, 0/4), Albano Chiarastella 6 (1/4, 0/1), Santiago Bruno 5 (1/4, 1/3), Andrea Lo biondo 1 (0/1, 0/0), Giuseppe Cuffaro 0 (0/1, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 16 / 20 - Rimbalzi: 41 7 + 34 (Albano Chiarastella 14) - Assist: 11 (Albano Chiarastella 3)

Andrea Costa Imola: Tommaso Carnovali 17 (1/3, 5/9), Nunzio Corcelli 9 (0/7, 2/7), Emanuele Trapani 9 (3/5, 1/2), Carlo Trentin 8 (4/5, 0/3), William luca Wiltshire 7 (2/3, 1/6), Kevin Cusenza 6 (1/5, 0/1), Alessandro Vigori 1 (0/1, 0/1), Luca Fazzi 0 (0/0, 0/2), Giacomo Guidi 0 (0/0, 0/1), Nicola Calabrese 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 8 / 13 - Rimbalzi: 27 3 + 24 (Tommaso Carnovali 7) - Assist: 4 (Emanuele Trapani , Kevin Cusenza 2)



 

Il cammino play off inizia con una vittoria per la Fortitudo Moncada Agrigento. In gara 1 biancazzurri si sono imposti su Imola col punteggio di 72-67. Un successo meritato anche se non è stato semplice avere ragione degli emiliani.

Gara dai ritmi elevati, giocata punto a punto. Imola ha giocato con grinta e determinazione, la Fortitudo – dopo una prima parte al di sotto dello standard di gioco migliore – nella seconda ha ritrovato continuità e lucidità, presa per mano dai veterani che insaccano punti fondamentali.

Agrigento chiude il primo parziale avanti 26-21. Equilibrio perfetto nel secondo con i “giganti” che soffrono la fisicità di Imola (40-40). Imola concede pochissimo ai biancazzurri (appena 14 punti) grazie ad una difesa molto solida. Ma i padroni di casa sono stati bravi ad annullare il vantaggio di sei lunghezze degli emiliani.

Al rientro dagli spogliatoi dopo il riposo lungo la Fortitudo Moncada ha un piglio diverso. Il capitano Chiarastella (16 punti) e Morici (14) suonano la carica e Agrigento alza la testa. I ragazzi di Catalani prendono in mano le redini della partita e la controllano con autorevolezza. Imola paga la poca lucidità nelle scelte offensive e lo scollamento in difesa.

La Fortitudo ottiene una vittoria importante e guarda al proseguo con fiducia considerando, inoltre, che Lorenzo Ambrosin si va sempre più integrando nel sistema di gioco di Catalani e che Grande si avvia al pieno recupero.

Domani sera gara 2 con inizio alle 20,30. Imola fa i conti con l’incertezza della disponibilità di Calabrese che ha subito un infortunio alla caviglia. Per Imola sarebbe un'assenza importante.

Coach Catalani soddisfatto del risultato: "Sono partite dove può succedere di tutto e l'abbiamo visto, sono soddisfatto di come abbiamo difeso nella seconda parte del match".

 

Moncada Energy Agrigento - Andrea Costa Imola 72-67 (26-21, 14-19, 15-13, 17-14)

Moncada Energy Agrigento: Albano Chiarastella 16 (6/7, 1/3), Nicolas Morici 14 (4/7, 0/3), Cosimo Costi 10 (3/5, 1/2), Mait Peterson 9 (3/3, 0/0), Lorenzo Ambrosin 9 (1/2, 1/6), Alessandro Grande 8 (1/1, 2/3), Andrea Lo biondo 4 (2/3, 0/1), Santiago Bruno 2 (1/1, 0/2), Giuseppe Cuffaro 0 (0/0, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 15 / 20 - Rimbalzi: 33 3 + 30 (Albano Chiarastella 7) - Assist: 12 (Albano Chiarastella 4)

Andrea Costa Imola: Emanuele Trapani 15 (3/6, 3/4), William luca Wiltshire 11 (1/2, 3/6), Tommaso Carnovali 9 (2/3, 1/8), Nunzio Corcelli 9 (2/2, 1/5), Carlo Trentin 7 (0/1, 2/2), Nicola Calabrese 6 (2/2, 0/1), Kevin Cusenza 4 (2/2, 0/4), Alessandro Vigori 4 (2/6, 0/2), Luca Fazzi 2 (1/1, 0/0), Giacomo Guidi 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 7 / 12 - Rimbalzi: 22 1 + 21 (Tommaso Carnovali 6) - Assist: 4 (Emanuele Trapani 2) 

 

 

L’Akragas batte il Misilmeri e accede alla fase nazionale dei play off per la promozione in serie D. Davanti ad una splendida cornice di pubblico, con un bella coreografia iniziale in curva Sud, i biancazzurri si aggiudicano la sfida dell’Esseneto grazie al gol al 7° del secondo tempo di Ivan Lavardera. E’ lui l’uomo partita, ironia della sorte originario proprio di Misilmeri, che consente ai “giganti” di ottenere la qualificazione.

Una vittoria meritata dall’Akragas anche se il Misilmeri ha dato filo da torcere ai ragazzi di Terranova. Specie nel primo tempo i padroni di casa hanno sofferto l’iniziativa dei palermitani ed in attacco Pavisich non è stato mai messo in condizione di essere pericoloso. Il Misilmeri ha avuto un maggiore possesso palla ed il dominio a centrocampo.

Entrambi i portieri, Harusha e Zummo, non hanno compiuto interventi di particolare rilievo. Nella ripresa l’Akragas alza il baricentro e riesce a bucare la retroguardia del Misilmeri con Lavardera. Il gol fa esplodere l’Esseneto. I biancazzurri gestiscono bene il match. Il Misilmeri prova il tutto per tutto ma Harusha è sempre sicuro e attento sulle conclusioni di Giuliano e Pellegrini.

L’Akragas esulta. La tanto desiderata finale nazionale è realtà. La squadra festeggia con i tifosi della curva Sud. Grande soddisfazione nell’ambiente akragantino.

Per conoscere chi sarà la prossima avversaria dei biancazzurri bisognerà attendere una settimana. Domenica 22 maggio è in programma la sfida tra Isernia e Olimpia Agnonese. La vincente affronterà i “giganti”. Gara d’andata all’Esseneto il 29 maggio.

Intanto, il tecnico dell’Akragas, Nicola Terranova, si gode il successo. “Abbiamo affrontato un’avversaria assai ostica che ci ha messo in difficoltà specie nel primo tempo. Siamo stati bravi a rispondere colpo su colpo e a trovare un gol pesante. Oggi una bella domenica con un bellissimo pubblico che ci spinti verso la vittoria. Ma penso che questa città può dare ancora di più alla propria squadra. Desidero ancora più gente allo stadio per la prossima partita, dobbiamo crescere sempre più tutti insieme noi con le vittorie ed il pubblico con il calore e la passione. Dobbiamo essere un’unica cosa. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo scrivere altre pagine di storia di questo glorioso club. L’Akragas merita di andare oltre. Un grazie a chi ci ha seguito ed alla società che mi sta mettendo nelle condizioni di lavorare al meglio”.    

Soddisfatto anche il direttore sportivo Giuseppe Cammarata

“Sapevamo che sarebbe stata una gara tirata ed equilibrata. I ragazzi, come si suol dire, hanno buttato il cuore oltre l’ostacolo. Adesso ci concentriamo sulla prossima gara. Passo dopo passo insieme ai nostri meravigliosi tifosi cui diamo appuntamento al 29 maggio allo stadio Esseneto”.

 

 

Inizia l’attesa seconda fase della stagione. La Fortitudo Moncada Agrigento, colpita dalla prematura scomparsa del patron Salvatore Moncada, si concentra sul campo. Prima avversaria la Costa Imola, classificatasi all’ottavo posto del girone C.

Gara 1 e 2 al pala Moncada. Domenica l’esordio con inizio alle 18, martedì prossimo il bis ma alle 20,30.

Un momento molto delicato dal punto di vista emotivo per la squadra biancazzurra che fa i conti anche con una condizione fisica non ancora al top.  Qualche giocatore non è in perfette condizioni ma coach Catalani può contare sull’apporto di Lorenzo Ambrosin tornato ad Agrigento con il sogno di riportare la squadra in Serie A2.

Il commento pre gara di coach Michele Catalani:

"Iniziamo i nostri playoff affrontando l’Andrea Costa Imola, squadra dallo spiccato talento offensivo e un ottimo collettivo. Noi arriviamo a questo punto della stagione dopo una regular season di grande livello, ma adesso dovremo azzerare tutto ciò che abbiamo fatto, perché da ora in poi esiste solo quello che abbiamo davanti e non quello che abbiamo alle spalle. Ogni nostro sforzo mentale adesso è rivolto alla serie con Imola; sappiamo di avere di fronte un avversario pericoloso, con esterni dal grande estro e lunghi dinamici. Dovremo essere solidi dal primo minuto approcciando con grande attenzione ad una squadra che durante il campionato ha dimostrato di poter essere competitiva con tutti".

Si avvicina il giorno della finale regionale dei play off di Eccellenza. Domenica, con inizio alle 16, l’Akragas affronta all’Esseneto il Misilmeri. I biancazzurri possono contare su due risultati su tre ma il tecnico Nicola Terranova avverte i suoi: “Ho detto ai ragazzi di non pensare assolutamente a questo perché sarebbe un atteggiamento sbagliato. Dobbiamo giocare come abbiamo sempre fatto in campionato. Ci attende una gara difficile e intensa. Il Misilmeri è una squadra ben costruita, ha giocatori di talento ed esperienza che possono risolvere la gara in qualsiasi momento”.

Per Terranova è la quarta esperienza ai play off da secondo classificato nella regular season. “Diciamo che ho alle spalle già un bel po’ di esperienza e ritengo di poter dare delle indicazioni utili. I ragazzi sono molto disponibili e mi seguono con attenzione. Stanno lavorando con impegno ed entusiasmo. Ho sensazioni positive, sono fiducioso. I play off come sono? Sono tutte finale, partite da dentro o fuori. La nostra squadra nelle ultime tre, quattro partite ha giocato partite sempre molto tirate e siamo, quindi, abituati a partite di questo tipo. Sappiamo che il Misilmeri è una squadra costruita per vincere il campionato però la nostra gioventù ci deve spingere ad affrontare la gara con disinvoltura”.

L’Akragas può contare sul fattore campo. In questi giorni la dirigenza biancazzurra ha lanciato diversi appelli alla tifoseria per garantire sostegno e calore alla squadra. Adesso anche il tecnico Terranova chiama a raccolta il popolo akragantino.

“Ci aspettiamo un pubblico numeroso. Siamo arrivato al momento più bello della stagione e dobbiamo viverlo nel miglior modo possibile. La squadra ha bisogno del calore dei suoi tifosi. Agrigento non merita certamente l’Eccellenza ed allora dobbiamo tutti insieme lottare per tornare dove compete all’Akragas. Mi piacerebbe davvero vedere uno stadio pieno. Invito tutti domenica a venire allo stadio”.    

 

 

E’ la settimana che culmina domenica con la gara allo stadio Esseneto (dalle ore 16) tra Akragas – Misilmeri, finale regionale dei play off per la promozione in serie D. I biancazzurri lavorano sodo sotto la guida di Nicola Terranova per raggiungere l’obiettivo della qualificazione alla fase nazionale. Non sarà una gara facile ed il presidente Giuseppe Deni lancia un appello al pubblico agrigentino.

“Sarebbe un bel regalo alla squadra riempire lo stadio Esseneto. Ci aspettiamo un pubblico numeroso e caloroso. La squadra merita un incitamento rilevante da parte di una città capoluogo di provincia. Ci attende una partita difficile. I ragazzi siamo certi che daranno il massimo ma è doveroso che lo faccia anche il pubblico.

Tutti abbiamo in mente le immagini dello stadio pieno di qualche anno fa, adesso vorremmo rivivere quelle emozioni sia sul campo che sugli spalti. D’altronde, ritengo che la stagione finora sia stata molto positiva e la dirigenza sta facendo il massimo per rilanciare il calcio ad Agrigento. Vi assicuro che non stiamo tralasciando nulla. Il mio appello è affinché la gente domenica pomeriggio ci dimostri vicinanza e sostegno, anche pagando il biglietto d’ingresso”.

Giuseppe Deni chiama a raccolta il pubblico ed esorta a non chiedere ingressi di favore. Gli accrediti saranno validi solo alle autorità istituzionali e la stampa.

 

  1. Popular
  2. Trending
  3. Comments