Semaforo rosso a Catania per la Seap Dalli Cardillo Aragona. Agrigentine battute 3 a 1 dalla Rizzotti Design Catania. Questi i parziali: 25-23, 25-18, 22-25, 25-20. Una sconfitta figlia della discontinuità e dei numerosi errori in diversi fondamentali.
La Seap Dalli Cardillo, a differenza delle etnee, ha giocato con poca cattiveria agonistica.
La Rizzotti Design Catania è andato in campo Bridi al palleggio, Alessia Conti opposto, Catania e Bertone centrali, Bulaich e Bordignon schiacciatrici, Michela Conti libero.
La Seap Dalli Cardillo Aragona ha risposto con Caracuta in regia, Stival opposto, Negri e Bisegna centrali, Zech e Dzakovic martelli-ricevitori, Vittorio libero.
La Seap Dalli Cardillo ha provato a riaprire il match nel terzo parziale, vinto con orgoglio 22-25, ma poi la luce si è spenta.
La Seap Dalli Cardillo si scioglie e subisce la reazione delle catanesi. La gara diventa a senso unico e le etnee si impongono con merito.
Il tabellino:
Rizzotti Design Catania: Conti 11, Bridi 6, Bertone 12, Bulaich Simian 28, Catania 9, Bordignon 14, Conti (L), Picchi, ne: Oggioni, Poli, Bonaccorso (L). Coach: Mauro Chiappafreddo.
Seap Dalli Cardillo Aragona: Caracuta 2, Stival 23, Negri, Bisegna 1, Dzakovic 29, Zech 6, Vittorio (L), Cometti 8, Casarotti n.e., Zonta 1, Ruffa. All. Lino Giangrossi
NOTE: Muri Aragona 7, Catania 12. Ace Aragona 2, Catania 5. Err. battuta Aragona 7, Catania 6. Err. azione Aragona 9, Catania 10. Attacco Aragona 35%, Catania 36%. Ricezione Aragona 58% (23% perfetta), Catania 54% (22% perfetta).
Al termine della partita vinta dalla sua Akragas con la Mazarese ha lasciato lo stadio Esseneto per un virus intestinale. Niente sala stampa, dunque, per il tecnico biancazzurro Nicola Terranova che oggi, tramite i canali del club, torna sulla gara con la Mazarese.
Terrenova soddisfatto del risultato in un momento particolarmente delicato del campionato.
"E' stata una gara complicata, l’avversario alla vigilia era temibile e tale si è confermato. Abbiamo approcciato molto bene la partita, l’importanza della posta in palio non ci dava altre alternative. Il tema tattico della gara è cambiato al 35esimo del primo tempo, quando siamo rimasti in dieci; abbiamo perso campo e abbiamo concesso maggiori spazi agli avversari. Nonostante tutto abbiamo rischiato il "giusto", contro una formazione organizzata e ben allenata.
Mi preme fare i complimenti alla Mazarese, società modello che in pochi anni ha raggiunto i massimi livelli del calcio regionale. Nella ripresa abbiamo cambiato la disposizione tattica, coprendo l’ampiezza del campo e chiudendo le zone laterali del campo. La scelta si è rivelata azzeccata perché ci ha consentito di rischiare pochissimo. Ho visto grande equilibrio e organizzazione della mia Akragas nella fase di non possesso e ottime scelte nel riattacco. Faccio i complimenti ai miei ragazzi per avere tenuto alta la concentrazione in una settimana particolare, che ci ha visti affrontare le migliori squadre del torneo.
Recrimino solamente il fatto che dopo il 2-0 abbiamo staccato un attimo la spina e questo poteva costarci caro. Adesso la testa è alla prossima e impegnativa gara, siamo in piena corsa e non ci vogliamo fermare".
Venti vittorie consecutive. Fortitudo Moncada da record. La squadra di coach Michele Catalani continua a regalare soddisfazioni. Un gruppo affamato di vittorie, che vuol crescere, migliorarsi e stupire.
I biancazzurri sbancano anche Sant’Antimo dove prima d’ora nessuna era riuscita a strappare punti. Un motivo in più per essere orgogliosi di questi ragazzi che ogni settimana dimostrano grande personalità.
48 a 60 il successo della Fortitudo Moncada. Partita dominata da Agrigento che fa della difesa l’arma principale per annientare il gioco di Sant’Antimo, mai seriamente in grado di mettere in difficoltà i “giganti”.
I padroni di casa nell’ultimo quarto si giocano il tutto per tutto ma la Fortitudo Moncada è più efficace, solida e lucida. Altri due punti in cassaforte e domenica prossima si torna al pala Moncada per affrontare Taranto.
Match winner Alessandro Grande con 18 punti. In casa Fortitudo bene anche Costi e Chiarastella con 10.
Il tabellino
Geko PSA Sant’Antimo: Roberto Maggio 11 (1/4, 2/6), Simon obinna Anaekwe 10 (5/10, 0/0), Enzo damian Cena 6 (3/8, 0/0), Armando Verazzo 6 (1/3, 1/2), Ignacio Ochoa 5 (1/3, 0/1), Riccardo Coviello 4 (0/2, 0/4), Pasquale Battaglia 4 (2/4, 0/4), Carlo Cantone 2 (1/4, 0/2), Emanuele Puca 0 (0/0, 0/0), Renato Buono 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 15 - Rimbalzi: 29 4 + 25 (Simon obinna Anaekwe 8) - Assist: 6 (Carlo Cantone 3)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 18 (3/8, 2/3), Cosimo Costi 10 (2/6, 2/4), Albano Chiarastella 10 (2/5, 1/1), Andrea Lo biondo 8 (3/5, 0/0), Nicolas Morici 6 (3/8, 0/3), Mait Peterson 4 (1/3, 0/0), Giuseppe Cuffaro 4 (1/3, 0/1), Luca Bellavia 0 (0/1, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0), Santiago Bruno 0 (0/0, 0/0)
Finalmente una vittoria col massimo punteggio utilissima per muovere la classifica e dare morale e fiducia al gruppo. La Seap Dalli Cardillo ritrova il sorriso. Nella seconda gara della pool salvezza di A2, le agrigentine hanno battuto al pala Moncada il Vicenza.
Tre a zero e prestazione di buon livello in tutti i fondamentali. Questi i parziali: 25-18, 33-31, 25-22.
La Seap Dalli Cardillo Aragona è andata in campo con Caracuta in palleggio, Stival opposto, Bisegna e Negri centrali, Dzakovic e Zech martelli-ricevitori, Vittorio libero. Spazio anche a Ruffa, Cometti e Casarotti. Coach Luca Chiappini ha schierato Eze Blessing in regia, Errichiello opposto, Rossini e Basa martelli-ricevitori, Cheli e Piacentini centrali, Norgini libero. Durante la partita spazio per Nardelli e Caimi.
La Seap Dalli Cardillo inizia in modo contratto ma poi si scioglie e Dzakovic e Stival suonano la carica. La squadra di Giangrossi rimonta e vince con merito il primo set. Combattutissimo il secondo, ricco di emozioni, e dalla lunga durata con sorpassi e controsorpassi. Il Vicenza annulla ben 5 set point di fila. La Seap Dalli Cardillo Aragona ferma la squadra vicentina sul 30 pari e sul 31 pari, annullando due palle set. Poi al sesto set point è trionfo aragonese: 33-31.
Nel terzo set Vicenza prova a giocarsi il tutto per tutto ma fa i conti con una Seap Dalli Cardillo molto determinata. Vicenza annulla due palle match, ma deve arrendersi 25-22. Vittoria importante che alimenta i propositi di salvezza della squadra del presidente Di Giacomo ma adesso bisogna provare a dare continuità al rendimento e ai risultati.
Il tabellino:
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Dzakovic 19, Negri 5, Stival 23, Zech 8, Bisegna 3, Caracuta 2, Vittorio (L), Ruffa, Cometti, Casarotti. Non entrate: Zonta. All. Giangrossi. ANTHEA VICENZA: Rossini 10, Piacentini 9, Errichiello 4, Basa 3, Cheli 9, Eze Blessing 6, Norgini (L), Nardelli 9, Caimi. Non entrate: Lodi, Furlan, Pegoraro. All. Chiappini.
NOTE – Durata set: 24′, 34′, 24′; Tot: 82′.
L’Akragas conquista la diciannovesima vittoria. Mazarese costretta alla resa grazie a due gol di Santagio Pavisich. Ancora lui tra i maggiori protagonisti all’Esseneto dell’importante successo biancazzurro.
Vittoria voluta con determinazione e meritata dall’Akragas che ha, comunque, dovuto faticare per ottenerla contro una squadra molto ben organizzata ed in lotta per un posto nei play off promozione.
La gara si sblocca dopo 12 minuti di gioco. Sugli sviluppi di un corner ben calibrato da Lavardere svetta Pavisich che di testa batte l’ex portiere del Casteltermini De Miere.
Al 35esimo un pesante colpo per l’Akragas che deve rinunciare a Tuniz espulso per un fallo da ultimo uomo: il difensore trattiene l’attaccante Seckan che era riuscito a superarlo. Cartellino rosso.
La partita è combattuta. Akragas e Mazarese si affrontano con vivacità e agonismo. Entrambe vogliono fare bene e l’uomo in più sembra esaltare i trapanesi di Giovanni Iacono che chiamano all’intervento il portiere Harusha bravo a neutralizzare la conclusione di Ogbebor. Il tecnico agrigentino Terranova preferisce irrosbustire la difesa sostituendo Finessi con Yoboua.
Il primo tempo finisce così. Nella ripresa ancora battaglia tra le due squadre. L’Akragas insiste e al 69esimo trova il due a zero ancora con l’attaccante argentino Pavisich, abile a superare De Miere con un preciso pallonetto.
La Mazarese non molla e pochi minuti dopo riapre il match con Corso. Apprensione poi a seguito dello scontro violento, testa contro testa, tra Prestia e Jammeh che richiede l’intervento dei sanitari e dell’ambulanza.
La Mazarese mette i brividi al pubblico dell’Esseneto allo scadere con Seckan e dopo ben undici minuti di recupero il direttore di gara Caruso di Palermo mette fine alla gara. Festeggia l’Akragas sotto la curva Sud. Tre punti preziosissimi per continuare a difendere il secondo posto dall’assalto del Misilmeri vittoriosa a Sciacca (0-3) e distante quattro punti.
Un punticino ciascuno. Canicattì e Akragas si dividono la posta. Finisce uno a uno il derby agrigentino sul sintetico del “Saraceno” di Ravanusa. Pari giusto tra le prime due della classe del girone A di Eccellenza che consente al Canicattì di compiere un altro passo verso la promozione in D ed all’Akragas di continuare l’ottimo momento e di ottenere qualcosa dalla difficile trasferta in chiave secondo posto.
L’Akragas ha ben impressionato confermando di essere in crescita. I risultati conseguiti con l’avvento in panchina di Nicola Terranova sono sotto gli occhi di tutti e sono il segno che il tecnico sta facendo un buon lavoro. Anche col Canicattì, i biancazzurri sono apparsi solidi, determinati e compatti, pronti a colpire con ripartenze insidiose. La squadra ha giocato per più di un tempo in dieci uomini per l’espulsione di Strano ed ha ben contenuto la forte squadra di Lillo Bonfatto.
Davanti ad una bella cornice di pubblico, a cui è stato consentito di tornare sugli spalti, la gara è stata sbloccata dall’Akragas al 26esimo. Il tocco decisivo a porta vuota è stato del sempre presente e generoso Santiago Pavisich, ma grande merito va attribuito a Giampaolo Tuniz bravissimo ad indirizzare la palla in porta. Passano tredici minuti e al 39esimo il Canicattì pareggia con l’ex Desiderio Garufo, un bel tiro di precisione ma nella circostanza la retroguardia agrigentina è sembrata poco attenta e reattiva.
Subito dopo l’Akragas resta in inferiorità numerica per l’espulsione di Strano ed il Canicattì con Iraci impegna Harusha. Nel secondo tempo l’Akragas non corre eccessivi rischi. Si contano due occasioni, una per parte, con Tuniz e Raimondi di testa in quella che può essere considerata la palla gol più nitida del Canicattì. Le sostituzioni effettuate dal tecnico Terranova hanno dato buoni frutti, la squadra è apparsa omogenea ed ancora più ermetica in difesa con l’inserimento di Yoboua. Da verificare la condizione dell’attaccante Pavisich uscito anzitempo per infortunio.
Finisce in parità e tutti contenti. Una gara in meno alla fine del campionato. Applausi del pubblico. L’Akragas torna a casa con la consapevolezza che la strada imboccata è quella giusta anche se è grande il rammarico per i punti persi tra penalizzazione e qualche inciampo imprevisto. Adesso bisogna guardare avanti ed al migliore piazzamento possibile nella griglia dei play off. Secondo il calendario domenica prossima l’Akragas riceve all’Esseneto la Mazarese, squadra di caratura in lotta per un posto al “sole”. Per i biancazzurri fondamentale conquistare la vittoria per consolidare la seconda posizione.
La Fortitudo Moncada Agrigento cancella la sconfitta in Coppa Italia con Roseto e ritrova la vittoria in casa contro la Viola Reggio Calabria. La capolista seppellisce di canestri i nero arancio, 93 a 54.
I biancazzurri hanno reagito da grande squadra dimostrando, ancora una volta, grande personalità e fame di vittoria. Gara con poca storia. Sostanziale equilibrio nei primi due quarti, terminati 21-16 e 18-15. Poi solo Fortitudo Moncada. Gli agrigentini blindano la difesa ergendo un muro impenetrabile e con i tiri dalla lunga distanza ha messo al tappeto Reggio Calabria. Nicolas Morici (20 punti), Cosimo Costi (17 punti) e Cuffaro (14 punti) i principali realizzatori biancazzurri. Ma tutti hanno giocato bene, anche i giovani Traore, Mayer e Bellavia cui coach Catalani ha dato spazio dimostrando che la Fortitudo ha un roster profondo, i giovani sono di qualità, e che le rotazioni sono il valore aggiunto di una squadra sempre più solida e forte.
La Fortitudo Moncada domina. Gli ospiti di coach Bolignano non riescono ad arginare il gioco di Agrigento e devono inchinarsi alla capolista.
Per i “giganti” è la 19esima vittoria di fila. L’ufficio stampa del club ricorda che si avvicina il record di vittorie nel campionato di B che appartiene proprio alla Fortitudo Moncada nella stagione 2013/2014.
Nel prossimo turno i ragazzi di Catalani sono impegnati in trasferta a Sant’Antimo.
A fine gara il commento di coach Catalani.
"Era una partita complicata, in settimana abbiamo avuto qualche problema fisico e dovevamo ritrovare ritmo e vittoria. È un dato molto importante aver concesso solamente 54 punti, abbiamo giocato bene in difesa. Era importante dare anche un largo minutaggio ai più giovani per far ruotare maggiormente la squadra in vista di un periodo dove ci saranno molte partite. Il risultato non rispecchia il valore effettivo di Reggio perché è un'ottima squadra e sono contento di aver portato a casa una vittoria contro di loro".
Il tabellino
Moncada Energy Agrigento - Pall. Viola Reggio Calabria 93-54 (21-16, 18-15, 30-9, 24-14)
Moncada Energy Agrigento: Nicolas Morici 20 (4/5, 4/5), Cosimo Costi 17 (6/8, 1/2), Giuseppe Cuffaro 14 (4/4, 2/2), Andrea Lo biondo 12 (5/6, 0/1), Albano Chiarastella 11 (4/5, 1/3), Alessandro Grande 11 (4/8, 1/3), Sadio soumalia Traore 6 (3/3, 0/0), Nicolas Mayer 2 (1/2, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/2, 0/0), Santiago Bruno 0 (0/0, 0/0), Mait Peterson 0 (0/0, 0/0), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 4 / 6 - Rimbalzi: 34 2 + 32 (Nicolas Morici 10) - Assist: 28 (Albano Chiarastella 8)
Pall. Viola Reggio Calabria: Franco Gaetano 22 (4/7, 3/6), Yande Fall 18 (7/12, 0/0), Federico Ingrosso 8 (2/3, 1/3), Bruno giuseppe Duranti 3 (0/3, 1/5), Amar Balic 2 (1/5, 0/3), Samuele andrea Valente 1 (0/0, 0/0), Alberto Besozzi 0 (0/0, 0/2), Vittorio Lazzari 0 (0/1, 0/1), Fabio lorenzo Freno 0 (0/0, 0/0), Alessandro Marcianò 0 (0/0, 0/0), Alessandro rosario Ziino 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 16 - Rimbalzi: 18 1 + 17 (Yande Fall 7) - Assist: 6 (Yande Fall, Federico Ingrosso, Amar Balic 2)
“I ragazzi sono stati quasi perfetti. Devo fare loro i complimenti. Partita di grande concentrazione e impegno”.
Nicola Terranova elogia la sua Akragas. La vittoria sul Misilmeri è fondamentale per la lotta al secondo posto cui punta oramai il club biancazzurro.
“Il tema tattico della gara era chiaro: concedere meno giocate a Concialdi. Abbiamo anche arginato le giocate degli altri giocatori importanti del Misilmeri. I ragazzi mi sono piaciuti. L’episodio è stato decisivo ma in termini di occasioni credo che l’Akragas abbia fatto di più degli ospiti. Il portiere Zummo è stato impegnato in diverse occasioni. Adesso pensiamo alla gara di mercoledì col Canicattì. Una gara importante, per noi certamente fondamentale: mi sia consentito dire, col massimo rispetto per i nostri prossimi avversari, che è più importante per noi visto che il Canicattì ha oramai praticamente vinto il campionato. Per me è una partita particolare. Ho lasciato tanti amici a Canicattì. La squadra biancorossa mi ha dato tanto così come penso di aver dato molto anch’io. Io penso che abbiamo ancora margini di miglioramento. Siamo una squadra giovane che ha fame di vittorie, con una mentalità sempre più vincente. Dobbiamo restare concentrati. Cosa mi è piaciuto di più? La mentalità vincente. Questa squadra da qualche settimana ha un piglio diverso. Andiamo avanti con umiltà”.