Il primo round termina zero a zero. Akragas e Isernia si annullano a vicenda al termine di una bella e avvincente partita. All’Esseneto circa 1.300 spettatori. Bella coreografia dei tifosi della curva Sud che hanno incitato i biancazzurri per tutta la gara.
L’Akragas ha fatto qualcosa in più ma, a differenza delle prestazioni precedenti, non è stata brava a concretizzare. I ragazzi di Terranova, specie nella prima parte, hanno faticato a trovare spazi contro un’Isernia molto ben messa in campo, organizzata e solida. I molisani hanno chiuso ogni varco provando a colpire con le ripartenze, sostenuti da Di Iulio, Di Giulio, Panico e Negro. L’Akragas è inizialmente un po’ contratta. Solo alla mezzora inizia a guadagnare metri ed a proporsi nella metà campo ospite. Una buona occasione capita all’attaccante Pavisich ma la sua conclusione, al termine di un’ottima azione personale, termine fuori. In difesa Cipolla e Tuniz erigono un muro.
Nella ripresa Akragas più determinata e intraprendente. I biancazzurri accelerano e creano pericoli con Tuniz a cui si oppone il portiere Amoroso e successivamente con Lavardera che colpisce il palo. L’Isernia risponde con Di Giulio e nei minuti conclusivi è il nuovo entrato Ferrigno per l’Akragas ad andare vicino al gol. Nella seconda parte del match il tecnico agrigentino effettua diverse sostituzioni per provare a scardinare la retroguardia dell’Isernia. Si rivede in campo lo svedese Corner e spazio anche per Bellanca, Ferrigno e Strano. Nei secondi finali l’Akragas resta in dieci per l’espulsione di Lavardera. Nessuna esitazione per la direttrice di gara Gagliardi di San Benedetto del Tronto nell’estrarre il secondo giallo che ha fatto scattare l’espulsione. Lavardera salterà la partita di ritorno. Gli ospiti di De Bellis resistono e portano via lo zero a zero.
La qualificazione è tutta da giocare. Il verdetto domenica prossima allo stadio “Lancellotta” di Isernia. Immutate per l’Akragas le chance di conquistare il passi per la finale ma, ovviamente, sarà necessaria una prestazione di grande attenzione difensiva e maggiore concretezza sotto porta. Ancora 90 minuti di passione.
L’Isernia è ad Agrigento da ieri. La squadra molisana ha effettuato la sessione di rifinitura sul nuovo sintetico di Aragona, accolta dalla società locale. L’Akragas le ha dato il benvenuto tramite una nota pubblicata sul proprio filo Fb.
Dalle 16,30 le due squadre si affrontano nella gara d’andata della semifinale nazionale dei play off per la promozione in serie D.
Per il tecnico agrigentino Nicola Terranova si tratta di un appuntamento importante.
“Ci attende una gara difficile contro una squadra ben organizzata. L’Isernia ha giocatori importanti tra i quali certamente l’attaccante Panico, che ha realizzato molti gol, e diversi giovani interessanti. Un collettivo che merita rispetto. Affronteremo la partita con la serenità che ci ha sempre contraddistinto. Sono fiducioso, la squadra si è allenata bene. Avremo dalla nostra il pubblico che sono certo ci darà la spinta giusta per ottenere un risultato positivo”.
Concentrato il capitano Alfonso Cipolla.
“L’abbiamo preparata bene. Siamo carichi e determinati. Siamo consapevoli che affrontiamo una squadra di caratura ma cercheremo di fare il nostro gioco. Con il sostegno dei nostri meravigliosi tifosi possono raggiungere l’obiettivo”.
E’ intervenuto anche il presidente Giuseppe Deni.
“Giochiamo contro una squadra importante. Evidentemente, la gara si gioca nei 180 minuti. Dovremo essere bravi nel doppio confronto ma ho fiducia nei ragazzi. Il pubblico? Mi fa molto piacere constatare un risveglio dell’entusiasmo che alimenta ulteriormente anche il nostro. Per noi è motivo d’orgoglio aver riacceso la passione”.
Akragas concentrata sugli spareggi nazionali. La serie D dista 4 gare e i biancazzurri vogliono arrivare fino in fondo. La squadra prepara la semifinale con l’Isernia. Domenica - con inizio alle 16,30 – allo stadio Esseneto la partita d’andata.
I biancazzurri studiano l’avversaria che il tecnico Nicola Terranova ha potuto vedere all’opera domenica scorsa.
“Affrontiamo una squadra di livello, costruita per vincere il campionato. A dicembre hanno cambiato molto, hanno preso giocatori importanti ed anche l’allenatore De Bellis. E’ una squadra che ha un blasone e, come l’Akragas, trascorsi nei professionisti. Ci attende un’avversaria di livello.
Ci stiamo preparando bene, tenendo presente che la partita si gioca in 180 minuti. Non bisognerà avere frenesia ma nello stesso tempo cercare di ottimizzare al massimo la gara casalinga. Da squadra intelligente quale siamo dobbiamo avere presente che il conto non si chiude ad Agrigento.
Stiamo bene e non vediamo l’ora di andare in campo per portare l’Akragas nel campionato superiore. I ragazzi sono consapevoli che si giocano una chance importante per il presente ed il futuro”.
Ad Agrigento cresce l’attesa per la gara di domenica. L’Esseneto si preannuncia con un buon numero di spettatori. Tifosi mobilitati per trascinare l’Akragas verso una vittoria che sarebbe fondamentale in chiave della gara di ritorno. Nicola Terranova si rivolge ai tifosi:
“Il nostro pubblico sarà il giocatore in più sia ad Agrigento che in Molise. Tutti all’Esseneto, intanto, per vivere insieme una giornata importante. Sono certo che il mio entusiasmo è quello degli agrigentini che amano l’Akragas”.
La svolta tra la fine del terzo quarto e l’inizio dell’ultimo periodo di gioco. La Fortitudo Moncada Agrigento ha fatto valere la maggiore esperienza portando a casa una semifinale fortemente voluta.
Imola si è dovuta inchinare ai “giganti”, in gara 4, col punteggio di 55 - 65. Una vittoria meritata maturata grazie ad una difesa molto solida che ha concesso poco agli avversari ed un attacco incisivo. Importante l’apporto del capitano Chiarastella autore di 13 punti e 15 rimbalzi da autentico gladiatore, del play Grande, migliore realizzatore della partita con 16 punti. Sempre più in forma ed integrato nel sistema di gioco Lollo Ambrosin: le sue tre triple hanno dato ulteriore sostanza al bottino agrigentino.
Imola ha confermato d’essere battagliera, un gruppo compatto con buoni principi di gioco. La Fortitudo Moncada conquista la semifinale. Affronterà la Kinergia Rieti che in gara 4 ha avuto la meglio su Salerno (64-68). Le prime due gare si giocheranno al pala Moncada.
Unica nota stonata ieri sera in casa Fortitudo l’infortunio di Cosimo Costi che sarà valutato in queste ore.
Si rinnova, dunque, la sfida con Rieti dopo l'esperienza in Coppa Italia. Una gara che si arricchisce di motivazioni. Tutta da vivere...
Andrea Costa Imola - Moncada Energy Agrigento 55-65 (23-17, 11-21, 10-9, 11-18)
Andrea Costa Imola: William luca Wiltshire 14 (3/5, 2/5), Tommaso Carnovali 12 (1/2, 3/10), Emanuele Trapani 10 (1/6, 1/3), Kevin Cusenza 10 (1/3, 2/6), Carlo Trentin 4 (1/3, 0/2), Luca Fazzi 3 (0/0, 1/3), Alessandro Vigori 2 (1/4, 0/2), Nunzio Corcelli 0 (0/2, 0/4), Giacomo Guidi 0 (0/0, 0/0), Nicola Calabrese 0 (0/0, 0/0), Matteo Fussi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 17 - Rimbalzi: 27 5 + 22 (Kevin Cusenza 9) - Assist: 11 (Emanuele Trapani 5)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 16 (3/7, 2/4), Albano Chiarastella 13 (4/7, 1/3), Lorenzo Ambrosin 11 (1/3, 3/6), Mait Peterson 8 (3/5, 0/0), Nicolas Morici 5 (0/2, 1/7), Andrea Lo biondo 5 (2/3, 0/0), Santiago Bruno 3 (0/3, 1/3), Cosimo Costi 2 (1/2, 0/0), Giuseppe Cuffaro 2 (0/1, 0/2), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 16 - Rimbalzi: 44 10 + 34 (Albano Chiarastella 15) - Assist: 10 (Albano Chiarastella 4)
Ha battuto con un netto 3-0 l’Agnonese con gol del bomber Panico, Baba e, nella ripresa, di Di Giulio.
L’Isernia è quindi l’avversaria dell’Akragas nei play off nazionali per la promozione in serie D.
La prima gara della semifinale è in programma domenica prossima allo stadio Esseneto. Sette giorni dopo la partita di ritorno in Molise.
Una gara che alimenta la passione dei tifosi dell’Akragas pronti a riempire lo stadio. La società biancazzurra, insieme al tecnico Terranova e la squadra, hanno già lanciato diversi appelli affinché ci sia un grande cornice di pubblico. Ingresso gratuito per gli studenti che saranno sistemati in gradinata. In città cresce l’attesa per un appuntamento che potrebbe segnare l’ulteriore avvicinamento ad una categoria che l’Akragas vorrebbe regalare ai tifosi.
Alla fine del terzo quarto l’impressione che potesse spuntarla chiudendo il conto ma nei minuti finali la resa. La Fortitudo Moncada Agrigento cede a Imola nella gara 3 dei play off. Sul tabellone elettronico del pala Ruggi si legge 67-63.
Imola reagisce alle due sconfitte subite ad Agrigento giocando con più attenzione ed efficacia. Fortitudo Moncada penalizzata dai numerosi errori, specialmente in attacco. Dalla lunga distanza, ad esempio, su 34 tentativi solo 5 tiri sono andati a segno.
Tuttavia, i biancazzurri – privi di Peterson - fino a due minuti dal termine erano ancora in partita. Ha prevalso l’intensità difensiva di Imola.
Niente drammi in casa Fortitudo. La serie si allunga. Adesso sarà necessario recuperare le forze per provare a centrare la semifinale già domani.
Top score del match per la Fortitudo Nico Morici con 14 punti seguìto da Chiarastella e Ambrosin con 11 punti. Assente Peterson, sarà regolarmente in campo in Gara 4 domani alle 20,30.
Il tabellino
Andrea Costa Imola - Moncada Energy Agrigento 67-63 (22-17, 16-21, 13-17, 16-8)
Andrea Costa Imola: Nunzio Corcelli 15 (3/7, 3/4), Kevin Cusenza 10 (2/3, 2/6), Tommaso Carnovali 10 (4/5, 0/10), Luca Fazzi 8 (3/4, 0/2), William luca Wiltshire 7 (3/4, 0/2), Carlo Trentin 6 (3/9, 0/2), Alessandro Vigori 6 (0/0, 2/3), Emanuele Trapani 5 (2/6, 0/1), Giacomo Guidi 0 (0/0, 0/0), Nicola Calabrese 0 (0/0, 0/0), Matteo Fussi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 6 / 10 - Rimbalzi: 41 9 + 32 (Carlo Trentin 13) - Assist: 10 (Emanuele Trapani 5)
Moncada Energy Agrigento: Nicolas Morici 14 (4/8, 2/7), Albano Chiarastella 11 (2/3, 1/5), Lorenzo Ambrosin 11 (4/10, 1/4), Cosimo Costi 10 (4/4, 0/6), Alessandro Grande 9 (2/3, 1/5), Andrea Lo biondo 7 (3/5, 0/0), Giuseppe Cuffaro 1 (0/0, 0/3), Santiago Bruno 0 (0/1, 0/4), Umberto Indelicato 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 15 - Rimbalzi: 35 6 + 29 (Albano Chiarastella 17) - Assist: 11 (Alessandro Grande 5)
Lo ha definito un primo bilancio ma le sue parole sono protese al futuro, guardano alle prospettive del club che - parola di Giuseppe Deni - sono destinate ad essere rosee.
Il presidente dell’Akragas ha convocato gli operatori dell’informazione per fare il punto della situazione e togliersi qualche sassolino dalle scarpe. Ciò che più interessa ai tifosi agrigentini è che il club sta programmando il futuro in piena sintonia con il Comune di Agrigento. L’Ente ha fatto sapere che sta accelerando l’iter per l’avvio dei lavori di ristrutturazione e ammodernamento dello stadio Esseneto dotandolo del fondamentale impianto di illuminazione, essenziale per disputare campionati professionistici. Il presidente Deni si è detto fiducioso del rinnovato dialogo con l’amministrazione comunale per rilanciare il calcio in città.
“Siamo in corsa per la promozione in serie D attraverso i play off, dal Comune riceviamo segnali incoraggianti, i tifosi domenica scorsa ci hanno letteralmente emozionato per passione, presenza ed entusiasmo. Ci sono tutte le condizioni per crescere e posso garantire che non lesineremo sforzi. Con la società abbiamo deciso di rilanciare potenziando il budget per un premio ai giocatori in caso di vittoria dei play off. Siamo qui per portare in alto l’Akragas. Guardiamo al futuro con rinnovato entusiasmo e ottimismo. Adesso possiamo sognare in grande e vogliamo che si sappia”.
Dal presidente Deni anche uno sguardo al recente passato. Ha ringraziato l’ex presidente Sonia Giordano per il lavoro svolto ad Agrigento. “La signora Giordano l’anno prima che subentrassimo ha dato un notevole contributo, non è fuggita come qualcuno vorrebbe far credere ma ha semplicemente fatto delle scelte di natura professionale e familiare. Sonia Giordano gode della nostra piena stima e simpatia. Non è escluso che in futuro possa tornare a darci una mano”.
Ringraziamento per il direttore sportivo Giuseppe Cammarata. “La scorsa estate ha inizialmente ha faticato non poco per allestire una compagine di livello ma i risultati oggi danno ragione a Cammarata e merita il nostro plauso”. E poi, si è soffermato sull’ex tecnico Giuseppe Anastasi che in questi giorni ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato anche dell’Akragas. Deni ha voluto chiarire che Anastasi non è arrivato ad Agrigento tramite l’apporto di sponsorizzazioni bensì perché ritenuto un tecnico preparato e vincente. “E se oggi Anastasi viene ad Agrigento lo fa in virtù di una amicizia personale. Tengo a rimarcare che non è un uomo dell’Akragas ma un amico del presidente Deni. Sono due cose completamente diverse”.
L’allenatore dell’Akragas, oggi e in futuro, è Nicola Terranova. “Ha la nostra totale fiducia e la stima massima. Insieme al suo staff e alla squadra sta facendo un lavoro eccezionale. Grazie a lui sogniamo oggi la promozione in D e riteniamo di voler progettare il futuro insieme a lui per portare l’Akragas in alto. Con Terranova abbiamo aperto un ciclo”.
Accanto a Deni in sala stampa il direttore sportivo Cammarata ed il dirigente Giancarlo Rosato. “L’avvocato è il valore aggiunto della nostra società – ha affermato Deni - e sono stato io a volerlo fortemente con noi. Nella stessa intervista ad Anastasi, seppur non facendone il nome, si faceva capire che fosse un elemento di disturbo degli equilibri societari. Lo smentisco categoricamente. L’avvocato Rosato non poteva essere un elemento nocivo perché nella nostra società, indipendentemente delle quote che rappresentiamo, agiamo sempre collegialmente. Insieme a Callari non abbiamo preso una decisione senza prima coinvolgere i vari dirigenti Rosato, Bottone, Veneziano, Bruccoleri. Decidiamo all’unanimità e in piena sintonia. Non potranno mai esserci elementi di disturbo. Adesso però dobbiamo concentrarci sull’obiettivo. Ai tifosi chiedo di gridare tutti insieme forza Akragas e di riempire lo stadio. Dobbiamo crederci tutti insieme”.
Rosato ha ringraziato il presidente Deni. “Il valore delle parole sono direttamente proporzionali alla credibilità e alla serietà di chi le pronuncia. Nel caso che abbiamo trattato in questa conferenza stampa possiamo stare tranquilli che questo rischio non si corre. In futuro in questa società, in tutte le sue componenti, è escluso che ci possano essere persone umanamente e professionalmente scarse. La scelta di Nicola Terranova è proiettata al futuro. Stiamo parlando di una persona perbene ed un tecnico preparato e dalle grandi motivazioni. Con lui ci toglieremo belle soddisfazioni”.
L’Akragas adesso si concentra sulla semifinale dei play off. Il direttore sportivo Cammarata ha annunciato che domani due componenti il club partiranno per il Molise per andare a seguire la gara Isernia – Agnonese. “Pensiamo solo al futuro dell’Akragas. Desideriamo realizzare il sogno del presidente Deni di approdare in serie D. A fine stagione mi riservo di dire di più in una apposita intervista”.
"Ci tenevamo a chiudere sul 2-0, subire 57 punti è un risultato molto importante e sono contento della prestazione dei miei ragazzi soprattutto in fase difensiva”.
Soddisfazione in casa Fortitudo Moncada Agrigento per la seconda vittoria nelle due gare finora giocate nei play off per la promozione in A2. Coach Catalani si gode il doppio vantaggio dopo le due gare giocate al pala Moncada.
Ancora una volta Imola ha impegnato i biancazzurri mettendo in campo grinta, fisicità e intensità. Ne è venuta fuori una gara combattuta, giocata punto a punto. I “giganti” si sono imposti col punteggio di 68 a 57.
Partita sulla falsariga di domenica. La Fortitudo l’ha iniziata meglio della volta precedente. Imola si è rimessa in carreggiata nel secondo quarto. Terzo quarto all’insegna dell’equilibrio. Nell’ultimo la Fortitudo Moncada ha fatto valere la maggiore esperienza con i canestri di Ambrosin, Costi e del ritrovato play Alessandro Grande che con i suoi 14 punti ha dato sostanza alla vittoria di Agrigento per la gioia del numeroso pubblico del pala Moncada.
La serie si sposta adesso a Imola. Venerdì gara 3 potrebbe già essere decisiva per la qualificazione ma i biancazzurri dovranno fare i conti con una squadra che in casa riesce spesso a trovare le energie giuste anche quando è in “riserva”. Coach Michele Catalani è già proiettato alla partita di venerdì. “A Imola dovremo approcciare diversamente la partita, dovremo difenderci ancora di più perché in casa sono molto forti e spinti dal loro pubblico. Sono molto contento del sostegno del nostro pubblico: ci ha spinto dall'inizio alla fine e ringrazio tutti per essere venuti a sostenerci".
Il tabellino
Moncada Energy Agrigento - Andrea Costa Imola 68-57 (16-10, 19-23, 13-11, 20-13)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 14 (1/1, 4/7), Cosimo Costi 12 (4/6, 0/2), Lorenzo Ambrosin 12 (2/4, 1/3), Mait Peterson 11 (5/6, 0/0), Nicolas Morici 7 (3/10, 0/4), Albano Chiarastella 6 (1/4, 0/1), Santiago Bruno 5 (1/4, 1/3), Andrea Lo biondo 1 (0/1, 0/0), Giuseppe Cuffaro 0 (0/1, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 16 / 20 - Rimbalzi: 41 7 + 34 (Albano Chiarastella 14) - Assist: 11 (Albano Chiarastella 3)
Andrea Costa Imola: Tommaso Carnovali 17 (1/3, 5/9), Nunzio Corcelli 9 (0/7, 2/7), Emanuele Trapani 9 (3/5, 1/2), Carlo Trentin 8 (4/5, 0/3), William luca Wiltshire 7 (2/3, 1/6), Kevin Cusenza 6 (1/5, 0/1), Alessandro Vigori 1 (0/1, 0/1), Luca Fazzi 0 (0/0, 0/2), Giacomo Guidi 0 (0/0, 0/1), Nicola Calabrese 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 13 - Rimbalzi: 27 3 + 24 (Tommaso Carnovali 7) - Assist: 4 (Emanuele Trapani , Kevin Cusenza 2)