Il 2023 dell’Akragas inizia con una vittoria preziosa in trasferta. I giganti fanno il pieno a Leonforte: tre gol e tanta sostanza. C’era curiosità di vedere l’approccio col campionato dopo la lunga pausa natalizia e i ragazzi di Nicola Terranova hanno confermato di essere squadra di rango e in perfetto di stato di forma, pronta per il determinante girone di ritorno.
L’Akragas passa a Leonforte con autorevolezza. Gara mai messa in discussione, chiusa nel primo tempo. I biancazzurri la sbloccano dopo appena sei minuti con il difensore Barrera. L’Akragas delizia il pubblico con giocate di prima. Al 40esimo in gol il neo arrivato in biancazzurro El Yacoubi al termine di un’azione travolgente strappa applausi e al 45esimo chiude i conti Desiderio Garufo su calcio di rigore.
La Leonfortese ha potuto far poco. L’Akragas non le ha concesso spazi. Unico neo della gara l’espulsione di Lo Cascia (doppio giallo).
La vittoria netta consente all’Akragas di mantenere la vetta della classifica con 39 punti, seguita dall’Enna con 38. I gialloverdi hanno superato in casa la Mazarese 2-1. Colpo esterno della Pro Favara a Misilmeri 2-1. Campionato avvincente.
Domenica prossima l’Akragas torna all’Esseneto per affrontare il Mazara.
A fine gara soddisfatto il tecnico Nicola Terranova. “Ogni inizio è sempre ricco di incognite. Non era facile farsi trovare pronti dopo la pausa ma i ragazzi hanno fatto molto bene. Siamo andati in gol dopo pochi minuti e poi abbiamo fatto il resto su un campo perfetto che ci ha consentito di esprimerci al meglio. Siamo contenti ma adesso dobbiamo continuare. Sarà un girone di ritorno impegnativo ma siamo pronti a giocarcela fino in fondo”.
“Auspichiamo la celere redazione e pubblicazione del bando di gara per valutarne i contenuti e così eventualmente presentare la nostra migliore offerta per la gestione della struttura".
L’Akragas risponde così alla notizia che l’amministrazione comunale di Agrigento ha deciso di affidare a privati la gestione dello stadio Esseneto e del campo di Fontanelle. Ciò che da tempo chiede il club biancazzurro potrebbe concretizzarsi.
ll direttore generale e presidente ad interim dell'Akragas, l'avvocato Giancarlo Rosato, in una nota ha espresso compiacimento per la decisione dell’amministrazione ed ha ringraziato il sindaco Franco Miccichè e l’assessore Costantino Ciulla per aver reso proficua la riunione del 17 dicembre scorso, fortemente voluta dagli esponenti della tifoseria organizzata ed alla quale ha partecipato lo stesso Rosato.
Adesso spetterà all’avvocato Antonio Insalaco, dirigente comunale del settore 1 competente in materia di sport, provvedere alla redazione e successivamente pubblicazione del bando di gara.
L’Akragas aspetta e confida nel buon esito dell’operazione.
Lo Stadio Esseneto di Agrigento e l’impianto della frazione di Fontanelle saranno esternalizzate. L’assessore comunale allo sport, Costantino Ciulla, ha autorizzato il dirigente del settore ad avviare le procedure di affidamento in concessione. A comunicarlo è lo stesso esponente dell’amministrazione Miccichè.
Le due delibere sono state formalizzate nella prima seduta di giunta, lo scorso 3 gennaio.
L’affidamento in concessione dell’impianto consentirà al Comune di Agrigento di azzerare i costi di gestione degli impianti e renderli più efficienti affidandoli a privati – è scritto in una nota diramata dallo stesso assessore Ciulla - dietro il pagamento di un corrispettivo.
I due bandi di gara che verranno predisposti dal dirigente seguiranno le procedure previste dal D.Lgs. 50/2016 (Codice degli appalti pubblici) e saranno accessibili a tutti coloro abbiano interesse a gestire gli impianti e siano in possesso di idonei requisiti.
L’Akragas, come si sa, da tempo insiste chiedendo l’affidamento dello stadio Esseneto per poter pianificare meglio la crescita del club e contestualmente migliorare la struttura che – come ha sottolineato il patron Giuseppe Deni – ha necessità di interventi per renderlo maggiormente fruibile. L’Akragas si è detta pronta a farlo ma a condizione che l’affare convenga anche al club. Sarà la volta buona?
Il tentativo di rimonta c’è stato, nell’ultimo quarto la squadra ci ha messo il cuore per recuperare il gup ma la vice capolista ha tenuto botta. Il 2023 inizia con una sconfitta per la Fortitudo Moncada Agrigento. A Cremona, semaforo rosso. 84 -76 al termine di una gara, comunque, sempre condotta dagli esperti lombardi di Cavina privi del capitano Andrea Pecchia, colpito dall’influenza.
Agrigento ha avuto un discreto approccio ma ha pagato i numerosi errori (10 palloni persi nei primi due quarti) con la Vanoli, manco a dirlo, che ha puntualmente castigato con Denegri e l’ex Cannon. La difesa dei padroni di casa crea non pochi problemi agli agrigentini. Le due squadre vanno all’intervallo lungo col punteggio di 48 - 31
Nella seconda parte di gara la Fortitudo Moncada è più lucida e solida, complice un calo dei cremonesi che concedono spazi e punti. I ragazzi di Devis Cagnardi recuperano punti. Marfo sotto le place è determinante (19 punti) e due triple dell’americano e di Alessandro Grande (18 punti) rilanciano le quotazioni dei biancazzurri. A 50 secondi dall’ultima sirena Grande insacca una tripla e riapre il match ma il fallo tecnico fischiato a Marfo con i successivi liberi di Denegri, assegnano la vittoria alla Vanoli Cremona.
A fine gara il commento di coach Devis Cagnardi.
“Abbiamo dimostrato, innanzitutto a noi stessi, di essere vivi e di non mollare mai. Questo è importante. Non possiamo dire di essere stati vicini a strappare la vittoria alla Vanoli ma quanto meno nella seconda parte di gara abbiamo fatto buone cose. Chiaramente non siamo contenti di aver perso però siamo una squadra che mette in campo il lavoro settimanale e questo ci dà fiducia per il proseguo del campionato. Adesso ci aspettano due gare casalinghe fondamentali per il discorso salvezza sulle quali dobbiamo subito concentrarci”. La prima domenica prossima contro Rieti. Pala Moncada ore 18.
Il tabellino:
Vanoli Cremona: Eboua 5, Zanetti ne, Cannon 20, Alibegovic 11, Caroti 8, Tabu 9, Vecchiola ne, Denegri 21, Piccoli 5, Zacchigna ne, Mobio 5, Ndizie. All. Cavina
Fortitudo Moncada Agrigento: Marfo 19, Ambrosin 14, Grande 18, Costi 1, Chiarastella 10, Bellavia, Peterson 4, Mayer ne, Francis 7, Negri 2 All. Cagnardi
Fine anno tempo di bilancio in casa Akragas. Occasione per il patron dell’Akragas Giuseppe Deni per tornare sulle polemiche nei confronti dell’amministrazione comunale che, a dire di Deni, si sta completamente disinteressando del club.
“Quando mi sono insediato al vertice della società chiesi al Comune la gestione dello stadio Esseneto per fare in modo che l’Akragas potesse anche autofinanziarsi e al contempo realizzare degli interventi per migliorare le condizioni dell’impianto. Finora il nulla, il disinteresse totale. Terreno di gioco in pessime condizioni che a nostre spese stiamo sistemando, tribuna sporca e direi indecente così come i servizi igienici. E’ così che il Comune di Agrigento pensa di accogliere chi viene la domenica allo stadio? A noi interessa avere uno stadio Esseneto all’altezza del blasone dell’Akragas, una struttura efficiente. Se saremo noi a gestirlo ancora meglio ma se dovesse aggiudicarsi la gestione qualcun altro che ben venga. Ma bisogna fare. Qualche assessore come Principato è da sempre vicino all’Akragas così come qualche consigliere come ad esempio Piparo. Per il resto constatiamo distacco come se l’Akragas non esistesse. Ci chiediamo come mai questo disinteresse da parte dell’amministrazione comunale. Forse qualche antagonista si sta mettendo di traverso? Mi auguro di no, sarebbe grave”.
Deni insiste sulla validità del progetto di rilancio dell’Akragas.
“Noi andiamo avanti e non pensiamo assolutamente di cedere a chicchessia. Anzi, vi anticipo che dall’inizio del prossimo anno aumenteremo il capitale sociale da 80mila a 300mila euro aprendo a chi vorrà contribuire al progetto. Andiamo avanti con ambizioni. La squadra? Non si tocca. Non andrà via nessuno perché la nostra è innanzitutto una famiglia, una bella famiglia. E per noi questo è un valore fondante. Siamo primi in classifica e in finale regionale di Coppa Italia. Insieme al ds Ernesto Russello e al nostro uomo immagine Matteo Colucci riteniamo che stiamo facendo un grande lavoro che ci porterà lontano”.
Infine, il patron Giuseppe Deni si rivolge agli amministratori comunali. “Mi piacerebbe che si mettessero la mano sulla coscienza e rivedessero la loro posizione di chiusura nei confronti di questo gruppo societario. Sarei ben contento di tornare sui miei passi. In quel caso tornerei a essere il presidente dell’Akragas”.
La Fortitudo Moncada festeggia il Natale e chiude il meraviglioso 2022 sportivo con una bellissima vittoria nel derby con Trapani.
In un caloroso pala Moncada pieno di tifosi i biancazzurri vincono 76 a 61. Due punti preziosissimi in chiave salvezza e che proiettano Agrigento in piena zona play off.
Una vittoria figlia della determinazione, della grinta, dell’intensità difensiva e prolificità offensiva, in particolare dal secondo quarto in poi.
La Fortitudo Moncada ha, infatti, iniziato un po’ contratta subendo il gioco di Trapani, sicuramente più fluido e redditizio che ha consentito ai granata di chiudere il primo parziale avanti 18 -10.
Nel secondo la Fortitudo cambia marcia, è più solida e continua. I “giganti” prendono in mano il pallino del gioco e limitano Trapani. Agrigento alza la testa e trascinata da un grande pubblico inanella canestri importanti. Nel secondo tempo la squadra di Devis Cagnardi regala emozioni: Alessandro Grande conferma lo strepitoso stato di forma (25 punti), l’asse americano Francis-Marfo è redditizio sia in difesa che in attacco con Marfo che fa vale la sua prestanza fisica, Cosimo Costi si conferma tra i giovani di maggiore talento, il capitano Chiarastella è un pilastro fondamentale giocando praticamente tutta la gara.
Trapani non riesce a recuperare il gup e incassa la sconfitta. La Fortitudo Moncada gioisce. Sale in classifica a quota 14 e si gode la meritata festa insieme ai suoi tifosi che ricordano ancora una volta il patron Salvatore Moncada, anima della Fortitudo per molti anni e sicuramente tra gli artefici principali del ritorno in A2.
Molto soddisfatto coach Cagnardi a fine partita che fa i complimenti ai suoi ragazzi e guarda subito alle prossime partite: "Sono molto contento della prestazione di oggi, giocata con carattere. Ma come sempre dobbiamo pensare partita per partita, la nostra testa dev'essere già al 4 gennaio contro la Vanoli Cremona e poi due gare decisive in chiave salvezza contro Rieti e la Juvi Cremona".
Moncada Energy Agrigento - 2B Control Trapani 76-61 (10-18, 21-11, 26-12, 19-20)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 25 (2/2, 6/13), Cosimo Costi 17 (4/4, 2/6), Kevin Marfo 14 (3/8, 1/1), Daeshon Francis 11 (4/5, 0/1), Albano Chiarastella 6 (3/4, 0/2), Lorenzo Ambrosin 3 (1/3, 0/1), Mait Peterson 0 (0/1, 0/1), Thomas Fernandez 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Matteo Negri 0 (0/0, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 22 - Rimbalzi: 33 6 + 27 (Daeshon Francis 10) - Assist: 15 (Albano Chiarastella 6)
2B Control Trapani: Gabriele Romeo 17 (4/10, 3/5), Federico Massone 15 (3/7, 3/9), Roberts Stumbris 12 (2/4, 2/9), Vincenzo Guaiana 7 (2/2, 1/2), Myles Carter 7 (3/5, 0/0), Kiryl Tsetserukou 3 (1/2, 0/0), Marco Mollura 0 (0/0, 0/2), Marco Rupil 0 (0/0, 0/2), David Lentini 0 (0/0, 0/0), Martin Kovachev 0 (0/0, 0/0), Veljko Dancetovic 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 4 / 11 - Rimbalzi: 27 8 + 19 (Myles Carter 7) - Assist: 6 (Gabriele Romeo, Vincenzo Guaiana 2)
“Ho deciso di lasciare la presidenza dell’Akragas perché non voglio interloquire con l’amministrazione comunale di Agrigento, con persone che finora (e da due anni) hanno solo pronunciato parole e non fatti concreti per il bene dell’Akragas. Voglio al contempo tranquillizzare i tifosi: non sarò più il presidente ma resto proprietario del club. Il mio cuore è biancazzurro e intendo vincere il campionato, tentare di conquistare la Coppa Italia e riportare presto l’Akragas tra i professionisti”.
Giuseppe Deni nel corso di una conferenza stampa spiega i motivi della decisione. Deluso da promesse tradite, di un finanziamento in favore dello stadio Esseneto annunciato dal Comune di Agrigento e sparito – ha detto Deni – con la caduta del Governo Draghi.
Il nuovo presidente dell’Akragas sarà l’avvocato Giancarlo Rosato. A lui il compito di dialogare con l’amministrazione comunale e, si spera, ottenere ciò che chiede da tempo l’Akragas per poter programmare meglio il ritorno in serie C.
“Noi chiediamo lo strumento di lavoro, ovvero, un terreno di gioco adeguato (pensiamo ad un manto sintetico di ultima generazione che consentirebbe alla squadra di allenarsi quotidianamente e anche al settore giovanile) le torri faro, i seggiolini in tutte le gradinate e la ristrutturazione complessiva dell’impianto che risale alla fine degli anni ’80. Chiediamo di poter gestire l’Esseneto per alcuni anni, un numero adeguato che possa consentire alla nostra società di approntare un piano di rientro finanziario perché è chiaro che se dobbiamo essere noi a realizzare le opere dovremo avere il tempo di recuperare il denaro speso. Mi sembra un ragionamento ovvio”.
Giuseppe Deni si è detto deluso dal sindaco di Agrigento. “Quest’anno non lo abbiamo mai visto allo stadio, non ha mai espresso una parola in favore di una squadra prima in classifica e in finale di Coppa Italia regionale. In tempi di campagna elettorale era presente e ci seguiva e adesso è sparito. Tutto ciò è davvero deludente. Ecco perché non intendo più interloquire con persone che non meritano. Mi auguro che con la presidenza Rosato si possa avere un dialogo più proficuo. Se dovesse arrivare l’affidamento dello stadio Esseneto o il finanziamento? Saremo felici”.
Deni parla di futuro perché questa Akragas vuol continuare a stupire. “I nostri programmi sono ambiziosi. Puntiamo a vincere questo campionato e la Coppa Italia e anticipo sin da adesso che qualora come speriamo saremo in D costruiremo una squadra in grado di lottare per il salto in C. Poi sarà il sindaco a dire ai tifosi come giocheremmo ad Agrigento. Io non mi fermo, anzi. Ho rilevato l’Imolese ed è tutta un’altra realtà. Pensate, il sindaco ci ha messo a disposizione una decina di alloggi popolari non utilizzati per metterli a disposizione della squadra. A Imola c’è un’amministrazione attenta, presente e sensibile”.
La Fortitudo Moncada Agrigento chiude il girone d’andata con una bellissima vittoria casalinga contro Casale Monferrato. 88-72 il punteggio sul tabellone in una partita entusiasmante.
I biancazzurri di coach Cagnardi hanno mostrato i muscoli ai piemontesi che, prima della sfida, erano appaiati in classifica a quota 10 punti.
Tutta la squadra ha giocato bene ma una menzione speciale la merita senza alcun dubbio il play Alessandro Grande protagonista di una partita di altissimo livello. Nonostante provenisse da una settimana complicata a causa dell’influenza, ha realizzato ben 29 punti, ha conquistato 6 rimbalzi e fatto 2 assist dei suoi che lo hanno consacrato miglior giocatore della partita.
Come dicevamo, tutti hanno fatto la propria parte, anche chi è subentrato dalla panchina.
La Fortitudo Moncada è partita un po’ a rilento. Sicuramente meglio Casale Monferrato che ha preso un margine di 9 punti. Poi Agrigento si sveglia: ritmo, energia e una grande difesa fanno alzare la testa ai padroni di casa sostenuti dal calore del pubblico.
Casale Monferrato fatica in fase realizzativa perché il muro difensivo di Agrigento è invalicabile. Le stoppate biancazzurre infiammano i tifosi e in attacco i ragazzi di Cagnardi sono implacabili. Nel terzo parziale Casale riesce e rintuzzare i colpi e a recuperare ma nell’ultimo periodo i padroni di casa danno l’allungo decisivo con grande determinazione e carattere. Alessandro Grande e Albano Chiarastella prendono per mano la Fortitudo con due triple ciascuno decisive.
La Fortitudo Moncada vince con pieno merito e mette in cascina due punti preziosi per il proseguo. Il capitano Chiarastella festeggia anche la vittoria della sua Argentina al mondiale di calcio facendo il giro del campo con la bandiera albiceleste sulle spalle.
Giovedì nuova gara casalinga. E’ il momento dell’atteso derby con Trapani per la prima di ritorno nonché l’ultima gara del 2022. Un appuntamento assolutamente da non perdere. I biancazzurri sperano di riscattare la sconfitta
dell’andata.
A fine gara la soddisfazione del vice allenatore Giacomo Cardelli. "Siamo molto contenti di questa vittoria, era importante vincere e siamo contenti che tutti i ragazzi abbiano dato il loro contributo. Nei momenti di difficoltà anche i giovani sono stati determinanti. Siamo molto soddisfatti del girone di andata ma non basta, non ci accontentiamo, la nostra filosofia è quella di pensare partita dopo partita e speriamo che giovedì ci sia il Palamoncada pieno per il derby".
Moncada Energy Agrigento - Novipiù Monferrato Basket 88-72 (21-19, 25-21, 19-19, 23-13)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 29 (4/8, 6/8), Cosimo Costi 17 (2/2, 1/3), Lorenzo Ambrosin 11 (3/4, 0/5), Kevin Marfo 9 (2/7, 1/1), Albano Chiarastella 8 (0/0, 2/2), Daeshon Francis 6 (3/6, 0/1), Mait Peterson 6 (2/4, 0/1), Matteo Negri 2 (0/1, 0/1), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 26 / 31 - Rimbalzi: 32 7 + 25 (Kevin Marfo 8) - Assist: 17 (Lorenzo Ambrosin, Albano Chiarastella 5)
Novipiù Monferrato Basket: Niccolo Martinoni 16 (8/11, 0/1), Lucio Redivo 15 (1/4, 3/7), Quinn Ellis 12 (1/3, 2/3), Aaron Carver 9 (4/6, 0/0), Matteo Ghirlanda 9 (0/1, 3/5), Matteo Formenti 8 (1/5, 2/3), Gianmarco Leggio 3 (0/1, 1/3), Luca Valentini 0 (0/2, 0/1), Nicolo Castellino 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Mele 0 (0/0, 0/0), Karl markus Poom 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 9 / 10 - Rimbalzi: 25 5 + 20 (Aaron Carver 7) - Assist: 16 (Lucio Redivo 5)