Seconda trasferta consecutiva e seconda vittoria. Dopo Rieti anche la Juvi Cremona si arrende alla Fortitudo Moncada Agrigento. 59 – 69 il punteggio finale di una gara combattuta che ha visto prevalere la maggiore tenuta dei biancazzurri di coach Cagnardi, bravi dopo il riposo lungo a recuperare una partita che fino al secondo quarto era in salita.
Nei primi due quarti Cremona, trascinata in attacco dalla coppia Blake – Allen, rispettivamente autori di 19 e 21 punti (miglior realizzatore della gara), mantiene la testa sopra. In particolare, nel secondo periodo la Fortitudo Moncada perde diversi palloni e in attacco la mira è imprecisa. All’intervallo i biancazzurri sono sotto di 13 punti, 36-23. Al rientro dagli spogliatoi la musica cambia. La Fortitudo Moncada ha un atteggiamento diverso. I ragazzi di coach Cagnardi applicano una difesa più aggressiva e in fase realizzativa sono più continui. Ambrosin, Costi (entrambi 13 punti), Grande (12) e Chiarastella (in campo per 36 minuti che fruttano 6 punti, 8 rimbalzi e 3 assist) fanno un gran lavoro. Faticano gli americani Francis e Marfo. Tuttavia, il primo meglio sicuramente del secondo. Al momento non fanno la differenza.
Il valore aggiunto oggi sono proprio gli italiani ma bisogna dar tempo agli stranieri. Coach Cagnardi, insieme al suo staff, sta svolgendo un grande lavoro e i frutti iniziano a vedersi. La squadra diventa sempre più squadra. L’uno sopperisce alle carenze di giornata dell’altro e viceversa, cresce l’affiatamento del gruppo, i meccanismi tattici sono sempre più collaudati.
Nel terzo quarto la Fortitudo Moncada mette la freccia e con grande lucidità mette a segno i colpi che le consentiranno di vincere. Nell’ultimo parziale Cremona non regge al ritmo dei “giganti” e pian piano cede alla maggiore determinazione e precisione degli agrigentini.
Una vittoria importante per la Fortitudo Moncada, sostenuta anche a Cremona da un gruppo di tifosi che non hanno mancato di fare sentire il proprio incitamento ai ragazzi. E alla fine l’abbraccio è proprio con loro. La squadra va a salutare e ringraziare i supporters biancazzurri.
Agrigento sale in classifica a quota 4 punti dopo 4 partite. Domenica prossima la squadra di Cagnardi torna al Pala Moncada per affrontare Latina. Un’altra gara delicata ma che la Fortitudo Moncada vuol vincere per dare continuità ai risultati e incrementare l’autostima che fa bene al gruppo e all’ambiente tutto.
Più facile del previsto la vittoria dell’Akragas in trasferta con la Parmonval. I biancazzurri si aggiudicano 6-0 l’anticipo della settima di andata del campionato di Eccellenza.
Sul campo in terra battuta di Partanna Mondello, l’Akragas non ha lasciato scampo ad una Parmonval che sta attraversando una fase molto delicata nella quale appaiono evidenti i problemi.
L’Akragas ha dilagato e dominato. Gara chiusa già nel primo tempo con i ragazzi di Terranova avanti 4-0. Le reti: al 19esimo Garufo su calcio di rigore per un fallo dell’ex La Mattina su Mansour. La seconda rete dell’Akragas al 25esimo con il solito puntualissimo Pavisich ottimamente servito da Semenzin, protagonista di una super partita.
L’Akragas delizia il pubblico. Al 32esimo la terza marcatura, ancora su rigore. L’ex Tarantino stende Semenzin ed il direttore di gara indica il dischetto ed espelle il difensore palermitano. Si incarica della battuta Mansour che trasforma. Prima del riposo i “giganti” ancora in evidenza con il bravo Semenzin che con un bel diagonale trafigge il portiere di casa Mannino.
Nella ripresa non c’è più partita. L’Akragas allenta la pressione ma arrivano ugualmente altre due reti con il neo entrato Vitelli e chiude il conto l’autorete di Di Maria che insacca nella propria porta un tiro cross dell’attaccante Vitelli.
Per l’Akragas altre tre punti preziosi. I biancazzurri, in testa alla classifica, salgono a quota 19. Al momento + 5 dall’inseguitrice Enna che domani ospita il Resuttana San Lorenzo.
I palermitani saranno i prossimi avversari dell’Akragas in Coppa Italia. Mercoledì prossimo la gara di andata allo stadio Esseneto.
L’Akragas vuol continuare a regalare soddisfazioni ai propri tifosi. La squadra cresce di giorno in giorno, meccanismi tattici sempre più collaudati e gruppo affiatato. Continuando così la squadra di Nicola Terranova si candida ad essere la super favorita alla vittoria finale.
A fine gara gli applausi dei tifosi biancazzurri giunti a Rieti da diverse zone d’Italia ed uno – encomiabile - perfino da Dublino a testimonianza del grande amore nei confronti della Fortitudo Moncada Agrigento.
La squadra di Devis Cagnardi toglie, finalmente, lo scomodo zero dalla classifica e al pala Sojourner regala una bellissima prestazione. Dodici punti di margine alla Npc Rieti degli ex Paolo Rotondo e Ruben Zugno, 75 a 87. Vittoria meritatissima, voluta con determinazione.
I biancazzurri hanno sofferto soltanto nel primo quarto ma hanno poi preso le misure ai padroni di casa annientando le bocche di fuoco. Dal secondo quarto dominio di Agrigento, trascinati dai canestri di Ambrosin (migliore realizzatore dalla gara con 24 punti) e Costi ma bene anche Grande, Francis e Marfo. Meriti anche per Chiarastella, Peterson e Negri. Tutti hanno contribuito ad una vittoria preziosa che alimenta l’autostima del gruppo. Nella seconda parte di gara Rieti si è completamente spenta. In attacco tantissimi errori, grazie alla bravura di Agrigento capace di blindare la difesa.
Primo successo stagionale assolutamente galvanizzante. Coach Cagnardi soddisfatto al termine del match:
"È la prima vittoria in campionato dopo il ritorno in Serie A2 e dedico questa vittoria a tutta la società, al presidente e a tutto lo staff della Fortitudo Agrigento. È stato un approccio molto difficile, avevamo preparato questa partita sulle caratteristiche di questa squadra però devo dire che Rieti è andata sulle sue caratteristiche e noi non siamo riusciti a contrapporre nè a livello tattico nè a livello tecnico il loro attacco. Ma noi siamo una squadra simile a Rieti che ha bisogno di prendere ritmo da difese forti e abbiamo aggiustato nel secondo quarto e sono molto contento dell'approccio della nostra panchina, voglio citare su tutti Negri, Costi e Peterson. Il loro apporto è importante per il proseguo del campionato".
La Fortitudo Moncada è attesa domenica prossima dalla seconda trasferta consecutiva sul campo della Juvi Cremona.
Kienergia Rieti - Moncada Energy Agrigento 75-87 (26-15, 16-33, 14-19, 19-20)
Kienergia Rieti: Lorenzo Tortu 16 (2/7, 1/1), Darryl Tucker 11 (4/12, 0/0), Marco Timperi 10 (3/6, 0/4), Maurizio Del testa 10 (3/4, 1/2), Ruben Zugno 8 (1/2, 2/8), Jordan Geist 8 (2/4, 0/1), Paolo Rotondo 8 (4/4, 0/0), Lucas Maglietti 4 (1/1, 0/3), Nikola Nonkovic 0 (0/2, 0/1), Benjamin Marchiaro 0 (0/0, 0/0), Godwin Jhon 0 (0/0, 0/0), Filippo Imperatori 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 23 / 28 - Rimbalzi: 31 11 + 20 (Darryl Tucker 12) - Assist: 10 (Lucas Maglietti 4)
Moncada Energy Agrigento: Lorenzo Ambrosin 24 (4/8, 4/6), Kevin Marfo 15 (5/9, 0/1), Cosimo Costi 12 (2/4, 1/2), Alessandro Grande 11 (4/6, 1/7), Daeshon Francis 10 (5/11, 0/2), Mait Peterson 8 (3/4, 0/0), Matteo Negri 4 (1/1, 0/0), Albano Chiarastella 3 (0/3, 1/1), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 18 / 23 - Rimbalzi: 35 12 + 23 (Albano Chiarastella 10) - Assist: 21 (Alessandro Grande 6)
L’Akragas è in continua crescita e diverte sempre più. La partita vinta ampiamente, 4-0, a Sciacca conferma la grande qualità dell’organico messo a disposizione del tecnico Nicola Terranova. Gli applausi a fine gara del pubblico locale presente numeroso allo stadio “Gurrera” nei confronti dei “giganti” sono il metro di una vittoria meritatissima, oltre che la sportività di una tifoseria composta, mai sopra le righe. Complimenti ai sostenitori e alla dirigenza neroverde per l’accoglienza riservata alla squadra dell’Akragas. Il club agrigentino in una nota ha pubblicamente ringraziato la società Umanitas Sciacca.
La partita ha premiato un’Akragas tecnicamente superiore, come a fine gara riconoscerà anche il tecnico dello Sciacca Totò Bruccoleri.
L’Akragas la sblocca al 35esimo con Garufo e nel primo tempo i biancazzurri sprecano diverse opportunità. La squadra di Terranova domina a centrocampo con Caccetta e Garufo che fanno faville. Ognuno svolge appieno il proprio compito con attenzione.
Nel secondo tempo lo Sciacca prova a reagire ma l’Akragas è implacabile e al 53esimo raddoppia con il solito Pavisich. E’ un duro colpo per i neroverdi che incassano le altre due reti, con l’ottimo Baio al 74esimo e con Scozzari al 90esimo.
Vittoria perfetta. Prestazione super dell’Akragas che ritrova il primato solitario in classifica c on 16 punti. L’Enna segue con 14, Pro Favara e Mazarese con 13.
Al “Gurrera” di Sciacca presenti numerosi tifosi dell’Akragas, felici per una vittoria alla vigilia sicuramente non facile da pronosticare in virtù di un inizio di stagione molto positivo dello Sciacca. Quest’Akragas sembra avere una marcia in più rispetto alle altre. Continuando così il futuro non potrà che essere molto roseo.
A fine partita soddisfatto il tecnico Terranova.
“I ragazzi sono stati bravi nell’interpretazione della gara. Sono contento anche se dobbiamo cercare di essere più concreti. Nel primo tempo abbiamo creato molto ma abbiamo finalizzato solo una volta e poi abbiamo subito la reazione degli avversari e nei primi cinque minuti del secondo tempo avrebbero potuto pareggiare. Complimenti, comunque, allo Sciacca per il buon campionato che sta disputando. Ne ero certo conoscendo bene il tecnico Bruccoleri”.
Soddisfatto anche il capitano Cristian Caccetta. “Sapevamo che non sarebbe stato facile e l’abbiamo preparata con grande rispetto. Siamo stati abili nel mettere la gara nel verso giusto ed anche fortunati. Nel secondo tempo abbiamo preso il largo. Andiamo avanti così consapevoli della nostra forza ma rispettando tutti gli avversari. Il campionato non è assolutamente facile.
L’Akragas pensa al futuro. I giovani possono garantire continuità ed alimentare il progetto di rilancio del calcio in città che passa anche dalla crescita e valorizzazione delle nuove leve.
Con questo obiettivo il club nelle ultime ore ha tesserato il centrocampista Giovanni D’Amico, classe 2005.
Lo scorso anno ha giocato nel campionato di Serie C belga, con l'Olymipic Charleroi. D'Amico, originario di Sant'Elisabetta, in provincia di Agrigento, è cresciuto in tre settori giovanili diversi del Belgio: FC Ligny (U9-U10), Sporting Charleroi (U11-U12-U13) e Olympic Charleroi (U14-U15-U16).
L’Akragas, intanto, è concentrata alla partita di domani al “Gurrera” contro lo Sciacca, tra le squadre rivelazione di questo inizio di stagione. I biancazzurri provengono dalla qualificazione in Coppa Italia.
Reagire alle prime due sconfitte di campionato. La Fortitudo Moncada è pronta alla sfida di domani, al pala Sojourner, contro l’Npc Rieti. Fischio d’inizio alle 18. Le due squadre si ritrovano dopo la semifinale dei play off dello scorso campionato di serie B nella quale i biancazzurri agrigentini riuscirono a spuntarla proprio sul parquet laziale in gara 4.
Rieti, guidata in panchina ancora da Gabriele Cecarelli, ha due punti in classifica grazie al successo sulla Juvi Cremona ed una sconfitta con Cantù.
Coach Devis Cagnarsi presenta così la gara di domani con Rieti.
"Dopo il derby a Trapani e l'esordio in casa contro la Vanoli Cremona il calendario ci porta a Rieti per un'altra insidiosa trasferta contro una squadra che ha incrociato il nostro cammino durante le semifinali playoff dello scorso campionato, in entrambe le squadre sono presenti molti protagonisti di quella sfida e ci aspettiamo di trovare un senso di rivincita da parte loro che tradotto in campo significa aggressività e determinazione, caratteristiche che sanno mettere bene in campo, assieme alla capacità di sfruttare le loro skills individuali all'interno del sistema di gioco proposto da coach Ceccarelli.
Da parte nostra arriviamo da una settimana di buon lavoro durante la quale abbiamo aggiustato alcuni aspetti del gioco che ancora vanno assettati e sottolineato quanto sia importante trovare quella continuità sui 40 minuti che ci permetterà di giocare alla pari ogni partita.
Avremo tutto il roster a disposizione e siamo pronti e concentrati per questa importante sfida".
Parola anche al play Alessandro Grande, uno degli artefici della straordinaria promozione in A2 e della gara vinta a Rieti.
"Ci aspettano altre due trasferte consecutive in questo inizio complicato di campionato. Domenica saremo in un campo difficile come quello di Rieti che conosciamo molto bene. Loro sono una squadra che al di là degli aspetti tecnici fa dell'aggressività, della durezza e della voglia di dimostrarsi competitivi a questo livello il loro biglietto da visita, per questo sarà una partita molto fisica. Anche noi vogliamo imporre la nostra energia, che non è mai mancata, ed il nostro ritmo. Stiamo lavorando e siamo alla ricerca della miglior versione di noi stessi, vogliamo essere più precisi nelle nostre scelte e delinerare la nostra identità come squadra il prima possibile. Siamo pronti a fare una partita dura per sbloccare la classifica ed avere maggior fiducia".
L’Akragas voleva la qualificazione e la ottiene con autorità. La squadra di Nicola Terranova dilaga all’Esseneto contro una Nissa volenterosa, 5 - 2 ed il punteggio avrebbe potuto essere ben più largo se i “giganti” non avessero fallito un calcio di rigore ed altre opportunità.
Akragas – Nissa è stata una bella partita, giocata da entrambe con determinazione. Ha prevalso la squadra con maggiore qualità tecnica ma la Nissa con l’avvento di Boncore in panchina – subentrato a Settineri - sembra già rispecchiare il temperamento del proprio allenatore.
Il tecnico dell’Akragas propone un nuovo assetto. Caccetta e Garufo iniziano in panchina, il secondo entrerà a secondo tempo inoltrato. In campo Briones, Dalloro e Mansour a centrocampo.
Dopo appena quattro minuti l’Akragas ha la possibilità di sbloccare la sfida ma Mansour dal dischetto tira debole e centrale, forse tradito dal terreno di gioco, ed il portiere Selmi para.
Il vantaggio arriva all’undicesimo con il solito intraprendente Santiago Pavisich. Sulle ali dell’entusiasmo l’Akragas continua a spingere sull’acceleratore ma non riesce a raddoppiare.
La Nissa non demorde e allo scadere del primo tempo acciuffa il pari con una bella punizione di Azzara sulla quale nulla può Elezaji.
Al rientro dagli spogliatoi l’Akragas è incontenibile e va in gol con Semenzin e poco dopo ancora con Pavisich (doppietta per lui) per il 3 -1. La Nissa tuttavia non molla e realizza il secondo gol con Ortiz. Ma l’Akragas ha una marcia in più e porta a casa il passaggio del turno con Mansour e Desiderio Garufo su calcio di rigore.
L’Akragas continua il percorso in Coppa Italia e domenica prossima dovrà fare i conti al “Gurrera” contro lo Sciacca di Totò Bruccoleri, tra le rivelazioni di questo inizio di stagione. La Nissa si può concentrare adesso pienamente sul campionato.
Cuore, volontà e determinazione non sono bastate alla Fortitudo Moncada Agrigento per avere ragione di una delle super favorite alla promozione nella massima serie. La Vanoli Cremona ha spezzato il lungo incantesimo del pala Moncada espugnandolo col punteggio 73 -66.
I biancazzurri di coach Cagnardi hanno tenuto testa ai più quotati avversari che - lo ricordiamo - fino allo scorso anno militavo in serie A1. Match equilibrato con Cremona che dal secondo quarto ha, però, ne ha avuto in mano le chiavi seppur non riuscendo mai ad accumulare un margine ampio di vantaggio. Agrigento è stata sempre in partita cedendo solo nei minuti conclusivi in cui ha prevalso la maggiore continuità di Cremona, la maggiore precisione realizzativa e nei rimbalzi. A fare la differenza sono stati sopratutto i tiri dalla lunga distanza e la Vanoli Cremona ha centrato il bersaglio più di Agrigento.
Top scorer della gara l’ex Jalen Cannon: con 21 punti ha preso per mano Cremona. Bene anche Denegri e Caroti. In casa Fortitudo Moncada da evidenziare i 16 punti di Marfo e i 13 di Grande.
Una sconfitta che può starci contro una sicura grande protagonista del campionato anche se nell’ambiente agrigentino resta un pizzico di rammarico per non essere riusciti a far valere il fattore campo. Al pala Moncada applausi da parte di un pubblico che ha fatto sentire il proprio sostegno ai ragazzi di Cagnardi. Il tecnico agrigentino commenta così la gara.
"Quando si scende in campo poco importa della caratura degli avversari, bisogna giocare per vincere, noi lo abbiamo fatto e ci siamo un pochettino illusi e poi la fisicità, la preparazione tecnico-tattica e l'individualità di Cremona hanno fatto la differenza. Siamo partiti molto bene, con fiducia, l'energia del Pala Moncada ci ha trasmesso sicuramente fiducia e ritmo ma è chiaro che non potevamo tenerlo a questo punto del campionato. Questa energia l'abbiamo presa tutta e per questo ringraziamo il pubblico, è molto bello tornare qui, è molto bello tornare in Serie A contro una squadra che l'anno scorso era in Serie A1. C'è rammarico, non voglio che la mia squadra sia soddisfatta per aver giocato una partita punto a punto con Cremona ma che vadano a casa con un pò di rammarico per averla persa".
La Fortitudo Moncada è ora attesa da due trasferte consecutive. Domenica prossima a Rieti.
Moncada Energy Agrigento - Vanoli Basket Cremona 66-73 (21-14, 14-18, 15-23, 16-18)
Moncada Energy Agrigento: Kevin Marfo 16 (6/11, 0/0), Alessandro Grande 13 (2/3, 2/7), Lorenzo Ambrosin 12 (1/4, 3/3), Albano Chiarastella 9 (3/4, 0/1), Daeshon Francis 8 (1/2, 2/4), Cosimo Costi 6 (1/2, 1/3), Thomas Fernandez 2 (1/2, 0/0), Mait Peterson 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Thomas Fernandez 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 16 - Rimbalzi: 25 2 + 23 (Albano Chiarastella 10) - Assist: 14 (Daeshon Francis 7)
Vanoli Basket Cremona: Jalen Cannon 21 (9/13, 0/1), Davide Denegri 17 (2/3, 4/8), Lorenzo Caroti 15 (1/2, 4/12), Matteo Piccoli 9 (0/0, 3/3), Joseph yantchoue Mobio 6 (0/1, 2/2), Paul Eboua 3 (0/3, 1/1), Mirza Alibegovic 2 (1/3, 0/3), Trevor Lacey 0 (0/2, 0/0), Filippo Gallo 0 (0/0, 0/1), Kevin Ndzie 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 5 / 5 - Rimbalzi: 26 5 + 21 (Davide Denegri 9) - Assist: 5 (Mirza Alibegovic, Trevor Lacey 2)