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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

La Coppa Italia Sicilia va all’Igea Virtus. Per l’Akragas sfuma il primo obiettivo della stagione. Allo stadio “Aldo Campo” di Ragusa i peloritani hanno stravinto con un largo 4-0.

Akragas irriconoscibile, praticamente assente. I biancazzurri di Terranova hanno giocato al di sotto delle aspettative, deludendo i tifosi che hanno seguito la squadra. Nessun tiro in porta e partita mai messa in discussione. Il portiere Staropoli mai impegnato.       

L’Igea Virtus ha dominato dal primo all’ultimo istante. La squadra di Pasquale Ferrara ha giocato con più determinazione, grinta, voglia di portare a casa il trofeo. Dopo aver sfiorato il gol in almeno due occasioni i messinesi la sbloccano al 41esimo con l’attaccante Idoyaga, tra i principali protagonisti della sfida. Al rientro dagli spogliatoi Akragas nuovamente colpita al 48esimo ancora con Idoyaga. E’ un tiro al bersaglio alla porta di Elezaji che crolla sulle conclusioni di Franchina al 53esimo, e di Medina all’85esimo.

L’Akragas è apparsa scarica, priva di mordente, leggera in tutti i reparti. Se in campionato i biancazzurri vantano la miglior difesa col minor numero di gol incassati - appena 5 - , a Ragusa in una sola partita, ne hanno beccati 4. E’ quanto dire sulla giornata disastrosa.

Ci si aspettava un’Akragas almeno più combattiva e propositiva. L'espulsione di Garufo nel secondo tempo ha fatto il resto. Merito all’Igea Virtus che ha chiuso le fonti di gioco dell’Akragas ed è stata cinica e concreta in attacco. L’Igea Virtus alza meritatamente al cielo la Coppa Italia Sicilia.

A fine gara anche il tecnico Nicola Terranova si è detto incredulo. “Difficile commentare una sconfitta del genere. Una prestazione molto deficitaria della mia squadra. Sconfitta pesante. Black out totale. Merito all’Igea Virtus che ha giocato sicuramente una gran partita. Adesso dobbiamo pensare al campionato e riprendere il nostro cammino”.

L’Akragas è chiamata ad una pronta reazione. I “giganti” saranno impegnati a Caltanissetta contro la Nissa.

 

 

Vittoria, un altro passo molto importante verso la salvezza con un pensierino ai play off. La bella domenica della Fortitudo Moncada Agrigento si può sintetizzare così.

Al pala Moncada, la gara di mezzogiorno con la Juvi Cremona ha un bel sapore e i biancazzurri dopo si mettono “a tavola” coinvolgendo anche i tifosi, giusto premio dopo una partita vinta con merito.

85 a 79 il successo della Fortitudo contro una squadra che nelle ultime settimane ha cambiato pelle, giocando una pallacanestro più redditizia. Agrigento ha avuto più fame, è stata più continua ed il ritmo ha fatto la differenza. La difesa agrigentina è stata messa sotto pressione. Cremona ha giocato bene in attacco peccando, però, di lucidità nei momenti clou del match.  

Nella seconda parte della gara le triple di Lollo Ambrosin, autore di 24 punti, e la prestanza fisica di Marfo sotto le plance (20 punti e 8 rimbalzi) sono state determinanti insieme ai centri nei minuti finali di Grande e Francis.

Nella Fortitudo Moncada si è registrato il rientro di Cosimo Costi dopo l’influenza ma Cagnardi ha dovuto rinunciare a Peterson per un problema fisico. Al suo posto Traore, costretto però a lasciare il parquet a metà gara per infortunio.  

Una vittoria importante che consente alla “F” agrigentina di portarsi a ridosso del quarto posto, in piena zona play off..

A fine gara il coach di Cremona, Crotti, ha espresso parole di elogio nei confronti del gioco della Fortitudo. Il tecnico agrigentino Cagnardi ha rimarcato i rimbalzi sia difensivi che in attacco. Una vittoria che alimenta l’autostima di un gruppo, sempre più unito e collaudato tatticamente, che potrà togliersi altre belle soddisfazioni. Il lavoro di Cagnardi è sotto gli occhi di tutti così come quello di Cristian Mayer in estate. Con un occhio al bilancio e con scelte oculate e competenza si possono fare grandi cose. Agrigento, con la sua Fortitudo Moncada, si vuol tenere stretta la A2 insieme al suo pubblico sempre più appassionato e caloroso. Feeling perfetto.  Avanti così. Domenica prossima trasferta a Latina.

 

TABELLINO

Moncada Energy Agrigento - Ferraroni Juvi Cremona 85-79 (25-23, 17-17, 26-17, 17-22)

Moncada Energy Agrigento: Lorenzo Ambrosin 24 (3/7, 4/10), Kevin Marfo 20 (8/11, 0/0), Alessandro Grande 15 (2/3, 3/9), Daeshon Francis 13 (4/7, 0/1), Cosimo Costi 8 (2/2, 1/3), Matteo Negri 5 (0/0, 1/2), Albano Chiarastella 0 (0/1, 0/4), Sadio soumalia Traore 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0), Mait Peterson 0 (0/0, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 20 / 25 - Rimbalzi: 35 12 + 23 (Kevin Marfo 8) - Assist: 20 (Albano Chiarastella 9)

Ferraroni Juvi Cremona: Bryce Douvier 18 (3/4, 2/3), Trevon Allen 13 (2/12, 2/6), Alfredo Boglio 13 (1/3, 3/4), Eugenio Fanti 11 (4/7, 1/3), Ferdinando Nasello 11 (5/5, 0/1), Luca Vincini 6 (2/2, 0/0), Niccolò Giulietti 4 (2/4, 0/2), Marko Milovanovic 3 (0/0, 1/3), Davide Reati 0 (0/0, 0/0), Simone Roberto 0 (0/0, 0/0), Leonardo Beghini 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 14 / 18 - Rimbalzi: 29 7 + 22 (Bryce Douvier 14) - Assist: 9 (Eugenio Fanti 4) 

 

 

 

 

Il debutto all’Esseneto del 2023 per l’Akragas è all’insegna dell’ennesima bella vittoria e del nuovo manto erboso, finalmente adeguato. I biancazzurri deliziano il pubblico con una bella prova contro il Mazara regalando due reti di pregevole fattura.

Due a zero firmato nel primo tempo da Semenzin e Mansour. Un primo tempo praticamente perfetto dei ragazzi di Nicola Terranova bravi a mettere le corde un Mazara che, da parte sua, non ha avuto l’approccio migliore alla gara.

Biancazzurri belli a vedersi, gioco brioso, scambi d’altri categoria e gol strappa applausi. L’Akragas ha voglia di chiuderla già nel primo tempo e mette pressione agli avversari. Sfiora il gol in un paio di occasioni e dopo appena 7 minuti va a segno con Augustin Semenzin che in semirovesciata batte il portiere Thomas.

L’Akragas insiste e crea tanto. Vanno vicini al raddoppio Mansour, Vitelli e ancora Semenzin. Il due a zero arriva al 26esimo con Mansour ottimamente servito da Semenzin.

“Giganti” devastanti e Mazara in difficoltà. I trapani di Dino Marino subiscono il gioco dei padroni di casa che avrebbero potuto segnare almeno altri tre gol.

Nella ripresa l’Akragas pensa a controllare il match, allenta la pressione e il Mazara cresce. I gialloblu hanno la possibilità di accorciare il divario con Fernandes, Lo Porto e Gomez ma il portiere Elezaij è bravo e reattivo.

L’Akragas conquista il tredicesimo successo in campionato e la vetta resta saldamente in mano ai biancazzurri con 42 punti, uno in più dell’Enna che sabato in anticipo ha battuto in trasferta il Castellammare. Sulla scia delle prime due la Pro Favara che ha superato in casa il Resuttana San Lorenzo. Mazarese e Don Carlo Misilmeri si dividono la posta.

Contento a fine gara il tecnico dell’Akragas, Nicola Terranova. “Abbiamo giocato un bel primo tempo, la squadra gioca a memoria anche se dobbiamo essere più bravi a concretizzare maggiormente. Nel secondo tempo abbiamo controllato pensando alla finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo. Non è mai facile affrontare il Mazara, una squadra ben organizzata. Andiamo avanti con determinazione. Adesso pensiamo a recuperare le energie in vista della finale di Coppa”.

L’Akragas si conferma squadra di grande spessore, un lusso per la categoria a merito di una dirigenza che ha fatto le scelte giuste e che si sta impegnando a riportare l’Akragas in D. E merito, indubbiamente, all’allenatore Terranova e alla squadra che stanno facendo un grandissimo lavoro quotidiano. Il campionato è ancora lungo, nulla è ancora deciso, ma è doveroso dare merito alle varie componenti. Bisogna continuare così.

Per l’Akragas, dunque, arriva adesso un'altra tappa importante: la finale di Coppa Italia regionale contro l’Igea Virtus del girone B di Eccellenza. Si gioca mercoledì prossimo allo stadio Aldo Campo di Ragusa.  

        

 

 

 

"Aspettiamo di leggere il bando ufficiale, il suo contenuto e poi faremo le nostre valutazioni. Vogliamo utilizzarlo anche per eventi extracalcistici per rimpinguare le casse della Società e riportate l'Akragas nel calcio professionistico".

 

Il patron Giuseppe Deni in una nota ribadisce i propositi del club biancazzurro. Ecco la sua dichiarazione integrale.

 

"Da quel che mi risulta il Comune di Agrigento, riferendosi ad una norma relativa alla trasparenza, che giustamente ci sta tutta, la concessione dello stadio Esseneto farà fede al regolamento sugli impianti sportivi e dunque chiunque ha un interesse alla gestione della struttura potrà partecipare al bando, presentare la propria offerta e aggiudicarsi la gestione degli impianti sportivi. Se davvero il bando dovesse essere così strutturato, è senza ombra di dubbio una presa in giro nei nostri confronti. Infatti, se si fa riferimento al regolamento comunale la Società avrebbe in concessione il campo ma per fare solamente attività calcistica, mentre fin dall'inizio avevo detto che per rimpinguare le casse dell'Akragas era necessario essere autorizzati e messi nelle condizioni di organizzare delle attività extracalcistiche, come ad esempio gli eventi musicali di alto profilo. Quindi sto aspettando la pubblicazione ufficiale del bando per capire cosa hanno messo all'interno per poi fare le giuste osservazioni. Ma dalle prime cose che leggo e dalle prime cose che sono venuto a conoscenza, non mi sembra un bando tanto confortante nei nostri riguardi. Spero di sbagliarmi e mi auguro di essere smentito per il bene dell'Akragas e dei suoi straordinari tifosi. 

Io ho rilevato l'Akragas perché ne sono tifosissimo e amo tantissimo questa squadra. Il mio sogno è quello di portarla nuovamente nel calcio professionistico, ma ho necessariamente bisogno di avere uno stadio idoneo e confortevole. Avere l'Esseneto in gestione è di fondamentale importanza anche per far crescere ulteriormente il nostro settore giovanile. L'Akragas ha assunto anche una funzione sociale nel territorio, togliendo molti giovani dalle strade e dalle brutte esperienze. Ci sono tantissimi ragazzi che sognano di giocare con l'Akragas e noi vogliamo regalargli questa gioia. Però senza lo strumento di lavoro, ovvero i campi di calcio, non possiamo fare nulla. Non ho mai chiesto contributi e sostegno finanziario, non ci servono, chiedo solamente che l'Akragas possa avere in gestione lo stadio Esseneto e il campo di calcio di Fontanelle. Aspettiamo di leggere il bando ufficiale e poi faremo le nostre valutazioni".

Partita perfetta e due punti preziosi in cascina. La Fortitudo Moncada Agrigento vince la prima delle due gare interne consecutive. Rieti costretta alla resa col punteggio di 93-68.  Più 25 per la squadra di Devis Cagnardi protagonista di una gara molto solida e redditizia, senza sbavature.

Priva di Cosimo Costi, fermato dall’influenza, gli agrigentini hanno dominato e controllato la sfida con Rieti. Partenza sprint dei biancazzurri che nel primo quarto, sospinti dalla mano calda di Alessandro Grande, vanno avanti di 18 punti.

Nel secondo Rieti annulla il divario, complice un calo dei padroni di casa, e si porta sul -5.

Seconda parte di gara di marca Fortitudo. La squadra di Cagnardi è determinata ad ottenere il successo. In evidenza Grande con 22 punti e ben 6 triple, 2 rimbalzi e 3 assist. Bene anche Lorenzo Ambrosin con 19 punti e 4 triple e Albano Chiarastella che chiude la partita con 6 punti, 8 rimbalzi e 9 assist. In crescita l’americano Marfo autore di 13 punti e 6 rimbalzi.  

Tra i laziali da menzionare la prestazione dell’ex Ruben Zugno con 20 punti. Sotto tono, invece, Paolo Rotondo con appena 2 punti.

Una vittoria importante in chiave salvezza anche se questa Fortitudo Moncada dà la sensazione di poter ottenere qualcosa più.

Soddisfatto a fine gara coach Cagnardi. "Non era facile vincere perché venivamo da una settimana difficile a livello fisico dopo la trasferta di Cremona ma i ragazzi hanno dato tutto ed ora pensiamo subito al match di domenica prossima".

Elogi alla Fortitudo Moncada dal tecnico di Rieti, Ceccarelli. "Agrigento secondo me esprime il miglior gioco di tutto il campionato guardando il livello dei roster e dei budget. Non siamo riusciti a recuperare la partita quando eravamo lì vicini, abbiamo sbagliato l'approccio e venire ad Agrigento e recuperare un parziale di 18 punti è molto difficile. Questo momento difficile si supera lavorando e centrando il prima possibile una vittoria che ridà il morale alla squadra".

Domenica prossima per la Fortitudo Moncada seconda gara casalinga e seconda sfida da vincere. Nell’inedito orario di mezzogiorno, i biancazzurri affrontano la Juvi Cremona.

Il tabellino

Moncada Energy Agrigento - Kienergia Rieti 93-68 (31-13, 16-24, 22-18, 24-13)

Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 22 (2/3, 6/11), Lorenzo Ambrosin 19 (1/4, 4/7), Kevin Marfo 13 (4/8, 0/0), Daeshon Francis 10 (4/5, 0/0), Mait Peterson 9 (1/5, 0/0), Matteo Negri 9 (2/4, 1/2), Albano Chiarastella 6 (0/1, 2/3), Nicolas Mayer 3 (0/1, 1/2), Sadio soumalia Traore 2 (1/1, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Giuseppe Cuffaro 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 21 / 25 - Rimbalzi: 32 8 + 24 (Albano Chiarastella 8) - Assist: 22 (Albano Chiarastella 9)

Kienergia Rieti: Ruben Zugno 20 (4/6, 3/6), Jordan Geist 13 (5/10, 0/1), Marco Timperi 11 (2/3, 1/4), Darryl Tucker 10 (4/7, 0/1), Davide Bonacini 8 (2/4, 0/1), Nikola Nonkovic 3 (0/1, 1/1), Paolo Rotondo 2 (1/1, 0/0), Lucas Maglietti 1 (0/1, 0/0), Maurizio Del testa 0 (0/1, 0/2), Benjamin Marchiaro 0 (0/3, 0/0), Godwin Jhon 0 (0/0, 0/0), Alessandro Feliciangeli 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 17 / 24 - Rimbalzi: 25 7 + 18 (Darryl Tucker 7) - Assist: 4 (Ruben Zugno, Jordan Geist, Davide Bonacini, Lucas Maglietti 1) 

 

Il 2023 dell’Akragas inizia con una vittoria preziosa in trasferta. I giganti fanno il pieno a Leonforte: tre gol e tanta sostanza. C’era curiosità di vedere l’approccio col campionato dopo la lunga pausa natalizia e i ragazzi di Nicola Terranova hanno confermato di essere squadra di rango e in perfetto di stato di forma, pronta per il determinante girone di ritorno.

L’Akragas passa a Leonforte con autorevolezza. Gara mai messa in discussione, chiusa nel primo tempo. I biancazzurri la sbloccano dopo appena sei minuti    con il difensore Barrera. L’Akragas delizia il pubblico con giocate di prima. Al 40esimo in gol il neo arrivato in biancazzurro El Yacoubi al termine di un’azione travolgente strappa applausi e al 45esimo chiude i conti Desiderio Garufo su calcio di rigore.

La Leonfortese ha potuto far poco. L’Akragas non le ha concesso spazi. Unico neo della gara l’espulsione di Lo Cascia (doppio giallo).  

La vittoria netta consente all’Akragas di mantenere la vetta della classifica con 39 punti, seguita dall’Enna con 38. I gialloverdi hanno superato in casa la Mazarese 2-1. Colpo esterno della Pro Favara a Misilmeri 2-1. Campionato avvincente.

Domenica prossima l’Akragas torna all’Esseneto per affrontare il Mazara.     

A fine gara soddisfatto il tecnico Nicola Terranova. “Ogni inizio è sempre ricco di incognite. Non era facile farsi trovare pronti dopo la pausa ma i ragazzi hanno fatto molto bene. Siamo andati in gol dopo pochi minuti e poi abbiamo fatto il resto su un campo perfetto che ci ha consentito di esprimerci al meglio. Siamo contenti ma adesso dobbiamo continuare. Sarà un girone di ritorno impegnativo ma siamo pronti a giocarcela fino in fondo”.

 

“Auspichiamo la celere redazione e pubblicazione del bando di gara per valutarne i contenuti e così eventualmente presentare la nostra migliore offerta per la gestione della struttura".

L’Akragas risponde così alla notizia che l’amministrazione comunale di Agrigento ha deciso di affidare a privati la gestione dello stadio Esseneto e del campo di Fontanelle. Ciò che da tempo chiede il club biancazzurro potrebbe concretizzarsi.

ll direttore generale e presidente ad interim dell'Akragas, l'avvocato Giancarlo Rosato, in una nota ha espresso compiacimento per la decisione dell’amministrazione ed ha ringraziato il sindaco Franco Miccichè e l’assessore Costantino Ciulla per aver reso proficua la riunione del 17 dicembre scorso, fortemente voluta dagli esponenti della tifoseria organizzata ed alla quale ha partecipato lo stesso Rosato.

Adesso spetterà all’avvocato Antonio Insalaco, dirigente comunale del settore 1 competente in materia di sport, provvedere alla redazione e successivamente pubblicazione del bando di gara.

L’Akragas aspetta e confida nel buon esito dell’operazione.

  

Lo Stadio Esseneto di Agrigento e l’impianto della frazione di Fontanelle saranno esternalizzate. L’assessore comunale allo sport, Costantino Ciulla, ha autorizzato il dirigente del settore ad avviare le procedure di affidamento in concessione. A comunicarlo è lo stesso esponente dell’amministrazione Miccichè.

Le due delibere sono state formalizzate nella prima seduta di giunta, lo scorso 3 gennaio.

L’affidamento in concessione dell’impianto consentirà al Comune di Agrigento di azzerare i costi di gestione degli impianti e renderli più efficienti affidandoli a privati – è scritto in una nota diramata dallo stesso assessore Ciulla - dietro il pagamento di un corrispettivo.

I due bandi di gara che verranno predisposti dal dirigente seguiranno le procedure previste dal D.Lgs. 50/2016 (Codice degli appalti pubblici) e saranno accessibili a tutti coloro abbiano interesse a gestire gli impianti e siano in possesso di idonei requisiti.

L’Akragas, come si sa, da tempo insiste chiedendo l’affidamento dello stadio Esseneto per poter pianificare meglio la crescita del club e contestualmente migliorare la struttura che – come ha sottolineato il patron Giuseppe Deni – ha necessità di interventi per renderlo maggiormente fruibile. L’Akragas si è detta pronta a farlo ma a condizione che l’affare convenga anche al club. Sarà la volta buona?

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