Dopo cinque mesi la Fortitudo Moncada Agrigento torna a vincere in trasferta. I biancazzurri sbancano il palasport di Chiusi, 79 a 84. Due punti preziosi nel girone Bianco. Una vittoria targata Grande-Ambrosin, tra i maggiori protagonisti della gara, rispettivamente autori di 21 e 16 punti. Da segnalare i 10 rimbalzi di Chiarastella di cui 9 difensivi.
La Fortitudo Moncada ha giocato una buona partita. La squadra di coach Cagnardi parte bene ma cede qualcosa in fase difensiva nel primo quarto e Chiusi non perde terreno mantenendo la distanza di sicurezza di un punto da Agrigento.
Nel secondo periodo i biancoazzurri si portano avanti con un parziale di +13, Marfo quasi spacca il canestro fermando il gioco ed alla ripresa per Chiusi sembra calare il buio con una serie di errori individuali e di squadra che portano avanti Agrigento. Parziale di 20-32 ed Agrigento negli spogliatoi in pieno controllo del match.
Ma come già successo durante questa stagione, Agrigento in trasferta subisce dei blackout fisici e mentali, la panchina corta non aiuta e qualche palla persa riporta Chiusi in piena partita.
Nell'ultimo parziale Chiusi più volte rimonta Agrigento e si porta avanti nel match con un parziale di 13 punti recuperati prima di una tripla decisiva di Cosimo Costi che riporta Agrigento avanti di 4. L'eccesso di falli di Chiusi regala altri tiri liberi ad Alessandro Grande ed a quel punto il match è in pugno.
Molto soddisfatto coach Cagnardi al termine del match: "Faccio i complimenti a Chiusi che è riuscita a rimontare la partita nell'ultimo parziale, sono orgoglioso di quello che hanno fatto i miei ragazzi. Nel terzo quarto siamo rientrati con dei buoni propositi ma Chiusi ha alzato moltissimo l'intensità difensiva. Abbiamo vinto due volte perché fuori casa Chiusi rimette la testa avanti, lì una squadra meno coesa della nostra avrebbe lasciato la partita ed abbiamo strappato un'ottima vittoria".
Il tabellino:
Umana Chiusi - Moncada Energy Agrigento 79-84 (16-17, 20-32, 26-16, 17-19)
Umana Chiusi: Lester Medford 19 (5/9, 2/8), Uzodinma Utomi 16 (2/2, 3/7), Luca Possamai 14 (5/10, 0/0), Riccardo Bolpin 12 (2/6, 2/3), Iris Ikangi 10 (2/4, 2/6), Davide Bozzetto 4 (0/1, 1/1), Davide Raucci 2 (1/3, 0/1), Lorenzo Raffaelli 2 (0/3, 0/0), Matteo Martini 0 (0/0, 0/0), Emilio Cavalloro 0 (0/0, 0/0), Giulio Candotto 0 (0/0, 0/0), Marco Braccagni 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 15 / 20 - Rimbalzi: 34 9 + 25 (Luca Possamai 8) - Assist: 15 (Riccardo Bolpin, Iris Ikangi 3)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 21 (6/11, 2/6), Lorenzo Ambrosin 16 (1/4, 2/10), Daeshon Francis 15 (6/9, 0/2), Cosimo Costi 10 (2/5, 1/4), Kevin Marfo 10 (4/6, 0/0), Albano Chiarastella 7 (1/3, 1/3), Mait Peterson 5 (1/2, 1/1), Matteo Negri 0 (0/4, 0/0), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 21 / 24 - Rimbalzi: 45 16 + 29 (Albano Chiarastella 10) - Assist: 16 (Alessandro Grande, Lorenzo Ambrosin 4)
L’Akragas è la nuova capolista solitaria del girone A di Eccellenza. I biancazzurri vincono la super sfida dell’Esseneto con l’Enna, grazie ad un gol di Mansour dopo appena cinque minuti di gioco e volano a 68 punti in classifica.
Cornice di pubblico di ben altra categoria ad Agrigento. Un bel colpo d’occhio i 4mila spettatori all’Esseneto a conferma del grande amore dei tifosi nei confronti dell’Akragas. Circa 400 i sostenitori provenienti da Enna.
Le due squadre si sono date battaglia. L’ha spuntata l’Akragas con personalità, determinazione e sofferenza. I biancazzurri nel primo tempo sono stati bravi a rompere l’equilibrio e a colpire di rimessa con un ispirato Mansour. Poi la squadra di Terranova ha sfiorato il raddoppio in almeno tre occasioni con Garufo e Semenzin. L’Enna non ha mai creato pericoli alla porta di Elezaji.
Nel secondo tempo i gialloverdi di Pippo Strano (oggi in tribuna per squalifica e sostituito da Bertuccio). L’Enna nel secondo tempo ha alzato il baricentro ed ha spinto di più ma l’Akragas non si è lasciata sorprendere difendendo l’importantissimo risultato con intelligenza ed esperienza, anche nonostante l’espulsione di Desiderio Garufo. Anche l’Enna ha giocato parte del secondo tempo in inferiorità numerica per l’espulsione del difensore Zappalà.
L’Akragas conquista tre punti d’oro in chiave promozione e stacca l’Enna di tre lunghezze. Per gli ospiti è la prima sconfitta in campionato. Grande festa a fine gara. Tutti i giocatori sotto la Curva Sud a raccogliere gli applausi dei tifosi. L’Akragas è attesa adesso da due “finali”: sabato la trasferta di Misilmeri e l’ultima in casa il 16 aprile con il Resuttana San Lorenzo.
Entusiasmo crescente, voglia di calcio, desiderio di Akragas e di riempire lo stadio per sostenere i biancazzurri nella gara con l’Enna che a questo punto della stagione diventa decisiva per la vittoria del campionato.
Ad Agrigento la partita di domenica (inizio ore 16) la si attende da giorni. Tifosi mobilitati, manifesti e locandine ricordano l’appuntamento irrinunciabile, appelli tramite social.
I biglietti in prevendita vanno letteralmente a ruba a conferma dell’interesse, l’amore e la passione per una squadra che rappresenta da sempre un punto di riferimento, seppur con comprensibili alti e bassi.
Nei momenti che contano la città ed anche diversi centri della provincia rispondono presente. L’Esseneto sarà, dunque, una bella cornice per una sfida tra le due squadre che hanno avuto il cammino migliore.
Si prevede un buon afflusso anche di tifosi da Enna. Dal patron dell’Akragas, Giuseppe Deni, l’appello alla correttezza e alla sportività alle due tifoserie.
“Mi auguro che a trionfare sia principalmente lo sport. Sarà una partita bellissima fra le migliori squadre del girone A, che vinca il migliore. Ovviamente spero che alla fine sia la mia squadra a primeggiare perché vogliamo fortemente il salto di categoria”.
E’ il momento di dare qualcosa in più, in campo come nelle gradinate. E’ la settimana che porta alla sfida tra Akragas ed Enna: le prime due della classe tornano ad affrontarsi, questa volta allo stadio Esseneto di Agrigento, per una partita che assegna punti fondamentali per la promozione in serie D.
La partita infiamma già le due tifoserie e si nota dall’immediata risposta nella prevendita dei tagliandi d’ingresso allo stadio. In tanti hanno già acquistato i biglietti, dalla provincia di Agrigento e da Enna e – continuando così – l’Esseneto presenterà una cornice di pubblico di ben altra categoria a testimonianza della grande voglia di calcio, specie dopo gli anni difficili della pandemia.
Il club biancazzurro sta pianificando ogni cosa nei dettagli. Grande fermento tra i tifosi per una gara dal sapore speciale.
I biglietti potranno essere acquistati dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 presso i seguenti punti vendita: segreteria dello stadio Esseneto; tipografia Maira in via Callicratide; Bar dei Fiori del Villaggio Mosè.
I prezzi dei tagliandi in prevendita – fino a venerdì – sono i seguenti:
Tribuna centrale 12 euro
Tribuna Vip 20 euro
Curva Sud 5 euro
Settore ospiti 12 euro
Donne in curva gratis (riceveranno un biglietto omaggio)
Sabato 1 aprile e domenica 2 aprile i biglietti avranno un prezzo differente:
Tribuna centrale 15 euro
Curva Sud 7 euro
Settore ospiti 12 euro
Donne 5 euro in tutti i settori dello stadio
Domenica 2 aprile il botteghino dello stadio Esseneto sarà aperto dalle 10. I bambini fino a 12 anni entreranno gratuitamente.
Ancora una trasferta amara per la Fortitudo Moncada Agrigento. Per i biancazzurri semaforo rosso a Casale Monferrato, 88 a 77.
In virtù del passo falso, la squadra di coach Cagnardi proseguirà la stagione nel girone Bianco della fase a orologio.
Tanto rammarico per un’occasione persa che avrebbe potuto aprire uno scenario diverso, approdare direttamente ai play off, nel girone Blu, in considerazione della vittoria di Trapani su Piacenza.
La Fortitudo Moncada ha iniziato bene la gara, con ritmo ed efficacia realizzativa, ma dal secondo quarto la squadra gradualmente si è fatta neutralizzare da Casale Monferrato che ha saldamente preso in mano le redini del gioco. Non è bastata la solita buona prova del play Alessandro Grande, autore di 28 punti - migliore realizzatore del match - e i 18 di Lollo Ambrosin. Bene anche gli americani Francis (13 punti) e Marfo (11) .
Una sconfitta bruciante, che ha denotato i soliti limiti da trasferta ma che non può certamente scalfire i meriti di un gruppo che, non va dimenticato, ha ottenuto in largo anticipo una meritatissima salvezza in A2. Un risultato di già straordinario per un gruppo che in estate secondo gli addetti ai lavori era candidato alla retrocessione. Adesso la squadra di Cagnardi dovrà ancora lottare per provare a raggiungere i play off. Sarebbe la ciliegina sulla torta su una stagione molto positiva.
Il tabellino
Novipiù Monferrato Basket - Moncada Energy Agrigento 88-77 (19-23, 18-16, 25-20, 26-18)
Novipiù Monferrato Basket: Niccolo Martinoni 20 (9/12, 0/0), Alvise Sarto 16 (2/4, 4/5), Kodi Justice 16 (4/9, 1/2), Matteo Formenti 12 (1/2, 2/4), Quinn Ellis 10 (4/6, 0/2), Gianmarco Leggio 10 (2/7, 2/4), Karl markus Poom 2 (1/3, 0/3), Luca Valentini 2 (1/2, 0/0), Lorenzo Mele 0 (0/0, 0/0), Aaron Carver 0 (0/0, 0/0), Matteo Ghirlanda 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 18 - Rimbalzi: 37 13 + 24 (Karl markus Poom 7) - Assist: 22 (Quinn Ellis 11)
Moncada Energy Agrigento: Alessandro Grande 28 (6/10, 5/10), Lorenzo Ambrosin 18 (5/11, 2/5), Daeshon Francis 13 (4/4, 1/3), Kevin Marfo 11 (3/11, 0/0), Cosimo Costi 5 (1/1, 1/5), Matteo Negri 2 (1/3, 0/2), Albano Chiarastella 0 (0/0, 0/1), Mait Peterson 0 (0/1, 0/0), Nicolas Mayer 0 (0/0, 0/2), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 14 - Rimbalzi: 30 11 + 19 (Kevin Marfo 11) - Assist: 13 (Lorenzo Ambrosin, Kevin Marfo 3)
Vittoria netta, larga. L’Akragas si impone quattro a zero sul campo del Cus Palermo e prosegue il cammino in testa alla classifica – con 65 punti -, ancora in condominio con l’Enna vittoriosa al “Gaeta” contro il Marineo (3-0).
Un bel successo quello dei biancazzurri, mai messo in discussione. La squadra di Nicola Terranova ha giocato con personalità, non concedendo praticamente nulla ai palermitani.
L’equilibrio nel punteggio si spezza al 23esimo quando l’Akragas, con il solito Desiderio Garufo, trasforma un calcio di rigore. Sbloccata la gara gli agrigentini giocano con più tranquillità e sfiorano il raddoppio in qualche occasione ma il primo tempo finisce 1-0.
Nella ripresa l’Akragas dilaga. Consapevole dell’importanza della posta in palio, la squadra dei templi fa il bis dopo tre minuti di gioco con Alfonso Cipolla; al 61esimo cala il tris con il difensore Dario Neri e fissa il 4-0 al 73esimo con Mohamed Mansour.
Una vittoria importantissima: l’Akragas ha dato prova di compattezza e determinazione. Netto il divario tecnico tra le due formazioni. A fine partita la squadra riceve gli applausi dei tifosi agrigentini. Domenica prossima la super sfida all’Esseneto con l’Enna. Gara che a questo punto del campionato – a tre turni dalla fine - diventa fondamentale. L’Akragas vuol riscattare l’immeritata sconfitta dell’andata. Allo stadio di Agrigento si prevede il grande pubblico.
Soddisfatto del risultato il vice presidente dell’Akragas Carmelo Callari, in sala stampa con la sciarpa biancazzurra al collo.
“Non ci sono partite facili, specie per chi come noi è costretta a vincere per raggiungere l’obiettivo. Chiaramente tutte le squadre contro l’Akragas danno ancora di più. La tensione nervosa è altissima. Ci giochiamo un campionato. Abbiamo affrontato un’ottima squadra ma siamo stati bravi a crederci fino in fondo. Andiamo avanti tutti insieme, uniti. Passo dopo passo”.
Teso in viso, ancora provato da una partita che ha tolto tante energie, il tecnico dell’Akragas Nicola Terranova si è presentato in sala stampa per rispondere alle domande dei cronisti. L’allenatore biancazzurro ha riconosciuto le difficoltà affrontate contro il Gela ma al tempo stesso ha elogiato il gruppo per la forza di volontà. Una vittoria molto importante che riconsegna il primato agli agrigentini.
“E’ uno dei campionati più difficili ed equilibrati forse dell’ultimo decennio che sta togliendo delle energie a tutti, soprattutto mentali. Nel primo tempo siamo stati palesemente in difficoltà e a volte in balìa dell’avversario.
Abbiamo sofferto il palleggio del Gela però nel secondo tempo ho visto una squadra diversa che ha fatto più corsa in avanti e credo che abbiamo ampiamente meritato la vittoria. Abbiamo delle difficoltà oggettive nell’affrontare gli avversari perché sia noi che l’Enna abbiamo un peso mentale maggiore rispetto alle altre. Oggi Garufo mi ha emozionato. Mancano quattro partite. Adesso ci concentriamo sul Cus Palermo”.