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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

 

Tre punti d’oro per continuare la marcia verso una salvezza meritata. Allo stadio Esseneto, l’Akragas regola i campani del Real Casalnuovo con un gol, al 17esimo, del ritrovato attaccante Gianluca Litteri al termine di una partita ben giocata.

Nel recupero del lunedì, la squadra di Coppa l’ha interpretata nel migliore dei modi: determinazione, grinta, concentrazione e cinismo. Il Real Casalnuovo si è tuttavia confermata avversaria di qualità. Fino alla fine i campani di mister Esposito hanno cercato di ottenere il pari ma la difesa biancazzurra con in testa il portiere Sorrentino ha eretto un muro invalicabile. In particolare, l’estremo difensore ex Salernitana è stato decisivo nei minuti conclusivi opponendosi da gran campione al tiro di Vivacqua.

L’Akragas ha mostrato il volto giusto. Oltre al gol, Litteri è andato vicino al raddoppio in un’altra occasione. Da annotare anche il palo colpito dal bravo giovane Di Mauro.

Nella ripresa gli ospiti, trascinati dal capitano Bucolo e dall’esperto Sarno e privi dello squalificato Reginaldo, hanno giocato con più intraprendenza ma l’Akragas ha retto bene portando a casa un risultato prezioso. Ai biancazzurri è stato annullato un gol con Casadidio. 

L’Akragas sale in classifica all’undicesimo posto, a quota 32 punti. Domenica prossimi i biancazzurri saranno impegnati al “Saraceno” di Ravanusa contro il Canicattì di Orazio Pidatella, sotto di appena un punto.

 

Una delle migliori prestazioni della stagione non coincide con un risultato positivo. L’Akragas torna dalla Calabria con una sconfitta immeritata. La Vibonese la spunta grazie con un gol nel primo tempo siglato da Castillo.

Grande amarezza in casa Akragas. La squadra di Marco Coppa ha giocato bene, costruito diverse palle gol e, tra sfortuna e alcune decisioni arbitrali discutibili, è costretta alla resa.

Un vero peccato perché quella vista allo stadio “Razza” è stata un’Akragas propositiva e determinata. Di Mauro e Litteri hanno sfiorato il gol. Ancora Litteri su calcio di punizione colpisce la traversa e sulla ribattuta Fragapane insacca ma l’arbitro annulla tra le proteste. L’Akragas recrimina, inoltre, per un calcio di rigore non concesso per l’atterramento di Marrale.

A fine gara l’amarezza del tecnico Marco Coppa.

“Ho fatto i complimenti ai ragazzi per la bella prestazione. L’Akragas ha dominato la partita, è stata superiore sotto tutti i punti di vista ma la cosa che fa rabbia è lo scempio a cui abbiamo assistito da parte della terna arbitrale. C’era un rigore netto in nostro in favore nel primo tempo su Litteri.

E’ vero che abbiamo fallito due grosse opportunità ma nel secondo tempo l’arbitro annulla un gol e prima doveva assegnare il calcio di rigore. E anche dopo riteniamo ci fosse un altro calcio di rigore in nostro favore. Siamo davvero stati penalizzati. Resta il dominio di una gara con grande personalità ma siamo molto arrabbiati. Pazienza, guardiamo avanti con fiducia perché se queste sono le prestazioni della mia squadra non posso pensare che avremo difficoltà a centrare il nostro obiettivo della salvezza. Chiaramente sappiamo che dobbiamo ancora fare punti”.

 Alle parole del tecnico agrigentino si uniscono quelle del direttore sportivo, Giuseppe Cammarata.

“Ritengo abbiamo fatto la più bella partita del campionato ma purtroppo non portiamo a casa nulla nonostante la grande prestazione. Dispiace per i ragazzi che hanno dato tantissimo. E mi dispiace dover dire che abbiamo visto una terna arbitrale completamente fuori forma. Grande rammarico perché avremmo meritato ben altro risultato”.

 

 

L’Akragas ritrova i propri tifosi e conquista una vittoria importante per la salvezza. I biancazzurri hanno largamente battuto il Castrovillari. All’Esseneto il confronto è terminato 5 a 1 per la squadra di Marco Coppa.

Vittoria netta, meritata, conquistata con determinazione. L’Akragas parte subito forte e sfiora il gol con Di Mauro, Litteri e Sanseverino. Poi sblocca il match con Marrale al 22esimo. Il bis al 34esimo con Puglisi. Un primo tempo brillante dell’Akragas che ha messo in evidenza i suoi giovani di talento.

Uno di questi e tra i più prolifici, Di Mauro, in apertura di ripresa sigla la terza marcatura. Al 58esimo si sblocca l'attaccante Litteri (abbracciato dai compagni di squadra). Il Castrovillari è alle corde ma approfitta di una disattenzione difensiva e va in gol con Scognamiglio al 65esimo. Al 71esimo l’Akragas cala la cinquina con capitan Cipolla su rigore.

Una vittoria preziosa per l’Akragas che sale in classifica a quota 29 e mette un altro mattoncino verso l’obiettivo salvezza.

E’ stato un mercoledì molto positivo per i biancazzurri. La squadra ha dominato i calabresi, mostrato grinta, convinzione e i giovani hanno dimostrato di essere all’altezza del compito, sempre più maturi e di personalità. La loro crescita fa ben sperare per il proseguo.

A fine gara la soddisfazione del tecnico dell’Akragas Marco Coppa.

“Sono orgoglioso di questi ragazzi, del loro percorso di crescita. La gara con il Castrovillari non era affatto semplice, anche perché proveniva da un ottimo pari con la Vibonese. I ragazzi mi hanno convinto sul piano del gioco, dell’impegno e della personalità. L’approccio alla gara è stato da squadra importante. Con la vittoria sul Castrovillari abbiamo mezza salvezza in tasca. Sono ancora più felice perché con una squadra composta da tanti giovani promettenti stiamo facendo davvero un grande lavoro.”

Domenica l'Akragas è attesa dalla difficile trasferta in Calabria con la Vibonese. 

 

 

I tifosi potranno tornare a seguire le partite dell’Akragas allo stadio Esseneto, almeno fino all’esito della camera di consiglio.

Il Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana ha, infatti, accolto l’istanza del club biancazzurro che ha contestato il provvedimento di revoca della licenza da parte della Questura di Agrigento. Fino alla sentenza, quindi, sarà valida la precedente licenza rilasciata alla società Akragas il 17 novembre 2023.

Le porte dello stadio Esseneto potranno essere riaperte ai tifosi sin da domani quando le squadra di Marco Coppa sarà impegnata nella delicata sfida salvezza col Castrovillari. Fischio d'inizio non più alle 14,30 ma alle 15,00.

In una nota, il club biancazzurro ha comunicato la decisione della presidente Roberta Lala di consentire domani l’ingresso gratuitamente a tutti. Non si pagherà il biglietto per assistere alla partita con i rossoneri calabresi.

L’auspicio della società è che il pubblico accolga numeroso l’invito per garantire alla squadra il giusto sostegno per spingerla verso una vittoria che sarebbe molto importante per il proseguo del campionato.

    

 

Davanti a sei mila persone l’Akragas esce sconfitta dal confronto del “Provinciale” con la corazzata Trapani. Troppo netto il divario tra le due squadre. I granata vincono 4 a 1.

L’Akragas resiste appena cinque minuti quando Crimi insacca di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione di Kragl.

L’Akragas si fa vedere dalle parti del portiere Ujkai con un gran tiro del promettente giovane Caramanno da una trentina di metri.

Al 39esimo  il raddoppio del Trapani con Convitto e prima del riposo realizza il terzo gol con un diagonale dell’esperto ex Messina, Kragl.

Nel secondo tempo il Trapani va vicino alla quarta marcatura ma Cocco fallisce un calcio di rigore concesso per un fallo di mano di Fragapane.

A partita compromessa, l’Akragas prova a reagire e al 67esimo trova il gol consolazione con Casadidio di testa sul corner calciato dall’ex granata Garufo.

Il Trapani sigla il poker al 76esimo con Cocco e al 90esimo sfiora la quinta rete con Pino ma Sorrentino respinge.

A fine gara il commento dell’allenatore Samuele Costanzo che ha diretto la squadra al posto dello squalificato Marco Coppa.

“Sapevamo di affrontare una squadra molto forte. Abbiamo provato a limitarla e a fare il nostro gioco. Nel secondo tempo ho detto ai ragazzi di giocare in tranquillità, abbiamo fatto gol e costruito buone trame. Chiaramente non è col Trapani che dovevamo fare punti. Pensiamo alla partita di mercoledì col Castrovillari”.

Per l’Akragas arriva una sconfitta ampiamente preventivata. Mercoledì prossimo vietato sbagliare in casa – a porte chiuse – allo stadio Esseneto contro il Castrovillari.

 

 

E’ un momento delicato per l’Akragas. A renderlo tale non sono tanto i risultati della squadra, che tra alti e bassi sta nel complesso rispettando i programmi societari di inizio stagione, quanto piuttosto le vicende extra legate alla chiusura al pubblico dello stadio Esseneto da parte della Questura e le vicende dirigenziali che si legano al provvedimento.

In tutto ciò a pagarne le conseguenze sono purtroppo anche e soprattutto i tifosi che non potranno seguire la loro squadra del cuore nelle gare casalinghe fino al termine della stagione. Una beffa. E lo è ancor di più per chi in estate aveva acquistato l’abbonamento.

La società dell’Akragas trasmetterà gratuitamente le gare interne tramite la tv del club ma - diciamolo con franchezza - non è esattamente la stessa cosa e non tutti hanno la possibilità di seguirla in streaming, specie chi ha qualche anno in più e non è social.

Un problema certamente da risolvere, si spera in fretta. Una città come Agrigento, che nel 2025 sarà capitale italiana della cultura, ha il suo stadio chiuso.

L’attuale società dell’Akragas lavora per superare il problema. Giuseppe Deni ha annunciato l’intenzione di cedere le sue quote residue. Nelle ultime ora si è fatto avanti pubblicamente l’imprenditore di Grotte Diego Russello. Sarebbe però intenzionato a rilevare il 100% delle quote, non quelle residue.

Con un post su Facebook ha comunicato ai tifosi di aver dato mandato a consulenti  svizzeri insieme all’agrigentino Salvatore Burgio di verificare la situazione attuale della società che detiene la proprietà della squadra di calcio.

Ad Agrigento si parla anche di Marcello Giavarini, l’imprenditore già presidente dell’Akragas negli anni dell’ultima serie C. Lui non ha mai nascosto l’amore e la passione per la squadra di calcio di Agrigento ma bisognerà vedere se in questo momento Giavarini desideri riprendersi il club per rilanciarlo.

Un momento particolarmente delicato per l’Akragas e di incertezza sul futuro. I tifosi organizzati sono delusi e amareggiati. Tramite i social hanno annunciato che da qui alla fine del campionato non seguiranno più la squadra, proprio perché non vedono chiarezza e prospettive stabili.

L’auspicio è che tutto si possa risolvere a breve, anche perché bisogna innanzitutto mantenere la serie D che costituisce un patrimonio importante su cui sviluppare il rilancio, aspettando che si lavori alla ristrutturazione dello stadio Esseneto. Le opere sono oramai ritenute urgenti. Occorre rifare il manto erboso, realizzare l’impianto di illuminazione e recuperare nel complesso strutturalmente l’impianto. Da troppi anni non si interviene ed è giunto il momento di farlo. Lo merita la città, lo merita l’Akragas.

 

 

 

Lo stop interno con il Ragusa lascia l’amaro in bocca in casa Akragas. In sala stampa il tecnico Marco Coppa rimarca i limiti della squadra.

“Dispiace per l’esito della partita. Posso difendere i ragazzi solo per la prima frazione di gioco perché hanno prodotto tante occasioni gol però abbiamo un problema che ci portiamo dietro da tempo, ovvero fatichiamo a mettere la palla in rete, non siamo mai cattivi, non siamo mai lucidi. Il Ragusa oggi ha fatto solo due mezzi tiri in porta ed ha vinto la partita. Questo mi fa arrabbiare tantissimo. Sono l’allenatore e ovviamente mi prendo tutte le responsabilità però è giusto che tutti diventiamo grandi e maturi.

Cosa non ha funzionato nel secondo tempo? Ci siamo lasciati prendere dalla frenesia di sbloccare la partita e, invece, abbiamo subìto”.

 

 

Si interrompe contro il Ragusa la serie positiva dell’Akragas in questo inizio 2024. Nel silenzio - ancora una volta - dell’Esseneto chiuso al pubblico su disposizione della Questura, i biancazzurri sono stati battuti due a zero.

Gara decisa nel secondo tempo dai gol di Romano al 60esimo e Maltese al 95esimo. Ragusa più volitivo e determinato, abile a colpire di rimessa e affondare un’Akragas che nella ripresa ha fatto poco per mettere in difficoltà gli ospiti. Il tecnico Coppa ha provato ad invertire la rotta inserendo gli attaccanti Olaoye e Litteri ma non è cambiato granché. A parte le due reti del Ragusa, il secondo tempo è stato avaro di azioni ed emozioni.

Nel primo tempo Akragas sicuramente migliore, più propositiva e determinata. I ragazzi di Coppa hanno costruito diverse palle gol con Marrale, Grillo, Puglisi e Scozzari ma l’imprecisione e l’attenzione del portiere Freddi hanno negato la gioia di un gol che l’Akragas avrebbe meritato.

La seconda parte della gara è stata segnata da due disattenzioni costate molte care. L’Akragas costretta alla resa nello scontro diretto per la salvezza. Un passo falso che lascia l’amaro in bocca nell’ambiente biancazzurro per come è maturato.

L’Akragas è attesa domenica dalla difficile trasferta di Trapani

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