Al triplice fischio del direttore di gara Viotti ad esultare è l’Akragas. L’inedito derby siciliano va meritatamente ai biancazzurri di Agrigento che con il successo vedono oramai vicinissima la salvezza. Il Catania con alla guida il nuovo tecnico Moriero non riesce a trovare la via della vittoria e la situazione in classifica si fa sempre più difficile.
All’Esseneto pubblico in festa. Grande entusiasmo per una vittoria tanto voluta contro un’avversaria molto temibile aldilà dell’attuale posizione di classifica. Tre a due al termine di una partita combattuta giocata con grande agonismo da entrambe le squadre.
L’Akragas è stata avanti per tre a zero, ha anche avuto la palla del poker ed ha giocato buona parte di gara in dieci uomini per l’espulsione del bulgaro Dyulgerov alla mezzora del primo tempo. Il Catania ha sprecato molto in avanti e sbagliato in difesa. Errori pagati a caro prezzo dagli etnei.
Al 9° l’attaccante Matteo Di Piazza viene atterrato in area. Il direttore di gara non esita a concedere il calcio di rigore. Dal dischetto Madonia non fallisce.
Il Catania reagisce, sfiora il pareggio con Castiglia e mette pressione all’Akragas che si difende con ordine.
Allo scadere di tempo Di Grazia entusiasma l’Esseneto. L’ex attaccante del Catania palla al piede supera il centrocampo e fa fuori come birilli i giocatori etnei e poi trafigge il portiere catanese. Un gol da incorniciare segnato, tra l’altro, da un catanese.
Nella ripresa il Catania prova ad accorciare le distanze ma l’Akragas respinge colpo su colpo. Alla mezzora arriva il terzo gol. Autore Matteo Di Piazza che fa esplodere i tifosi dell’Esseneto.
Al 37esimo il Catania accorcia con Lupoli, 3 a 1.
Allo scadere il Catania segna il 3 a 2 con Donzella.
Finisce così. L’Akragas sale all’ottavo posto in classifica. Per il Catania è notte fonda. Strada verso la salvezza sempre più ripida.
Sono in vendita i tagliandi per assistere alla partita Akragas - Catania in programma domenica 20 marzo allo stadio “Esseneto” con calcio d'inizio alle ore 14.30. Questi i prezzi per i singoli settori:
Tribuna VIP euro 40;
Tribuna centrale: euro 20, ridotto 13 euro (donne, over 65, invalidi, militari e ragazzi dagli 8 ai 15 anni);
Tribuna est (ex gradinata): euro 10, ridotto 6 euro;
Curva sud: intero 7 euro, ridotto 5.
La società comunica che i ragazzi fino a 14 anni hanno diritto all'ingresso gratuito in ogni settore tranne per la tribuna centrale e per questa partita non sono valide le tessere di abbonamento in quanto è stata indetta la "giornata biancoazzurra". I tagliandi possono essere acquistati presso le seguente ricevitorie:
bar Gallo in via Manzoni, bar Stazione in piazza Marconi, caffetteria san Vito in via san Vito, edicola Genova in via Mazzini, agenzia Akkamora in via Cicerone, bar Concordia al Villaggio Mosè, agenzia GoldBet al Villaggio Mosè e presso tabacchi Ceresi in via Vittorio Veneto 279 a Favara.
La vendita on line dei tagliandi per assistere alla partita Akragas - Catania, in programma domenica 20 marzo alle ore 14.30, ha inizio nella giornata di giovedì. Gli sportivi interessati all'acquisto dovranno collegarsi al sito della società di tickenting GO2: www.go2.it e scegliere il settore; stampato il modulo di acquisto dovranno conservarlo ed esibirlo all'atto dell'ingresso allo stadio.
Domenica prossima il derby Akragas – Catania sarà “giornata biancazzurra”. In virtù di ciò non saranno valide le tessere di abbonamento ma i possessori, entro la giornata di mercoledì, potranno esercitare il diritto alla prelazione del posto.
I titolari della tessera di abbonamento potranno richiedere l'emissione del tagliando di ingresso, in qualsiasi punto abilitato alla pre vendita, corrispondente al posto usufruito in abbonamento dimostrando di essere titolare di abbonamento. Chi non esercita la prelazione, a partire da giovedì, non avrà più diritto alla conservazione del posto.
Sette vittorie su otto gare. Un cammino praticamente perfetto quello dell’Akragas da quando il tecnico Pino Rigoli siede sulla panchina biancazzurra. Ruolino da assoluta protagonista del girone C della Lega Pro e squadra dal carattere completamente rinnovato. Biancazzurri con motivazioni e voglia di stupire tifosi e società.
In sala stampa il tecnico Rigoli soddisfatto: “Non era una partita semplice e infatti vincere non è stato come molti immaginavano. I ragazzi hanno disputato una grande partita e oggi non posso fare altro che ringraziarli perché posso contare su un gruppo di veri uomini. Siamo stati bravi a gestire il match anche mentalmente, considerati i parecchi falli ricevuti.
Sono molto contento anche perchè abbiamo recuperato due giocatori molto importanti quali il capitano Ciro Capuano e Thiago Cazè. Per quanto riguarda, invece, Dyulgerov le sue condizioni sono da valutare durante questa settimana”.
Il tecnico dell’Akragas si sofferma poi sulla prossima partita, il derby con il Catania.
“Ci aspetta una gara dura e intensa contro una signora squadra, sicuramente non da ultimi posti in classifica. Il Catania ha giocatori importanti, da primissimi posti. Abbiamo grandissimo rispetto per loro. Ce la giocheremo come sempre. Ricordo quando giocavamo in amichevole col Catania e per averli qui dovevamo fare delle telefonate. Domenica per noi saranno degli avversari.
Mi auguro che domenica all’Esseneto ci sia la presenza anche dei tifosi catanesi, una delle tifoserie più belle d’Italia”
L’Akragas fa un sol boccone della Lupa. Gli agrigentini riscattano la sconfitta di Castellammare di Stabia e si proiettano all’ottavo posto in classifica.
All’Esseneto l’Akragas non soffre più di tanto per avere ragione dei laziali, sempre più ultimi in classifica. Una partita piacevole, giocata davanti a poco più di un migliaio di persone. L’Akragas sblocca la gara dopo appena cinque minuti. A siglare il gol l’attaccante Matteo Di Piazza sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
L’Akragas ha nelle ripartenze l’arma vincente. La Lupa Castelli Romani prova a fare gioco ma i biancazzurri danno la sensazione di poter far male. Al 27esimo Di Piazza viene atterrato in area dal calciatore ospite Carta. Per il direttore di gara è rigore. Dal dischetto trasforma Madonia spiazzando il portiere ospite Secco.
Nel secondo tempo la terza rete dell’Akragas. A venti minuti dal termine l’artefice è ancora l’attaccante Di Piazza, sempre più prolifico finalizzatore della squadra di Pino Rigoli. Ben imbeccato da Madonia l’attaccante palermitano non fallisce l’appuntamento col gol.
Finisce tre a zero. Un successo importante che consente all’Akragas di salire a quota 34 punti, in condominio con Andria e Paganese. Dato positivo della giornata, oltre alla vittoria netta nello scontro diretto, è stato il rientro in campo del capitano Ciro Capuano e dell’altro difensore Thiago Cazè.
Domenica prossima all’Esseneto arriva il Catania. Un derby, uno scontro salvezza di grande interesse che richiamerà certamente un gran numero di tifosi.
Si interrompe dopo sei turni la serie di vittorie dell’Akragas. A Castellammare di Stabia i biancazzurri conoscono la prima sconfitta in campionato dell’era Rigoli.
Al “Menti” la Juve Stabia si è imposta tre a uno non senza rimpianti per l’Akragas. In vantaggio uno a zero, grazie al gol del solito Di Piazza dopo tredici minuti di gioco, i biancazzurri avrebbero potuto incrementare il bottino ma hanno sprecato almeno altre tre palle gol con Di Grazia, lo stesso Di Piazza ed il difensore Marino. Gli errori degli agrigentini e la bravura del portiere Polito hanno evitato il gol.
Prima dell’intervallo è arrivato il pareggio dei padroni di casa con Lisi.
Nella ripresa l’assenza del centrocampista bulgaro Dyulgerov si è sentita. La Juve Stabia ha trovato più spazi ed a centrocampo ha avuto maggiore supremazia. Dopo due minuti Del Sante realizza il gol del sorpasso campano. Terzo gol firmato, invece, da Nicastro.
Sconfitta amara anche perché l’Akragas recrimina per un calcio di rigore non concesso nel primo tempo.
Come dicevamo, si tratta della prima sconfitta dopo una lunga cavalcata che ha consentito all’Akragas di abbandonare la bassa classifica. Ci può stare specie se si considera che gli agrigentini hanno affrontato una squadra con le stesse esigenze e lo stesso obiettivo, ovvero la salvezza diretta.
Adesso una pausa di due giorni. Il tecnico Pino Rigoli ha concesso un giorno in più di riposo. Ripresa della preparazione mercoledì. L’Akragas giocherà lunedì 14 marzo allo stadio “Esseneto” contro la Lupa Castelli Romani. Il rinvio è stato reso necessario per la concomitante giornata conclusiva, ad Agrigento, della Sagra del Mandorlo in Fiore.
L’Akragas prepara la prossima insidiosa trasferta di Castellammare di Stabia. “Gara da non sottovalutare” ha dichiarato il tecnico dell’Akragas, Pino Rigoli. “Hanno una buona struttura composta da giocatori di categoria, un bravo allenatore. Insieme al Catania è una squadra che meriterebbe di stare in alto in classifica.
Sarà certamente una gara difficile in un campo tradizionalmente caldo. Noi proveremo come sempre a fare la nostra parte con la solita determinazione. Il nostro obiettivo resta la salvezza e vogliamo raggiungerla prima possibile. Con la Juve Stabia vorremmo muovere la classifica. Anche un punto per noi sarebbe oro colato”.
Nel frattempo migliorano le condizioni fisiche del centrocampista bulgaro, Dyulgerov. L’infortunio di domenica scorsa aveva fatto temere tempi lunghi di recupero . Non è da escludere che già domenica sia tra i convocati.
Clima di euforia in casa Akragas. La sesta vittoria consecutiva alimenta entusiasmo e desiderio di continuare a stupire. In sala stampa volti sorridenti.
Il tecnico Pino Rigoli: “Quelli con la Paganese sono tre punti fondamentali. E’ una vittoria importante per noi, per la società, per i tifosi. E’ da un mese e mezzo che la squadra sta facendo grossi sacrifici per raggiungere l’obiettivo. Devo ringraziali per l’impegno e per la possibilità che mi stanno dando. Sono molto contento e desidero anche ringraziare la società per la grande chance. Allenare ad Agrigento ed in Lega Pro è molto gratificante. Andiamo avanti. Non vogliamo fermarci”.
Soddisfatti anche i calciatori Salandria e Grea: “Altri tre punti fondamentali per il nostro campionato. Vogliamo continuare così. Abbiamo voglia di fare. Il mister ci ha dato la scossa giusta. Siamo un gruppo unito, compatto”.
Il tecnico della Paganese, Grassadonia: “Sapevamo le difficoltà di questa partita. Peccato non aver giocato un primo tempo adeguato. Abbiamo espresso poca intensità, poca aggressività. Contro un’Akragas molto abbottonata se non crei pressione e non fai gol subito fatichi a fare risultato e rischi di beccare gol nelle ripartenze. Così è stato. In più abbiamo giocato su un campo pessimo, da pascolo abusivo. Siamo dispiaciuti anche per l'errore arbitrale. In una categoria importante quale la Lega Pro non si può sbagliare calciatore da sanzionare. In questo caso Salandria andava espulso e non, invece, il cartellino giallo a Dyulgerov.
Era una partita importante che in caso di risultato positivo ci avrebbe consentito di pensare a qualcosa in più. Adesso pensiamo a centrare la salvezza”.