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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

Domenica prossima il derby Akragas – Catania sarà “giornata biancazzurra”. In virtù di ciò non saranno valide le tessere di abbonamento ma i possessori, entro la giornata di mercoledì,  potranno esercitare il diritto alla prelazione del posto.

 

I titolari della tessera di abbonamento potranno richiedere l'emissione del tagliando di ingresso, in qualsiasi punto abilitato alla pre vendita, corrispondente al posto usufruito in abbonamento dimostrando di essere titolare di abbonamento. Chi non esercita la prelazione, a partire da giovedì, non avrà più diritto alla conservazione del posto.

Sette vittorie su otto gare. Un cammino praticamente perfetto quello dell’Akragas da quando il tecnico Pino Rigoli siede sulla panchina biancazzurra. Ruolino da assoluta protagonista del girone C della Lega Pro e squadra dal carattere completamente rinnovato.  Biancazzurri con motivazioni e voglia di stupire tifosi e società.

In sala stampa il tecnico Rigoli soddisfatto: “Non era una partita semplice e infatti vincere non è stato come molti immaginavano. I ragazzi hanno disputato una grande partita e oggi non posso fare altro che ringraziarli perché posso contare su un gruppo di veri uomini.  Siamo stati bravi a gestire il match anche mentalmente, considerati i parecchi falli ricevuti.

Sono molto contento anche perchè abbiamo recuperato due giocatori molto importanti quali il capitano Ciro Capuano e Thiago Cazè. Per quanto riguarda, invece, Dyulgerov le sue condizioni sono da valutare durante questa settimana”.

Il tecnico dell’Akragas si sofferma poi sulla prossima partita, il derby con il Catania.

“Ci aspetta una gara dura e intensa contro una signora squadra, sicuramente non da ultimi posti in classifica. Il Catania ha giocatori importanti, da primissimi posti. Abbiamo grandissimo rispetto per loro. Ce la giocheremo come sempre. Ricordo quando giocavamo in amichevole col Catania e per averli qui dovevamo fare delle telefonate. Domenica per noi saranno degli avversari.

 

Mi auguro che domenica all’Esseneto ci sia la presenza anche dei tifosi catanesi, una delle tifoserie più belle d’Italia”

L’Akragas fa un sol boccone della Lupa. Gli agrigentini riscattano la sconfitta di Castellammare di Stabia e si proiettano all’ottavo posto in classifica.

All’Esseneto l’Akragas non soffre più di tanto per avere ragione dei laziali, sempre più ultimi in classifica. Una partita piacevole, giocata davanti a poco più di un migliaio di persone. L’Akragas sblocca la gara dopo appena cinque minuti. A siglare il gol l’attaccante Matteo Di Piazza sugli sviluppi di un calcio d’angolo.  

L’Akragas ha nelle ripartenze l’arma vincente. La Lupa Castelli Romani prova a fare gioco ma i biancazzurri danno la sensazione di poter far male. Al 27esimo Di Piazza viene atterrato in area dal calciatore ospite Carta. Per il direttore di gara è rigore. Dal dischetto trasforma Madonia spiazzando il portiere ospite Secco.

Nel secondo tempo la terza rete dell’Akragas. A venti minuti dal termine l’artefice è ancora l’attaccante Di Piazza, sempre più prolifico finalizzatore della squadra di Pino Rigoli. Ben imbeccato da Madonia l’attaccante palermitano non fallisce l’appuntamento col gol.

Finisce tre a zero. Un successo importante che consente all’Akragas di salire a quota 34 punti, in condominio con Andria e Paganese. Dato positivo della giornata, oltre alla vittoria netta nello scontro diretto, è stato il rientro in campo del capitano Ciro Capuano e dell’altro difensore Thiago Cazè.

 

Domenica prossima all’Esseneto arriva il Catania. Un derby, uno scontro salvezza di grande interesse che richiamerà certamente un gran numero di tifosi. 

Si interrompe dopo sei turni la serie di vittorie dell’Akragas. A Castellammare di Stabia i biancazzurri conoscono la prima sconfitta in campionato dell’era Rigoli.

Al “Menti” la Juve Stabia si è imposta tre a uno non senza rimpianti per l’Akragas. In vantaggio uno a zero, grazie al gol del solito Di Piazza dopo tredici minuti di gioco, i biancazzurri avrebbero potuto incrementare il bottino ma hanno sprecato almeno altre tre palle gol con Di Grazia, lo stesso Di Piazza ed il difensore Marino. Gli errori degli agrigentini e la bravura del portiere Polito hanno evitato il gol.

Prima dell’intervallo è arrivato il pareggio dei padroni di casa con Lisi.

Nella ripresa l’assenza del centrocampista bulgaro Dyulgerov si è sentita. La Juve Stabia ha trovato più spazi ed a centrocampo ha avuto maggiore supremazia. Dopo due minuti Del Sante realizza il gol del sorpasso campano. Terzo gol firmato, invece, da Nicastro.

Sconfitta amara anche perché l’Akragas recrimina per un calcio di rigore non concesso nel primo tempo.

Come dicevamo, si tratta della prima sconfitta dopo una lunga cavalcata che ha consentito all’Akragas di abbandonare la bassa classifica. Ci può stare specie se si considera che gli agrigentini hanno affrontato una squadra con le stesse esigenze e lo stesso obiettivo, ovvero la salvezza diretta.

 

Adesso una pausa di due giorni. Il tecnico Pino Rigoli ha concesso un giorno in più di riposo. Ripresa della preparazione mercoledì. L’Akragas giocherà lunedì 14 marzo allo stadio “Esseneto” contro la Lupa Castelli Romani. Il rinvio è stato reso necessario per la concomitante giornata conclusiva, ad Agrigento, della Sagra del Mandorlo in Fiore.

L’Akragas prepara la prossima insidiosa trasferta di Castellammare di Stabia. “Gara da non sottovalutare” ha dichiarato il tecnico dell’Akragas, Pino Rigoli. “Hanno una buona struttura composta da giocatori di categoria, un bravo allenatore. Insieme al Catania è una squadra che meriterebbe di stare in alto in classifica.  

Sarà certamente una gara difficile in un campo tradizionalmente caldo. Noi proveremo come sempre a fare la nostra parte con la solita determinazione. Il nostro obiettivo resta la salvezza e vogliamo raggiungerla prima possibile. Con la Juve Stabia vorremmo muovere la classifica. Anche un punto per noi sarebbe oro colato”.

 

Nel frattempo migliorano le condizioni fisiche del centrocampista bulgaro, Dyulgerov. L’infortunio di domenica scorsa aveva fatto temere tempi lunghi di recupero . Non è da escludere che già domenica sia tra i convocati.  

Clima di euforia in casa Akragas. La sesta vittoria consecutiva alimenta entusiasmo e desiderio di continuare a stupire. In sala stampa volti sorridenti.

 

Il tecnico Pino Rigoli: “Quelli con la Paganese sono tre punti fondamentali. E’ una vittoria importante per noi, per la società, per i tifosi. E’ da un mese e mezzo che la squadra sta facendo grossi sacrifici per raggiungere l’obiettivo. Devo ringraziali per l’impegno e per la possibilità che mi stanno dando. Sono molto contento e desidero anche ringraziare la società per la grande chance. Allenare ad Agrigento ed in Lega Pro è molto gratificante. Andiamo avanti. Non vogliamo fermarci”.

 

Soddisfatti anche i calciatori Salandria e Grea: “Altri tre punti fondamentali per il nostro campionato. Vogliamo continuare così. Abbiamo voglia di fare. Il mister ci ha dato la scossa giusta. Siamo un gruppo unito, compatto”.

 

Il tecnico della Paganese, Grassadonia: “Sapevamo le difficoltà di questa partita. Peccato non aver giocato un primo tempo adeguato. Abbiamo espresso poca intensità, poca aggressività. Contro un’Akragas molto abbottonata se non crei pressione e non fai gol subito fatichi a fare risultato e rischi di beccare gol nelle ripartenze. Così è stato. In più abbiamo giocato su un campo pessimo, da pascolo abusivo. Siamo dispiaciuti anche per l'errore arbitrale. In una categoria importante quale la Lega Pro non si può sbagliare calciatore da sanzionare. In questo caso Salandria andava espulso e non, invece, il cartellino giallo a Dyulgerov. 

Era una partita importante che in caso di risultato positivo ci avrebbe consentito di pensare a qualcosa in più. Adesso pensiamo a centrare la salvezza”.

 

 

L’Akragas continua a sorprendere. Non si ferma più la squadra di Pino Rigoli. Vittoria dopo vittoria. Con la Paganese sono sei. Sei successi consecutivi che stanno consentendo ai biancazzurri di scalare la classifica.

E’ bastato un gol dell’attaccante palermitano Matteo Di Piazza, nel primo tempo, a regalare all’Akragas una vittoria importante contro un avversario che arrivava all’Esseneto forte di un ruolino recente niente male.

E’ stata la solita Akragas: determinata, grintosa, generosa ma soprattutto cinica. La squadra di Pino Rigoli non brilla per il gioco, lascia il pallino in mano agli avversari, ma non puoi permetterti distrazioni perché ti punisce. Nelle ripartenze gli agrigentini si confermano squadra assai precisa e rapida. E’ stato così anche con la Paganese. Di Piazza è stato bravo a farsi trovare pronto. Ma è stato altrettanto bravo l’ex catanese Di Grazia a servirlo ottimamente.  

La Paganese prova a reagire e lo fa con l’attaccante Caccavallo. Bravo e attento il portiere agrigentino Maurantonio a neutralizzare con l’aiuto del palo.

 A pochi minuti dal termine si infortuna il bulgato Dyulgerov. E’ costretto a lasciare il campo al posto di Candiano. L’Akragas si difende con ordine. La Paganese non riesce ad impensierire particolarmente Maurantonio. Finisce 1 a 0 e grande gioia al termine. Abbracci sul terreno di gioco. Alla partita ha assistito anche il presidente Marcello Giavarini. Il suo abbraccio con il tecnico Pino Rigoli è una bella fotografia che fa ben sperare per il proseguo.

L’Akragas continua la serie positiva. Un cammino sicuramente da primato. Quello che ci voleva per rientrare prepotentemente nel novero delle squadre che ambiscono alla salvezza diretta.

 

 

In sala stampa il tecnico del Foggia Roberto De Zerbi riconosce che la sua squadra ha vinto non brillando particolarmente. Anzi, ha chiaramente affermato che il Foggia non ha meritato il passaggio del turno.

"Oggi ci è andata bene. Altre volte abbiamo lasciato molti punti in giro. Ad Agrigento è destino, evidentemente. Usciamo sempre con qualcosa d'importante. Mi auguro in ogni caso che questo club si salvi il prima possibile perché è composto da persone serie. Con l'arrivo di Rigoli la squadra ha trovato un nuovo assetto e sono convinto che possano fare grandi cose.

 

Noi teniamo molto sia al campionato che alla Coppa Italia. A prescindere dalla competizione noi diamo il massimo impegno. La partita l'ha fatta meglio l'Akragas e noi non abbiamo meritato. Lo dico subito. Tuttavia non  credo che il Foggia abbia rubato nulla, considerato che ha anche finito la partita in nove uomini".

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