“Quanti luoghi meravigliosi abbiamo in Italia…”. Lo hanno ripetuto in tanti ieri anche ad Agrigento visitando i siti aperti in occasione della prima “Giornata Fai d’autunno”, promossa dal Fondo per l’Ambiente Italiano. Una giornata all’insegna della valorizzazione e riscoperta del territorio e delle sue innumerevoli bellezze.
Agrigento è stata una delle mete di particolare pregio artistico-culturale. Sono state aperte ai visitatori la preziosissima settecentesca biblioteca Lucchesiana, l’ipogeo del vescovado, il Museo diocesano oltre al giardino della Kolymbetra della valle dei templi.
Quanti hanno deciso di trascorrere qualche ora della domenica in questi luoghi hanno avuto la possibilità di apprezzare dei veri e propri tesori, un patrimonio di grande suggestione e valore storico-culturale.
Grazie al Fai, molti beni culturali italiani sono stati restituiti alla fruizione di molti che prima di ieri, probabilmente, ne sconoscevano l’esistenza o a malapena forse solo quella.
La bella giornata di sole ha favorito le numerose presenze: giovani e adulti non hanno mancato di immortalare ciò che hanno avuto la possibilità di ammirare.
L’auspicio è che il Fai continui l’opera di sensibilizzazione e recupero ma che soprattutto la classe dirigente del Paese strizzi l’occhio ai nostri tesori nazionali incrementandone la salvaguardia ed incentivando le politiche di recupero.
Ad Agrigento, ad esempio, ancora oggi la Cattedrale è ancora lì ad attendere interventi nel colle dove sorge per evitare il peggio. Finora solo buoni propositi e annunci. La Cattedrale di San Gerlando chiusa al culto e pericolante è una ferita al cuore di tutti.