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L’Akragas in serie C. “E’ stata una grande impresa”

Scritto da  Lug 15, 2017

Moderato ottimismo sia per la partecipazione al prossimo campionato di serie C ma anche per ciò che si dovrebbe realizzare da qui a qualche giorno nell’ambito della definizione della questione societaria.

L’Akragas è un cantiere aperto ma oggi è il giorno della soddisfazione per aver già raggiunto un importante obiettivo: depositare la documentazione per la riammissione in terza serie.

Obiettivo raggiunto con grande trepidazione e sacrificio, come hanno avuto modo di sottolineare questa mattina il presidente Silvio Alessi, l’avvocato Enzo Caponnetto ed il collaboratore del club Biagio Nigrelli, nell’incontro aperto sia alla stampa che ai tifosi.

Adesso inizia la delicata fase della riorganizzazione societaria. C’è da definire le quote di partecipazione ed avviare il progetto tecnico. Si ripartirà da Lello Di Napoli in panchina? Chi sarà il direttore sportivo? Il tempo passa e l’Akragas è chiamata ad affrettarsi.

Ecco le loro dichiarazioni:   

Silvio Alessi: “Abbiamo formalizzato a Roma il ricorso che ci può dare le possibilità di partecipare al prossimo campionato di serie C. E’ stata una corsa contro il tempo resa possibile grazie ad un gruppo di persone che si sono adoperate per raggiungere l’obiettivo.

Desidero ringraziare di vero cuore quanti hanno lavorato giorno e notte: i collaboratori Biagio Nigrelli e Francesco Filippazzo. Grazie a chi ci ha seguito dal punto di vista contabile (lo studio Alessi) e Massimiliano Spataro per la questione stipendi. Un grazie speciale al presidente Marcello Giavarini per l’ulteriore impegno economico in favore dell’Akragas. Grazie al notaio Fanara che ci ha seguiti negli adempimenti amministrativi; all’avvocato Enzo Caponnetto che ha avuto grande pazienza ma anche e soprattutto abilità nel coinvolgere diverse persone, tra le quali alcuni vecchi soci come Lillo Trupia, Sebastiano La Mantia e Massimo Lupo. Un grazie speciale lo meritano anche i tifosi che in questi giorni hanno dimostrato grande amore e passione contribuendo anche economicamente. Grazie a Franco Nobile ed al personale della Banca Sant’Angelo, e all’addetto stampa Davide Sardo.

Il presidente Giavarini ha avuto la sensibilità di versare quasi centomila euro. L’ultimo sforzo in favore del club, perché al telefono ha ribadito l’intenzione di volersi fare da parte, principalmente perché impegnato costantemente lontano dall’Italia. Adesso spetterà a noi portare avanti questa squadra: pretendo che chi ha promesso di fare la propria parte la faccia realmente. Abbiamo bisogno che anche il Comune di Agrigento ci dia una mano d’aiuto evitandoci aggravi per l’utilizzo dello stadio Esseneto. Auspico che da domani si concretizzi il coinvolgimento attivo di nuove forza produttive.

Abbiamo avuto qualche interlocuzione telefonica con un gruppo romano e nei prossimi giorni dovrebbe esserci un incontro, probabilmente a Milano, col presidente Marcello Giavarini. Ci auguriamo che il gruppo possa entrare a far parte della società, ed in quel caso non è escluso che Giavarini non possa ripensarci e chissà magari continuare a sostenere la squadra. Al momento non c’è nulla di concreto, percentuali tutte da concordare e sottoscrivere.

Enzo Caponnetto: “Quella realizzata è un’impresa titanica. A Marcello Giavarini va riconosciuto il grandissimo merito economico ma è vero anche che un grande merito va attribuito ai tifosi e agli appassionati biancazzurri che ci hanno messo del loro. L’Akragas avrà bisogno di gente di buona volontà e gratuità. Il futuro passa da una ristrutturazione societaria. I vecchi soci come Franco Nobile, Lillo Trupia, Massimo Lupo ed Angelo Vella sono e saranno una risorsa preziosa. Bisogna creare una rete. Ho personalmente incontrato il gruppo romano interessato. Hanno chiesto informazioni e abbiamo discusso. Speriamo possano entrare a far parte della famiglia Akragas. Ritengo ci siano le condizioni per fare bene ma a patto che ci sia un’ampia partecipazione”.

Biagio Nigrelli: “In questi giorni ha visto l’Akragas come un malato in coma. Ma il malato è guarito grazie alle cure di medici molto bravi quali Marcello Giavarini, Silvio Alessi, Enzo Caponnetto e quanti si sono adoperati. Ho provato una grande commozione quando alle 18,57 di ieri mi hanno confermato che era stato depositato l’occorrente. Vi confesso di aver pianto. Adesso sta a tutti noi dare continuità”.

L’allenatore potrebbe essere Raffaele Di Napoli ma molto dipenderà anche dalla volontà della nuova dirigenza. Il futuro è appena iniziato.       

 

 

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