E’ un momento delicato. I giovani dell’Akragas stanno faticando ad approcciarsi all’impegnativo girone C della Lega Pro dove esperienza, tecnica ed agonismo sono i valori fondanti, più degli altri gironi. I “giganti” oggi sono giovanotti di belle speranze “costretti” ad abituarsi in fretta alla realtà della terza serie nazionale. “Faremo un campionato dignitoso. L’obiettivo è salvare la categoria valorizzando i giovani e gestendo con parsimonia i pochi fondi a disposizione”, queste le parole ad inizio d’anno pronunciate dai presidenti Giavarini e Alessi. Parole condivisibili, specie se la classe imprenditoriale locale non risponde e partecipa al progetto per come la dirigenza spera.

Ma adesso è importante trovare il passo giusto. I giovani devono dimostrare di essere competitivi in Lega Pro. Agrigento non chiede certamente di vincere il campionato, bensì salvarsi dignitosamente. Ed, allora, occorre iniziare a vincere. La prossima gara casalinga con il Francavilla rappresenta l’occasione per muovere la classifica, recuperare autostima e rasserenare l’ambiente. Non sarà certamente una gara semplice. Il Francavilla è neopromossa ma, sulla carta, ben organizzata. Ma l’Akragas non dovrà guardare il nome dell’avversaria di turno. Occorre sbloccarsi, vincere per riportare il sereno.

I tifosi sono chiamati a fare la loro parte, andando allo stadio e incitando la squadra del cuore. In questi momenti si vedono i veri tifosi. Attenzione, non diciamo che la critica non sia eventualmente condivisibile. Il tifoso paga il biglietto ed ha il diritto di esprimere anche l’eventuale proprio dissenso. Ma adesso bisogna pensare alla partita con il Francavilla e fare in modo che la squadra non avverta eccessivamente la pressione della tifoseria.

L’Akragas domani pomeriggio, alle 14, svolgerà una seduta d’allenamento allo stadio Esseneto. Tutti disponibili in casa biancoazzurra e domenica rientra il capitano, Daniele Marino, che ha scontato la giornata di squalifica.