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Verso Foggia – Akragas. Rigoli: “la salvezza è ancora da centrare”

Scritto da  Apr 12, 2016

Per l’Akragas arriva un’altra sfida affascinante. Ancora una gara dal sapore speciale, emozionante, in un palcoscenico calcistico d’eccezione. Lo stadio ”Zaccheria” di Foggia  è stato teatro in passato di gare appassionanti anche in serie A sotto la guida di Zeman. Era il Foggia di Baiano, Signori, Rambaudi e tanti altri.

Da allora sono passati alcuni anni cui sono seguiti il declino, gli immancabili problemi societari. Quindi la rinascita, la ricostruzione, forte di un pubblico appassionato. Oggi il Foggia lotta per ritornare in serie B. Con l’Akragas proverà ad ottenere il massimo ma dovrà fare i conti con la voglia dei biancazzurri di continuare a stupire.

Il tecnico dell’Akragas, Pino Rigoli, come ogni martedì ha incontrato la stampa per parlare del prossimo appuntamento. Prima di “tuffarsi” sul Foggia è, però, tornato sulla gara di Lecce. “Abbiamo giocato da squadra contro un Lecce molto forte. Tutti hanno fatto la loro parte. Sono molto contento ma continuo a pensare che la salvezza è ancora da centrare. La quota salvezza è a 40 punti. Dobbiamo continuare a lavorare per raggiungerla.

Il  Foggia è una delle squadre più forti del campionato di Lega Pro. Ha un organico di prima fascia con calciatori importanti abili a colpire in qualsiasi momento. Dobbiamo stare attenti. Spero i ragazzi se la giochino come sanno, con personalità e voglia di lottare”.

 

Come accade già da alcune settimane, non manca la domanda sul futuro di Pino Rigoli. “C’è tempo per pensare al prossimo anno. Sono molto concentrato a raggiungere la salvezza con l’Akragas. Non ho ancora sentito la società. Penso a lavorare. Se qualche altro club dovesse sondare la mia disponibilità declinerei l’invito. E’ una questione di correttezza. Oggi penso solo all’Akragas”. 

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