Clima di euforia in casa Akragas. La sesta vittoria consecutiva alimenta entusiasmo e desiderio di continuare a stupire. In sala stampa volti sorridenti.
Il tecnico Pino Rigoli: “Quelli con la Paganese sono tre punti fondamentali. E’ una vittoria importante per noi, per la società, per i tifosi. E’ da un mese e mezzo che la squadra sta facendo grossi sacrifici per raggiungere l’obiettivo. Devo ringraziali per l’impegno e per la possibilità che mi stanno dando. Sono molto contento e desidero anche ringraziare la società per la grande chance. Allenare ad Agrigento ed in Lega Pro è molto gratificante. Andiamo avanti. Non vogliamo fermarci”.
Soddisfatti anche i calciatori Salandria e Grea: “Altri tre punti fondamentali per il nostro campionato. Vogliamo continuare così. Abbiamo voglia di fare. Il mister ci ha dato la scossa giusta. Siamo un gruppo unito, compatto”.
Il tecnico della Paganese, Grassadonia: “Sapevamo le difficoltà di questa partita. Peccato non aver giocato un primo tempo adeguato. Abbiamo espresso poca intensità, poca aggressività. Contro un’Akragas molto abbottonata se non crei pressione e non fai gol subito fatichi a fare risultato e rischi di beccare gol nelle ripartenze. Così è stato. In più abbiamo giocato su un campo pessimo, da pascolo abusivo. Siamo dispiaciuti anche per l'errore arbitrale. In una categoria importante quale la Lega Pro non si può sbagliare calciatore da sanzionare. In questo caso Salandria andava espulso e non, invece, il cartellino giallo a Dyulgerov.
Era una partita importante che in caso di risultato positivo ci avrebbe consentito di pensare a qualcosa in più. Adesso pensiamo a centrare la salvezza”.