Da alcune settimane non segue più i giovani della formazione berretti dell’Akragas. Adesso Accursio Sclafani, tramite il proprio profilo facebook, spiega i motivi del suo allontanamento dal club biancazzurro. Ecco cosa scrive il tecnico agrigentino.
“Penso sia doveroso da parte mia dopo diversi giorni di silenzio portare a conoscenza di chi mi stima e di chi segue da anni il mio percorso calcistico, le motivazioni reali per le quali non sono più alla guida assieme al mio Staff della Berretti Nazionale dell'Akragas.
In questo anno e mezzo assieme al mio staff che ringrazio pubblicamente per la professionalità e l'impegno profuso, abbiamo dato tutto quello che era nelle nostre possibilità al fine di contribuire alla crescita dei ragazzi e proiettarli nel calcio dei grandi.
Per i numeri, le statistiche e i giovani valorizzati anche grazie al nostro lavoro, lascio che siano gli addetti ai lavori a giudicare il nostro operato.
Siamo stati professionali, svolgendo il quotidiano con programmazione, passione e sacrificio. Purtroppo abbiamo ricevuto poco e niente in "riconoscenza".
Abbiamo preso la decisione di fermarci solo perché sono venute a mancare le possibilità di continuare a sostenere le spese quotidiane per recarci agli allenamenti.
A malincuore ho comunicato a chi di dovere tale decisione rimanendo in attesa di comunicazioni in merito.
Comunicazioni che non sono mai arrivate, prendendo solamente atto dal comunicato a mezzo stampa "non ufficiale" che annunciava l'affidamento della guida tecnica ad altri (niente contro Ciccio Nobile persona che rispetto e stimo).
Probabilmente nel calcio, quello vero, tutto questo non sarebbe successo.
Ne prendiamo atto e andiamo avanti, sicuramente ci servirà per il futuro che di sicuro il "nostro" sarà roseo e ricco di soddisfazioni.
Ringrazio uno per uno tutti i ragazzi conosciuti in questo periodo, per la loro disponibilità, educazione e rispetto nei miei confronti e nel mio staff.
Spero di avergli dato tanto e non solo calcisticamente, il calcio passa ma i veri valori umani e di vita quotidiana, quelli rimangono per sempre”.
Grazie...
Accursio Sclafani