Il calciomercato di Milano per l’Akragas si è concluso con quattro operazioni in entrata. Al gong di chiusura il direttore sportivo Ernesto Russello ed il tecnico Lello Di Napoli hanno portato a casa i contratti di Ferdinando Raucci, difensore dal Bisceglie; Idrissa Camarà attaccante in prestito dall’Avellino; Urban Zibert, centrocampista dal Monopoli ma già all’Akragas due anni fa e Gaetano Dammacco, giovane attaccante dal Matera.
L’Akragas ha anche concluso la trattativa per assicurarsi il difensore Andrea Pastore dall’Alessandria ma il club piemontese ha depositato il contratto del calciatore alle 23,02, fuori tempo massimo. Probabilmente l’operazione non andrà a buon fine.
La campagna di rafforzamento dell’Akragas non finisce qui. Il club attingerà dalla lunga lista degli svincolati. Attese oggi le ufficializzazioni degli ingaggi dell’attaccante Diogo Conceicao Tavares che ha risolto consensualmente il contratto che lo legava alla Sicula Leonzio, Desiderio Garufo che ha rescisso col Parma e Thiago Cazè che ha rescisso con la Carrarese.
Lasciano i “giganti” il centrocampista Bruno Vicente passato alla Juve Stabia; Filippo Franchi girato in prestito dalla Roma alla Reggina; Francesco Salvemini che la Ternana ha concesso in prestito al Monopoli; Genny Russo passato al Bisceglie, Antonio Sepe al Catanzaro, Lorenzo Longo alla Fidelis Andria e Silvestre Tripoli al Crotone.
Aspettando la formalizzazione della cessione totale del pacchetto societario al gruppo iraniano, l’Akragas prova a giocarsi le ultime chance per mantenere la categoria e restare, dunque, tra i professionisti. Tra gli obiettivi immediati il ritorno allo stadio “Esseneto” mediante l’installazione di torri faro mobili, come accaduto in passato a Frosinone. Nei prossimi giorni se ne dovrebbe sapere di più e se così fosse l’Akragas avrebbe dalla sua un maggior numero di tifosi pronti a tornare nel loro stadio per sostenere la squadra verso un obiettivo indubbiamente difficile ma non impossibile.