L’Akragas ritorna allo stadio Esseneto per ospitare l’Oratorio San Ciro e Giorgio di Marineo. In palio altri tre punti fondamentali. I biancazzurri puntano dritti al successo per continuare la rincorsa alla vetta.
Della gara di domani ha parlato il tecnico dell’Akragas, Totò Vullo.
“Per noi ogni domenica è cruciale e lo è anche domani. Ripartiamo dagli ultimi venti minuti della scorsa settimana nei quali la squadra ha reagito mostrando carattere e personalità. Mi è piaciuta la reazione che ci ha portato a rimontare due gol ma è evidente che non possiamo permetterci di soffrire così e di rischiare in quel modo. In settimana c’è stata autocritica generale e riscontro positività nel gruppo. Dobbiamo essere concreti e propositivi. In questo campionato non ci si può rilassare. Anche domani ci aspetta una gara insidiosa e dovremo essere bravi ad interpretarla nel modo giusto.
Dopo la gara col Geraci siamo calati in fase realizzativa, facciamo fatica a concludere le azioni. Dobbiamo tornare ad essere brillanti e concreti sotto porta. Potrebbe essere una domenica favorevole ai fini della classifica? Dobbiamo pensare innanzitutto a noi, il resto si vedrà”.
La Seap Dalli Cardillo corre ai ripari per sostituire il libero Federica Vittorio. Per lei presunta rottura del cercine della spalla sinistra. Dovrebbe essere operata a Reggio Emilia, dal dottor Rodolfo Rocchi consulente medico del club agrigentino.
La società del presidente Nino Di Giacomo ha ingaggiato Fabiola Ruffa, classe 2000, alta 1,70 centimetri, residente a Bergamo ma nativa di Catanzaro.
"Sono onorata di avere ricevuto questa proposta che ho accettato con grande entusiasmo per la serietà e il progetto della società del presidente Nino Di Giacomo perché collimano con i miei obiettivi e le mie ambizioni. Dalla seconda parte della stagione mi aspetto che la squadra continui ad ottenere successi come nella prima, di soddisfare le aspettative della società e dei tifosi. Non vedo l’ora di cominciare, di conoscere le compagne, l’allenatore e tutto lo staff. Sicuramente ce la metterò tutta con grinta e determinazione. Rivolgo i miei più calorosi in bocca al lupo a Federica Vittorio”.
Ex giocatrice del Curno di serie C, Fabiola Ruffa nella stagione 2017/2018 ha esordito in serie A1 con la maglia del Volley Bergamo. Lo scorso anno ha giocato con l’Esperia Cremona in serie B2 ottenendo il salto in B1.
La giocatrice raggiungerà le compagne domani direttamente a Modica.
L’Akragas coglie un punto nella trasferta di Castellammare. E’ andata più che bene alla squadra di Totò Vullo che è andata molto vicina alla prima sconfitta stagionale. I biancazzurri devono dire grazie all’attaccante Peppe Santangelo bravo a realizzare il gol del tre a tre al 90esimo.
Una partita difficile per l’Akragas e si visto sin dall’inizio. I trapanesi hanno confermato d’essere squadra omogenea, determinata e ben messa in campo. Dopo sette minuti il Castellammare sblocca la gara con l’esperto Cardinale. Il gol scuote l’Akragas che diventa più propositiva. Al 24esimo il pareggio dell’Akragas con il difensore Procida su colpo di testa.
Nella ripresa il Castellammare si riporta avanti e va in gol dopo 13 minuti con Maltese. Lo stesso giocatore realizza anche il tre a uno.
Partita molto in salita per l’Akragas ma l’orgoglio tiene in gara i biancazzurri che vanno in gol grazie a Biondo con un bel tiro dal limite dell’area ed al 90esimo è Santangelo a regalare il pari.
L’Akragas tira un bel sospiro di sollievo ed evita la sconfitta. In classifica resta inalterato il distacco dal Dattilo ma non dal Canicattì che battendo nettamente il Cus Palermo si porta a +3. I biancorossi di Pippo Romano sono a soli a tre punti dal Dattilo.
Domenica prossima l’Akragas torna all’Esseneto per affrontare L’Oratorio San Ciro e Giorgio.
Rammarico e delusione per una partita che avrebbe potuto avere un epilogo diverso. La Fortitudo Moncada Agrigento esce sconfitta dal derby infrasettimanale giocato a Trapani. Biancazzurri battuti 63 a 56.
Decisivo l’ultimo quarto con gli agrigentini che hanno perso il pallino del gioco, concedendo spazi e realizzazione ai granata. La Fortitudo Moncada aveva iniziato bene il match con solidità difensiva e buon ritmo. Trapani non ha mai mollato e la gara è stata nel complesso equilibrata. In casa Trapani Corbett (21 punti), Mollura (16) e Renzi (14) sono stati terminali pericolosi. Nel versante agrigentino serata da dimenticare per James. Il giovane americano in trasferta fatica a centrare la retina: gli avversari lo controllano a vista limitandone l’esplosività. Stasera James ha chiuso il match con appena 3 punti ma è stato limitato dai falli fatti. Bene Ambrosin con 13 punti, Easley, Pepe e Chiarastella con 9.
Dal riposo lungo la Fortitudo Moncada non è riuscita a mantenere alto il ritmo della gara ed ha avuto difficoltà a trovare la via del canestro. Trapani è stata brava a trovare le giuste contromisure chiudendo la gara in proprio favore.
Una sconfitta che brucia per la Fortitudo che, probabilmente, ha anche pagato la stanchezza accumulata nella gara di domenica scorsa. Gli agrigentini hanno sprecato l’opportunità di balzare in testa alla classifica ma non va dimenticato che i biancazzurri stanno disputando una stagione al di sopra delle aspettative.
La Seap Dalli Cardillo vince la prima gara del nuovo anno ma stenta a Sant’Elia Fiumerapido. Le agrigentine hanno avuto ragione delle laziali solo al tie break soffrendo più del previsto. Questi i parziali: 25-15, 22-25, 27-25, 18-25, 8-15.
Priva dell’infortunata Melissa Donà, la Seap Dalli Cardillo Aragona non ha avuto il miglior approccio alla gara soffrendo le giocate delle padrone di casa. Sicuramente meglio il secondo set nel quale le ragazze di Secchi hanno giocato con maggiore determinazione ma Sant’Elia Fiumerapido ha reso la vita difficile alle siciliane.
Il terzo set è stato il più bello e combattuto della partita, con sorpassi e contro sorpassi, ma anche tanti errori. Hanno avuto la meglio le laziali.
Coach Luca Secchi stravolge il sestetto, spostando Composto nel ruolo di opposto. Un importante contributo lo hanno dato la palleggiatrice Baruffi, la centrale Facendola e il secondo libero Parisi. Il loro apporto è stato fondamentale per aggiudicarsi quarto e quinto set. Una gara avvincente e combattuta.
A fine gara, nonostante la vittoria, parole amare del presidente Nino Di Giacomo. “La vittoria allevia l’amarezza di una prova non all'altezza delle nostre possibilità. Non vedo una squadra brillante col piglio di chi vuol vincere il campionato. Continuando a giocare così non credo raggiungeremo il primo posto. Positiva sicuramente la reazione ma desidero vedere una squadra determinata sin dall’inizio”.
La vice capolista Seap Dalli Cardillo Aragona porta a casa due punti e continua la rincorsa alla capolista Cerignola. Sabato prossimo le biancazzurre ospiteranno al palasport Pippo Nicosia di Agrigento il Castellana Grotte. Il match è in programma alle ore 17.
Ecco il tabellino:
Assitec Saluspro Sant'Elia Fiumerapido: Mordecchi 11, Zonta 1, Blaseotto 10, Longobardi 17, Babatunde 10, Lanzi 0 (L), Borghese 5, Ridolfi 0, Ghezzi 6. Non entrate Cassone, Trocciola, Trinca, Gradari. All.: Luca D'Amico
Seap Dalli Cardillo Aragona: Trabucchi 1, Aricò 4, Manzano 6, Composto 6, Falcucci 22, Moneta 25, Vittorio (L), Baruffi 1, Facendola 3, Parisi 0. All. : Luca Secchi
L’ex tecnico dell’Akragas, Corrado Mutolo, ha replicato alle parole del capitano Peppe Gambino pronunciate durante la conferenza stampa di ieri. Mutolo lo ha fatto tramite facebook da Palermo. L’allenatore ha ritenuto opportune alcune precisazioni per tutelare la propria dignità.
“Mi sono dimesso. Non sono stato cacciato. Ho deciso di farmi da parte e conseguentemente rinunciare a parte del compenso. Penso sia un gesto apprezzabile anche perché vivo di calcio. Avrei potuto farmi esonerare ed avrei avuto diritto a percepire il compenso pattuito con la società. Per me vale la dignità e poi tutto il resto.
Veniamo alle parole di Gambino. E’ un ragazzo che si fa trasportare, lo faceva anche quando ero allenatore dell’Akragas. Penso che le parole utilizzate in conferenza stampa non fossero sue. E’ stato pilotato, è palese, anche perché la sera delle mie dimissioni ho ricevuto proprio da Peppe un messaggio nel quale si diceva dispiaciuto e mi manifestava sincera stima…Io ho detto alla squadra di isolare Gambino? Il senso di queste parole è semplice. Gambino è un giocatore di ben altra categoria e sa bene quel che deve fare per calarsi in una categoria come l’Eccellenza. La squadra, che si rispecchia molto in lui, se non gira a mille non ha dove andare. Alla squadra intendevo dire di non pensare a lui perché il capitano sa bene qual è il suo ruolo. E con lui ne ho anche parlato anche nello spogliatoio. Peppe Gambino lo sa bene.
Per me allenare l’Akragas era un sogno ed ero felice di essere alla guida di questa squadra ma purtroppo non c’erano più le condizioni per proseguire. Ho sempre difeso il gruppo e con loro mi sono anche sentito telefonicamente dopo le mie dimissioni. Molti dei giocatori che compongono la rosa li ho portati io all’Akragas. I ragazzi si sono associati alle parole di Gambino perché pilotati, anche loro, da qualcuno.
Sono molto dispiaciuto perché i contenuti delle parole di Gambino non sono suoi. Lo so per certo. Mi dispiace per l’Akragas a cui auguro il meglio. La città e i tifosi meritano di più”.
La Fortitudo Moncada Agrigento inizia il 2020 con una sconfitta esterna. I biancazzurri sono stati battuti da Scafati di coach Perdichizzi col punteggio di 90 a 73. Una sconfitta figlia di una prestazione al di sotto delle possibilità degli agrigentini che hanno subito il gioco dei padroni di casa abili a mettere in atto una difesa solida ed in attacco a trovare gli spunti giusti.
La Fortitudo Moncada ha sempre rincorso e non è mai riuscita a mettere la testa avanti. Easley ci ha messo fisicità ed esperienza mettendo a segno 21 punti, bene Pepe con 11 punti, ma la squadra questa volta nel complesso non è riuscita ad esprimere il basket a cui ha abituato. E a questo va aggiunto che Scafati ha giocato una delle migliori partite: gli inserimenti in roster di Stephens e dell’agrigentino Marco Portannese hanno dato maggiori risorse ad una squadra che non merita certamente l’attuale posizione in classifica.
A fine gara coach Cagnardi si è detto deluso dell’atteggiamento della sua squadra.
"Sono molto amareggiato, non tanto per la sconfitta ma per come è venuta. Mi assumo le responsabilità dell’approccio che ha avuto la mia squadra in partita. Dando fiducia a Scafati, che è il secondo attacco del campionato, è chiaro che con poca energia e attenzione sono riusciti ad incanalare la partita nei binari che hanno voluto".
Givova Scafati - MRinnovabili Agrigento 90-73 (26-18, 24-18, 24-19, 16-18)
Givova Scafati: Deshawn Stephens 22 (11/13, 0/0), Riccardo Rossato 15 (2/4, 3/5), J.j. Frazier 14 (3/11, 2/8), Marco Portannese 14 (3/6, 1/3), Ion Lupusor 8 (2/4, 1/2), Nicholas Crow 8 (1/3, 1/2), Marco Ammannato 5 (1/1, 1/1), Abdel pierre Fall 4 (2/2, 0/0), Claudio Tommasini 0 (0/0, 0/1), Nikola Markovic 0 (0/0, 0/0), Luigi Spera 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 17 - Rimbalzi: 33 9 + 24 (Riccardo Rossato 6) - Assist: 24 (J.j. Frazier 14)
MRinnovabili Agrigento: Tony Easley 21 (9/14, 0/0), Simone Pepe 19 (3/4, 3/13), Giovanni De nicolao 13 (4/12, 1/2), Lorenzo Ambrosin 11 (2/3, 2/6), Samuele Moretti 4 (1/3, 0/0), Albano Chiarastella 3 (0/1, 1/2), Paolo Rotondo 2 (1/2, 0/0), Christian James 0 (0/6, 0/4), Giovanni Veronesi 0 (0/0, 0/2), Gianni Morreale 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 15 - Rimbalzi: 38 17 + 21 (Giovanni De nicolao 10) - Assist: 17 (Albano Chiarastella 5)
Il nuovo anno per l’Akragas inizia con un pari a Mazara. La gara è terminata senza gol ma i biancazzurri avrebbero meritato di più. A differenza di precedenti prestazioni esterne la squadra di Totò Vullo ha giocato un calcio più propositivo ma la fortuna in alcune occasioni non ha strizzato l’occhio agli agrigentini.
E’ successo sicuramente nelle due occasioni nelle quali il palo e la traversa hanno salvato il Mazara. Nel primo tempo il palo ha detto no sulla conclusione di Licata e nella seconda frazione di gioco la traversa ha negato la gioia del gol al nuovo acquisto Taormina.
L’Akragas ha giocato una buona partita andando vicina al gol anche con Mannina, Biondo e Gambino.
Anche il Mazara ha creato occasioni ma il portiere dell’Akragas Paterniti si è sempre fatto trovare pronto.
Finisce zero a zero. L’Akragas mantiene l’imbattibilità ma la vetta si allontana ulteriormente. Il Dattilo continua a correre: i trapanesi hanno battuto anche il Misilmeri ed è a +6. L’Akragas perde anche la seconda posizione. Il Canicattì batte la Pro Favara e scavalca i biancazzurri.