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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Il suo nome non è nuovo all’Akragas. E’ socio del club e quest’anno torna ad avere un ruolo all’interno del gruppo dirigente. Massimo Lupo è il nuovo responsabile marketing e comunicazione.

Imprenditore, titolare di sale cinematografiche nell’agrigentino, Massimo Lupo avrà il compito di pianificare un settore importante e strategico sia sotto l’aspetto economico che promozionale e di immagine.

Ecco il commento di Silvio Alessi:

 

Auguriamo buon lavoro al nostro socio Massimo Lupo per questo nuovo incarico. La sua professionalità e la vasta esperienza nel settore del marketing contribuiranno sostanzialmente alla Società, della quale Lupo fa parte, e allo sviluppo di nuove iniziative di comunicazione finalizzate a rendere la collaborazione degli sponsor dell’Akragas sempre più interessante e coinvolgente”.

Un gruppo di calciatori ha iniziato la preparazione sul sintetico di Fontanelle, altri si aggregheranno nei prossimi giorni. L’Akragas è un cantiere aperto. Si lavora alla costruzione del nuovo organico. Contatti avviati con calciatori e soprattutto procuratori. Gli incontri e i colloqui si susseguono.

L’Akragas è intenzionata a costruire una rosa formata prevalentemente di giovani ed arricchita dalla presenza di alcuni uomini d’esperienza in grado di consentire alla squadra di acquisire solidità e maturità. Il club è chiamato a coniugare contenimento dei costi e individuazione di giovani di qualità.

I collaboratori di mercato dell’Akragas lavorano in questa direzione. Nelle loro agende molti nomi ma bisognerà valutare più aspetti e, nello stesso, la disponibilità dei calciatori a trasferirsi ad Agrigento.

 

Alessandro Vono, Bruno Vicente e l’attaccante Giacomo Parigi (classe ’96, di proprietà dell’Atalanta, lo scorso anno al Forlì) sono i giocatori che si aggregano al gruppo che ha avviato il lavoro di preparazione. Si attende l’ufficializzazione degli ingaggi. 

Il consiglio federale ha accolto il ricorso dell’Akragas. Club ufficialmente ammesso in serie C. Può adesso iniziare la programmazione della prossima stagione che, a meno di improbabili colpi di scena, continuerà ancora sotto il segno di Marcello Giavarini, Silvio Alessi e quanti nei giorni scorsi hanno promesso il loro apporto economico all’Akragas. Ma la maggioranza sembra destinata a restare nelle mani di Giavarini, almeno per il momento.

La trattativa avviata è ancora nella fase preliminare e, sempre che vada a buon fine, necessita di tempo. Ma l’Akragas non ne ha molto a disposizione. La stagione ufficiale è alle porte e bisogna iniziare a costruire il nuovo organico.

In questo senso, a fari spenti, Giavarini, Alessi ed il riconfermato tecnico Lello Di Napoli sono al lavoro da diversi giorni. Già oggi allo stadio Esseneto si sono svolte le prime visite mediche ai tesserati dell’Akragas, effettuate dai medici Salvatore Bonvissuto e Giovanni Taverna, con la collaborazione del fisioterapista Claudio Cantavenera.

L’Akragas è un cantiere aperto. L’organico è in allestimento. Ma Lello Di Napoli ha le idee chiare sui giocatori da portare ad Agrigento. Secondo indiscrezioni potrebbe tornare il centrocampista brasiliano Bruno Vicente (ex Melfi). Dal Melfi arriverebbe in biancazzurro anche il portiere campano Raffaele Gragnaniello. Si parla anche del ritorno di Alessandro Vono, ma Gragnaniello sembra in vantaggio.  

Tra le ipotesi di mercato anche quella degli attaccanti Guido Gomez e Diogo Tavares, e dell’esterno Zanini. Saranno solo sirene di mercato? Lo vedremo nei prossimi giorni.

Nei giorni di preparazione precampionato l’Akragas proverà diversi giovani: alcuni arriveranno da Juve Stabia e Nocerina ed anche da qualche club di serie A come, ad esempio, l’Atalanta.

C’è grande fermento in casa Akragas anche riguardo le riconferme. Potrebbero restare, tra gli altri, Longo, Salvemini, Thiago Cazè, Russo e Mileto, oltre ai più giovani sui quali l’Akragas sembra ancora intenzionata a puntare.

Da oggi anche per l’Akragas si inizia a parlare di mercato. E’ la notizia più importante in una estate per i tifosi finora particolarmente tribolata. Gli innamorati dell’Akragas sperano in una stagione serena. Serenità. Chiedono meno chiacchiere (spesso inutili  e controproducenti) e più calcio.

La salvezza tranquilla equivarrebbe per l’Akragas all’ennesima vittoria del campionato. 

Quale futuro per l’Akragas? Ci sarà un subentro nella maggioranza societaria? Il presidente onorario Marcello Giavarini ha incontrato ieri sera il gruppo interessato all’Akragas.

Lo stesso Giavatini in un comunicato descrive l’esito della riunione. Ecco il testo integrale.

Ieri sera ho avuto il tanto atteso incontro con la “cordata romana”, ma in realtà i signori che si sono presentati all’appuntamento, Alessandro Volta e Luca De Simone, amministratori della società  “4Young” con sede a Roma, hanno immediatamente tenuto a precisarmi che non appartengono a nessuna “cordata Romana”. I signori Alessandro Volta e Luca De Simone mi hanno riferito che operano nel settore del calcio come procuratori e sviluppatori di business del calcio per conto di propri clienti. Le loro prime parole, dunque,  sono state: “Sfatiamo il mito della cordata romana che non esiste”. Alessandro Volta e Luca De Simone mi hanno riferito che ci sarebbe l’interesse di un loro cliente ad investire in Italia, nel mondo del calcio, e loro gli hanno proposto Agrigento e la squadra dell’Akragas. La mia impressione è stata positiva e cioè di avere a che fare con persone serie ed esperte di calcio che quasi certamente possono dare un fattivo contributo economico e tecnico alla Società. L’incontro si è svolto in un clima del tutto sereno e amichevole. Io ho rinnovato a loro la mia disponibilità alla cessione delle mie quote a titolo assolutamente gratuito e gli ho proposto di occuparsi di tutta la governance societaria e tecnica.

Ed ancora, li ho invitati ad entrare in Società con qualsiasi quota loro volessero, anche con una quota maggiore alla mia perché ero stato autorizzato dal Presidente Silvio Alessi ad avvisare i nuovi investitori che, in caso di cessione delle mie quote, anche lui avrebbe ceduto ai “romani” il suo 12%. Per cui loro hanno piena disponibilità di scegliere fino al 66% del pacchetto azionario dell’Akragas, che significa avere la maggioranza assoluta della società, sempre a costo zero ed in maniera assolutamente gratuita.

Al termine dell’ incontro i signori Volta e De Simone mi hanno detto che serve altro tempo per ridefinire il tutto con il loro cliente e hanno chiesto altri documenti sui tesserati attuali in pancia alla società (cosa che il nostro segretario o il presidente Alessi al massimo domani spediranno direttamente al loro indirizzo di posta). Per cui aspettatevi notizie direttamente da loro per sapere in che modo e con quale percentuale di quote societarie desiderano entrare nell’Akragas. Io mi auguro per il bene dell’Akragas che la trattativa possa andare in porto e rimango a disposizione affinché nuovi investitori possano subentrarmi e portare capitale fresco alla squadra dell’Akragas>.

 

Marcello Giavarini

“Sono davvero felice di essere alla Fortitudo Agrigento, ci tenevo davvero tanto. Ho accettato subito questa sfida e non nascondo che ho anche voglia di riscattare la stagione in cui giocai qui”.

Dalle prime parole di Paolo Rotondo emerge chiaramente la gioia di tornare in canotta biancazzurra con in più il desiderio di dimostrare il proprio valore. Rotondo ritorna ad Agrigento a distanza di alcuni anni: era per la precisione la stagione 2009-2010.

Classe ’89, di Siracusa, alto 204 centimetri, Paolo Rotondo proviene da Forlì.

 

“Ho già parlato con Franco Ciani ed ho voglia di ricominciare. Mi auguro di rivedere al palasport un gran numero di tifosi. Da siciliano, esserci e giocare per una squadra della mia terra mi fa riempie di felicità ed entusiasmo”.

Il roster è adesso completo. La Fortitudo Moncada Agrigento lo completa garantendosi l’ala grande Isacco Lovisotto. Lo scorso anno nell’Aquila Trento, classe ’98, nato a Castelfranco Veneto, Lovisotto è alto 205 centimetri.

E’ presentato come un giocatore dotato di un buon tiro ed estro che gli permette di essere pericoloso non solo in area ma anche dalla lunga distanza. Isacco Lovisotto si è formato cestisticamente nel settore giovanile della Benetton Treviso ed è già nel giro della Nazionale.

 

 "Mi sento molto felice d’essere arrivato alla Fortitudo Moncada Agrigento. Ho parlato con coach Franco Ciani, il progetto è davvero molto serio. Spero di riuscire a meritarmi un buon minutaggio. Sarà il campo a deciderlo. Sono certo che vivremo una stagione importante. Prometto ai tifosi di dare il massimo, spero che anche quest’anno insieme centreremo i playoff”.

Moderato ottimismo sia per la partecipazione al prossimo campionato di serie C ma anche per ciò che si dovrebbe realizzare da qui a qualche giorno nell’ambito della definizione della questione societaria.

L’Akragas è un cantiere aperto ma oggi è il giorno della soddisfazione per aver già raggiunto un importante obiettivo: depositare la documentazione per la riammissione in terza serie.

Obiettivo raggiunto con grande trepidazione e sacrificio, come hanno avuto modo di sottolineare questa mattina il presidente Silvio Alessi, l’avvocato Enzo Caponnetto ed il collaboratore del club Biagio Nigrelli, nell’incontro aperto sia alla stampa che ai tifosi.

Adesso inizia la delicata fase della riorganizzazione societaria. C’è da definire le quote di partecipazione ed avviare il progetto tecnico. Si ripartirà da Lello Di Napoli in panchina? Chi sarà il direttore sportivo? Il tempo passa e l’Akragas è chiamata ad affrettarsi.

Ecco le loro dichiarazioni:   

Silvio Alessi: “Abbiamo formalizzato a Roma il ricorso che ci può dare le possibilità di partecipare al prossimo campionato di serie C. E’ stata una corsa contro il tempo resa possibile grazie ad un gruppo di persone che si sono adoperate per raggiungere l’obiettivo.

Desidero ringraziare di vero cuore quanti hanno lavorato giorno e notte: i collaboratori Biagio Nigrelli e Francesco Filippazzo. Grazie a chi ci ha seguito dal punto di vista contabile (lo studio Alessi) e Massimiliano Spataro per la questione stipendi. Un grazie speciale al presidente Marcello Giavarini per l’ulteriore impegno economico in favore dell’Akragas. Grazie al notaio Fanara che ci ha seguiti negli adempimenti amministrativi; all’avvocato Enzo Caponnetto che ha avuto grande pazienza ma anche e soprattutto abilità nel coinvolgere diverse persone, tra le quali alcuni vecchi soci come Lillo Trupia, Sebastiano La Mantia e Massimo Lupo. Un grazie speciale lo meritano anche i tifosi che in questi giorni hanno dimostrato grande amore e passione contribuendo anche economicamente. Grazie a Franco Nobile ed al personale della Banca Sant’Angelo, e all’addetto stampa Davide Sardo.

Il presidente Giavarini ha avuto la sensibilità di versare quasi centomila euro. L’ultimo sforzo in favore del club, perché al telefono ha ribadito l’intenzione di volersi fare da parte, principalmente perché impegnato costantemente lontano dall’Italia. Adesso spetterà a noi portare avanti questa squadra: pretendo che chi ha promesso di fare la propria parte la faccia realmente. Abbiamo bisogno che anche il Comune di Agrigento ci dia una mano d’aiuto evitandoci aggravi per l’utilizzo dello stadio Esseneto. Auspico che da domani si concretizzi il coinvolgimento attivo di nuove forza produttive.

Abbiamo avuto qualche interlocuzione telefonica con un gruppo romano e nei prossimi giorni dovrebbe esserci un incontro, probabilmente a Milano, col presidente Marcello Giavarini. Ci auguriamo che il gruppo possa entrare a far parte della società, ed in quel caso non è escluso che Giavarini non possa ripensarci e chissà magari continuare a sostenere la squadra. Al momento non c’è nulla di concreto, percentuali tutte da concordare e sottoscrivere.

Enzo Caponnetto: “Quella realizzata è un’impresa titanica. A Marcello Giavarini va riconosciuto il grandissimo merito economico ma è vero anche che un grande merito va attribuito ai tifosi e agli appassionati biancazzurri che ci hanno messo del loro. L’Akragas avrà bisogno di gente di buona volontà e gratuità. Il futuro passa da una ristrutturazione societaria. I vecchi soci come Franco Nobile, Lillo Trupia, Massimo Lupo ed Angelo Vella sono e saranno una risorsa preziosa. Bisogna creare una rete. Ho personalmente incontrato il gruppo romano interessato. Hanno chiesto informazioni e abbiamo discusso. Speriamo possano entrare a far parte della famiglia Akragas. Ritengo ci siano le condizioni per fare bene ma a patto che ci sia un’ampia partecipazione”.

Biagio Nigrelli: “In questi giorni ha visto l’Akragas come un malato in coma. Ma il malato è guarito grazie alle cure di medici molto bravi quali Marcello Giavarini, Silvio Alessi, Enzo Caponnetto e quanti si sono adoperati. Ho provato una grande commozione quando alle 18,57 di ieri mi hanno confermato che era stato depositato l’occorrente. Vi confesso di aver pianto. Adesso sta a tutti noi dare continuità”.

L’allenatore potrebbe essere Raffaele Di Napoli ma molto dipenderà anche dalla volontà della nuova dirigenza. Il futuro è appena iniziato.       

 

 

 

Missione compiuta. L’Akragas presenta in tempo la documentazione necessaria per la riammissione nel campionato di serie C. Entro le 19 di oggi, come previsto, la società biancazzurra ha depositato il ricorso, allegando la fidejussione di 350mila euro ed il premio di 40mila euro, pagato gli stipendi ed i relativi contributi ai tesserati.

Adesso il club dovrà attendere il responso del Consiglio Federale. Il pronunciamento è fissato per il 20 luglio, in via definitiva.

A questo punto la serie C non dovrebbe essere a rischio, anche se all’Akragas dovrebbe essere inflitta una penalizzazione da scontare nel prossimo campionato. Poco male considerato il rischio di estromissione corso fino a ieri.  

Adesso è il momento di fare quadrato attorno ai “giganti” ed al nuovo gruppo dirigente che si appresta a far parte del nuovo progetto calcistico. Il ritrovato entusiasmo potrebbe rappresentare il valore aggiunto dell’Akragas 2017-2018. Entusiasmo, programmazione e sinergia tra le varie componenti potranno consentire alla squadra di essere il vanto della città e della provincia di Agrigento.

I dettagli dell’operazione compiuta oggi saranno resi noti domani  alle 10,30 dal presidente Silvio Alessi durante la conferenza stampa convocata allo stadio Esseneto.

L'Akragas può adesso concentrarsi sulla definizione del nuovo assetto societario e ad avviare la programmazione sportiva.

Se l'Akragas sorride il Messina piange. Il club del presidente Proto ha rinunciato alla presentazione del ricorso. Messina perde il professionismo.

 

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