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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Negli ultimi giorni ad Agrigento si sente ripetere spesso: “Se non si vende adesso per l’Akragas sarà la fine”. Questo lo vedremo a breve, nel frattempo la notizia del giorno è la presenza in città della delegazione di una società calcistica che milita nel massimo campionato iraniano (Persian Gulf Pro League).

In particolare, sono ad Agrigento il consulente legale ed il direttore del marketing. Con la mediazione dell’avvocato Enzo Caponnetto, i due iraniani stanno discutendo l’eventuale acquisto dell’Akragas con il presidente Silvio Alessi.

Ad ufficializzare la trattativa oggi pomeriggio è stato lo stesso ufficio stampa del club agrigentino che in una nota ha spiegato quanto accaduto.

“Nel corso degli incontri sono stati esposti tutti gli aspetti amministrativi e sportivi riguardanti la società, nonchè quelli strutturali relativi lo stadio Esseneto. La delegazione, accompagnata dal presidente Silvio Alessi e dal direttore sportivo Ernesto Russello nella giornata di lunedì, ha dapprima visitato il campo di Fontanelle per avere un primo contatto con la squadra, lo staff tecnico e sanitario, successivamente si è recata allo stadio Esseneto per visionare la struttura.

 

La delegazione, preso atto di tutte le componenti relative all’eventuale subentro in società, si è detta comunque soddisfatta ed interessata a sposare il progetto Akragas, poiché la società dei templi potrebbe rientrare in un progetto molto più ampio anche per la crescita sportiva della stessa società calcistica iraniana. Gli stessi, pertanto, si sono riservati di comunicare quanto prima una definitiva decisione”.

 

Gli iraniani si sono riservati di dare risposta. Questa la conclusione del comunicato stampa. L’Akragas attende insieme ai suoi tifosi. Sarà la volta buona? 

 

 

Inizio anno amaro per la Fortitudo Moncada Agrigento. La squadra di Franco Ciani si è dovuta arrendere all’Eurobasket Roma col punteggio di 40 a 78. Sconfitta netta al termine di una gara a senso unico. La Fortitudo Moncada Agrigento era ancora priva di Marco Evangelisti e si presentava con una situazione fisica di squadra non ottimale. Premesso ciò, è vero anche che chi è andato in campo non ha reso per come ci si attendeva.

Roma ha vinto senza particolari problemi e per l’ex play Alessandro Piazza è stata una domenica assolutamente speciale. Il regista bolognese tornava ad Agrigento per la prima volta da ex ed è stato accolto dagli applausi di un pubblico che lo ha amato. Il direttore sportivo Cristian Mayer gli ha consegnato una targa ricordo. Applausi anche per Paolo Rotondo, il giocatore della Fortitudo Moncada ai box da mesi per infortunio e che ieri non ha voluto mancare al palasport seppur da spettatore.

La squadra di Franco Ciani ha retto solo nel primo quarto, poi il progressivo crollo con Roma che ha gestito il vantaggio. Sims (19 punti) e Cesana (13 punti) hanno preso per mano l’Eurobasket portandola ad un successo importante su un campo dove finora quasi nessuna era riuscita a fare il colpo.

In casa Fortitudo Agrigento una partita assolutamente da dimenticare facendo tesoro degli errori, ad iniziare dall’approccio alla gara ed all’atteggiamento. Da menzionare i 18 punti di Cannon e i 10 di Williams.

A fine gara il coach Franco Ciani si è soffermato proprio sull’aspetto dell’atteggiamento di squadra. “Abbiamo completamente sbagliato atteggiamento. E’ un periodo difficile dal punto di vista fisico ma dobbiamo avere una certezza: dobbiamo cambiare modo di fare”. Il play Ruben Zugno chiede scusa ai tifosi: “Abbiamo fatto una brutta figura ed è inaccettabile. I nostri tifosi non lo meritano. Dobbiamo ricominciare a lavorare più forte di prima”.

Moncada Agrigento - Leonis Roma 40-78 (16-17, 4-19, 13-20, 7-22)

Moncada Agrigento: Cannon 18 (8/12, 0/2),  Williams 10 (4/11, 0/3), Ambrosin 6 (0/2, 2/6),  Pepe 6 (1/3, 1/8), Zugno 0 (0/6, 0/4),  Guariglia 0 (0/1, 0/1),  Lovisotto 0 (0/3, 0/0),  Cuffaro 0 (0/1, 0/0), Savoca 0 (0/0, 0/0),  Magro 0 (0/0, 0/0),  Evangelisti 0 (0/0, 0/0)

Leonis Roma: Deshawn Sims 19 (5/8, 3/7),  Cesana 13 (2/4, 3/4), Deloach 11 (1/1, 2/7), Fanti 11 (5/6, 0/0), Bonessio 8 (4/7, 0/0), Pierich 6 (0/0, 2/4),  Brkic 4 (2/3, 0/1),  Santini 3 (0/0, 1/1), Piazza 2 (1/1, 0/1),  Casale 1 (0/1, 0/0)

 

 

La Fortitudo Moncada Agrigento ricorre al mercato per sopperire alla prolungata assenza per infortunio di Paolo Rotondo. Il club del presidente Salvatore Moncada ha raggiunto l’accordo di massima con Giacomo Zilli. Friulano, classe ’95, proviene da un infortunio e si avvia al completo recupero. Chiaramente il giocatore sarà prima attentamente valutato dallo staff tecnico e medico. Tuttavia, sembra probabile il tesseramento.

 

Il giocatore si aggregherà al gruppo già dai prossimi giorni. Giacomo Zilli, centro di 2,06 centimetri ha concluso l’anno da senior con gli Unc Asheville Bulldog ed in passato ha anche indossato la maglia azzurra dell’Under 20. 

Abbiamo definito l’Akragas vista a Rende un gruppo privo di motivazioni, con poca voglia di lottare convintamente. Un gruppo “disgregato”. Anche il tecnico Lello Di Napoli ha avuto la stessa sensazione vedendo i “suoi” all’opera contro i calabri che hanno vinto con merito al cospetto di un’Akragas spenta e rassegnata.

E’ innegabile che ciò possa dipendere anche dalle questioni dirigenziali ma il sospetto che alcuni giocatori abbiano la testa altrove, in prossimità della riapertura del mercato invernale, è più che una sensazione. Così Di Napoli al termine della gara: “Siamo dispiaciuti per la sconfitta maturata per tanti errori banali. Il gol incassato a freddo, ha pesato molto perché partire subito da uno a zero non è mai facile. Abbiamo avuto troppa ansia e fretta di pareggiare, non siamo più riusciti a giocare palla a terra come sappiamo.

La sconfitta è meritata e onore al Rende che ha disputato una buona partita. È una battuta d'arresto che fa male.  E' giusto che ora i giocatori si assumano le proprie responsabilità. Se lo ritiene opportuno, la società può prendere provvedimenti disciplinari. Voglio nella mia squadra solo giocatori determinati a salvare la categoria, perché io credo fermamente nella salvezza. Adesso c'è la sosta e alla ripresa degli allenamenti mi aspetto solo gente che ha voglia di lottare per questa maglia. Sono arrabbiato e deluso. Chi non se la sente può andare via".

Resta aperto il nodo legato al futuro della dirigenza. Agrigento rischia di perdere la serie C conquistata dopo un trentennio di sofferenze sportive. E, indipendentemente dalla resa agonistica dei calciatori, la responsabilità maggiore sarebbe proprio di chi ha gestito il club in questi anni di professionismo fino a questi giorni. Società che, alla luce dell’attuale situazione, ha “fallito” nella programmazione complessiva. Se una società professionistica in tre anni non riesce a realizzare un impianto di illuminazione nel proprio stadio è, quanto meno, incapace e inadatta a misurarsi in un palcoscenico di prestigio quale la terza serie nazionale. Il Rende gioca regolarmente nel proprio stadio. La Sicula Leonzio neopromossa quest’anno sta affrettando i tempi per mettersi apposto con le disposizioni della Lega. Il Troina, squadra di serie D che sta per affacciarsi in C, sta programmando in tempo per farsi trovare pronta all’appuntamento. Ad Agrigento si chiacchiera inutilmente da anni. Solo parole. E la “C” si allontana sempre più insieme ai tifosi sempre più amareggiati, delusi e traditi.  

 

 

L’unica bella immagine che ricorderemo della partita col Rende è proprio questa che vedete sopra. Peccato, però, sia solo un’immagine e nel concreto l’unione rappresentata in foto non trovi riscontro sul campo. L’Akragas vista a Rende ha dato l’impressione di essere disgregata: calciatori che si fanno ammonire banalmente peccando di ingenuità o, con molta più probabilità, modesta intelligenza tattica, e chi si fa espellere penalizzando ulteriormente la squadra. Insomma, un’Akragas tutt’altro che unita a dispetto dell’immagine che il “gruppo” ha voluto proporre prima della gara.

Sul campo l’Akragas ha svolto il solito “compitino” subendo il gioco dei padroni di casa che hanno vinto senza eccessive difficoltà. Akragas mai seriamente pericolosa. La squadra di Lello Di Napoli sembra oramai priva di reali motivazioni, in campo più per onorare l’impegno che per ottenere risultati utili alla classifica. Appare destinata a recitare il ruolo di cenerentola del torneo.

Il Rende ha vinto con merito, due a zero. Un gol per tempo: al secondo minuto di gioco Franco ed al 50esimo Rossini. I calabri avrebbero potuto andare a segno ancora ma il portiere Vono si è opposto. Dell’Akragas ben poco da raccontare.   

Dopo questa nuova sconfitta l’Akragas resta sempre più ultima in classifica. L’agonia continua. Ad oggi non sembrano esserci le condizioni per una inversione di tendenza, mentre incombe l’apertura del mercato invernale. Dalle prossime operazioni, sia in entrata che in uscita, si comprenderanno ulteriormente le strategie del club. Chi resterà in maglia biancazzurra? Chi vorrà continuare a soffrire per un campionato che di settimana in settimana ha sempre meno di dire sul piano squisitamente competitivo, tecnico ed agonistico?

Il futuro appare sempre più buio. A proposito, a Rende hanno l’impianto di illuminazione e la squadra gioca regolarmente nell’impianto della città calabra. Ad Agrigento si sta perdendo la serie C anche per la luce che non c’è allo stadio Esseneto. La società aveva promesso la realizzazione che ha poi disatteso. E dire che per anni lo sponsor principale è stato “Enel” e la società ha tanto insistito col Comune di Agrigento per avere la gestione diretta dello stadio. Non occorre aggiungere altro. Ancora oggi buio fitto. Per i tifosi agrigentini solo amarezza, delusione e sempre più disaffezione. 

 

 

Con Evangelisti e Cannon sarebbe andata diversamente? Non è facile stabilirlo ma sicuramente sarebbero state due frecce importanti nell’arco della Fortitudo Moncada Agrigento. Marco Evangelisti ha dovuto rinunciare prima della gara a causa di un infortunio. A Cannon è toccato nel secondo periodo di gioco.

La Viola Reggio Calabria ha approfittato del doppio infortunio portando a casa successo e due punti preziosi. 96 a 64 il punteggio finale. Sconfitta netta per Agrigento. La partita è sempre stata condotta da Reggio Calabria. Il primo quarto si è concluso 23 a 11 per i padroni di casa.

Nel secondo periodo, coach Franco Ciani inserisce Simone Pepe con l’intento di provare a recuperare ma l’infortunio di Cannon ha stroncato la Fortitudo Moncada.

La Viola allunga e chiude il match senza problemi. Per Agrigento una sconfitta amara sia per i due punti persi ma anche e soprattutto per i due infortuni a due giocatori importanti nello scacchiere tattico di Franco Ciani.

 

Adesso pausa. La Fortitudo Moncada Agrigento tornerà in campo il 7 gennaio. I biancazzurri sfideranno la Leonis Roma dell’ex play Alessandro Piazza. 

Ciao 2017!

Nov 25, 2024

Va via un altro anno che nell’ambito sportivo ha riservato alti e bassi per le maggiori squadre agrigentine. Nel calcio l’Akragas è riuscita ad ottenere la salvezza in extremis in Lega Pro ma da allora è iniziata una crisi societaria che sembra non avere una soluzione positiva. L’Akragas è in agonia e, a meno di improbabili sviluppi societari positivi, si avvia a perdere la serie C e, probabilmente, finire un ciclo che ha riservato tante emozioni ma anche improvvisazione societaria e incapacità gestionale.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Ultimo posto in classifica ma ciò che più preoccupa è la prospettiva futura del club biancazzurro. Un futuro che potrebbe non esserci. I giocatori più rappresentativi starebbero valutando l’opportunità di cambiare maglia già nella sessione di mercato invernale. E così l’Akragas 2018 potrebbe presentarsi ulteriormente ringiovanita e con un epilogo già segnato, ovvero con la retrocessione in serie D ed un futuro tutto da programmare. Ma con quali dirigenti? Chi si farebbe carico in serie D di una situazione debitoria complessa e senza più contributi da parte della Lega? In serie C se si è guidati da una dirigenza sana e solida economicamente si può fare calcio serenamente, in serie D si è costretti a sborsare quattrini e stop. In funzione di ciò i dubbi aumentano. L’Akragas tornerebbe a giocare allo stadio “Esseneto” privo di illuminazione (nel calcio dilettantistico si può) ma in quale campionato?

Le prossime manovre dirigenziali faranno comprendere ancora meglio la prospettiva dell’Akragas.

Nel basket tutt’altro discorso. La Fortitudo Moncada è l’orgoglio vero dello sport agrigentino. La squadra è stata ringiovanita ma con criterio e scelte oculate. Il presidente Salvatore Moncada insieme ai suoi collaboratori, Cristian Mayer e Franco Ciani, ha varato un programma all’insegna del ridimensionamento economico ma non per questo con minori emozioni e soddisfazioni di natura tecnica. I risultati stanno dando ragione alla nuova “politica” della Fortitudo Moncada con la certezza che non sempre spendere di più coincide con i successi sul campo.

La Fortitudo Moncada è ancora oggi esempio da imitare. Un presidente e proprietario innamorato della sua società e del basket, e attenzione rivolta alla crescita dei ragazzi con un settore giovanile sempre più fiorente. La Fortitudo Moncada rappresenta Agrigento in serie A2 con grande onore ed è considerata autentico esempio da altri club della stessa prestigiosa categoria.

Nel volley femminile si rivede Aragona. Nino Di Giacomo ha varato il rilancio della pallavolo con l’intento di riportare la serie A nell’agrigentino nel giro di qualche anno. Già da quest’anno la squadra sembra avere le carte in regola per ottenere il primo salto di categoria.

Nel calcio a cinque l’Akragas Futsal è una bella realtà in serie C. L’obiettivo è un’ulteriore crescita e consolidamento. Sembrano esserci i presupposti per continuare a fare bene.

L’augurio che rivolgiamo a tutte le società sportive agrigentine, maggiori e minori, è quello di continuare a svolgere le proprie attività tenendo ben presenti i veri valori che ispirano lo sport. Solo così si potrà lasciare una traccia nei giovani e nei tifosi. Scelte diverse col passare del tempo lascerebbero segni in negativo molto evidenti.  

Buon  anno ai nostri lettori che in questo 2017 ci hanno gratificato con la loro attenzione.

 

Buon 2018!   

Moderato ottimismo in casa Fortitudo Moncada Agrigento. La prima parte della stagione è più che positiva per la squadra biancazzurra. Il gruppo sta regalando soddisfazioni ed il presidente Salvatore Moncada ha avuto modo di esprimere il proprio apprezzamento alla squadra durante lo scambio degli auguri natalizi.

“Sono orgoglioso di voi. Siete un bel gruppo e si vede sia in campo che fuori. Continuate così”.

Nel frattempo, la squadra affronta Napoli nell’ultima gara dell’anno. Sfida alla portata della squadra di Franco Ciani ma guai a sottovalutare il valore degli avversari. Ne hanno parlato lo stesso coach friulano ed il play Ruben Zugno.

Franco Ciani: “Napoli è una squadra che finora ha avuto problemi ad esprimere le proprie qualità. Non dobbiamo perdere la giusta concentrazione contro una squadra importante. Napoli va affrontata con la giusta intensità. Avremo bisogno della nostra versione più aggressiva e tonica, questa è una partita dalle mille insidie. Napoli ha delle componenti importanti, loro hanno necessità di fare punti, il processo di cambiamento comincerà ad essere meglio assimilato. Loro proveranno a fare una prestazione di assoluta qualità".

Ruben Zugno: “In questo campionato tutte le squadre sono forti. Napoli è ultima in classifica, ma dobbiamo essere concentrati, andremo a giocare in un campo storico. Loro sono molto tosti, hanno due ottimi americani ed un buon nucleo di italiani. Dobbiamo pensare a noi, facendo ciò che sappiamo meglio fare".

 

 

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