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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

E’ la partita che vale i play off. La Fortitudo Moncada Agrigento viaggia verso Roma alla ricerca dei due punti che sancirebbero l’accesso ai play off.

Domenica pomeriggio (inizio ore 18), la gara con l’Eurobasket Roma dell’ex play Alessandro Piazza rappresenta il crocevia della stagione degli agrigentini.

La Fortitudo Moncada Agrigento è pronta alla sfida. Non mancano motivazioni e desiderio di centrare un obiettivo importante in una stagione delicata nella quale il club ha profondamente rinnovato e ringiovanito il roster.

Il coach Franco Ciani parla della gara di Roma e del desiderio di vincere.

“Una vittoria ci darebbe la certezza assoluta di partecipare ai play off. Per quaranta minuti dobbiamo essere focalizzati esclusivamente su questo. L’unico pensiero non è tanto quello che si tratti di un ultimo atto, ma di come rendere questo ultimo atto l’inizio di un’altra avventura.

Piazza? E’ un giocatore di qualità, come lo è tutta la sua squadra. Noi, dobbiamo imporre il nostro tema tattico. All’andata abbiamo contro di loro, abbiamo subito tanti punti in casa, è una pagina che vorrei dimenticare, o meglio vorrei fare in modo che tutti dimenticassero.

Per fare ciò e per diluire le sensazioni negative di quel ricordo, dobbiamo vincere. Non abbiamo nessuna prova d’appello. E’ pericoloso affidarsi ai risultati dagli altri campi”.

Lorenzo Ambrosin è consapevole dell’importanza della posta in palio e delle difficoltà della gara.

 “Sarà una partita molto dura, dobbiamo dare il cento per cento per vincere. Sarà una gara con un impatto pazzesco.

Dovremmo fronteggiare agli alti ritmi. Non possiamo sbagliare, ripeto sarà una partita incredibile”.

Piuttosto che racimolare punti per salvare almeno la faccia in una stagione a dir poco disastrosa, l’Akragas continua a perderli. Dal tribunale federale nazionale è arrivata l’ennesima penalizzazione per irregolarità amministrative: quattro punti da scalare nell’attuale pessima classifica dei biancazzurri.

Ancora una volta, il club del presidente Silvio Alessi  non ha versato i contributi ai tesserati relativamente alla mensilità da settembre a dicembre.

A giudicare dalle continue penalizzazioni, i conti dell’Akragas non sono affatto apposto. In sostanza, ai tesserati sono corrisposti gli stipendi e non sono versati i contributi Inps e le ritenute Irpef.

Al presidente Silvio Alessi è stata, inoltre, comminata una sanzione di altri quattro mesi di inibizione.

L’Akragas scende così a 6 punti in classifica. Una stagione fallimentare. Ed il futuro è ancora tutto da decifrare.

La sconfitta era in conto, specie contro una squadra del calibro del Catania. L’Akragas è caduta sotto i colpi di Lodi, Curiale e Mazzarani. Tuttavia, una prova generosa dei biancazzurri che al “De Simone” di Siracusa hanno onorato l’appuntamento nonostante il destino segnato già da qualche settimana. Il gol consolazione dell’Akragas è stato siglato al 59esimo da Pastore con un bel rasoterra.

La partita più importante per l’Akragas è lontano dal campo. Il futuro dipende dalla cessione del club. Il gruppo iraniano interessato all’acquisizione del pacchetto societario continua a dialogare con gli intermediari agrigentini. E’ un’operazione complessa, lunga, non semplice burocraticamente, ma le buone intenzioni sembrerebbero non essere tramontate nonostante i silenzi. Ma non trapela null'altro. Massimo riserbo.

L’Akragas con i suoi tifosi attende e poco importa a questo punto l’ennesima sconfitta in campionato. Salvare il club dal fallimento equivarrebbe ad una vittoria del torneo.

La Fortitudo Moncada Agrigento cede in casa alla Viola Reggio Calabria. La batosta dei 34 punti di penalizzazione non toglie il cuore ai nero arancio che con Agrigento sfodera una prestazione d’orgoglio. Non era facile per i calabresi imporsi dopo una simile mazzata.

86 a 88 il punteggio al termine di una gara all’insegna dell’equilibrio, giocata punto a punto, e decisa solo nel finale.

Per la Fortitudo Moncada Agrigento una sconfitta che lascia l’amaro in bocca oltre al rammarico per non aver concretizzato già domenica sera l’accesso ai play off.

I biancazzurri si giocheranno l’accesso ai play off contro la Leonis Roma.

Al termine della gara con la Viola dal coach agrigentino Franco Ciani in primis parole di elogio ai calabresi:

"Vanno fatto i complimenti a Reggio Calabria che ha espresso grande qualità di gioco, impegnandosi e giocando per vincere. Questo gli va riconosciuto. E' stata una partita, da parte loro, straordinaria per lucidità e aggressività. Noi non siamo stati alla pari. Non abbiamo saputo interpretare determinate situazioni.

Questo tipo di assetto ha tolto da gioco Cannon. Nonostante tutto, siamo partiti molto bene ma poi abbiamo commesso degli errori, questo è colpa nostra. La situazione in chiave play off è ancora rimediabile, ma è chiaro che contro la Leonis è fondamentale vincere. Dobbiamo ritornare ad essere la squadra con uno spirito giusto".

 

L’obiettivo è il salto di categoria in B ed il tesseramento della forte schiacciatrice tedesca Nasdia Schaus rafforza ulteriormente le intenzioni del club del presidente Nino Di Giacomo.

Schaus, 32 anni, vanta importanti trascorsi nella nazionale tedesca e conosce bene la Sicilia per aver giocato alcuni anni addietro a Marsala.

Il tesseramento della forte giocatrice è un lusso assoluto per il campionato di serie C. La schiacciatrice va a rinforzare una squadra già dal buon tasso tecnico e consente al sestetto agrigentino di affrontare i play off promozione con maggiori chance di successo.

Soddisfatto il presidente Nino Di Giacomo. “La Fipav ha ratificato il tesseramento di Nadia Schaus. Ora dobbiamo cercare di proseguire il nostro cammino verso la serie B. La giocatrice tedesca sarà il nostro asso nella manica”.

L’obiettivo play off per la Fortitudo Moncada Agrigento è sempre più concreto. La vittoria su Napoli ha spinto i biancazzurri verso l’importante traguardo e adesso l’ulteriore spinta sembra arrivare anche da fattori esterni. Il tribunale federale ha, infatti, comminato 34 punti di penalizzazione alla Viola Reggio Calabria. Il club nero arancio avrebbe falsato la fidejussione per l’iscrizione al campionato di A2 di basket. Il tribunale federale ha, inoltre, inibito per tre anni  il proprietario della Viola, Giovanni Muscolino, e per un anno il presidente Raffaele Monastero.

Con questa batosta la Viola Reggio Calabria precipita all’ultimo posto in classifica. Ne beneficia la Fortitudo Moncada Agrigento che, in virtù del provvedimento, guadagna una posizione in classifica. I play off per la squadra di Franco Ciani sarebbero un grande risultato in una stagione che avrebbe dovuto essere di assestamento.  

La Fortitudo Moncada Agrigento batte Napoli ma solo all’overtime. Una gara più difficile del previsto per i biancazzurri contro i partenopei fanalino di coda della A2. 93 a 86 il successo della Fortitudo Moncada Agrigento al termine di una gara combattuta ed quilibrata. Napoli è subito partita bene chiudendo il primo quarto avanti 14 a 21 con in evidenza l’ex biancazzurro Mascolo.

Dal secondo quarto il coach Franco Ciani manda in campo il play Zugno ed il nisseno si presenta in campo dopo l’infortunio con buona personalità. Pepe e Guariglia consentono ai padroni di casa di mettere la testa avanti. Ma il protagonista della Fortitudo è Jalen Cannon, autore di 36 punti e 16 rimbalzi. Ha fatto meglio di lui l’americano di Napoli, Turner, con 38 punti.  

Il secondo periodo si chiude con Agrigento avanti 41 a 40. Nel terzo periodo la Fortitudo Moncada imprime maggiore pressione ed efficacia e si porta sul 66 a 55 grazie ai centri di Cannon ed il contributo importante di Zilli e Ambrosin.

Napoli, però, non molla e continua a crederci. Gli ospiti si portano a ridosso di Agrigento che cala di intensità e lucidità. Ed è 77 a 77 al termine dei minuti regolamentari. Si va all’overtime nel quale la Fortitudo Moncada ritrova la via del canestro e porta a casa due punti importanti in chiave play off.   

Il commento a fine gara del coach Franco Ciani: "Storicamente partite come queste nascondono mille insidie. L’approccio rischia di essere morbido. Ci sono mille variabili emotive che non aiutano ad essere concentrati. La componente di rischio in queste situazioni è frequente. L’inizio è stato soft, poi nel terzo quarto avevamo messo la partita nel binario giusto. Bisogna capire che non c’è niente che possa essere regalato. Ogni minuto che ognuno spende in campo deve spenderlo nella massima attenzione. Tutto questo, nel finale è mancato".

Moncada Agrigento - Cuore Napoli Basket 93-86 (14-21, 29-20, 23-14, 11-22, 16-9)

Moncada Agrigento: Cannon 36 (17/25, 0/2),  Pepe 17 (1/4, 4/9),  Zilli 12 (5/9, 0/0),  Williams 8 (2/5, 0/1), Ambrosin 8 (3/6, 0/6), Evangelisti 4 (0/2, 1/6), Zugno 4 (2/2, 0/0),  Guariglia 4 (2/6, 0/0), Lovisotto 0 (0/1, 0/0), Cuffaro 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 14 / 15 - Rimbalzi: 49 17 + 32 (Jalen Cannon 16) - Assist: 13 (Pendarvis Williams 4). All Ciani, ass Dicensi

Cuore Napoli Basket:  Turner 38 (8/14, 6/16),Mascolo 22 (5/10, 2/4),Mastroianni 10 (0/1, 2/3), Vangelov 10 (3/5, 0/0),  Thomas 4 (2/3, 0/3), Caruso 2 (1/3, 0/0), Ronconi 0 (0/2, 0/2),  Gallo 0 (0/0, 0/0), Zollo 0 (0/0, 0/0),  Puoti 0 (0/0, 0/0). All Bartocci

Ad Andria l’Akragas conosce l’ennesima sconfitta e da spazio ad altri giovani. Un altro debutto anche in panchina: quello di Mauro Miccichè che passa dagli Allievi alla prima squadra. Leo Criaco concluderà la stagione da vice allenatore. In terra pugliese trovano spazio in campo il portiere Antonio Lo Monaco e Filippo Caternicchia.

L’Akragas perde uno a zero. Il gol partita nel primo tempo siglato da Colella su colpo di testa. Nell’Andria due ex biancazzurri: il portiere Roberto Maurantonio e l’attaccante Lorenzo Longo in evidenza con la traversa timbrata nella prima parte della gara.

Il portiere dell’Akragas, Lo Monaco, si mette in mostra con alcuni pregevoli interventi evitando il raddoppio dei pugliesi.

La sconfitta è ininfluente per l’Akragas. La squadra biancazzurra è già matematicamente retrocessa in serie D. Adesso l’attenzione è totalmente rivolta al futuro del club. Non si conosce ancora la risposta del gruppo iraniano che aveva manifestato l’interesse a rilevare il pacchetto societario.

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