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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Il sogno è coronato. L’Akragas Futsal conquista la serie B. I biancazzurri di Peppe Castiglione sono stati battuti in casa, allo Sport Village di Agrigento, dalla Vis Gubbio, 3 a 4, ma in virtù del successo dell’Akragas nella gara di andata con due gol di margine (4 a 6) sono proprio gli agrigentini a festeggiare la storia promozione.

Davanti ad una bella cornice di pubblico, Akragas e Vis Gubbio si sono dati battaglia. Gli ospiti si sono dimostrati avversari molto temibili e difficili da superare. L’Akragas Futsal ha chiuso la prima frazione in vantaggio 2 a 1 con gol di Fuschi e Brasile.

Nella ripresa gli umbri giocano con maggiore determinazione e con tre mettono paura agli agrigentini (2 a 4). Ma il biancazzurro Mosca sigla il terzo gol e scongiura i tempi supplementari e consegna la promozione in B all’Akragas Futsal.

E’ il momento della festa in campo ed in tribuna per un traguardo assolutamente meritato che ripaga degli sforzi e dell’impegno profuso durante la stagione. Complimenti, Akragas!

Prime operazioni di mercato in casa Fortitudo Moncada Agrigento. Giacomo Zilli ha rinnovato l’accordo con il club biancazzurro.

Arrivato ad Agrigento nel mese di gennaio proveniente da Udine, Zilli si è messo in mostra facendosi apprezzare sia per le doti tecniche che umane.

Nelle 14 gare della stagione regolare ha totalizzato una media di 7,21 punti a partita.

Soddisfatto il direttore sportivo Cristian Mayer, secondo il quale Giacomo Zilli ha margini di miglioramento e tornerà utile al roster affidato ancora al riconfermatissimo Franco Ciani.

 “Sono contento che Giacomo sia con noi anche il prossimo anno. E’ un ragazzo che può migliorare ancora tanto. A livello tecnico ha molto da lavorare e sono felice di potere contribuire alla sua crescita con degli allenamenti individuali. Giacomo, farà sicuramente grandi progressi”.

Occorre l’ultimo sforzo. L’ultimo ostacolo. L’Akragas Futsal si è aggiudicata la finale di andata dei play off di calcio a cinque battendo la Vis Gubbio, 6 a 4.

Un risultato importantissimo in vista della gara di ritorno in programma domenica prossima nell’impianto “Sport Village” di Agrigento, in contrada Esa Chimento, con fischio d'inizio alle 15.

L’Akragas Futsal ha dimostrato grande carattere e determinazione. Le reti dei biancazzurri sono state siglate da Brasile, Colore (autore di una tripletta), Toledo e Incorvaia.

Domenica prossima la squadra di Castiglione ha la possibilità di festeggiare una storica promozione. Il 6 a 4 strappato in Umbria consente agli agrigentini di gestire due gol di vantaggio.

La gara merita una degna cornice di pubblico. L’apporto dei tifosi potrà dare un’ulteriore spinta al grande desiderio di serie B.

 

E’ il momento della festa per la Pallavolo Aragona. La squadra di Francesca Scollo brinda alla promozione in serie B2 dopo aver battuto, tre set a zero, le catanesi del Pedara. La finalissima dei play off si è giocata al pala “Maira” di San Cataldo. Questa la sequenza dei parziali: 25.21; 25-23; 25-21. Una partita combattuta ma con Aragona che dopo una fase iniziale un po’ contratta è riuscita a prevalere con maggiore lucidità e precisione facendo valere il maggiore tasso tecnico.

Un successo meritato e programmato. Il presidente Nino Di Giacomo già nei mesi estivi aveva costruito un organico di prim’ordine rinforzandolo ulteriormente in vista dei play off.

Merito alla dirigenza per il lavoro di programmazione, d’intesa con gli sponsors ed in primis con l’azienda Seap. Ma il merito maggiore è soprattutto della squadra e dello staff tecnico che ha lavorato con grande impegno e determinazione per centrare l’obiettivo. Non sono mancati i momenti difficili ma il gruppo ha saputo superarli dimostrando compattezza e professionalità.

Felice il presidente Nino Di Giacomo: “Sono orgoglioso del gruppo e felice di aver centrare l’obiettivo che ci eravamo prefissi. Mi complimento con le ragazze per l’ottimo lavoro.

Un ringraziamento va agli sponsors che ci sono stati vicini credendo nel nostro progetto. Grazie ai tifosi, alla stampa ed a quanti ci hanno seguito. Adesso ci godiamo la festa e poi penseremo al futuro. Vogliamo continuare a fare crescere il movimento pallavolistico agrigentino”.  

Una delle principali artefici della promozione in B2 è sicuramente l’allenatrice Francesca Scollo. E’ lei perché da diversi anni ha deciso di sposare il progetto Aragona valorizzando le giovani locali. Ha portato avanti un lavoro encomiabile, non lesinando impegno e determinazioni. Francesca Scollo ha messo la sua esperienza al servizio delle giovani e i risultati si sono visti. Quest’anno il presidente Di Giacomo le ha messo a disposizione un gruppo ancora più d’esperienza ed il salto di qualità si è concretizzato. “Sono felicissima – afferma l’ex palleggiatrice – i nostri sacrifici sono stati ripagati da una promozione meravigliosa. Adesso ci godiamo la festa”.

I tifosi dell’Akragas fremono, comprensibilmente chiedono di conoscere quale futuro attende la loro squadra del cuore. Se potessero chiamerebbero direttamente al telefono in Iran per ricevere rassicurazioni.

La trattativa prosegue e ad Agrigento si susseguono le riunioni tra gli intermediari che si stanno adoperando per la positiva conclusione della lunga operazione di acquisizione del pacchetto societario dell’Akragas.

Gli incontri sono finalizzati a discutere le innumerevoli questioni burocratiche e ciò che dovrà essere immediatamente pianificato subito dopo la firma davanti al notaio. Le incombenze sono molte così come le buone intenzioni ed i programmi.

L’imprenditore Karimouee è atteso ad Agrigento da qualche giorno e finora, secondo indiscrezioni, il suo viaggio in Italia è stato rinviato per mancanza del necessario visto.

A quanto sembra, il documento adesso è disponibile. Karimouee dovrebbe ritirarlo a breve e a quel punto potrà programmare il viaggio ad Agrigento. 

I tifosi non vedono l’ora di tornare a parlare di calcio giocato e di futuro certo per l’Akragas.

Karimouee è atteso ad Agrigento, da una città che ama profondamente l'Akragas e non vede l'ora di dimostrare tutto il proprio calore e passione. 

 

Hanno voluto esserci in nome di un’amicizia forte e di una squadra, l’Akragas, che ancora oggi portano nel cuore. Il tempo passa ma i vari Catalano, Rossi, Ritrovato, Spagnoli, Colucci, Iacono, De Rosa, Galia, Castiglione, Patti, Indelicato e Guzzetta (per fare alcuni nomi) non perdono il piacere di ritrovarsi.

Pantaloncini, maglietta, scarpette e tutti in campo a divertirsi. La partitella delle vecchie glorie dell’Akragas si è giocata sul sintetico del nuovo centro polisportivo di Villaggio Peruzzo.

Baci, abbracci, sorrisi, emozioni, foto ricordo, scambio di targhe e tanta voglia di stare insieme ricordando le numerosissime esperienze vissute insieme con la maglia biancazzurra dell’Akragas.

Calcio, ricordi e folclore con la partecipazione dei ragazzi del “Val d’Akragas” di Lello Casesa da sempre vicini alla squadra di calcio di Agrigento.   

All’evento hanno partecipato ex dirigenti del club, su tutti l’ex presidente Miccichè, e numerosi appassionati tifosi dell’Akragas che non hanno perso l’occasione di riabbracciare i vecchi beniamini.  

Un preliminare di cessione sarebbe già stato sottoscritto qualche mese fa e c’è la volontà di rilanciare il calcio ad Agrigento. La holding iraniana capeggiata da Karimouee intende riaccendere il “motore” dell’Akragas e a fine mese è previsto un suo ritorno ad Agrigento per concludere l’operazione di acquisizione del club.

Gli iraniani dovrebbero rilevare il 100% della società biancazzurra. L’iter propedeutico sarebbe già stato ultimato e pare si attenda solo la formalizzazione davanti al notaio.

Un’operazione importantissima per il futuro dell’Akragas. Il passaggio all’holding iraniana dovrebbe colmare le difficoltà di natura finanziaria e rilanciare il calcio in città dopo un paio d’anni complicati, culminati con l’amara retrocessione in serie D. Dal nuovo gruppo dirigente si ci aspetta l’immediata realizzazione dell’impianto di illuminazione all'“Esseneto” e la sistemazione dello stadio, la valorizzazione e potenziamento del settore giovanile con, possibilmente, la graduale realizzazione di un campo alternativo per gli allenamenti.

Ma occorre principalmente mettere le persone giuste al posto giusto. Per andare lontano occorre il denaro ma soprattutto la competenza dei dirigenti. Le scelte saranno determinanti per comprendere la portata del progetto. 

Ad Agrigento c’è curiosità, attesa, voglia di cambiare pagina e cancellare le amarezze del recente passato. La trattativa con gli iraniani desta interesse nella gran parte dei tifosi biancazzurri pronti a dimostrare che Agrigento è piazza calorosa, passionale, pronta ad accogliere ed abbracciare chi viene ad investire nell’Akragas. Ma è anche una piazza che ama la verità e le persone serie. Il contrario non porta nulla di buono e, prima o poi, subentrano scollamento e disaffezione.  

I tifosi dell’Akragas aspettano Karimouee ed il nuovo corso. Sono pronti a sprigionare l’urlo “Forza Akragas” e riempire l’Esseneto. Il “Gigante” vuole rialzarsi.

Non è mai facile entrare “in corsa” e, nel caso della Vibonese, scalare la classifica ed arrivarne in cima. Nevio Orlandi ha portato a termine un gran lavoro frutto di capacità, abnegazione e tanta professionalità. L’ex Akragas alle parole ha sempre preferito il lavoro, in silenzio, senza fronzoli e senza cercare vetrine e palcoscenici mediatici. Oggi esulta e si gusta un successo importante in un club che ha dimostrato solidità dirigenziale e capacità di rialzarsi dopo una retrocessione amara ed un’estate giudiziaria turbolenta.

Nevio Orlandi ha pilotato una macchina perfetta, capace di incamerare sotto la propria guida 18 vittorie e 6 pareggi. Zero sconfitte. Oggi la Vibonese festeggia meritatamente il ritorno in serie C dopo appena un anno e, a giudicare da quel che si vede dall’esterno, può essere considerata un modello di gestione.

Un presidente (Pippo Caffo) passionale, innamorato della sua creatura, in sintonia e simbiosi con i tifosi ed il territorio, sempre vicino alla squadra, capace di trasmettere fiducia e determinazione. Voglia di vincere e superare gli ostacoli. Un presidente battagliero, ambizioso. Appassionato, davvero.

Caffo, Orlandi, la squadra e i tifosi un’unica cosa ed ecco che la Vibonese si gode il ritorno nei professionisti con l’intento adesso di continuare a fare bene. Il primo passo dovrebbe essere la riconferma in panchina di Nevio Orlandi. A meno di improbabili colpi di scena, il tecnico dovrebbe restare in terra calabra.

 

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