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Carmelo Lazzaro

Carmelo Lazzaro

Semaforo rosso ad Arzano. La Seap Dalli Cardillo Aragona perde l’imbattibilità e conosce la prima sconfitta della stagione. In Campania le ragazze di Luca Secchi si sono arrese con un netto tre a zero con questi parziali: 25-15, 25-12, 25-23.

E’ stata la più brutta prestazione delle agrigentine dall’inizio del campionato. Ha sorpreso vedere una squadra sotto tono in tutti i fondamentali. La Seap Dalli Cardillo ha, forse, peccato di presunzione affrontando Arzano con poca cattiveria. Al contrario le padrone di casa hanno sfoderato una prestazione super, di grande determinazione e carattere.

Le due squadre si sono affrontate con i sestetti tipo. Coach Nando Giacobelli ha schierato Perata in palleggio, Putignano opposto, Passante e Postiglione centrali, Campolo e Aquino schiacciatrici, Guida libero. Nel corso del match ha trovato spazio anche la schiacciatrice Piscopo. L'allenatore Luca Secchi ha risposto con Trabucchi in regia, Aricò opposto, Donà e Moneta martelli-ricevitori, Composto e Manzano centrali, Vittorio libero. Durante la partita sono entrate Baruffi, Falcucci e Facendola.  

Grande amarezza a fine gara. Il capitano Donà riconosce la sconfitta. “E’ innegabile che abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità. Abbiamo ricevuto male, costruito altrettanto ed in attacco fallose. Quando ci sono queste difficoltà deve venir fuori il carattere e noi abbiamo peccato. Questa sconfitta deve servirci da insegnamento e ci dice che dobbiamo essere più umili”.

Il tecnico Luca Secchi predica umiltà. “Meglio adesso che dopo. Provo a guardare il bicchiere mezzo pieno. Non ci sono campi facili e squadre deboli. Noi siamo forti ma dobbiamo convivere con le difficoltà e le insidie. Complimenti ad Arzano che ha giocato una partita di coraggio e determinazione”.

Amarezza e delusione nelle parole del presidente Nino Di Giacomo. “Una Seap Dalli Cardillo priva di carattere e di voglia di lottare. Mi è sembrato che la squadra sia rimasta con la testa in Sicilia. Una squadra di giovani ha dato una bella lezione a giocatrici di esperienza. Se vogliamo vincere il campionato questo è un campanello d’allarme da prendere in considerazione. E, tra l’altro, per come sono impostati determinati ritmi di lavoro a me non convincono e ne parlerò in settimana con il tecnico ed il capitano. E’ una sconfitta che brucia molto. Ho visto una squadra spenta”.

Il tabellino

Luvo Barattoli Arzano: Perata 6 pt, Putignano 7, Aquino 3, Campolo 16, Piscopo 0, Passante 9, Postiglione 11, Guida 0 (L), Mautone n.e., Esposito n.e., Suero De Leon n.e., Iorio n.e. All. Giacobelli

Seap Dalli Cardillo Aragona: Trabucchi 1 pt, Aricò 12, Composto 3, Manzano 6, Dona' 6, Moneta 7, Vittorio 0 (L), Baruffi 0, Falcucci 0, Patti n.e., Facendola 0, Parisi (L2) n.e. All. Secchi

 

 

Ancora un pari, il secondo consecutivo, ed ancora con una squadra palermitana. Dopo il Cus Palermo, a fermare l’Akragas questa volta è stata la Parmonval. Uno zero a zero che suscita amarezza e preoccupazione per l’obiettivo finale che il club intenderebbe centrare.

Ciò che colpisce è la prestazione della squadra. Ancora una volta è apparsa poco lucida, priva quasi del giusto mordente, con poca cattiveria agonistica, spesso imbrigliata, neutralizzata dagli avversari.

La fortuna ultimamente non strizza l’occhio ai biancazzurri (un gol annullato ed una traversa con la Parmonval) ma è evidente che da qualche tempo non si vede un’Akragas capace di fare la partita, di imporre il proprio gioco, di avere fame di vittoria. L’Akragas non brilla e non diverte.

Nella conferenza pre partita il tecnico Totò Vullo aveva detto che la squadra deve dimostrare sul campo di essere più brava degli avversari ma anche con la Parmonval ha giocato al di sotto delle proprie possibilità e ne è venuto fuori un pari che frena il cammino dei biancazzurri ed, inevitabilmente, smorza l’entusiasmo.

Grande delusione tra i tifosi ed il presidente Giovanni Castronovo nel dopo gara si è fatto sentire.

“Ho capito che qualcuno non merita di indossare la maglia dell’Akragas per cui con la riapertura delle liste di trasferimento andrà via. Ho già dato mandato al direttore sportivo Ernesto Russello di attivarsi e penso che presto ci saranno delle novità per rafforzare degnamente il nostro organico”.

Il clima all’interno dell’Akragas è rovente. La dirigenza non è contenta della risposta della squadra. Per il tecnico Totò Vullo inizio del proprio lavoro in salita: due punti in due partite.  

E’ urgente cambiare marcia e sperare che le dirette concorrenti (Dattilo in primis) non allunghino il passo.

Si sono preparati all’appuntamento con allenamenti serrati, animati dal desiderio innanzitutto di divertirsi e correre insieme. Tutto pronto a Valencia per la maratona di domenica prossima, giunta alla 39esima edizione.

Si conta la partecipazione di oltre ventimila runners. E sono numerosi gli agrigentini che domenica prossima parteciperanno all’evento sportivo di Valencia. Per passione e per benessere. Ognuno di loro con una storia diversa ma con in comune l’amore per la corsa.

Tra questi l’agrigentino Salvatore Vermi, del gruppo sportivo “Valle dei templi”. Abbiamo incontrato Totò, così lo chiamano i tanti amici, e ci ha raccontato come si è avvicinato alla disciplina sportiva.

“Ho iniziato a correre qualche anno fa. E’ stata quasi una scommessa. Con alcuni amici di sempre ho iniziato a camminare e poi pian piano ci ho preso gusto e la camminata è diventata sempre più spedita e frequente. Da antistress a passione vera e propria. Ho il piacere di condividere questi momenti stupendi con tanti amici e siamo sempre più affiatati. Correre è per me salute, benessere, significa scrollarmi di dosso i pensieri quotidiani legati al lavoro”.

Totò Vermi è pronto per la “sfida” di Valencia.

“Sono prontissimo (sorride). Ho già partecipato a numerosi eventi ed ogni volta è una grande emozione. Sono sicuro che vivremo tutti insieme una bellissima esperienza. Devo confessare che ultimamente ho rivisto la mia alimentazione per prepararmi al meglio. Quando il sabato esco con gli amici mi fanno notare il mio cambio di abitudini alimentari e, ironizzando, ripeto loro che a Valencia non si scherza. Al rientro da Valencia ci sarà tempo per pensare alle scorpacciate di cibo. Si, perché per me correre non è competizione ma divertimento e benessere”.

Lungo il percorso della maratona di Valencia ci sarà anche Totò Vermi con la canotta “orange” della squadra “Gs Valle dei Templi”.

 

Occasione sprecata. L’Akragas conquista solo un pareggio, due a due, a Campofranco contro il Cus Palermo. I biancazzurri rallentano la corsa al primato contro una squadra di bassa classficia, non certo irresistibile, che proveniva da quattro sconfitte consecutive.

L’Akragas del nuovo tecnico Totò Vullo ha mostrato due volti. Nel primo tempo ha proposto il modulo 3-5-2 che con Mutolo non aveva dato buoni frutti e così anche per 45 minuti di gioco. Si è vista una squadra confusa, poco incisiva, che ha concesso ai palermitani due gol: con Matera alla mezzora e Manforte al 38esimo. In mezzo ai due gol, al 35esimo, il pareggio dell’Akragas col solito Gambino su calcio di rigore.

Nella ripresa Akragas più volitiva. Vullo ha cambiato modulo proponendo il 4-4-2  che ha consentito alla squadra biancazzurra di esprimere un calcio più efficace e adatto alle caratteristiche dei giocatori. L’Akragas ristabilisce il pari ancora con Gambino dopo 15 minuti ma, nonostante l’impegno, la determinazione e numerose occasioni gol, non riesce a perforare la difesa dei palermitani che portano a casa un punto d’oro.

Per l’Akragas una domenica storta nella non facile rincorsa alla vetta, l’ennesimo imprevisto contro una squadra di caratura inferiore: in precedenza era successo con Castellammare e Oratorio San Ciro e Giorgio.

Il pari col Cus Palermo è ancora più amaro visto che il Dattilo non è andato oltre il pari con la Sancataldese. L’Akragas avrebbe potuto rosicchiare due punti, da sei a quattro. Ma la realtà è diversa.

A fine gara grande amarezza nelle parole del tecnico Totò Vullo.

“Credo abbiamo un po’ sottovalutato il Cus Palermo. L’interpretazione della gara non è stata ottimale, abbiamo subìto le loro ripartenze e nel primo tempo abbiamo faticato. Meglio nel secondo tempo ma non siamo riusciti a spuntarla. Avremmo dovuto sfruttare maggiormente l’ampiezza del campo e qualche giocatore ha risentito di problemi fisici”.

Il capitano Peppe Gambino guarda l’aspetto positivo della gara. “Mi è piaciuta la reazione della squadra visto che abbiamo rimontato due volte e non era  facile. Dovevamo essere più concreti e concedere meno agli avversari. Peccato non aver approfittato del pareggio del Dattilo ma dobbiamo continuare a lavorare con impegno”.

Sabato prossimo per l’Akragas trasferta insidiosa a Palermo contro la Parmonval, ex squadra del presidente Giovanni Castronovo. Se i biancazzurri vogliono puntare alla vetta sono obbligati a vincere.

La Fortitudo Moncada Agrigento interrompe la serie positiva e deve arrendersi all’Eurobasket Roma. Sul parquet di Cisterna di Latina i biancazzurri sono incappati in una delle prestazioni più buie della stagione ed una squadra non certo irresistibile come Roma ha fatto un figurone. 81 a 77 il punteggio finale e prima vittoria interna per i laziali.

Fortitudo Moncada priva di energia, fallosa, contratta, poco reattiva. Gli agrigentini hanno sempre rincorso e non sono mai riusciti a mettere la testa avanti. Le tre gare giocate in sette giorni hanno evidentemente pesato sulla resa del gruppo che ha sbagliato anche le cose più semplici. Difficile trovare un aspetto positivo o salvare qualcuno in canotta biancazzurra, anche i veterani hanno giocato al di sotto delle proprie possibilità.   

L’inizio gara è in salita per la Fortitudo Moncada che commette tanti errori e sbaglia anche diverse palle facile in attacco. L’Eurobasket Roma è più brillante e gioca con maggiore intensità. I laziali trovano il canestro con più facilità e incamerano dodici punti di vantaggio grazie ai canestri di Miles Junior. Nei minuti conclusivi del primo parziale la Fortitudo e Steve Taylor rosicchia lo svantaggio e chiude sotto di 4,  21 a 17.

Nel secondo quarto Agrigento è più reattiva e attenta in difesa e con Moretti e Pepe tiene testa all’Eurobasket Roma che tuttavia arriva al riposo lungo avanti di due lunghezze, 38 a 36.

Al rientro in campo è ancora l’Eurobasket a fare la partita. Miles e Taylor sono i trascinatori dei laziali. La Fortitudo è macchinosa, fatica a trovare la via del canestro ed è costretta a rincorrere. Roma difende con intensità e Agrigento soffre. A tre minuti dal termine del parziale l’Eurobasket conduce 55 a 50. I padroni di casa fanno girare bene la palla e con forza bucano la difesa agrigentina. Brutta serata per la Fortitudo che sul finire del terzo set è inchiodata dalla tripla di Loschi che sul tabellone sigla il 63 a 56.

Pepe inizia l’ultimo parziale con una tripla e prova a scuotere i suoi ma la musica non cambia: Roma fa la partita, Agrigento insegue ma non riesce a rispondere con precisione e lucidità. Gli errori si susseguono. A cinque dal termine l’Eurobasket conduce 69 a 64. Nel finale James prova a ruggire e la Fortitudo è a -4 a 2’40” dal termine. Easley spreca sotto canestro e Pepe commette un’infrazione in attacco. Errori su errori e a 30 secondi dal termine l’Eurobasket è avanti 78 a 75. La luce è spenta. La Fortitudo Moncada è al tappeto. Finisce 81 a 77. A fine gara coach Devis Cagnardi amareggiato per la prestazione e per la sconfitta.

“Complimenti ai nostri avversari per la vittoria. Noi oggi abbiamo giocato davvero male. La squadra ha risentito della stanchezza dei tanti impegni nel giro di una settimana. Abbiamo giocato con poche energie e non siamo riusciti a proporre il nostro gioco con intensità, luicidità ed efficacia. Abbiamo commesso tanti errori. Le rotazioni non hanno dato i frutti sperati ed anche i veterani non sono riusciti a dare certezze. Incassiamo la sconfitta e pensiamo al proseguo. Torniamo ad Agrigento dove riprenderemo a lavorare per preparare al meglio la prossima gara con Rieti”.   

Eurobasket Roma – MRinnovabili Agrigento 81-77 (21-17, 17-19, 25-20, 18-21)
Eurobasket Roma:  Miles 20 (4/10, 3/9),  Taylor jr 19 (8/10, 1/1),  Fanti 12 (1/5, 2/5), Cicchetti 10 (4/5, 0/0), Fattori 9 (3/6, 0/1),  Loschi 6 (0/0, 1/3),  Viglianisi 3 (0/1, 0/4),  Maganza 2 (0/1, 0/0),  Graziani 0 (0/1, 0/1),  Chinellato 0 (0/1, 0/0)
Tiri liberi: 20 / 37 – Rimbalzi: 42 19 + 23 (Steve Taylor jr 10) – Assist: 9 (Anthony Miles 4)

MRinnovabili Agrigento:  Pepe 17 (1/5, 3/9),  James 12 (3/6, 0/6),  De nicolao 10 (4/5, 0/0),  Easley 9 (3/6, 0/0),  Ambrosin 9 (2/7, 1/3), Moretti 8 (4/4, 0/1),  Rotondo 8 (2/2, 0/0), Albano Chiarastella 4 (0/1, 0/1),  Cuffaro 0 (0/0, 0/0),  Fontana 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 27 / 42 – Rimbalzi: 34 13 + 21 (Tony Easley 13) – Assist: 9 (Albano Chiarastella 3)

 

Quattro vittorie consecutive e, a detta di diversi addetti ai lavori, in questo periodo gioca la migliore pallacanestro del girone di A2. La Fortitudo Moncada Agrigento viaggia sulle ali dell’entusiasmo e vuol continuare a stupire. Domani pomeriggio alle 18 i biancazzurri di Devis Cagnardi affrontano in trasferta l’Eurobasket Roma. La gara si gioca al palasport di Cisterna di Latina. La squadra è in terra laziale già da dopo la vittoria di Bergamo. Allenamenti e concentrazione alta per provare ad ottenere la quinta vittoria di fila. Ma attenzione all’Eurobasket.

La gara di domani è presentata da coach Cagnardi e dal play De Nicolao.

Coach Cagnardi: “Ci attende una sfida soprattutto con noi stessi, dobbiamo creare le giuste condizioni nervose per giocare con cattiveria agonistica e attenzione una partita contro una squadra arrabbiata e bisognosa di punti. Siamo in trasferta da martedì ma i giocatori di entrambe le formazioni hanno nelle gambe la fatica dell’impegno infrasettimanale per cui non ci possono essere alibi. Il gruppo è sereno in virtù degli ultimi risultati e questo è un aspetto che dobbiamo imparare a gestire, non tutti stanno rendendo al meglio e mi aspetto che ci sia la volontà e la determinazione di continuare a crescere individualmente e come squadra”.

Giovanni De Nicolao: “Ci aspettiamo una partita molto intensa. L’Eurobasket è una squadra che sta vivendo un momento di difficoltà. Dobbiamo essere bravi non a eguagliare ma a superare la loro energia, imponendo il nostro gioco. Per vincere dobbiamo giocare come meglio sappiamo fare. La vittoria contro Bergamo è stato importantissima. Si tratta della nostra prima vera vittoria in trasferta. Abbiamo vinto contro Capo d’Orlando e perso contro Biella. I punti conquistati al PalaAgnelli sono fondamentali. La nostra prestazione ci ha regalato fiducia e consapevolezza del gruppo che siamo, proiettandoci e ciò che potremmo ancora essere. E’ una settimana molto intensa, ma l'approccio è quello giusto. Il gruppo è coeso. Il viaggiare non ci pesa, anzi fortifica la nostra alchimia”. 
 

 

Fine settimana di stop forzato al campionato per la Seap Dalli Cardillo Aragona. La squadra di Luca Secchi avrebbe dovuto affrontare Bari che, però, si è ritirata dalla B1. Le biancazzurre hanno quindi sostenuto un test match con Marsala di A2 per verificare la condizione tecnico-fisica. Al palasport Nicosia, la Seap Dalli Cardillo ha vinto tre a zero con questi parziali: 25-20, 25-20, 25-22.

 

La Seap Dalli Cardillo Aragona è inizialmente andata in campo con Trabucchi in regia, Aricò opposto, Composto e Manzano al centro, Donà e Moneta schiacciatrici, Vittorio libero. Marsala di coach Paolo Collavini ha risposto con Vallicelli, Bertaiola, Colarusso, Dahlke, Mangani, Caruso ed il libero Lorenzini.

La gara è stato un buon test per entrambe le squadre. La Seap Dalli Cardillo è apparsa in ottime condizioni. La squadra continua a crescere ed a plasmarsi sempre più. Ottime indicazioni per il tecnico Luca Secchi in vista dei prossimi appuntamenti di campionato.

Bella, brillante, grintosa, duttile, di personalità e carattere. Gli aggettivi si consumano per la Fortitudo Moncada Agrigento che, dopo aver battuto Torino, si è imposta meritatamente anche a Bergamo col punteggio di 66 a 81. E’ la quarta vittoria consecutiva per i biancazzurri che continuano a crescere settimana dopo settimana.

Davanti alle telecamere di Sportitalia, la Fortitudo Moncada ha giocato una buona partita contro un’avversaria col dente avvelenato ma che faceva i conti con la pesante assenza dell’americano Carroll, infortunato. Agrigento ha condotto sin dall’inizio concedendo pochissimo ai lombardi di coach Calvani. Intensità e varietà di soluzioni sia in attacco che in difesa, rotazioni efficaci, grande determinazione e lucidità in fase realizzativa. Ne è venuta fuori una prestazione maiuscola degli agrigentini trascinati dall’esperienza di capitan Chiarastella, i canestri dell’immarcabile ed esplosivo James, autore di 22 punti, finora tra gli americani che stanno impressionando nel girone di A2. In crescita anche l’altro americano Easley: la sua esperienza è il valore aggiunto di una squadra giovane. Bene anche Pepe ed in generale tutta la squadra è da elogiare per la combattività, determinazione e voglia di continuare a stupire.

Bergamo ha provato a fare il proprio gioco e c’è riuscita in parte. Dwayne Lautier – Ogunleye ha realizzato 25 punti e l’ex play Zugno 16. I gialloneri hanno fatto fatica a superare l’attenta difesa di Agrigento e commesso numerosi errori. La Fortitudo Moncada in questo momento è nettamente superiore ai lombardi e si è visto chiaramente. I biancazzurri hanno controllato il match in tutta tranquillità e vinto tra gli applausi del pubblico di casa e del gruppetto di tifosi agrigentini che hanno sostenuto la squadra con grande passione e calore. Per la Fortitudo Moncada Agrigento è un momento stupendo. La perfetta condizione fisica sta consentendo alla squadra di esprimersi al meglio ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Per coach Calvani “oggi Agrigento è la squadra che gioca la migliore pallacanestro della A2, con un’ottima circolazione di palla ed un gioco vario ed efficace”.

Felice del risultato il capitano Albano Chiarastella che al microfono di Sportitalia ha detto: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Loro venivano da un periodo brutto, noi da tre vittorie di fila. Abbiamo fatto un ottimo secondo quarto. Siamo contenti ma pensiamo al prossimo impegno. Il mio ritorno ad Agrigento? Sono tornato a casa mia. La classifica? Dobbiamo salvarci. Non lo dico tanto per dire, ma è così. Pensiamo partita dopo partita e poi si vedrà. Stiamo lavorando bene, abbiamo un grande gruppo ed un super allenatore. Giochiamo senza pressione. Siamo stati bravi fin dall’inizio, la nostra forza deve essere sempre la difesa. Vetta della classifica? Sarebbe il massimo chiudere il girone d’andata tra le prime quattro. La classifica parla da sola, ma rimaniamo con i piedi per terra”.

Elogio al gruppo da parte di coach Devis Cagnardi. “I ragazzi sono stati ancora una volta encomiabili. Sono molto contento del risultato e della prestazione complessiva anche se dobbiamo ancora migliorare. Sedici palle perse fuori casa sono troppe ed è un dettaglio su dovremo lavorare. Tuttavia, continuiamo il nostro percorso di crescita e portiamo a casa due punti preziosi in chiave futura. La classifica? Il campionato è difficile e lungo. Basta una sconfitta per essere risucchiati, dobbiamo lavorare sodo e stare molto attenti. Adesso ci concentriamo sulla gara di sabato a Latina contro l’Eurobasket”.


Bergamo - MRinnovabili Agrigento 66-81 (20-29, 14-19, 23-18, 9-15)

Bergamo: Dwayne Lautier - Ogunleye 25 (5/9, 1/4),  Zugno 16 (1/6, 4/6), Costi 7 (2/3, 1/1),Dieng 6 (2/5, 0/2), Bozzetto 4 (1/2, 0/2),  Parravicini 4 (2/3, 0/1), Marra 2 (1/2, 0/1),  Allodi 2 (0/0, 0/0),  Carroll 0 (0/0, 0/0),  Crimeni 0 (0/0, 0/0),  Aristolao 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 20 / 28 - Rimbalzi: 29 7 + 22 (Dwayne Lautier-ogunleye 7) - Assist: 5 (Alessandro Marra 2)

MRinnovabili Agrigento:  James 22 (7/11, 1/2),  Easley 14 (6/9, 0/0),  De Nicolao 11 (4/5, 1/4),  Pepe 10 (4/6, 0/1),  Ambrosin 9 (2/4, 1/2),  Rotondo 6 (3/7, 0/0),  Chiarastella 5 (2/3, 0/0),  Moretti 2 (1/2, 0/0), Fontana 2 (1/2, 0/2),  Cuffaro 0 (0/1, 0/1)

Tiri liberi: 12 / 13 - Rimbalzi: 30 8 + 22 (Tony Easley 6) - Assist: 15 (Albano Chiarastella 5)

 

 

 

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