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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

E’ stato qualche anno fa capitano della formazione under 15 dell’Akragas, è cresciuto con la maglia biancazzurra che sente cucita addosso. Oggi Bernardo Baio, classe 2003, agrigentino, ha segnato due bei gol ed ha impressionato per la bella prestazione complessiva al servizio della squadra.

Ha iniziato la stagione nel migliore dei modi mettendosi in evidenza per le qualità tecniche in evoluzione e per l’umiltà ed il sacrificio. A fine gara eloquenti le sue parole pronunciate in sala stampa con l’emozione di chi si sente particolarmente legato alla maglia.

“E’ bello segnare in questo stadio. Ma era importante che la squadra vincesse e così è stato. Dedico questi gol a mio padre che mi segue e sostiene sempre. I compagni mi hanno fatto i complimenti e sono contento ma lo sono ancora di più per la prestazione d’insieme. Stiamo crescendo. Mi sento onorato di indossare la maglia dell’Akragas”.

Bernardo Baio può essere considerato emblema di una squadra, di un club, che vuole guardare al futuro con ottimismo. L’Akragas ha oggi in organico numerosi giovani di prospettiva. Tutti stanno facendo appieno la loro parte con impegno e dedizione. Complimenti alla società, al direttore sportivo ed al tecnico, per la lungimiranza e la bravura nel saperli selezionare. 

Cinque gol ed una nuova convincente prestazione. L’Akragas ritrova il successo allo stadio Esseneto. I biancazzurri hanno liquidato con un larghissimo 5 a 1 il malcapitato Cus Palermo.

L’Akragas ha subito mostrato i “muscoli” facendo intuire agli avversari che non ci sarebbe stata storia: troppo grande il desiderio di riscattare l’immeritata sconfitta della scorsa settimana. La squadra di Anastasi ha giocato con la giusta determinazione ed i valori tecnici sono emersi. Il Cus Palermo ha retto solo quattro minuti quando il nuovo attaccante Antonio Silvano ha gonfiato la rete del portiere Carnevale. All’ottavo minuto il raddoppio con lo sgusciante Leonardi.  Assoluto dominio dell’Akragas. I biancazzurri siglano anche la terza marcatura al 25esimo con il giovane talentuoso agrigentino Bernardo Baio. A cinque minuti dal riposo gli ospiti segnano la rete della bandiera con Pensabene su rigore. Nella ripresa l’Akagas controlla agevolmente la gara e incrementa il bottino: al 50esimo ancora Baio protagonista di un bellissimo gol festeggiato dai compagni e dal pubblico. Il tecnico Anastasi effettua, giustamente, alcuni cambi per dare spazio a chi ne ha avuto meno: in campo Gambino e Treppiedi e poco dopo Giuffrida per Leonardi ed il neo acquisto Montalbano per Corner. L’attaccante Gambino si fa trovare pronto e si ritaglia il suo gol personale al 58esimo. 5 a 1 e partita che finisce tra gli applausi del soddisfatto pubblico dell’Esseneto.

La squadra continua a crescere e a divertire. L’allenatore Anastasi sta facendo un ottimo lavoro e merito alla società per avergli affidato un organico di qualità che, continuando così, potrà regalare soddisfazioni. L’Akragas ha indossato la nuova divisa molto gradita dalla tifoseria: Il “battesimo” con  un nuovo successo che alimenta l’autostima e la classifica. Con sacrificio, umiltà e fame di vittorie questa squadra potrà solo fare bene. L'Akragas con 19 punti è adesso ad un punto dalla capolista Canicattì. 

 

Lo stadio Esseneto in gestione per poter realizzare le opere infrastrutturali necessarie per rilanciare il progetto calcio ad Agrigento, in particolare il rifacimento del terreno di gioco e l’impianto di illuminazione.

La società dell’Akragas chiede collaborazione all’amministrazione comunale ma finora – è scritto in una nota stampa diramata dal club – “si riscontra totale disinteresse”.

L’Akragas sostiene che il sindaco Miccichè non risponde alle richieste dei dirigenti biancazzurri e alle esigenze del club. La società precisa che non chiede contributi economici bensì la possibilità di poter investire sullo stadio, anche per dare un futuro calcistico alle nuove generazioni.

Nel totale disinteresse la società include la classe imprenditoriale agrigentina. “Gli unici unici sponsors sono quelli delle aziende del Nord Italia”.

Tuttavia, la presidente Sonia Giordano ed il direttore generale Giuseppe Deni non abbassano la guardia e hanno deciso di costituire una commissione che settimanalmente proporrà al Comune di Agrigento le iniziative che l'Akragas intende portare avanti. La commissione sarà composta, oltre che dai massimi dirigenti biancazzurri, anche dal capitano, dall'allenatore e da un paio di rappresentanti dei tifosi. La Commissione chiederà di essere ricevuta dal sindaco e riferirà costantemente alla tifoseria.

Non si fa attendere la replica dell'amministrazione comunale di Agrigento affidata all'assessore Costantino Ciulla.

"Sorprende il comunicato stampa diramato dalla dirigenza dell'Akragas. Siamo basiti per questo attacco gratuito all'amministrazione Miccichè che da sempre si è mostrata pronta e disponibile all'ascolto e al confronto.

Carissimi presidente Giordano e direttore generale Giuseppe Deni, il sindaco ed il sottoscritto siamo ben lieti di ricevervi nei nostri uffici, come già precedentemente accaduto, unitamente alla commissione che avete deciso di formare, per discutere ulteriormente di tutto quanto occorre alla società Akragas per raggiungere gli obiettivi e i traguardi calcistici che la città di Agrigento e i suoi tifosi meritano". 

 

 

 

“Da parte nostra c’è la volontà di giocare una gara continua e matura…”. Coach Michele Catalani carica la sua Fortitudo Moncada Agrigento. La squadra biancazzurra si prepara ad affrontare la trasferta di Monopoli. Una gara insidiosa contro una squadra reduce da due sconfitte consecutive in trasferta e che davanti ai propri sostenitori vorrà provare a centrare il successo. Monopoli ha finora collezionato una vittoria e quattro sconfitte.

La Fortitudo Moncada Agrigento arriva all’appuntamento di domenica prossima con il morale alto ed il desiderio di restare incollata alle posizioni di vertice. Gli agrigentini hanno i numeri per poter fare bene e centrare il primo successo stagionale in trasferta ma sono chiamati ad una prova di carattere e personalità – come spiega coach Catalani.

“Con Monopoli sarà una gara che ci metterà alla prova sotto il profilo tecnico e mentale. I nostri avversari arrivano da due sconfitte in trasferta e saranno fortemente motivati nel dimostrare di fronte ai propri tifosi tutta la loro competitività e combattività.     E’ una squadra con ottime individualità, vivace e che gioca un basket molto aggressivo. Hanno esterni creativi e molto produttivi e lunghi versatili con ottime qualità realizzative. Da parte nostra c’è la ferma volontà di giocare una gara continua e matura, coscienti di quali insidie possa celare una partita di queto tipo”.

Il futuro del calcio ad Agrigento? Passa sicuramente da una società sana e forte economicamente, ma passa anche, e soprattutto, da uno stadio efficiente dotato di impianto di illuminazione. Per essere ancora più diretti, per ambire a tornare a giocare in serie C lo stadio Esseneto deve essere ammodernato e, finalmente, provvisto di torri faro con licenza per disputare gare professionistiche.

La nuova società dell’Akragas, guidata in primis dalla presidente Sonia Giordano e dal direttore generale Giuseppe Deni, intende programmare il rilancio del club. Come dichiarato la scorsa estate in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo protetto calcistico, l’Akragas ambisce a tornare in alto.

Con questo preciso obiettivo i vertici del club – insieme al direttore sportivo Giuseppe Cammarata – stanno lavorando per affidare al tecnico Anastasi un gruppo di calciatori sempre più competitivo. Il mercato non è ancora chiuso: Cammarata non vuol lasciare nulla al caso e lavora da tempo alla definizione di qualche altra operazione interessante. Organico di prim’ordine per essere tra i principali protagonisti del campionato e pianificare i lavori di ammodernamento dello stadio Esseneto sono le priorità della società.

Il “tempio” di via Petrarca ha ricevuto la visita di Daniele Nasini, responsabile tecnico-commerciale di PowerGrass, azienda milanese che si occupa della realizzazione di campi da calcio con fondo erboso in ibrido naturale-sintetico. Accompagnato dal direttore generale Giuseppe Deni e dal ds Giuseppe Cammarata, ha compiuto un sopralluogo nella struttura. Prossimamente – si legge in un comunicato diramato dall’Akragas – Nasini e i dirigenti biancazzurri incontreranno il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, e l’assessore allo sport, Costantino Ciulla, per iniziare a discutere il progetto.

L’azienda PowerGrass ha realizzato numerosi campi da calcio anche fuori dall’Italia: in provincia di Agrigento quello di Lampedusa. La stretta di mano tra i due dirigenti fa ben sperare i tifosi. 

 

Non si ferma il mercato dell’Akragas. Il direttore sportivo Giuseppe Cammarata lavora per ampliare l’organico e mettere il tecnico Giuseppe Anastasi nelle condizioni di avere più alternative. Il club biancazzurro vuol essere protagonista fino in fondo: la presidente Sonia Giordano ed il direttore generale Giuseppe Deni intendono regalare soddisfazioni ai tifosi dell’Akragas.

Dopo Bellanca (classe 2000), l’ultimo nuovo acquisto è il fantasista Corrado Montalbano, classe ’90, centrocampista ex Nissa. In passato ha indossato le maglie di Trapani, Ribera, Leonfortese, Siracusa, Sancataldese, Marsala, Gela e Mazara.

Già lo scorso anno il calciatore era stato vicino all’Akragas ma l’operazione non andò a buon fine. Montalbano si è già aggregato ai nuovi compagni di squadra.

L’Akragas domenica prossima torna a giocare all’Esseneto. Avversaria di turno il Cus Palermo. Fischio d’inizio alle 14,45.

 

La Seap Dalli Cardillo perde la quarta partita consecutiva. Le agrigentine sono costrette alla resa, al pala Moncada, anche contro la forte e blasonata Olimpia Teodora Ravenna. Tre a uno il punteggio finale. Questi i parziali: 17 - 25, 25-19, 20-25, 16-25.

Una sconfitta figlia ancora una volta dalle importanti assenze di Sara Stival, Benedetta Cometti e Nadine Zech. Ma c’è anche da riconoscere la superiorità tecnica di Ravenna: in serie positiva da tre giornate e con un organico d’alto livello. La Seap Dalli Cardillo ha provato a dar fastidio alle ospiti ma non è riuscita ad andare oltre la vittoria di un set (il secondo). Nel quarto set il crollo.

La Seap Dalli Cardillo Aragona ha iniziato la partita con Caracuta al palleggio, Zonta opposto, le giovanissime centrali Bisegna e Negri, Moneta e Dzakovic martelli-ricevitori, Vittorio libero. L'Olimpia Teodora Ravenna di coach Bendandi ha risposto con il sestetto tipo: Spinello in regia, l'americana Fricano nel ruolo di opposto, Torcolacci e Colzi centrali, Bulovic e Pomili schiacciatrici, Rocchi libero.

Una nuova sconfitta, dunque, per la Seap Dalli Cardillo. Al termine della gara la capitana Serena Moneta ha parlato così.

“Siamo in difficoltà, abbiamo tante ragazze fuori e in settimana facciamo fatica ad allenarci. Contro questo Ravenna c'era poco da fare. Abbiamo provato a lottare e ci siamo riusciti per metà partita. Bene il secondo set ma poi Ravenna ha vinto con merito".

La squadra agrigentina deve subito archiviare lo stop e concentrarsi sulla prossima gara di campionato. La Seap Dalli Cardillo domenica prossima, dalle 15 al palasport di Lanciano (Chieti), affronta in trasferta la Tenaglia Altino Volley. E’ un vero e proprio scontro diretto per cancellare l’ultimo posto in classifica. Entrambe sono ancora a secco di vittorie. Le abruzzesi nell’ultimo turno di A2 hanno perso contro Macerata.

Con un terzo periodo all’insegna della solidità difensiva e dell’efficacia realizzativa la Fortitudo Moncada si aggiudica anche la seconda gara consecutiva al pala Moncada. I biancazzurri hanno meritatamente vinto contro la Virtus Arechi Salerno, 76 a 65.

E’ stata una bella gara, avvincente e combattuta. Le due squadre si sono date battaglia. La Fortitudo Moncada l’ha spuntata grazie ad una maggiore determinazione, volontà ed ermeticità difensiva. L’attacco è stato altalenante ma i punti di Albano Chiarastella (24 e 15 rimbalzi), Grande e Morici (15) hanno consentito alla “F” di fare proprio il match con i campani di coach Di Lorenzo.

Nei primi due quarti la gara è stata all’insegna dell’equilibrio: 30 a 30 al riposo lungo. Agrigento avanti e Salerno sempre pronta a rintuzzare il divario. Nella seconda parte del match i padroni di casa hanno dato una sterzata allungando il passo. Finisce col successo della Fortitudo Moncada, il terzo della stagione. Domenica prossima gli agrigentini affrontano in trasferta Monopoli, penultima in classifica con 2 punti insieme ad Avellino.

Soddisfatto coach Michele Catalani. "È stata una vittoria molto importante, abbiamo preparato bene il match e l'assenza di Costi ha inciso molto nel nostro gioco ma i ragazzi hanno saputo sfruttare le occasioni giuste nei momenti decisivi del match ed abbiamo concesso poco. Il loro gioco ci ha messo in difficoltà in fase di attacco ma l'importante era portare a casa la vittoria. Adesso vogliamo continuare ad avere risultati positivi e vincere anche in trasferta".

 

M Rinnovabili Agrigento : Traore, Grande 15, Cuffaro 4, Bruno 6, Indelicato, Chiarastella 24, Costi, Morici 15, Bellavia, Peterson 6,  Lo Biondo 5, Mayer. All.: Catalani.

 

Virtus Arechi Salerno: Cimminella 6, Romano, Marini 7, Caiazza 2, Mennella 6, Rajacic 14, Bonaccorso 3, Rinaldi 12, Valentini 6, Coltro 9. All.: Di Lorenzo

 

Arbitri: Fabbri e Di Gennaro

 

Note: parziali: 11-11, 19-19, 23-9, 23-26

 

 

 

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