L’Akragas in cima alla classifica alimenta i buoni propositi di una società che intende rilanciare il club. Il vice presidente Carmelo Callari commenta l’ottimo momento e parla di futuro…
“Abbiamo una gran bella squadra e i risultati ci stanno dando ragione. Posso dire che abbiamo una società molto solida. Ci piacerebbe che anche la classe politica e produttiva del territorio sia maggiormente vicina a questa realtà calcistica in crescita. Attenzione, non è un grido d’allarme ma ritengo doveroso che ci sia una partecipazione a vari livelli. La presenza dei tifosi sta crescendo e spero che siano sempre di più all’Esseneto”.
Callari è tornato anche sulla questione stadio Esseneto prendendo spunto dallo striscione dei tifosi in Curva Sud che sensibilizza l’amministrazione comunale di Agrigento ad intervenire concretamente.
“Siamo consapevoli che l’amministrazione sta facendo dei grossi passi avanti affinché si realizzi il sogno di avere uno stadio efficiente e, dunque, si realizzi appieno il nostro progetto. La nostra società vuole stare accanto all’amministrazione affinché ciascuno faccia la propria parte: politica e sport devono camminare di pari passo”.
Ha lasciato il posto in tribuna “vip” per vivere la partita insieme a quei tifosi che gli sono entrati nel cuore. Sonia Giordano in sala stampa ha raccontato le emozioni di una gara dal sapore diverso vissuta in Curva Sud.
“E’ stato bellissimo. Ho veramente sentito il calore dei nostri tifosi organizzati. Oggi mi piaceva vivere la partita da ultras e non da presidente dell’Akragas. E’ stato come tornare indietro nel tempo quando da ragazzina andavo allo stadio dalle mie parti. Sono stata benissimo in curva Sud e li ringrazio per avermi fatta sentire una di loro. Sono felice per la nostra squadra, contentissima per la nuova vittoria, ma – come sapete – sono molto prudente. Dobbiamo continuare così e ci prenderemo belle soddisfazioni. Agrigento e l’Akragas mi conquistano sempre più. Lasciatemi dire che sono contenta anche perché una persona a me cara di cui vi avevo parlato ha vinto la battaglia contro il covid ”.
La vittoria dell’Akragas è stata larga ma va riconosciuto alla Parmonval di essersi battuta con buon temperamento. A fine gara, in sala stampa, il tecnico dell’Akragas, Giuseppe Anastasi rimarca proprio questo aspetto.
“Sapevo che sarebbe stata una gara complicata. Mi aspettavo una Parmonval diversa ed, invece, hanno giocato a calcio e questo gli fa onore. L’abbiamo vinta perché eravamo convinti di spuntarla. Ecco, vittoria della convinzione. E’ stata la nostra vera forza. Dispiace per il terreno di gioco: una squadra tecnica come la nostra soffre in un campo così. Sono altri tre punti importanti che si permettono di preparare la prossima partita con la Pro Favara con maggiore tranquillità. Ci attende un’altra gara molto difficile”.
Soddisfatto il direttore sportivo Giuseppe Cammarata.
“La Parmonval è una squadra ben organizzata che gioca con tanta grinta e corsa. Noi l’abbiamo interpretata ottimamente: corsa, sacrificio e buona tecnica. Il terreno di gioco? Non ci consente di esprimerci al meglio ed è evidente. Il sindaco di Agrigento ci ha promesso che dal 18 dicembre inizierà la risemina. Mister Anastasi? Il nostro tecnico è preparato. C’è anche del suo in questo cammino positivo dell’Akragas ma i veri protagonisti sono i nostri ragazzi che lavorano ogni giorno con grande impegno. Questo attuale primato è il connubio di squadra-tecnico-società e pubblico. Dobbiamo continuare si questa strada. Adesso pensiamo alla Pro Favara, un’altra squadra ben organizzata”.
Momento magico per il capitano Giuseppe Gambino, ancora in gol.
“Sono contento perché sono in forma e posso essere al servizio della squadra con più efficacia. Sto sfruttando appieno le possibilità che il mister mi sta dando. Sono stati tre mesi pesanti ma adesso sto bene fisicamente e sono felice per i miei gol. Abbiamo vinto con merito e soprattutto abbiamo intrapreso la strada giusta sotto l’aspetto mentale. Siamo un grande gruppo e vogliamo lottare al massimo in campionato e Coppa”.
Vittoria e primato solitario. L’Akragas supera all’Esseneto la Parmonval, tre a zero, e sale sul trono quale regina del girone A di Eccellenza. Akragas volitiva, determinata ed effervescente.
I tre punti erano l’obiettivo e la squadra di Giuseppe Anastasi li ha centrati affrontando la Parmonval con lo spirito giusto, anche se l’attuale terreno di gioco non agevola una squadra tecnica come l’Akragas.
I palermitani hanno avuto il merito di giocarsela a viso aperto ma ha prevalso la maggiore cifra tecnica dell’Akragas. La squadra di Marco Aprile ha iniziato bene la gara esprimendo una buona solidità, volontà e voglia di fare bene. Ma l’Akragas impegna Ilardi in qualche occasione (con Leonardi in particolare su colpo di testa) e timbra anche la traversa con Prestia.
L’equilibrio nel punteggio si spezza al 31esimo grazie al sempre più determinante Peppe Gambino: il preciso destro dal limite dell’area del capitano supera Ilardi e fa gioire il pubblico dell’Esseneto.
La Parmonval prova a reagire e colpisce il palo con un tiro dalla distanza di Rappa. I palermitani iniziano bene la ripresa ma l’Akragas. Il raddoppio arriva al 57esimo ad opera di Rosario Costantino. Per la Parmonval è un duro colpo. Da quel momento solo Akragas. I “giganti” si esaltano, al 70esimo realizzano il tris con Prestia di testa e sfiorano la quarta marcatura con Lukas Corner che colpisce il palo. Lo svedese è stato un autentico gladiatore al servizio della squadra: bravo.
Una bella vittoria per l’Akragas che adesso guarda tutte dall’alto con 29 punti. Primato importante che consente di guardare al proseguo con ulteriore fiducia con la consapevolezza che ci sono i presupposti per essere tra i principali protagonisti fino in fondo. Da rimarcare, con rammarico, le pessime condizioni del manto erboso dello stadio Esseneto. Occorrono interventi per consentire alla squadra di esprimere appieno le proprie potenzialità. E poi, i tifosi sono tornati a porre la questione illuminazione. Durante il secondo tempo hanno esposto uno striscione con scritto “accendete la nostra passione” ed acceso le torce degli smartphone per sensibilizzare, ancora una volta, l’amministrazione comunale riguardo l’importanza di dotare lo stadio Esseneto di torri faro, senza i quali il vero rilancio del club è frenato.
Nel frattempo, la squadra di Anastasi continua il proprio cammino con umiltà e tanta voglia di stupire.
La Fortitudo Moncada Agrigento continua a vincere. A Taranto il settimo successo dei biancazzurri, 47 a 61.
Dopo un primo quarto sostanzialmente equilibrato, nel secondo Agrigento acquisisce un buon margine di vantaggio grazie soprattutto ai centri del capitano Albano Chiarastella, autore di 14 punti.
Una partita ben giocata dalla Fortitudo che conferma l’ottimo andamento dei ragazzi di Catalani. La squadra cresce e, almeno per una sera, aggancia in vetta Bisceglie a quota 16 punti.
Gli agrigentini sono adesso attesi dalla seconda trasferta consecutiva a Pozzuoli mercoledì prossimo per l’undicesima di campionato.
Il tabellino
CJ Basket Taranto - Moncada Energy Agrigento 47-61 (15-16, 12-18, 13-15, 7-12)
CJ Basket Taranto: Hugo Erkmaa 12 (3/5, 2/6), Alberto Conti 8 (1/5, 0/2), Manuel Diomede 8 (4/4, 0/3), Riziero Ponziani 6 (3/9, 0/0), Biagio Sergio 5 (2/5, 0/3), Matteo Carone 5 (1/1, 1/1), Giovanni Gambarota 3 (0/1, 1/5), Ricards Klanskis 0 (0/0, 0/0), Lorenzo Porcelluzzi 0 (0/0, 0/0), Luca Cianci 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 7 / 12 - Rimbalzi: 32 3 + 29 (Riziero Ponziani 9) - Assist: 12 (Riziero Ponziani, Biagio Sergio 3)
Moncada Energy Agrigento: Albano Chiarastella 14 (2/4, 3/7), Alessandro Grande 10 (5/10, 0/3), Nicolas Morici 9 (4/7, 0/3), Andrea Lo biondo 9 (3/3, 1/3), Mait Peterson 7 (2/4, 0/0), Cosimo Costi 5 (1/2, 0/4), Giuseppe Cuffaro 4 (2/3, 0/1), Santiago Bruno 3 (0/2, 1/3), Luca Bellavia 0 (0/0, 0/0), Nello Trupia 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 8 / 14 - Rimbalzi: 36 6 + 30 (Albano Chiarastella 10) - Assist: 13 (Alessandro Grande 4)
Una prima parte di gara negativa costa cara alla Seap Dalli Cardillo che al pala Moncada è costretta alla resa contro la Futura Volley Busto Arsizio. Il recupero della quarta giornata di andata del campionato di serie A2 termina 1 a 3.
Questi i parziali: 14-25 15-25 27-25 20-25. La Seap Dalli Cardillo, ancora priva di Stival e Zech, ha iniziato il match in modo contratto subendo il gioco delle più quotate avversarie. Busto Arsizio è implacabile con Bici e Biganzoli e la squadra di Lucchini vola.
Nel terzo set la Seap Dalli Cardillo si ricompatta e accorcia il divario aggiudicandosi il parziale. Le agrigentine lottano anche nel quarto set ma Busto Arsizio prevale trovando le giuste contromisure con una super difesa ed un attacco preciso.
Per la Seap Dalli Cardillo è sconfitta. Le lombarde si rilanciano al quarto posto e si riavvicinano alle prime della classe.
Le padrone di casa avevano iniziato la gara con Caracuta in palleggio, Zonta opposto, Negri e Cometti centrali, Moneta e Dzakovic martelli-ricevitori e Vittorio libero. Nel corso del match spazio a Bisegna, Casarotti e Ruffa.
L'opposto di Busto Arsizio, Bici, è stata premiata come migliore in campo e top scorer del match.
Il tabellino
SEAP DALLI CARDILLO ARAGONA: Dzakovic 20, Negri 3, Zonta 7, Moneta 4, Cometti 6, Caracuta 3, Vittorio (L), Bisegna 2, Casarotti 1, Ruffa. Non entrate: Stival, Zech. All. Micoli.
FUTURA VOLLEY GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Biganzoli 6, Landucci 8, Demichelis 2, Angelina 26, Sartori 10, Bici 26, Garzonio (L), Bassi, Lualdi, Monaco, Sormani (L), Badini, Osana, Morandi. All. Lucchini. ARBITRI: Grossi, Ciaccio. NOTE – Durata set: 20′, 23′, 31′, 26′; Tot: 100′.
Muri Aragona 5, Busto Arsizio 10. Ace Aragona 5, Busto Arsizio 6. Err. battuta Aragona 10, Busto Arsizio 12. Err. azione Aragona 8, Busto Arsizio 14. Attacco Aragona 23%, Busto Arsizio 36%. Ricezione Aragona 43% (19% perfetta), Busto Arsizio 57% (35% perfetta).
Ancora lui. Il gol 201 in carriera. Peppe Gambino sempre più determinante anche nell’Akragas versione Coppa Italia. E la sua firma al gol vale un pareggio prezioso, uno a uno, in trasferta contro il Marineo.
Bisogna rammaricarsi per non aver vinto? Forse si, ma il pari è un risultato importante in funzione della gara di ritorno. Rammarico perché l’Akragas avrebbe potuto vincerla se nel secondo tempo fosse stata più concreta e cinica sotto porta ed anche un pizzico più fortunata. Lavardera, Gambino e Silvano e Prestia hanno spesso messo i “brividi” al portiere del Marineo, ma imprecisione e bravura di Ceesay hanno impedito all’Akragas di vincere la sfida d’andata.
Rammarico perché l’Akragas nel primo tempo solo a sprazzi ha giocato il suo calcio. Ma va riconosciuto il merito del Marineo che al 34esmo è riuscita a passare in vantaggio grazie al calcio di punizione di Sanyong sul quale nulla ha potuto il portiere biancazzurro Dome. La squadra di Anastasi reagisce con Gambino e Lukas Corner ma i padroni di casa hanno sventato i pericoli.
Nella ripresa un’Akragas più brillante, volitiva e determinata. La Coppa Italia è un obiettivo dei “giganti” e così azione dopo azione arriva il bellissimo gol di Gambino con un preciso colpo di testa su assist perfetto di Bellanca. L’Akragas spreca poi altre opportunità e si deve accontentare del pari. L’attaccante agrigentino a fine gara commenta così il risultato: “Siamo entrati in campo non con la giusta mentalità ma abbiamo poi giocato un grande secondo tempo. Avremmo potuto vincere ma non è andata così. Ci giochiamo tutto all’Esseneto ma restiamo sereni e convinti di poter fare bene. Il mio gol? Sono contento. Adesso sono in gran forma e pronto a dare il mio contributo alla squadra. Proverò sempre a farmi trovare pronto quando il mister lo vorrà”.
Appuntamento rinnovato a tra 15 giorni all’Esseneto. Passaggio del turno più che mai aperto ma l’Akragas ha sicuramente buone chance per proseguire il cammino nella competizione. Da domani testa alla Parmonval, prossima insidiosa avversaria domenica prossima allo stadio Esseneto.
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Procede spedita e allunga il passo. La Fortitudo Moncada Agrigento vince la sesta gara consecutiva. Al pala Moncada è costretta alla resa anche Sant’Antimo col punteggio di 79 a 62.
Una vittoria meritata, conquistata con una grande prestazione frutto di solidità difensiva ed efficacia in fase realizzativa. Biancazzurri trascinati dai punti e dalla sostanza del play Alessandro Grande aurore di 21 punti, Morici (20 punti) e Chiarastella (13).
La squadra di Catalani ha iniziato la gara nel modo migliore portandosi avanti nel punteggio e costringendo Sant’Antimo a dover recuperare 20 punti. Grande ritmo ed energia nella Fortitudo che va al riposo lungo avanti 40 a 21. I campani faticano e la loro reazione è evanescente. La Fortitudo Moncada cala di intensità ma gestisce senza particolari difficoltà. Morici, Lo Biondo, Costi e Peterson, insieme a Chiarastella e Grande sono i principali artefici del nuovo successo biancazzurro.
La Fortitudo Moncada vince tra gli applausi del pubblico e ora si prepara a due trasferte insidiose: sabato 4 dicembre a Taranto e l’8 dicembre a Pozzuoli.
A fine gara queste le parole del coach agrigentino Michele Catalani.
"Adesso arrivano due trasferte ostiche e vincere oggi era molto importante, specialmente contro una squadra di livello come Sant'Antimo. Li abbiamo incastrati nei nostri ingranaggi ed ha funzionato molto bene la difesa, i ragazzi sono stati molto attenti e non era facile contro di loro. Sono convinto che Sant'Antimo lotterà fino alla fine per le prime posizioni del campionato".
Fortitudo Agrigento - Sant'Antimo 79 - 62 (23-13, 17-8, 19-19, 20-22)