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Calogero Lazzaro

Calogero Lazzaro

 

Tante azioni gol, il portiere della Vibonese Del Bello super impegnato eppure l’Akragas si è dovuta arrendere alla sconfitta interna 1-2. I calabresi all’Esseneto ottengono il massimo grazie alle due occasioni costruite nel primo tempo: al 16esimo dall’attaccante Tandara e due minuti dopo da Convitto. Un gol, quest’ultimo, apparso in netta posizione di fuori gioco ma il direttore di gara Morello di Tivoli lo ha convalidato.

Due gol in due minuti. Amarezza perché i biancazzurri non hanno affatto demeritato giocando una gara tutta cuore, volontà e determinazione specie nella prima frazione quando il portiere Del Bello ha praticamente sbarrato la propria porta.

Nella ripresa l’Akragas ha continuato a fare gioco e dopo 24 minuti di gioco è riuscita ad accorciare con in evidenza ancora il promettente giovane Di Mauro.

Nei restanti minuti l’Akragas ha provato a riequilibrare il match ma la Vibonese è riuscita nell’intento di portare via i tre punti.

L’Akragas lascia il terreno di gioco tra gli applausi del pubblico dell’Esseneto. Un punto almeno lo avrebbe meritato. La squadra gioca col cuore e si vede ma è anche in debito con la fortuna. I numerosi indisponibili (Llama, Echevarria, Petrucci, Ruffino e Morimoto) sono un limite per il tecnico Coppa, senza nulla voler togliere a chi sta andando in campo e che sta sicuramente facendo bene.

L’Akragas, intanto, continua ad essere attiva sul mercato e sonda il mercato degli attaccanti svincolati per rinforzare un reparto finora poco prolifico. Lo ha annunciato a fine gara il direttore sportivo Peppe Cammarata.

Deluso per l’esito della gara il tecnico biancazzurro Marco Coppa.

“Abbiamo costruito tanto, non siamo riusciti a buttarla dentro ma in termini di prestazione è stata la più bella partita finora giocata. Cosa è mancato? Sicuramente solo il gol. I ragazzi hanno dato tanto e hanno dimostrato di tenere testa alle grandi del campionato Trapani e Vibonese. I calabresi sono stati freddi e cinici. Il loro portiere ha fatto tante parate, il nostro credo nessuna. Dispiace perché avremmo meritato certamente di più. Adesso il turno di riposo tornerà utile per ricaricare le energie sperando di recuperare qualcuno dei tanti infortunati”.

 

 

La Fortitudo Moncada riscatta prontamente il passo falso interno dell’esordio con Rieti e centra un brillante successo a domicilio dell’Urania Milano. Due punti preziosissimi conquistati con grande determinazione ed energia che fanno ben sperare per il proseguo del campionato di A2.

69 a 75 il punteggio finale di una gara che ha visto Agrigento sempre avanti. I ragazzi di coach Pilot l’hanno interpretata nel migliore dei modi, con aggressività, costringendo i lombardi a rincorrere.

Trascinata da un super Lollo Ambrosin (18 punti e 4 rimbalzi) e dal play Meluzzi (13 punti, 3 rimbalzi e 7 assist) la Fortitudo Moncada ha mostrato il volto della volitività e della riscossa. Molto bene anche Sperduto e l’americano Polakovic ed il capitano Chiarastella (40 minuti in campo con 8 punti, 12 rimbalzi e 5 assist) che continua ad essere un punto di riferimento fondamentale.  

Milano soffre il gioco di Agrigento. Sostenuta dal tifo di un nutrito gruppo di supporters biancazzurri, alcuni giunti appositamente da Agrigento e altri che vivono in Lombardia e non solo, la squadra ha macinato gioco e punti. L’Urania ha provato a tenere testa con Potts (22 punti) e Piunti (15) e nella seconda parte del match i milanesi si sono portati anche a meno 3 ma ha poi prevalso la maggiore precisione e lucidità degli agrigentini che alla sirena hanno potuto festeggiare una vittoria molto importante che indubbiamente da morale e fiducia ad un gruppo che ancora una volta ha dovuto rinunciare all’altro americano, Cohill. Unica nota stonata l’eccessivo numero di tiri liberi falliti, ma siamo certi che il lavoro settimanale attento e scrupoloso porterà gradualmente i frutti sperati.

A fine gara soddisfatto coach Pilot. “Sono contento per i ragazzi perché è una vittoria che arriva dopo un’altra settimana complicata a causa di qualche infortunio di troppo. Ci eravamo detti nello spogliatoio che serviva la scintilla per accendere il nostro campionato ed è arrivata. L’abbiamo approcciata nel modo giusto, la difesa a tutto campo ci ha aiutato nel primo tempo a togliere ritmo a Milano, poi gli errori al tiro dei padroni di casa ci ha agevolato. Nel secondo tempo le loro percentuali si sono alzate ma noi siamo stati bravi e solidi a resistere nonostante in questo momento le nostre rotazioni non siano a pieno regime. Sono felice perché i ragazzi in settimana si sono allenati duramente e siamo davvero un gran bel gruppo. Conquistiamo due punti importanti nel giorno del compleanno di Lorenzo Ambrosin”.

La Fortitudo Moncada Agrigento tornerà in campo mercoledì sera per ospitare Torino dell’ex Franco Ciani. Fischio d’inizio alle 20,30.

 

Wegreenit Urania Milano - Moncada Energy Agrigento 69-75 (12-21, 20-22, 24-17, 13-15)

 

Wegreenit Urania Milano: Giddy Potts 22 (6/9, 2/11), Giorgio Piunti 15 (4/4, 0/2), Ion Lupusor 9 (2/4, 0/4), Andrea Amato 7 (2/4, 1/8), Matteo Montano 7 (2/3, 0/2), Giovanni Severini 6 (0/2, 2/3), Aristide Landi 2 (0/2, 0/2), Davide Bonacini 1 (0/2, 0/0), Romeo Ciccarelli 0 (0/0, 0/0), Matteo Cavallero 0 (0/0, 0/0), Theo Anchisi 0 (0/0, 0/0), Samuele Solimeno 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 22 / 25 - Rimbalzi: 35 5 + 30 (Ion Lupusor 11) - Assist: 14 (Andrea Amato 7)

Moncada Energy Agrigento: Lorenzo Ambrosin 18 (2/3, 4/8), Jacob Polakovich 14 (7/12, 0/0), Davide Meluzzi 13 (2/5, 3/8), Alessandro Sperduto 10 (1/3, 1/4), Albano Chiarastella 8 (1/1, 2/6), Nicolas Morici 7 (2/6, 1/2), Mait Peterson 3 (1/5, 0/0), Sadio soumalia Traore 2 (1/2, 0/0), Emanuele Caiazza 0 (0/2, 0/0), Dwayne Cohill 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 8 / 21 - Rimbalzi: 38 6 + 32 (Jacob Polakovich 13) - Assist: 21 (Davide Meluzzi 7)



 

 

 

L’immeritata sconfitta col Trapani è già in archivio. L’Akragas la cancella con una bella vittoria in trasferta in Calabria contro il Castrovillari. I biancazzurri si sono imposti al comunale “Mimmo Renda” con un due a uno in rimonta frutto di un’altra positiva prestazione che fa accrescere l’autostima di un gruppo che sta dimostrando compattezza e fame di vittorie.

Nonostante i numerosi infortuni, la squadra di Marco Coppa in questa fase inziale del campionato sta centrando risultati importanti in chiave salvezza. Di questo tenore era la partita di Castrovillari, con i rossoneri che occupano l’ultimo posto in classifica con ancora zero punti.

L’Akragas inizia bene e con Litteri al 25esimo si presenta a tu per tu col portiere Patitucci ma l’attaccante spreca mandando sopra la traversa.

Al 35esimo il Castrovillari guadagna un calcio di rigore per l’atterramento in area di Teyou ad opera di Rechichi. Dal dischetto trasforma l’esperto Cosenza. L’Akragas non si è lascia intimorire e reagisce con prontezza riequilibrando il confronto con una bella rete messa segno da Benny Baio, in pieno recupero (al 48esimo), su assist di Marrale con un micidiale diagonale. Per Baio è stata la prima marcatura in serie D.

Nella ripresa l’Akragas insiste con l’intento di portare a casa i tre punti. Buone occasioni per Scozzari, Di Mauro e Grillo. Ed è proprio l’ultimo arrivato in casa Akragas a realizzare il prezioso due a uno al 77esimo su assist di Mannina. In chiusura di partita Litteri spreca l’occasione per sbloccarsi.

Vince l’Akragas e sale al terzo posto a quota 12 punti dietro a Siracusa e Trapani. Tre punti preziosi per continuare il cammino verso la salvezza. La squadra di Coppa dimostra coesione, personalità e determinazione. Domenica prossima i biancazzurri tornano in casa. All’Esseneto arriva la Vibonese, un’altra big della D.

A fine gara la soddisfazione del tecnico agrigentino Marco Coppa. “E’ la vittoria finora più importante della stagione contro un’avversaria assolutamente da non sottovalutare. I ragazzi sono stati bravi a rimontarla dimostrando di avere acquisito la mentalità che mi piace. E’ stata un’altra partita di sofferenza. Abbiamo giocato per quasi tutto il tempo con 6 under e i cambi hanno fatto la differenza. Complimenti ai ragazzi. Adesso pensiamo alla Vibonese. Ci attende un’altra gara dall’alto coefficiente di difficoltà”.

 

Esordio amaro in campionato per la Fortitudo Moncada Agrigento. Biancazzurri battuti da quella Sebastiani Rieti che due anni fa contese proprio il salto in A2 ma allora la spuntò Agrigento. I laziali si riscattano ed espugnano il pala Moncada col punteggio di 67 a 75.

Gli agrigentini, privi dell’americano Cohill, hanno commesso numerosi errori subendo, inceve la maggiore precisione realizzativa di Rieti.

Gli ospiti di coach Rossi hanno avuto un migliore approccio alla gara chiudendo il primo quarto con un perentorio 7-19. Il capitano Chiarastella e Meluzzi provano a prendere per mano Agrigento ma manca il miglior Ambrosin e Morici con una tripla su 5 tentativi non riesce ad essere efficace.

Al rientro dagli spogliatoi, però, si vede un'altra Fortitudo. Il pubblico spinge la squadra per provare un'incredibile rimonta e da -19 si passa a -3 con una prestazione strepitosa di Alessandro Sperduto, autore di 28 punti e top scorer del match.

Due errori sotto canestro interrompono la remuntada e Hogue per Rieti firma i punti finali che valgono il successo degli ospiti.

Sconfitta che brucia ma bisogna subito archiviarla e pensare alla trasferta di domenica contro Milano.

 

Moncada Energy Agrigento - Real Sebastiani Rieti 67-75 (7-19, 15-19, 27-16, 18-21)

 

Moncada Energy Agrigento: Alessandro Sperduto 28 (4/8, 6/11), Albano Chiarastella 10 (2/2, 2/3), Lorenzo Ambrosin 9 (2/6, 1/7), Davide Meluzzi 9 (2/5, 1/4), Jacob Polakovich 8 (4/8, 0/0), Nicolas Morici 3 (0/2, 1/5), Mait Peterson 0 (0/1, 0/2), Emanuele Caiazza 0 (0/0, 0/1), Dwayne Cohill 0 (0/0, 0/0), Edoardo Ronca 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 6 / 10 - Rimbalzi: 27 3 + 24 (Jacob Polakovich 14) - Assist: 19 (Albano Chiarastella, Lorenzo Ambrosin, Nicolas Morici 4)

Real Sebastiani Rieti: Jazz Johnson 19 (2/4, 3/5), Vittorio Nobile 13 (3/7, 2/3), Marco Spanghero 13 (1/1, 3/6), Alvise Sarto 11 (1/2, 3/4), Davide Raucci 7 (1/2, 1/2), Dustin Hogue 6 (2/3, 0/0), Danilo Petrovic 4 (2/2, 0/1), Andrea Ancellotti 2 (1/3, 0/0), Nazzareno Italiano 0 (0/0, 0/4), Riccardo Minestrini 0 (0/0, 0/0), Gianluca Frattoni 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 13 / 21 - Rimbalzi: 37 3 + 34 (Jazz Johnson 7) - Assist: 10 (Vittorio Nobile, Davide Raucci, Dustin Hogue, Danilo Petrovic 2)

 

 

Perdere con un calcio di rigore brucia. Il tecnico dell’Akragas Marco Coppa in sala stampa esprime tutta l’amarezza per un risultato ritenuto penalizzante e immeritato per la sua Akragas contro un Trapani da cui ci si aspettava di più. L’Akragas lascia il terreno di gioco a testa alta.

 

“Abbiamo perso una partita in modo incredibile, assurdo, ed il calcio di rigore ha compromesso la partita. Peccato perché abbiamo avuto la supremazia del campo, tatticamente l’Akragas ha avuto ragione in tutte le zone del campo. Se c’era una squadra che avrebbe meritato questa era la mia. Vorrei ricordare a tutti che sullo zero a zero a noi non è stato concesso un calcio di rigore mentre al Trapani ne è stato concesso uno completamente inesistente. Nel secondo tempo i granata si sono difesi bene mentre noi non siamo riusciti a riequilibrare il match. Purtroppo stiamo attraversando un periodo complicato a causa dei tanti infortuni. Non vuole essere un alibi ma è un dato di fatto.

Gli applausi del pubblico dell’Esseneto a fine gara? Fanno molto piacere. Sono felicissimo soprattutto per i ragazzi che vanno in campo e danno il massimo per questa maglia. Sono orgoglioso di allenare questa squadra che sta facendo un grande lavoro. Andiamo avanti. L'obiettivo è la salvezza”.

 

Chi pensava che Akragas – Trapani sarebbe stata gara a senso unico in favore dei più quotati ospiti si è sbagliato di grosso. L’Akragas ha dovuto alzare bandiera bianca ma non ha assolutamente sfigurato al cospetto di un Trapani con un budget notevolmente diverso e candidata alla vittoria finale. Gli ospiti hanno sfruttato un calcio di rigore concesso a tre minuti dallo scadere di tempo ed hanno poi controllato il match.

All’Esseneto davanti ad una bella cornice di pubblico, con rappresentanza trapanese, Akragas  e Trapani hanno dato vita ad una partita piacevole seppur entrambe presentavano numerose defezione.

L’Akragas ha un buon approccio. La squadra di Coppa gioca con intensità ed ha il pallino del gioco. Il Trapani è ben controllato e non riesce ad impensierire la retroguardia biancazzurra. A cinque minuti dal riposo il direttore di gara Migliorini di Verona assegna un calcio di rigore assai generoso al Trapani per l’atterramento di Cocco. Lo stesso esperto giocatore granata dagli undici metri trasforma anche se il portiere dell’Akragas Sorrentino intuisce la traiettoria. Sul finire della prima frazione l’Akragas corre un serio pericolo con un retropassaggio del capitano Cipolla che per poco non sorprende il portiere Sorrentino uscito dalla propria area.

Nella ripresa l’Akragas inizia col piglio giusto ma non riesce a finalizzare. I biancazzurri perdono Sanseverino per doppio giallo e in dieci uomini non riescono a recuperare il gol di svantaggio. Coppa manda in campo il neo acquisto Grillo e Rea e Litteri ma la musica non cambia. Nei minuti conclusivi il Trapani sfiora il raddoppio colpendo la traversa in due occasioni con Gagliardi e Cocco.

Finisce con la vittoria del Trapani ma l’Akragas esce tra gli applausi per aver giocato con determinazione e impegno contro una corazzata della D. Mercoledì si torna in campo: l’Akragas sarà impegnata in trasferta col Castrovillari.

Il tabellino:

AKRAGAS: Sorrentino; Baio, Cipolla, Rechichi, Pantano (71′ Litteri), Puglisi (56′ Grillo), Sanseverino, Scozzari (77′ Pirvu), Di Mauro, Trombino, Marrale (77′ Rea). A disposizione: Busà, Rossi, Bruno, Scandurra, Di Stefano. All.: Marco Coppa.

TRAPANI: Ujkaj, Pino, Cristini, Sabatino, Morleo, Calafiore (62′ Cangemi), Acquadro, Ba (77′ Redondi), Bollino (15′ Balla), Cocco (90′ Sparandeo), Gagliardi (85′ Samake). A disposizione: Tartaro, Guerriero, Marigosu, Pipitone. All.: Alfio Torrisi.

 

ARBITRO: Migliorini di Verona (Minutoli-Cusimano).

 

 

MARCATORI: 42′ Cocco su rig. (T).

 

 

L’Akragas infoltisce l’organico e tessera l’esterno d’attacco Paolo Grillo. Classe 1997, originario di Partinico, in provincia di Palermo, lo scorso anno era in forza al Messina in serie C.

E’ presentato dal club biancazzurro come un calciatore di assoluto valore e di grande spessore tecnico.

Grillo, cresciuto nel settore giovanile del Palermo, ha giocato tra serie B C con le maglie di Siena, Siracusa, Pro Vercelli, Sicula Leonzio, Cittadella, Catanzaro e Vibonese.

Il nuovo attaccante dell’Akragas è già a disposizione di mister Marco Coppa.

 

 

Dopo alcuni anni riecco la sfida tra Akragas e Trapani, confronto che riporta indietro di alcuni anni e che accende storicamente il campanilismo delle due tifoserie. Due strade diverse, percorse da entrambe tra sali scendi, alti e bassi. L’Akragas ha raggiunto il suo massimo in C, il Trapani in B. Il presente per tutte e due si chiama serie D.

Domenica prossima allo stadio Esseneto Akragas e Trapani si ritrovano e si prevede una bella cornice di pubblico. Bello e “doveroso” provare a riempire più possibile il “tempio” per dare sostegno ad una squadra che nonostante i numerosi infortuni, e quindi con poche soluzioni tattiche, ha iniziato il campionato inanellando dopo quattro turni 9 punti: una sconfitta all’esordio e poi tre vittorie di fila che hanno riportato nell'ambiente serenità e certamente maggiore fiducia.

Chiaramente l’obiettivo prioritario dell’Akragas è il mantenimento della serie D ma, si sa, le vittorie alimentano l’entusiasmo e le aspettative. Guai, però, a perdere di vista l’obiettivo principale. Un passo per volta, di partita in partita mettendo in conto che non si potrà sempre vincere.

Chi è obbligato a vincere è, invece, il Trapani. Una squadra costruita con l’obiettivo di raggiungere la C con giocatori di assoluto valore per la categoria. L’avvento del presidente Antonini fa sognare il popolo granata. Dopo un’iniziale diffidenza sembra che la piazza stia dando maggiore fiducia al nuovo corso dirigenziale.

Nella gara di domenica il Trapani parte con i favori del pronostico ma l’Akragas ha dalla sua il fattore campo e proverà a regalarsi un’altra domenica positiva.

Una partita tutta da seguire allo stadio Esseneto.

La società, che continua ad essere vigile sul mercato con l’intento di infoltire la rosa, ha indetto la “giornata biancazzurra”. Non saranno validi gli abbonamenti. Essere presenti allo stadio vuol essere anche un incoraggiamento ed un sostegno alla dirigenza. Akragas-Trapani si gioca dalle 15,30. 

Intanto, la squadra prepara l’appuntamento. Il tecnico Marco Coppa fa i conti con l’emergenza infortuni ma spera entro domenica di recuperare qualcuno, anche se non pienamente. Chiunque andrà in campo dovrà dare il massimo per provare a ridurre il gup tecnico col Trapani. L’apporto del pubblico, il calore dei tifosi, potrà dare una mano ai ragazzi che stanno dimostrando attaccamento alla maglia e professionalità.

 

 

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