L’Akragas è pronta per la seconda gara interna consecutiva. Allo stadio Esseneto arriva il Taranto. Voglia di vittoria per l’Akragas. In conferenza stampa questa mattina il centrocampista Thiago Cazè da Silva ed il centrocampista Luca Palmiero.
Thiago Cazè è pronto al rientro dopo la lunga squalifica per comportamento minaccioso nei confronti dell’arbitro in occasione della partita di Coppa Italia con il Catania. “Ho imparato la lezione. Non è stato facile restare fuori ma adesso voglio pensare a dare il contributo alla squadra. Fisicamente sto bene anche se non ho il ritmo gara. Domani vogliamo vincere”.
Voglia di giocare anche in Luca Palmiero. Il centrocampista campano è pronto dopo il lungo infortunio. “Sono un centrocampista che può dare ordine e geometrie. Mi piace giocare sia da mezzala che da play davanti alla difesa. Non gioco da maggio ed ho tanta voglia di esordire con l’Akragas. Sono a disposizione del mister. Starà a lui decidere”.
Il punticino conquistato in extremis fa respirare la Fidelis Andria. Perdere ancora avrebbe significato amplificare il malcontento della tifoseria. Il tecnico Giancarlo Favarin in sala stampa parla di risultato stretto per la sua squadra. “Penso che meritavamo di più del pari. Abbiamo condotto bene la gara e siamo entrati in campo con la determinazione giusta di chi vuol reagire ad un momento non particolarmente favorevole.
Abbiamo creduto fino alla fine di poter recuperare la partita e ci siamo riusciti con grande caparbia. Dobbiamo migliorare ma sono contento dei ragazzi.
La contestazione dei tifosi? Le contestazioni danno stimoli e nessuno può impedirle. Speriamo di invertire la rotta e ritengo siamo sulla strada giusta nella ricerca dell’adeguato equilibrio. Il nostro obiettivo è rientrare tra i primi dieci posti”.
Amarezza per una vittoria sfumata in pieno recupero. In casa Akragas grande rammarico per i due punti persi. Il tecnico Raffaele Di Napoli in sala stampa non nasconde la delusione.
“A Catania abbiamo vinto all’ultimo secondo, oggi abbiamo preso gol nell’ultimo minuto. Il calcio è questo fermo restando che non abbiamo offerto una grande prestazione. Il bicchiere è tuttavia mezzo pieno perché rimaniamo imbattuti in casa. E’ un pareggio che deve far crescere i nostri ragazzi. I minuti conclusivi si gestiscono in modo diverso, con maggiore concretezza, gestendo il pallone e lottando con più cattiveria.
Fuori casa riusciamo a fare buone ripartenze. In casa, invece, fatichiamo a fare gioco specie se affrontiamo squadre con giocatori importanti. Dobbiamo sbagliare il meno possibile perché altrimenti ci castigano. E’ sicuramente rischioso vivere sui gol di Matteo Zanini ma siamo contenti che li faccia. Dobbiamo crescere tutti. Siamo una squadra molto giovane. Peccato perché abbiamo sprecato davvero una bella occasione. Adesso avremmo parlato d’altro ma dobbiamo andare avanti con pazienza e sacrificio. Il nostro obiettivo resta la salvezza e lavorando con impegno centreremo l’obiettivo”.
L’Akragas spreca la possibilità di conquistare la seconda vittoria interna. Con l’Andria c’era quasi riuscita. Quasi. Nell’ultimo dei quattro minuti di recupero i pugliesi compiono l’impresa di ottenere un pari fortunoso ma certamente non immeritato.
L’Akragas versione casalinga è squadra che fa fatica a macinare gioco e soprattutto a trovare la via del gol con azioni manovrate. Si affida alle individualità dei singoli e peraltro a realizzare non sono quasi mai gli attaccanti puri. Il giocatore più prolifico dei biancazzurri è Matteo Zanini. Anche con la Fidelis Andria l’ex Messina ha dato prova di possedere un gran tiro dalla distanza e di mirare la porta con facilità.
Dopo una prima mezzora di studio per entrambe, al 33esimo l’Akragas sblocca la gara con Zanini: il suo tiro da fuori area è imprendibile per il portiere pugliese Poluzzi.
Nella ripresa la Fidelis Andria prova a reagire imprimendo maggiore pressione. Fall, Minucci, Volpicelli e Cianci sono tra i più pericolosi.
L’Akragas ha la possibilità di raddoppiare quasi allo scadere dei minuti regolamentari in una azione finalizzata da Gomez e Cochis ma entrambi non riescono a buttare la palla in rete. In pieno recupero la doccia fredda per l’Akragas. L’Andria pareggia con Cianci: il suo gran tiro dalla distanza viola la porta difesa da Pasquale Pane. E’ l’uno a uno che conclude la partita e gela lo stadio Esseneto con i tifosi increduli.
Per l’Akragas si tratta del quinto risultato utile consecutivo ma la squadra di Raffaele Di Napoli ha letteralmente buttato due punti che le avrebbero consentito di fare un ulteriore passo in classifica. La squadra deve crescere: se le partite non si chiudono prima il rischio è che accada quel che è successo con l’Andria.
Per l’Andria un punto meritato che placa i malumori di una piazza che chiede di più alla squadra ed alla società.
Allo stadio Esseneto presenti poco più di 1.500 spettatori. Tra gli ospiti in tribuna vip il direttore sportivo del Palermo, Daniele Faggiano. Il dirigente rosanero ha voluto vedere da vicino i giovani dell’Akragas. Chissà che Matteo Zanini non sia finito nel suo taccuino.
AKRAGAS: Pane, Sepe, Russo, Pezzella (61’ Salandria), Marino, Carillo, Coppola (83’ Carrotta), Zanini, Gomez, Salvemini (74’ Cochis), Longo. A disposizione: Addario, Assisi, Privitera, Riggio, Palmiero, Garcia, Cocuzza, Leveque. Allenatore: Raffaele Di Napoli
FIDELIS ANDRIA: Poluzzi, Tartaglia, Aya, Allegrini, Rada, Piccinni, Fall (Valotti), Matera (85’ Klaric), Minicucci (70’ Volpicelli), Cianci, Tito. A disposizione: Pop, Cilli, Colella, Starita, Ovalle, Berardino, Annoni. Allenatore: Giancarlo Favarin
Morale alto in casa Akragas dopo l’ottimo pari di Foggia. La squadra si è allenata bene in settimana ed è pronta ad affrontare la Fidelis Andria. Avversaria che attraversa una momento non particolarmente positivo ed in Puglia i tifosi non sono granché contenti dell’avvio di stagione.
Della gara di domani allo stadio Esseneto hanno parlato in conferenza stampa il tecnico Raffele Di Napoli ed il centrocampista Francesco Salandria.
Di Napoli placa l’entusiasmo. “Lavoriamo per costruire, domenica dopo domenica, la nostra salvezza. Siamo contenti di quanto stiamo facendo ma attenzione a non esaltarsi oltremodo. Sono fiero dei miei ragazzi. Sono giovani che stanno sudando la maglia per come voglio ed in campo vedo la determinazione che fa parte del mio carattere. Adesso bisogna continuare così. La gara di domani non sarà per nulla facile. La Fidelis è squadra ben organizzata con ottimi giocatori. Provengono da una sconfitta col Monopoli che non meritavano”.
Riguardo l’infortunio di Andrea Scrugli il tecnico non si sbilancia. “Andrea non si è sottoposto ad intervento chirurgico. La prossima settimana farà dei controlli strumentali e vedremo. Gli siamo tutti vicini e ci auguriamo possa superare presto questo delicato momento”.
Pronto al rientro, invece, il centrocampista Francesco Salandria che ha recuperato dal lieve problema muscolare. “Mi sono allenato ma non ho svolto tutte le sedute. Sono a disposizione del mister. Se deciderà di utilizzarmi sono pronto a dare il mio contributo alla squadra”.
Di Napoli spera di vedere allo stadio un buon numero di tifosi. “La loro presenza ed il loro sostegno è per noi molto importante. Mi auguro vengano in tanti a vederci. Chi ci seguirà potrà essere sicuro che l’Akragas darà il massimo”.
Voglia di fare bene nell’esordio in casa. Vincere con Agropoli per lanciare subito un messaggio chiaro al campionato, avvertire tutte che ad Agrigento sarà difficile fare punti. E’ l’auspicio del coach della Fortitudo Moncada, Franco Ciani, e del play Alessandro Piazza.
Per Franco Ciani la gara di domenica con Agropoli è importante.
“Lo è per più motivi: sia per iniziare a mettere punti in cascina, per lanciare un messaggio al campionato e per far felici i nostri tifosi. Sappiamo che è cresciuto il numero degli abbonati, si avvicina sempre più gente al nostro mondo e siamo contenti che ad Agrigento il progetto Fortitudo registra sempre maggiori adesioni e coinvolgimento. E’ sicuramente uno stimolo in più per fare bene.
Peccato per l’esito della gara di Roma. Con un po’ più di attenzione e precisione avremmo potuto avere sorte diversa ma sono, comunque, nel complesso soddisfatto della prestazione dei ragazzi. Siamo in crescita e stiamo lavorando sodo. E’ chiaro che il processo di assemblaggio ha bisogno di tempo ma vogliamo intanto vincere per proseguire con ancora maggiore fiducia”.
Ottimismo in casa Fortitudo ma massimo rispetto dell’avversaria di turno.
“Agropoli è una squadra forte. Ha due ottimi americani ed un parco tiratori eccellente. Sarà una bella lotta sotto le plance. Ci siamo preparati bene per opporci nel modo migliore”.
Carico e pronto all’esordio in casa il play Alessandro Piazza.
“Abbiamo grande voglia. Vogliamo presentarci ai nostri tifosi con il volto di una squadra che vuol lottare e vendere cara la pelle contro chiunque. Ci alleniamo con grande applicazione e quest’anno desideriamo dimostrare di essere squadra matura. Ci auguriamo di divertire il nostro pubblico e migliorare quanto ottenuto lo scorso anno”.
“La grinta, la voglia, la fame saranno al centro del nostro impegno”. Parola di Raffaele Di Napoli. Il tecnico dell’Akragas oggi in conferenza stampa ha parlato della difficile trasferta di Foggia.
“Sappiamo che sarà una partita difficile. Il Foggia è una squadra di alto spessore qualitativo. E’ un mix di tecnica ed esperienza. Ma la partita è da giocare e non partiamo certamente battuti. Siamo carichi e pronti alla battaglia. Giocheremo la nostra partita con spirito combattivo con la consapevolezza che umiltà e sacrificio sono le nostre armi per fare bene”.
Raffaele Di Napoli carica il gruppo per una partita che si augura possa avere esito positivo. La mente vola al derby di Catania ma ogni partita, si sa, ha la propria storia.
“Siamo fiduciosi e vorremmo tanto regalare un’altra soddisfazione ai nostri tifosi. Ci proveremo con tutte le nostre forze. Sono un ex, ho allenato a Foggia, e spero i ragazzi facciano un regalo anche a me”.
Nel frattempo, oggi pomeriggio la squadra ha sostenuto una nuova sessione di allenamento. Unico assente il terzino Andrea Scrugli. Domani mattina, allo stadio Esseneto, la rifinitura a porte chiuse e sabato a pranzo la partenza per l’aeroporto di Palermo dove, nel pomeriggio, la comitiva biancoazzurra si imbarcherà per Napoli.
Poi la squadra si trasferirà in pullman a Foggia per il ritiro pre gara.
Determinazione, sacrificio, umiltà, grinta, rabbia agonistica. Sono vocaboli tanto cari al tecnico dell’Akragas, Raffaele Di Napoli. Alla vigilia del nuovo impegno di campionato col Catanzaro suona la carica e sprona i tifosi a sostenere la squadra con amore e passione. “Conosco la gente di Agrigento e so che possono darci una grande mano d’aiuto. Il loro incitamento è fondamentale. Abbiamo bisogno di loro. Mi piacerebbe che si affezionassero ai nostri ragazzi. Abbiamo un gruppo che merita amore e sostegno”.
Di Napoli sa bene che l’unione fa la forza e l’unità tra tifosi e squadra è capace di generare entusiasmo e serenità. Ciò che serve per superare il prossimo ostacolo.
“La vittoria di Catania è stata bellissima ma è stata una partita. Dobbiamo guardare alla prossima ed il prossimo avversario si chiama Catanzaro: squadra di categoria che sta attraversando un brutto periodo. Per me i calabresi sono tra le più forti del girone. Conosco diversi giocatori, tra i quali Cunzi e Tavares. Non dobbiamo distrarci. Massima attenzione”.
In conferenza stampa anche il centrocampista Vincenzo Carrotta, soddisfatto di quanto si sta facendo: “Sono felice. Vincere a Catania fa piacere ma non perdiamo di vista il nostro obiettivo rappresentato dalla salvezza. Dobbiamo continuare a lavorare sodo”.