Seppur con un’ora di ritardo rispetto all’orario stabilito si è giocato. Ma l’inizio è stato in forte dubbio perché il terreno di gioco era in diverse zone una pozzanghera d’acqua e fango, in particolare nella fascia laterale del settore gradinata. Accade ogni qual volta piove. Oramai siamo purtroppo abituati a vedere il terreno dell’Esseneto in simili condizioni.
Akragas – Ischia si è giocata grazie all’intervento fattivo di alcuni collaboratori dell’Akragas, ed in primis Francesco Nobile.
Quanto accaduto ripropone l’urgenza di un intervento strutturale nel campo di gioco. Non è un problema di risemina dell’erba ma, evidentemente, di drenaggio.
Si discute della possibilità di installare un manto in erba sintetica. Appare oggi la soluzione ideale che consentirebbe, inoltre, di fare allenare all’Esseneto sia la prima squadra che il settore giovanile dell’Akragas.
L’affidamento dell’impianto al club biancazzurro potrebbe favorire questa operazione nell’ottica di un miglioramento strutturale ed organizzativo. Tuttavia l’intervento prioritario resta l’installazione delle torri faro senza le quali il prossimo anno l’Akragas non potrebbe giocare le gare interne allo stadio Esseneto.