Per 79 minuti l’Akragas è piaciuta, sotto diversi punti di vista. In primis per il risultato difeso, appunto, fino a quel momento. Poi il calo e, probabilmente qualche cambio discutibile, hanno contribuito a passare dalla gioia alla grande delusione. L’Akragas incassa un amaro tre a due ad opera del ripescato Rende. I calabresi capitalizzano al massimo, portando via dall’Esseneto tre punti preziosissimi che fanno classifica e morale.
L’Akragas ha giocato nel complesso una buona gara, frutto di impegno, determinazione e ritmo ma ha avuto il torto di non gestire al meglio la parte finale della gara.
La prima conclusione in porta è del Rende. Al quarto minuto Gigliotti chiama all’intervento il portiere Vono. Al 12esimo l’Akragas sblocca la gara. Parigi imbecca in area Salvemini che viene atterrato. Il direttore di gara De Remigis non ha dubbi nel concedere il calcio di rigore. Dal dischetto lo stesso attaccante trasforma impeccabilmente.
Al 17esimo bella azione dell’Akragas. Salvemini offre un pallone invitante per Parigi la cui conclusione viene deviata in angolo. Sugli sviluppi del corner lo stesso attaccante Parigi mette di poco sopra la traversa su colpo di testa.
Al 27esimo tiro insidioso di Salvemini dal limite dell’area deviato in calcio d’angolo dal portiere calabrese, Forte.
Al 29esimo un rimballo favorisce due volte Gigliotti che lascia partire un rasoterra angolato sul quale Vono non può nulla.
Il gol del Rende non deprime l’Akragas. I biancazzurri sono propositivi in avanti. Vicente organizza il gioco, detta i tempi alla perfezione e Salvemini e Parigi sono vivaci.
Al 37esimo il Rende sfiora il raddoppio con un tiro dalla distanza sul quale risponde opportunamente Vono.
Nel minuto di recupero l’Akragas si riporta in vantaggio. Sepe lavora un ottimo pallone per Mileto che insacca con un secco diagonale.
Un vantaggio meritato dall’Akragas. La squadra guidata anche oggi in panchina da Criaco ha giocato un buon primo tempo, frutto di impegno, determinazione e trame ben costruite.
La stessa Akragas inizia il secondo tempo. I biancazzurri sono volitivi e imprimono maggiore ritmo alla gara mettendo pressione al Rende. Gli ospiti si difendono ma non demordono e al 64esimo Laaribi è pericoloso di testa sotto porta.
I due tecnici effettuano alcuni cambi. Nell’Akragas spazio per Franchi e l’ultimo arrivato in biancazzurro, Moreo. I biancazzurri giocano bene e insistono in avanti alla ricerca della terza rete. Ci prova alla mezzora l’ex messinese Saitta chiamando all’intervento il portiere ospite Forte.
Il Rende non si arrende ed, anzi, infligge un micidiale due, tre che gela l’Esseneto. I calabresi vanno in gol con Franco al 79esimo e Rossini all’84esimo. Ricciardo spreca incredibilmente anche la palla del quattro a due.
Akragas punita severamente dai gol e dal calo fisico che sembra aver condizionato il rendimento. Un’occasione persa in casa contro quella che dovrebbe essere una delle dirette concorrenti per la salvezza, ma la squadra ha dimostrato di essere in crescita.
A fine gara applausi per i giocatori e dalla Curva Sud qualche coro contro il presidente Silvio Alessi.