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Akragas, il cuore oltre l’ostacolo. I “giganti” demoliscono il Catania

Scritto da  Feb 12, 2017

L’Akragas si conferma la bestia nera del Catania. Come nel girone d’andata i biancazzurri battono i più quotati etnei e lo fanno con una prestazione tutta cuore e volontà. Due a uno il successo dei “giganti” in rimonta. Un grande secondo tempo regala all’Akragas tre punti d’oro in chiave salvezza e frena le ambizioni di un Catania giunto ad Agrigento forse appagato dal successo sul Matera.

L’inizio di gara è stato del Catania che già all’undicesimo sblocca la gara. Il direttore di gara, Volpi, sanziona con il penalty il fallo di mano in area di Sepe. Dal dischetto implacabile l’esperto Mazzarani.

I biancazzurri provano a reagire alla mezzora e lo fanno in un paio di occasioni ben costruite con ripartenze efficaci finalizzate da Palmiero e Longo ma in entrambe il portiere Pisseri è stato bravo a neutralizzare.

L’Akragas ha giocato un buon primo tempo, con la solita generosità e determinazione. Il Catania ha chiuso la prima parte di gara in vantaggio con il minimo sforzo. La squadra di Rigoli ha pensato a controllare e contenere ma non ha creato particolari problemi al portiere Pane.

Nella ripresa il tecnico dell’Akragas manda in campo il nuovo arrivato Klaric al posto di Cochis. Al quarto minuto occasione gol per l’Akragas: Salvemini chiama all’intervento Pisseri con un gran tiro da applausi. Akragas intraprendente ma imprecisa.

Al tredicesimo i biancazzurri aggiustano il tiro e realizzano un gol capolavoro per esecuzione e precisione con l’argentino Bruno Pezzella. Un bolide da fuori area imprendibile per Pisseri che libera la gioia dei tifosi biancazzurri.

La squadra di Raffaele Di Napoli non si accontenta e pigia sull’acceleratore. L’Akragas cresce di minuto in minuto e segna ancora al 28esimo. Longo viene steso in area da Gil e per il direttore di gara è rigore. Nessuna esitazione. Dagli undici metri Salvemini trasforma il 2 a 1.

Sulle ali dell’entusiasmo, e trascinata dal calore dei tifosi, l’Akragas gioca bene e chiude ogni spazio al Catania. Gli etnei faticano a costruire gioco. La difesa dell’Akragas controlla ed il portiere Pane da sicurezza tra i pali.

Nei minuti di recupero l’arbitro assegna  al Catania un rigore apparso inesistente. Dagli undici metri Mazzarani si fa parare il tiro da  un ottimo Pane e suggella la bellissima vittoria dell’Akragas. L’Akragas domina un Catania sotto tono e dal quale ci si attendeva ben altra prestazione. La squadra di Rigoli è stata ottimamente imbrigliata da un’Akragas molto motivata e desiderosa di regalare la vittoria al suo pubblico.

Il tecnico Di Napoli aveva chiesto ai suoi di metterci grande cuore. E’ stato accontentato. L’Akragas lancia un chiaro messaggio alle contendenti per la salvezza. Vuole esserci fino alla fine, nonostante i problemi societari.

 

Al derdy dell’Esseneto hanno assistito 2.700 spettatori. Festa grande per i tifosi dell’Akragas. 

 

 

Ultima modifica il Lunedì, 13 Febbraio 2017 00:00
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